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[h=1]Staminali anche per un bambino di Fano[/h] [h=3]Soffre del morbo di Krabbe, sarà curato con il metodo Stamina agli Spedali di Brescia: lo hanno deciso tre magistrati[/h]
MILANO - Sofia e gli altri. È stato accolto dal Tribunale di Pesaro il reclamo presentato dalla famiglia di Federico, bambino fanese di 26 mesi che soffre del morbo di Krabbe: i genitori chiedono che venga sottoposto all'infusione di staminali secondo il metodo Stamina presso gli Ospedali Riuniti di Brescia, proprio come Sofia, la cui vicenda è finita su tutti i giornali. Per il bambino di Fano ha deciso un collegio di tre magistrati. In precedenza il giudice del lavoro aveva concesso la cura con le staminali, ma a patto di usare una delle 13 cell factory italiane autorizzate dall'Aifa. La decisione del collegio giudicante ha effetto immediato. MOBILITAZIONE - «Oggi è stata scritta una pagina di democrazia e di giustizia» ha detto la madre di Federico. Per il bambino si erano mobilitati cittadini e associazioni ed era stato fatto un sit-in davanti al Tribunale di Pesaro. Per Federico si sono mossi anche il sindaco di Fano Stefano Aguzzi e il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, che hanno chiesto al ministro della Salute Balduzzi di intervenire come ha fatto in altri casi analoghi, come appunto quello di Sofia. Spacca ha commentato così la sentenza dei tre giudici: «Una decisione di grande umanità, buon senso e giustizia, che apre una nuova speranza di vita per il piccolo Federico».
Redazione Salute Online18 marzo 2013 | 15:17
MA C'E UN GROSSO PROBLEMA...SE...LE STAMINALI CURANO QUESTE MALATTIE RARE E GRAVI E PERSONALMENTE CI CREDO.....LE CASE FARMACEUTICHE AVRANNO GROSSE PERDITE DI DENARO.....VOI CREDETE CHE LO PERMETTERANNO......CREDO DI SI ....SE CI SARANNO GIUDICI CHE SI TOGLIERANNO LA "TOGA " E AFFRONTERANNO IL PROBLEMA DA ESSERI UMANI ,SON RARI MA CI SONO.MENO MALE.
MILANO - Sofia e gli altri. È stato accolto dal Tribunale di Pesaro il reclamo presentato dalla famiglia di Federico, bambino fanese di 26 mesi che soffre del morbo di Krabbe: i genitori chiedono che venga sottoposto all'infusione di staminali secondo il metodo Stamina presso gli Ospedali Riuniti di Brescia, proprio come Sofia, la cui vicenda è finita su tutti i giornali. Per il bambino di Fano ha deciso un collegio di tre magistrati. In precedenza il giudice del lavoro aveva concesso la cura con le staminali, ma a patto di usare una delle 13 cell factory italiane autorizzate dall'Aifa. La decisione del collegio giudicante ha effetto immediato. MOBILITAZIONE - «Oggi è stata scritta una pagina di democrazia e di giustizia» ha detto la madre di Federico. Per il bambino si erano mobilitati cittadini e associazioni ed era stato fatto un sit-in davanti al Tribunale di Pesaro. Per Federico si sono mossi anche il sindaco di Fano Stefano Aguzzi e il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, che hanno chiesto al ministro della Salute Balduzzi di intervenire come ha fatto in altri casi analoghi, come appunto quello di Sofia. Spacca ha commentato così la sentenza dei tre giudici: «Una decisione di grande umanità, buon senso e giustizia, che apre una nuova speranza di vita per il piccolo Federico».
Redazione Salute Online18 marzo 2013 | 15:17
MA C'E UN GROSSO PROBLEMA...SE...LE STAMINALI CURANO QUESTE MALATTIE RARE E GRAVI E PERSONALMENTE CI CREDO.....LE CASE FARMACEUTICHE AVRANNO GROSSE PERDITE DI DENARO.....VOI CREDETE CHE LO PERMETTERANNO......CREDO DI SI ....SE CI SARANNO GIUDICI CHE SI TOGLIERANNO LA "TOGA " E AFFRONTERANNO IL PROBLEMA DA ESSERI UMANI ,SON RARI MA CI SONO.MENO MALE.