Novità

♥♥♥ INTER 2017-2018 ♥♥♥

Roberto57

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Per fortuna non giochiamo a Milano.......c'è un nebbione che la porta la devono cercare con il navigatore :eek:


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Spal-Inter — Domenica, ore 12.30

Spal: Si va verso la conferma dell'undici che ha pareggiato a Udine, con Floccari-Antenucci coppia d'attacco e Kurtic in mezzo al campo. Borriello ancora ai box.

Inter: Spalletti pensa a due cambi rispetto alla formazione schierata con la Roma. In difesa, a sinistra dovrebbe toccare a D'Ambrosio (con Cancelo confermato a destra). A centrocampo potrebbe stare fuori Gagliardini: Borja Valero arretra a fianco di Vecino, con Brozovic sulla trequarti. Rafinha andrà in panchina e potrebbe giocare uno spezzone di partita.
 

Roberto57

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Inter, allarme Skriniar: sondaggi di Real, Barça e City. Per ora è incedibile, ma…


Le grandi d’Europa hanno messo nel mirino il difensore dell’Inter
28 gennaio 2018, 8:15


A poche ore dall’importante gara delle 12.30 contro la SPAL, suona l’allarme di mercato in casa Inter. Eh sì, perché come riportato da La Gazzetta dello Sport, Real Madrid, Barcellona e Manchester City avrebbero messo con decisione gli occhi su Milan Skriniar difensore slovacco acquistato dai nerazzurri la scorsa estate dalla Sampdoria e che tanto sta facendo bene in questa stagione. Scrive il quotidiano:

Le grandi d’Europa hanno messo ufficialmente gli occhi su Milan Skriniar. Per il momento si tratta di sondaggi, o poco più, ma Barcellona, Real Madrid e Manchester City hanno aperto un canale diretto con l’Inter. Il coordinatore dell’area tecnica di Suning Sports Group Walter Sabatini e il direttore sportivo Piero Ausilio parlano naturalmente di «giocatore incedibile» e di rinnovo del contratto imminente, ma sanno benissimo che nel giro di qualche mese potrebbe aprirsi un’asta ricchissima alla quale sarebbe poi parecchio difficile restare indifferenti. A maggior ragione per un club alle prese con irigidi paletti del fairplay finanziario, con 50*60 milioni di plusvalenze da incassare entro il 30 giugno prossimo e con la politica dell’autofinanziamento totale imposta da Nanchino. Sono d’altronde tre i nerazzurri con un mercato importantealivello internazionale: Perisic, Icardi e appunto Skrinkar. Almeno un sacrificio eccellente sembra scontato, e non è per esempio detto che Ivan Perisic possa portare in cassa isoldi necessari per saldare i conti e ripartire dal primo luglio con un mercato importante: l’anno scorso il Manchester United non andò mai oltre un’offerta da 30 milioni più bonus, cifra che non risolverebbe tutti i problemi“.
 
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Roberto57

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Roberto57;n2098547 ha scritto:
Per fortuna non giochiamo a Milano.......c'è un nebbione che la porta la devono cercare con il navigatore :eek:


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Ha meritato di gran lunga la SPAL.
Abbiamo fatto "pena" e meritavamo di perdere.....non abbiamo più speranze!!!!
:mad:
 

Roberto57

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Classifiche — Serie A 22^ giornata

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Napoli2257

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Juventus2256

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Lazio2246

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Inter2244

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Roma2241

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Sampdoria2237

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Milan2234

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Atalanta2233

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Udinese2232

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Torino2232

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Fiorentina2228

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Bologna2227

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Chievo2222

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Sassuolo2222

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Genoa2221

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Cagliari2221

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Crotone2219

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SPAL2217

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Verona2216

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Benevento227
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Roberto57

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SOCIAL / Rafinha e l'’esordio in nerazzurro: “"Tutti insieme, forza Inter”"

Il centrocampista commenta così il debutto in maglia Inter

29 gennaio 2018, h.18:56

[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.fcinter1908.it\/wp-content\/uploads\/sites\/45\/2018\/01\/untitled-collage-6-1-1200x600.jpg"}[/IMG2]

Momento difficile per l’Inter, a secco di vittorie da inizio dicembre quando la manita contro il Chievo aveva lanciato i ragazzi di Spalletti al primo posto in classifica. Ieri, contro la SPAL, è arrivato il quarto pareggio consecutivo per i nerazzurri che tuttavia restano quarti a +3 sulla Roma. A Ferrara è arrivato anche l’esordio di Rafinha Alcantara che, su Instagram, ha pubblicato due foto che lo ritraggono in campo con tanto di didascalia: “Tutti insieme, Forza Inter”.
 
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Roberto57

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[h=1]Addio ad Azeglio Vicini, il ct delle 'Notti magiche'[/h] [h=2]I primi passi calcistici nelle giovanili del Cesena, poi al Vicenza, alla Samp e infine al Brescia dove iniziò anche la carriera da allenatore. Guidò la Nazionale a Italia 90[/h]
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Per andarsene ha scelto i giorni della merla, i più freddi dell'anno, lui che, con una Nazionale tutta cuore, orgoglio, freschezza e passione, aveva scaldato i cuori di milioni di italiani che, mai come allora (unico precedente a Messico '70), si legarono ai colori azzurri. Erano i giorni di 'Italia '90', quelli delle 'notte magiche' cantate da Edoardo Bennato e Gianna Nannini, delle suggestive, colorate e fragorose serate romane che Venditti, in un brano azzeccatissimo definì di "musica e fotografia". Invece, quelle furono serate di calcio. E di trionfi annunciati. Forse troppo.

Azeglio Vicini, nato e Cesena il 20 marzo 1933 morto nella notte a Brescia, dove viveva da 50 anni, entra nella storia come il ct dal volto umano, dai modi garbati e gentili, dagli indiscussi meriti: primo fra tutti quello di avere ricostruito una Nazionale uscita con le ossa rotte dal Mondiale dell'86 in Messico, dove si era presentata con il titolo in tasca, ma troppo molle per potersi opporre a Platini e Maradona, re indiscusso dell'Azteca. Bearzot abdicò ingloriosamente e Vicini ne raccolse il testimone, portandosi dietro una voluminosa esperienza federale.


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E' stato l'ultimo ct a muovere i primi passi a Coverciano, assistendo al fianco di Bearzot, l'avventura di Ferruccio Valcareggi a 'Messico '70'. Prima di sedersi sulla panchina della Nazionale maggiore allenò pure l'Under 21. Proprio quest'ultima rappresentativa gli diede le prime soddisfazioni personali, sfiorando la conquista dell'Europeo di categoria nel 1986, dove si arrese alla Spagna del 'paratutto' Ablanedo, pupillo di Luis Suarez. All'andata, sul terreno del Flaminio, finì 2-1 per gli azzurrini, al ritorno di Valladolid gli spagnoli ricambiarono la cortesia, poi salì in cattedra Ablanedo e parò tre rigori. I tiri dal dischetto gli hanno negato uno e forse due trofei, con i quali sarebbe diventato l'allenatore azzurro più vincente dopo l'alpino Vittorio Pozzo.

Sempre ai rigori, ma questa volta a 'Italia '90', in un San Paolo di Napoli diviso dalle parole di Maradona alla vigilia ("... l'Italia pensa al sud solo nei momenti del bisogno"), alla squadra di Vicini venne negata la finale di Roma contro la Germania. Caniggia replicò a Totò Achillaci e, dal dischetto, Sergio Goycoechea ipnotizzò prima Donadoni, poi Serena. Addio Mondiali, che si sarebbero chiusi fra rabbia, disperazione e rammarico, ma soprattutto con la consapevolezza di una superiorità inespressa. Un'occasione unica. Quella delusione segnò Vicini e anche il suo futuro sulla panchina azzurra.


La carriera per immagini

Il suo merito principale fu quello di avere contribuito però a valorizzare una generazione di calciatori di altissimo livello e di essere riuscito a trasformare in squadra un'accozzaglia di campioni, come egli stesso andava ripetendo. Vialli (ma in azzurro esordì grazie a Bearzot), Mancini, Donadoni, Ancelotti, Baresi, Bergomi, Zenga, Maldini, Roberto Baggio, Schillaci, sono stati lanciati proprio dal mite Azeglio, che ricordava più Valcareggi che Bearzot, ma aveva imparato la gestione degli uomini prima che dei calciatori un po' dall'uno e un po' dall'altro. 'Uccio' e il 'Vecio' gli insegnarono che, prima della tattica e della tecnica, c'è l'uomo. Lasciò la panchina azzurra a Sacchi, dopo avere fallito la qualificazione all'Europeo del 1992, vinto dalla Danimarca in Svezia, ma lasciò al successore un patrimonio di talenti e umanità di assoluto rilievo. Se n'è andato in silenzio, il mite Azeglio, era malato da tempo, e di lui rimarrà il ricordo delle tiepide notti romane, fra il ritiro azzurro di Marino e il chiasso assordante dell'Olimpico, con la voce di Pizzul in sottofondo e la 'ola' tanto di moda all'epoca. Un'epoca che non torna, come certi ct.
Da tempo era malato. Una delle ultime uscite pubbliche è stata a marzo di un anno fa quando a Palazzo Loggia a Brescia presentò il suo libro "Azeglio Vicini una vita in azzurro" scritto on il figlio Gianluca e la moglie Ines.
 

Roberto57

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[h=1]UN'ALTRO PAREGGIO :mad:
CARO SPALLETTI MA NON E' ORA DI CAMBIARE FORMAZIONE?......COSA ASPETTI!!!!!!



Inter, Spalletti duro: "Sfiducia e poco carattere, colpa mia: sono indifendibile"[/h] [h=2]Il tecnico dopo l'1-1 contro il Crotone: "Si crea timore alle prime difficoltà, come accadeva nel recente passato. Preoccupato? Un po' sì, è normale". Su Brozovic: "Vuol dire che ci tiene"[/h] L'Inter non sa più vincere. Quel roboante 5-0 contro il Chievo di inizio dicembre, che oggi sembra preistoria, resta infatti l'ultimo successo nerazzurro tra Serie A e Coppa Italia. E quella squadra che ha mostrato così tanta sicurezza nella prima parte di stagione ora sembra aver perso la propria identità: "Preoccupato? Un po' sì, è chiaro. Non riusciamo a reagire quando c'è bisogno. Ora dobbiamo fare solo una cosa per andare avanti: lavorare e darci dentro nel quotidiano, l'unico modo per venir fuori da questo momento di difficoltà", ha spiegato Luciano Spalletti ai microfoni PremiumSport al termine dell'1-1 contro un ottimo Crotone: "Non vinciamo da tanto tempo e non siamo fluidi come prima".

"CARATTERE DEBOLE" — L'allenatore toscano ha proseguito facendo un mea culpa generale: "Siamo calati tutti e in tutto. Stasera non abbiamo subito tanto, peccato per quel gol un po' così. Ma poi davanti non siamo precisi, facciamo fatica a vincere anche il piccolo duello individuale. Alcuni calciatori che dovrebbero fare la differenza non stanno garantendo quanto dovrebbero e potrebbero, poi dipende sempre da quello che si fa ad Appiano Gentile ogni giorno. È quello che ho detto prima. Purtroppo manca fiducia non appena si presentano le prime difficoltà, il carattere è un po' debole. Si torna ad aver subito timore come accadeva nel recente passato".

"NULLA DI MALE" — Chiosa dedicata a Marcelo Brozovic, parecchio nervoso al momento del cambio con Karamoh al 77': "Mi sembra una cosa normale, poi potete dare il taglio che volete... Credo sia una reazione positiva, vuol dire che ci tiene. Diciamo che era un po' arrabbiato per tutto: per la prestazione generale, per quella personale e, certo, anche per la sostituzione. Ma non c'è nulla di male, non voglio dare attenzione a questo gesto".

"INDIFENDIBILE" — Successivamente, interpellato da SkySport, il tecnico ha rincarato la dose. Questa volta sul lavoro personale: "Non vedo calciatori menefreghisti, sono dispiaciuti e non sono ovviamente contenti. La colpa è solo mia, vuol dire che sto sbagliando. Sono io quello che deve assumersi le responsabilità, perché la società mi ha dato fiducia. Avremo modo di analizzare il mio lavoro, ma non devo difendermi su certi aspetti perché sono indifendibile".
 

Roberto57

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1Napoli60 231931501436
2Juventus59 231922591544
3Lazio46 231445582929
4Inter45 231292381820
5Roma44 231355331716
6Sampdoria38 231157423210
7Atalanta36 23106735278
8Milan35 23105830300
9Torino33 23712433294
10Udinese33 231031036324
11Fiorentina31 2387833294
12Bologna27 2383122835-7
13Genoa24 2366111825-7
14Cagliari24 2373132234-12
15Chievo Verona22 2357112140-19
16Sassuolo22 2364131441-27
17Crotone20 2355131840-22
18Spal17 2338122342-19
19Hellas Verona16 2344152246-24
20Benevento7 2321201351-38

CLASSIFICA Punti G V N S GF GS +/-
 

Roberto57

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SE NON CI DIAMO DA FARE CI RAGGIUNGONO ANCHE I CUGINI!!!!!!

Inter, Icardi resta fermo ai box: con il Bologna tocca ad Eder. Quando parte titolare…


Il capitano nerazzurro salterà la seconda sfida consecutiva: Eder scalda i motori

Nonostante il periodo davvero negativo, nel quale l’ultima vittoria dell’Inter risale al 3 dicembre scorso contro il Chievo, i tifosi nerazzurri non mancheranno nemmeno stavolta di dimostrare la propria vicinanza alla squadra. Perché, come si legge sul Corriere dello Sport, anche oggi pomeriggio sono previsti più di 45mila spettatori al ‘Meazza’ per assistere alla sfida contro il Bologna. Un dato che potrebbe essere negativo, però, sarebbe l’eventuale mancato raggiungimento delle 50mila presenze: sarebbe la seconda volta consecutiva, a dimostrazione che il pubblico pretende di più da una squadra che punta al piazzamento in Champions League.



L’Inter non vuole correre rischi: Mauro Icardi non è stato nemmeno convocato per la sfida con il Bologna, essenziale per i nerazzurri, che devono tornare a vincere, a maggior ragione dopo il ko della Lazio a Napoli. Al centro dell’attacco, per sostituire il capitano nerazzurro, ci sarà Eder, andato in gol anche contro il Crotone. E i numeri, secondo quanto si legge su La Gazzetta dello Sport, sono dalla sua: “L’attac*ante si sveglierà anche oggi titolare dell’attacco interi* sta per aiutare i suoi a vince* re per la prima volta nel 2018. Una statistica rafforza la convinzione che sia l’uo*mo giusto nel posto (del bi*sogno) giusto. Perché l’ex sampdoriano ha segnato in tre delle ultime quattro par*tite in cui è partito titolare (quattro reti in tutto) come ricorda Opta. Un dato che fa sperare Luciano Spalletti. Eder non ha un curriculum particolarmente brillante contro il Bologna. Agli emi*liani ha piazzato un paio di gol in 12 incroci, mai con la maglia dell’Inter addosso.

Dieci di quei 12 incroci sono avvenuti in Serie A e lui ha perso solo una volta – continua la Rosea -, ormai otto anni fa quando giocava con il Bre*scia. Un po’ di numeri servo* no perché questa Inter ha bisogno di segnare e non più una volta sola. Da quel 5*0 al Chievo, realizzare una re*te non è più bastata ai nerazzurri. I quali non assapo*rano un successo con il mi*nimo scarto dal 24 settem* bre quando un gol di Danilo D’Ambrosio fu sufficiente per scansare il Genoa al Me*azza. In pratica un girone fa, visto che sabato i nerazzurri giocheranno contro la squa*dra di Davide Ballardini al Ferraris. Si tratta dell’unico successo per 1*-0 di tutto il campionato, segnale che questa squadra o spacca le partite o deve restare sul pezzo fino all’ultimo respiro. Oggi pomeriggio contro il Bo*logna Eder proverà a far frutta*re questo tocco da titolare. Nel* le ultime quattro gare da titola*re ha steccato solo contro il Pordenone in Coppa Italia, ma in campionato ha segnato tre volte su tre contro Crotone, Udinese e Lazio, queste ultime due nel campionato scorso”.


Probabili formazioni Inter-Bologna – Spalletti per il ruolo di trequartista è in dubbio tra Brozovic e Rafinha. Icardi non è stato convocato: sarà Eder a partire nuovamente titolare in attacco. Donadoni potrebbe schierare la squadra con il modulo 4-3-3, con in attacco Orsolini e Palacio titolari sulle fasce, mentre Di Francesco e Destro si giocheranno il posto da centravanti. Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Vecino, Borja Valero; Candreva, Brozovic, Perisic; Eder. Bologna (4-3-3): Mirante; Mbaye, De Maio, Gonzalez, Masina; Poli, Pulgar, Dzemaili; Orsolini, Palacio, Di Francesco.
 
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Roberto57

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[h=1]Inter-Bologna 2-1, Karamoh sblocca i nerazzurri. In gol Eder e Palacio[/h] [h=2]Dopo otto gare senza vittoria una perla del giovane francese riporta Spalletti al successo.Inter ora terza in classifica[/h]
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L'Inter torna a vincere in campionato dopo oltre due mesi (e otto gare senza vittorie) battendo 2-1 il Bologna al Meazza. Decidono i gol di Eder e Karamoh inframmezzati dal pareggio di Palacio. I nerazzurri, nonostante il periodo negativo, si ritrovano al terzo posto. Bologna generoso che chiude in nove per le espulsioni di Mbaye e Masina.

NOVITA' — Luciano Spalletti lo aveva annunciato in conferenza: abbiamo lavorato su qualche novità. Questa novità ha un nome e un cognome, si tratta di Yann Karamoh. Esordio da titolare in campionato per il francese arrivato in estate dal Caen. A fargli posto, nel 4-3-1-2 di partenza, è Antonio Candreva. Punta centrale Eder ancora al posto di Mauro Icardi, infortunato e presente allo stadio (ha atteso i compagni alla fine del riscaldamento per dare un "cinque" a tutti). Roberto Donadoni replica con un 4-3-3 in cui Rodrigo Palacio è il terminale e Federico Di Francesco e Riccardo Orsolini i paggetti esterni.

BOTTA E RISPOSTA — Dopo 2' l'Inter passa. Karamoh lungo la verticale per Brozovic, cross per Eder che in spaccata anticipa Gonzalez e insacca. Secondo gol consecutivo per l'ex sampdoriano dopo quello di sabato scorso contro il Crotone. L'Inter parte con il 4-3-1-2 ma muta in continuazione. Brozovic lo si trova da trequartista, Perisic da interno di centrocampo e Karamoh molto vicino a Eder. Insomma, una creatura malleabile nei primi minuti di gara. All'11' il cross di Cancelo trova la testa di Brozovic che spara fuori. Interessante la trovata di Spalletti che evidentemente chiede a Marcelo di trasformarsi in una sorta di centravanti ombra quando i suoi attaccano con Eder che scivola verso sinistra. La reazione del Bologna si fa attendere fino al 23' quando Masina dalla sinistra trova la testa di Palacio: girata e volo di Handanovic a respingere. Miranda al 25' regala il pareggio al Bologna svirgolando il rinvio e lanciando Palacio in profondità. L'argentino controlla e calcia perfettamente sull'angolo opposto. Invece che scatenare la rabbia nerazzurra, il pubblico applaude l'ex con commovente riconoscenza per quello che ha fatto con la maglia interista. Il ritmo della squadra di Spalletti si abbassa man mano che passa il tempo e nemmeno il regalo di Gonzalez in fase di impostazione la rianima. Il difensore del Bologna lascia la palla a Perisic che sceglie di calciare subito in porta, ma è un destro debole sul quale Mirante non ha problemi.

FISCHI E GOL — Si ricomincia con Lisandro Lopez al posto di Miranda in mezzo alla difesa. Il brasiliano, da una prima analisi dello staff medico, lamenta un risentimento muscolare all'adduttore della coscia sinistra. Inter vicino al nuovo vantaggio dopo 3'. Corner di Brozovic, Vecino prolunga di testa, poi prima D'Ambrosio poi Skriniar falliscono due opportunità dentro l'area piccola. La fiammata del 9' è un altro cioccolatino scartato male. Eder fugge a destra, crossa per Perisic che di testa spara alto. L'imprecisione, figlia dell'apprensione, non aiuta certamente l'Inter mentre il Bologna inizia a giocare con il cronometro. Spalletti inserisce Rafinha al 13' per Brozovic fischiato da tutto il Meazza. Il croato ironicamente ricambia applaudendo prima di sedersi in panchina. Rafinha si piazza sulla trequarti per offrire acqua potabile a Eder e a tutta l'Inter. Ed è uno scambio tra l'ex Barcellona e Karamoh a stappare lo stadio. L'ala francese chiude con un sinistro preciso al 18' che consente di rimettere la testa avanti. Inter in sofferenza, come Perisic che gioca con la spalla sinistra malandata e immobilizzata. Donadoni inserisce Falletti per Orsolini per ridare vitalità offensiva. L'entusiasmo prende la creatura di Spalletti. Rafinha la guida come al 21' quando esce da una foresta di avversari e mette Karamoh davanti a Mirante, bravo a respingere.

ROSSI — Il Bologna al 23' resta in dieci: entrata da censurare di Mbaye su Rafinha, secondo giallo e conseguente rosso. Donadoni riequilibra la squadra inserendo Torosidis per Poli, mentre Spalletti inserisce Gagliardini per Karamoh. L'ex Atalanta si sistema davanti alla difesa e Rafinha si allarga a destra consentendo a Borja Valero di liberare i suoi pensieri sulla trequarti. L'ingresso di Avenatti per Di Francesco al 36' serve per giocare anche sulle palle alte. Al 39' l'arbitro Valeri interrompe il gioco e ricorre al Var per un tocco di mano in area di D'Ambrosio: dopo aver visionato le immagini decide che non è rigore. Un'altra volta l'Inter aiuta il Bologna. Inavvertitamente Gagliardini lancia in profondità Palacio, il cui tiro è respinto da Handanovic. Valeri ricorre ancora alla Var durante il recupero per valutare l'intervento di Masina su Lisandro Lopez. L'arbitro decide per l'espulsione diretta. Il Bologna chiude in 9, l'Inter chiude il periodo negativo. La vittoria per 2-1 riconsegna buonumore e terzo posto alla squadra di Spalletti.
 

Roberto57

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24^ GIORNATA

1
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Napoli632420315415
2
t128_b.png
Juve622420226115
3
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Inter482413924019
4
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Roma472414553819
5
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Lazio462414465933
6
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Sampdoria412412574432
7
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Milan382411583430
8
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Atalanta372410773628
9
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Torino362481243529
10
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Udinese3324103113634
11
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Fiorentina31248793331
12
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Genoa272476111925
13
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Bologna272483132937
14
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Cagliari252474132234
15
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Sassuolo232465131441
16
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Chievo222457122141
17
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Crotone212456131941
18
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Spal172438132346
19
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Verona162444162248
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Benevento72421211556

Pos Squadra Punti G V N P GF GS
 

Roberto57

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[h=1]Genoa-Inter, la probabile: Ranocchia più di Lisandro Lopez. Candreva e Karamoh…[/h]
Le possibili scelte di formazione di Luciano Spalletti in vista di Genoa-Inter

17 febbraio 2018, 17:45

Con la vittoria della Roma, l’Inter è chiamata fare risultato contro il Genoa. I nerazzurri devono fare a meno di tre titolari: Miranda, Perisic e Icardi. Potrebbe essere Ranocchia l’uomo chiamato a sostituire il brasiliano al centro della difesa per fare coppia con Skriniar. A centrocampo si rivede la coppia Vecino-Gagliardini con Borja Valero spostato più avanti. Possibile ritorno tra i titolari di Antonio Candreva con Karamoh che potrebbe spostarsi sulla fascia sinistra per sostituire Perisic. A guidare l’attacco ci sarà Eder che fin qui ha risposto bene quando è stato chiamato in causa.

schermata-2018-02-17-alle-17-18-57.png
 
A

Arciere1

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PENSO CHE TI SIA RIMASTA SULLO STOMACO EH!!!! INCREDIBILE E DIFFICILI CAPIRE QUESTE PRESTAZIONI DELL'INTER .. DALLE STELLE ALLE STALLE ..
 
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Roberto57

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Arciere1;n2102106 ha scritto:
PENSO CHE TI SIA RIMASTA SULLO STOMACO EH!!!! INCREDIBILE E DIFFICILI CAPIRE QUESTE PRESTAZIONI DELL'INTER .. DALLE STELLE ALLE STALLE ..

ciao Pietro, di birre me ne sono fatte 2 proprio per digerire il tutto.
Condivido in pieno....ormai non c'è più speranza :( buona domenica pomeriggio
 

Roberto57

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CLASSIFICA SERIE A 26^ GIORNATA
1[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t459_b.png"}[/IMG2]Napoli662521315515
2[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t128_b.png"}[/IMG2]Juve652521226215
3[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t121_b.png"}[/IMG2]Roma502515554019
4[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t129_b.png"}[/IMG2]Lazio492515466133
5[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t127_b.png"}[/IMG2]Inter482513934021
6[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t603_b.png"}[/IMG2]Sampdoria412512584433
7[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t120_b.png"}[/IMG2]Milan412512583530
8[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t456_b.png"}[/IMG2]Atalanta382510873729
9[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t135_b.png"}[/IMG2]Torino362581253530
10[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t136_b.png"}[/IMG2]Udinese3325103123636
11[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t125_b.png"}[/IMG2]Fiorentina32258893432
12[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t990_b.png"}[/IMG2]Genoa302586112125
13[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t123_b.png"}[/IMG2]Bologna302593133138
14[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t988_b.png"}[/IMG2]Chievo252567122342
15[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t124_b.png"}[/IMG2]Cagliari252574142336
16[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t2182_b.png"}[/IMG2]Sassuolo232565141543
17[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t744_b.png"}[/IMG2]Crotone212556142144
18[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t1454_b.png"}[/IMG2]Spal172538142347
19[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t126_b.png"}[/IMG2]Verona162544172250
20[IMG2=JSON]{"data-align":"none","data-size":"full","src":"http:\/\/www.corrieredellosport.it\/res\/img\/squadre\/t2000_b.png"}[/IMG2]Benevento102531211858
 
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Roberto57

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[h=1]Inter, capitan Icardi suona la carica: "Grande lavoro fratelli. Si continua!"[/h] [h=2]Il numero 9 nerazzurro, dopo la vittoria col Benevento, spazza via tutte le voci velenose della settimana e via social incita il gruppo: "Grande lavoro di squadra!"[/h]
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Capitano non solo in campo. Maurito Icardi ha vissuto la comunque difficile partita contro il Benevento prima dalla panchina e poi, nel secondo tempo, a bordo campo mentre si riscaldava. Il numero 9 nerazzurro alla fine non è entrato, ma è come se in campo fosse entrato anche lui. Ha sofferto, incitato, incoraggiato i compagni, ha abbracciato Ranocchia dopo il gol del 2-0, ha fatto lo stesso quando Brozovic è subentrato a Perisic (tra i fischi di San Siro) spazzando via tutti i gossip malevoli che lo volevano in guerra con i "croati" nerazzurri. Insomma, Maurito Icardi ha fatto il capitano dell'Inter. È lui il leader della squadra.
 

Roberto57

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SPALLETTI PENSACI TU!!!!!!!!!!!!!!


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[h=1]Milan-Inter, le probabili formazioni: Gattuso non cambia la squadra ‘romana’[/h]

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, dovrebbe confermare in blocco l’undici che ha battuto Roma e Lazio anche in occasione della stracittadina


[h=1]Domani sera, alle ore 20:45, lo stadio ‘Giuseppe Meazza’ in San Siro ospiterà il 221° derby della Madonnina tra Milan e Inter, uno scontro di importanza capitale nell’ottica di una qualificazione dell’una o dell’altra squadra meneghina alla prossima edizione della Champions League.[/h]



Gennaro Gattuso, tecnico rossonero, secondo quanto riportano i quotidiani sportivi in edicola questa mattina, dovrebbe confermare in blocco la squadra che, settimana scorsa, ha battuto la Roma e, successivamente, conquistato la finale di Coppa Italia a discapito della Lazio, trasformando lo stadio ‘Olimpico in terra di conquista. Davanti, il ballottaggio è tra Patrick Cutrone (favorito) e Nikola Kalinić.

Nella fila dell’Inter, invece, il dubbio che accompagnerà Luciano Spalletti riguarda la presenza o meno dello spagnolo Borja Valero dal 1′: lo spagnolo, in settimana, si è allenato a parte e quindi si va verso l’inserimento di Yann Karamoh nel tridente di trequartisti alle spalle di Mauro Icardi, con Antonio Candreva dietro l’argentino e l’arretramento in mezzo al campo di Matias Vecino. In difesa, favorito João Miranda su Andrea Ranocchia.

Queste, dunque, le probabili formazioni di Milan-Inter:

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, R. Rodríguez; Kessié, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Çalhanoğlu. A disposizione: A. Donnarumma, Guarnone, Musacchio, G. Gómez, C. Zapata, Mauri, Montolivo, Locatelli, Borini, A. Silva, Kalinić. Allenatore: Gattuso.

INTER (4-2-3-1): Handanović; Cancelo, Škriniar, Miranda, D’Ambrosio; Vecino, Gagliardini; Karamoh, Candreva, Perišić; Icardi. A disposizione: Padelli, Pissardo, L. López, Ranocchia, Santon, Dalbert, Brozović, Rafinha, B. Valero, Éder. Allenatore: Spalletti.
 

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