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[h=1]Londra, furgone sui pedoni: 1 morto e 10 feriti (tutti islamici)[/h] [h=2]Attacco nei pressi della moschea di Finsbury Park, arrestato il conducente[/h]
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Londra, 19 giu. (askanews) – Un uomo è morto e altre 10 persone sono rimaste ferite, di cui 8 ricoverate in ospedale, nell'”attacco terroristico” messo a segno la scorsa notte a Londra da un uomo di 48 anni che si è lanciato alla guida di un furgone bianco contro i pedoni nei pressi della moschea di Finsbury Park. Il conducente del mezzo è stato arrestato, dopo essere stato bloccato dalla folla, ed è accusato di tentato omicidio. “Tutte le vittime sono musulmane”, ha precisato il vice comandante della polizia, Neil Basu, nel primo punto stampa tenuto oggi, ribadendo che “non ci sono altri sospetti” per il momento, nè ci sono “persone ferite da armi da taglio”, a smentire quanto circolato nei primi momenti dopo l’attacco.
Il 48enne alla guida del mezzo è stato immobilizzato dalle persone sul posto e consegnato poi alla polizia. Un testimone ha raccontato che l’uomo avrebbe gridato “ucciderò tutti i musulmani”. L’uomo è stato portato in ospedale, dove sarà sottoposto a una valutazione psicologica. Diverse organizzazioni musulmane hanno denunciato un atto di “islamofobia”, “intenzionalmente” portato contro i fedeli che stavano uscendo dalla moschea dopo la preghiera di mezzanotte, come prevede il mese sacro del Ramadan dopo il digiuno del giorno.
Basu lo ha definito “un attacco a Londra”, invitando i londinesi a “unirsi contro il terrorismo, contro gli estremisti”. Il sindaco della capitale britannica, Sadiq Khan, musulmano, ha denunciato un “orribile attacco terroristico” che ha preso di mira “deliberatamente londinesi innocenti, molti dei quali avevano terminato la preghiera nel mese sacro del Ramadan”. La premier Theresa May ha confermato che la polizia sta indagando su “un possibile attacco terroristico” e ha convocato per questa mattina una riunione di emergenza.
“Orribile vedere la polizia fare il messaggio cardiaco a delle persone stese a terra, sperando disperatamente di salvarle”, ha scritto Twitter una testimone, Cynthia Vanzella. “Abbiamo visto un sacco di persone che gridava e molti feriti”, ha raccontato alla France presse David Robinson, 41 anni, arrivato sulla scena dopo l’attacco. “Sembra che la moschea fosse l’obiettivo”, ha aggiunto.
La polizia ha annunciato il dispiegamento di altri agenti in città per garantire la sicurezza a tutte e comunità, in particolare quella musulmana che sta “osservando il Ramadan”. Sia il sindaco di Londra che il centro islamico davanti al quale è avvenuto l’attacco, la Muslim Welfare House, hanno lanciato un appello alla calma.
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Il 48enne alla guida del mezzo è stato immobilizzato dalle persone sul posto e consegnato poi alla polizia. Un testimone ha raccontato che l’uomo avrebbe gridato “ucciderò tutti i musulmani”. L’uomo è stato portato in ospedale, dove sarà sottoposto a una valutazione psicologica. Diverse organizzazioni musulmane hanno denunciato un atto di “islamofobia”, “intenzionalmente” portato contro i fedeli che stavano uscendo dalla moschea dopo la preghiera di mezzanotte, come prevede il mese sacro del Ramadan dopo il digiuno del giorno.
Basu lo ha definito “un attacco a Londra”, invitando i londinesi a “unirsi contro il terrorismo, contro gli estremisti”. Il sindaco della capitale britannica, Sadiq Khan, musulmano, ha denunciato un “orribile attacco terroristico” che ha preso di mira “deliberatamente londinesi innocenti, molti dei quali avevano terminato la preghiera nel mese sacro del Ramadan”. La premier Theresa May ha confermato che la polizia sta indagando su “un possibile attacco terroristico” e ha convocato per questa mattina una riunione di emergenza.
“Orribile vedere la polizia fare il messaggio cardiaco a delle persone stese a terra, sperando disperatamente di salvarle”, ha scritto Twitter una testimone, Cynthia Vanzella. “Abbiamo visto un sacco di persone che gridava e molti feriti”, ha raccontato alla France presse David Robinson, 41 anni, arrivato sulla scena dopo l’attacco. “Sembra che la moschea fosse l’obiettivo”, ha aggiunto.
La polizia ha annunciato il dispiegamento di altri agenti in città per garantire la sicurezza a tutte e comunità, in particolare quella musulmana che sta “osservando il Ramadan”. Sia il sindaco di Londra che il centro islamico davanti al quale è avvenuto l’attacco, la Muslim Welfare House, hanno lanciato un appello alla calma.