Cappuccino
Senior Member
Buonasera, ringrazio lo staff per avermi permesso di essere in questo Forum.
Vi parlerò e svelerò i magici segreti di una Tavola Antica, detta “Del Cappuccino”.
Durante lo Stato Pontificio tra 1831 e il 1846 ai tempi di Papa Grecorio XVI a Roma viveva vicino al convento dei cappuccini di via Veneto un certo “fra’ Pacifico” che aveva il grande dono di azzeccare i numeri al lotto e da tutti i romani era conosciuto con l’appellativo di “Er Mago”, costui era solito regalare dei numeri per il gioco del lotto che, poi, immancabilmente venivano sortiti.
Lo stato pontificio, allora detentore del gioco del lotto in Roma, per evitare il tracollo finanziario, fu costretto ad allontanare il frate dal suo convento, dietro intervento stesso del Papa di allora Gregorio XVI.
Di conseguenza Frate Pacifico, per vendicare l’affronto subito, a tutta la gente venuta in massa per salutarlo alla sua partenza, recitò i seguenti versi:
“Roma se santa sei (66)
perché crudel se’ tanta? (70)
Se dici che se’ santa (16-60)
Allora bugiarda sei” (6)
La "leggenda" dice che tutti quelli che hanno saputo interpretare quei versi, e hanno giocato i numeri 66.70.16.60.6 hanno sbancato il lotto Pontificio.
Sono uno studioso della tavola citata, e vi insegnerò ad usarla, oggi il gioco del lotto come tutti sappiamo non è più quello di un tempo, ma i numeri sono sempre gli stessi, dobbiamo imparare a capirli e ad ascoltarli.
Grazie di aver letto il mio primo messaggio.
Vi parlerò e svelerò i magici segreti di una Tavola Antica, detta “Del Cappuccino”.
Durante lo Stato Pontificio tra 1831 e il 1846 ai tempi di Papa Grecorio XVI a Roma viveva vicino al convento dei cappuccini di via Veneto un certo “fra’ Pacifico” che aveva il grande dono di azzeccare i numeri al lotto e da tutti i romani era conosciuto con l’appellativo di “Er Mago”, costui era solito regalare dei numeri per il gioco del lotto che, poi, immancabilmente venivano sortiti.
Lo stato pontificio, allora detentore del gioco del lotto in Roma, per evitare il tracollo finanziario, fu costretto ad allontanare il frate dal suo convento, dietro intervento stesso del Papa di allora Gregorio XVI.
Di conseguenza Frate Pacifico, per vendicare l’affronto subito, a tutta la gente venuta in massa per salutarlo alla sua partenza, recitò i seguenti versi:
“Roma se santa sei (66)
perché crudel se’ tanta? (70)
Se dici che se’ santa (16-60)
Allora bugiarda sei” (6)
La "leggenda" dice che tutti quelli che hanno saputo interpretare quei versi, e hanno giocato i numeri 66.70.16.60.6 hanno sbancato il lotto Pontificio.
Sono uno studioso della tavola citata, e vi insegnerò ad usarla, oggi il gioco del lotto come tutti sappiamo non è più quello di un tempo, ma i numeri sono sempre gli stessi, dobbiamo imparare a capirli e ad ascoltarli.
Grazie di aver letto il mio primo messaggio.