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♥♥♥ INTER 2017-2018 ♥♥♥

Roberto57

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Roberto57

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[h=1]Sporting-Juve, Allegri: "Salvo solo il risultato, occasione persa"[/h] [h=2]Il tecnico della Juve: "Per iniziare a giocare abbiamo bisogno di avere paura, potevamo chiudere il girone e invece è ancora tutto in ballo"[/h]
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Roberto57

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Champions League [h=1]Il Napoli perde contro il Manchester City: i social scatenati[/h] Sul web tanti fotomontaggi ironici dopo il ko azzurro in Champions League

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Arciere1

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Roberto57;n2084575 ha scritto:
[h=1]Sporting-Juve, Allegri: "Salvo solo il risultato, occasione persa"[/h] [h=2]Il tecnico della Juve: "Per iniziare a giocare abbiamo bisogno di avere paura, potevamo chiudere il girone e invece è ancora tutto in ballo"[/h]
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IO PERSONALMENTE QUANDO IL BARCELLONA E REAL MADRID HANNO FATTO L'OFFERTA SU DYBALA, L'AVREI VENDUTO SUBITO .. PRIMO NON ASSOMIGLIA PE NIENTE A MESSI E NE A CRISTIANO RONALDO , O NEYMAR.. COI SOLDI INCASSATI HAI VOJA DE PIJA DEI BUONISSIMI GIOCATORI ... CIAO ROBERTO QUEST'ANNO CE TOCCA GIOCA' COME MINIMO PER ARRIVARE SECONDI O TERZI
 

Roberto57

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Anche questi figura "barbina" Montella mangerà il panettone? :eek:

Europa League, AEK Atene-Milan 0-0: qualificazione rimandata per i rossoneri


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La squadra di Montella rimanda la qualificazione ai sedicesimi di finale. Da segnalare un palo di Montolivo e qualche lampo di Suso. Ma il gioco resta pericolosamente monotono




 
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Roberto57

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[h=1]Lazio-Nizza 1-0: decide l'autogol di Le Marchand. I biancocelesti vincono il girone e si qualificano. Gol e highlights[/h]
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Partita con poche occasioni all'Olimpico, ma un autogol di Le Marchand nei minuti di recupero del secondo tempo regala i 3 punti alla squadra di Inzaghi, che si qualifica per i sedicesimi di finale ed è aritmeticamente prima nel girone
 

Roberto57

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[h=1]Europa League, Apollon-Atalanta 1-1: pari beffa di Zelaya, qualificazione rinviata[/h]
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Petagna e compagni vengono raggiunti al 94' e devono rinviare la festa per il passaggio ai sedicesimi di finale. Il Lione batte l'Everton e aggancia la squadra di Gasperini a 8 punti
 

Roberto57

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ciao Pietro anch'io la penso come te, hanno peccato un po' di presunzione, a DYBALA piacerebbe essere come i CAMPIONI da te nominati ma non è affatto così. Secondo me è presto per una "classifica", tutto può succedere e anche noi non stiamo tranquilli.
Buona giornata
 
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Roberto57

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Sotto un'acquazzone oggi si gioca....

Inter vs Torino

Serie A
oggi, 12:30
San Siro, Milano

[h=1]tifosi a San Siro per il lunch match[/h] [h=2]Icardi e compagni, ancora a punteggio pieno davanti al proprio pubblico, cercano il momentaneo primato supportati da una marea nerazzurra. Mihajlovic recupera l'ex Ansaldi[/h]
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Lo stadio San Siro. Contro il Torino, alle 12.30, ci saranno oltre 70.000 tifosi. Afp

UN ANNO DOPO — Tutto ribaltato, dodici mesi dopo. Un anno fa, Inter-Torino cadeva alla decima di campionato. I nerazzurri erano già staccati dalla vetta e allo stadio non si toccarono nemmeno le 40.000 presenze. Non proprio un deserto, ma nemmeno il pienone di oggi o di questo avvio di stagione, dove il pubblico ha mostrato sempre tutto il suo affetto per Icardi e compagni, ricompensato da un ruolino di marcia perfetto. 5 partite e altrettante vittorie, 12 gol fatti e quattro subiti.

LE FORMAZIONI— Per cercare di continuare questo trend,
Spalletti sembra intenzionato ad affidarsi a Perisic, nonostante un piccolo acciacco. Nel caso, è pronto Eder. Spazio a D'Ambrosio e Nagatomo terzini, Gagliardini-Vecino a centrocampo con Candreva, Borja e il croato dietro a Icardi.

Mihajlovic risponde invece con il 4-3-3 uscito coi 3 punti dalla gara col Cagliari. Niang ancora verso l'esclusione, con la conferma di Iago e Ljajic insieme a Belotti.
Buone notizie per l'ex interista Ansaldi: ha recuperato dalla botta rimediata con i sardi e ci sarà.
 

Roberto57

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Milano bloccata per questa partita e ci portiamo a casa un pareggio!!!! :mad::mad:​ Non ci voleva :eek:

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Inter-Torino 1-1: Eder risponde a Iago Falque, Spalletti resta dietro al Napoli

Mihajlovic spaventa San Siro, poi l'azzurro trova il pari su assist di Icardi. Vecino colpisce la traversa nel finale

05 novembre 2017 - Milano - Gazzetta dello Sport

La carica del popolo nerazzurro non è sufficiente. L'Inter pareggia 1-1 con il Torino passato in vantaggio grazie a Iago Falque. Il gol di Eder equilibra la situazione senza però regalare la spinta decisiva nel finale.

LE SCELTE — Per l'Inter quinta gara consecutiva con la stessa formazione: Luciano Spalletti sceglie ancora la squadra che dalla scorsa sosta in poi ha dato più garanzie. Perisic va oltre l'affaticamento muscolare ed è presente. Sinisa Mihajlovic schiera il suo Torino ancora con il 4-3-3 dopo le risposte positive avute dalla gara contro il Cagliari. Belotti al centro dell'attacco viene supportato da Falque e Ljajic. A metà campo Rincon copre gli inserimenti di Obi e Baselli.

SIRIGU VOLA — Senza ritmi strabilianti è l'Inter che prova a fare la partita. Icardi arriva tardi su un cross di Candreva dopo pochi minuti, ma è Baselli al 9' a trovare la via del tiro per primo. Il suo destro volante è alto sulla traversa. La reattività non è elemento preponderante per le due squadre nel primo quarto d'ora. Sarà l'orario, sarà il vento che ricorda a tutti di essere entrati nel mese di novembre. Fatto sta che al 14' un errore di D'Ambrosio in impostazione - come a Verona, non per essere inquisitori - lascia ad Ansaldi un pallone da crossare per Baselli al limite. Il suo sinistro di prima intenzione è bloccato in due tempi da Handanovic. L'Inter si mostra al suo pubblico (71.581) al 18' con un destro di Vecino dal lato corto dell'area. Sirigu forse sorpreso respinge all'altezza del primo palo. Al 23' Candreva si conquista il fondo, alza la testa e trova Icardi all'altezza del rigore: il destro al volo del capitano è però mangiato e arriva lentamente tra le braccia di Sirigu. I nerazzurri prendono fiducia, alzano il baricentro e provano a tenere fermo il Toro. Il destro di Gagliardini del 25' sorvola di poco la traversa con una conclusione dal limite. Al 37' un sinistro deviato di Icardi dal limite concede l'impressione del gol. Un boato, improvviso, risveglia il Meazza. Dal seguente corner di Candreva la testa di Skriniar costringe Sirigu a un super volo per togliere il pallone dalla porta. Mihajlovic passeggia come sempre ma può ritenersi soddisfatto del primo tempo. Con Rincon concentrato su Borja Valero per sporcargli le linee di passaggio (da ricevere soprattutto) ha tolto le certezze ai nerazzurri costretti ai lanci lunghi o a passare esclusivamente dalla periferia. L'ultimo sussulto prima dell'intervallo glielo causa Burdisso che scivolando per fermare un tiro stoppa il pallone prima con l'anca poi con il braccio. Per Orsato, che ne parla via radio con i colleghi della Var, è tutto regolare. Il colpo di testa di Baselli, a lato, chiude la prima frazione sullo 0-0.

GOL E TRAVERSA — Lo spirito nerazzurro del secondo tempo sembra rinvigorito. Al 4' Nagatomo trova la testa di Vecino e Sirigu per negargli il gol deve appiattirsi alla sua sinistra. Tre minuti dopo stessa scena: il giapponese crossa, l'uruguaiano ci va di testa questa volta colpendo in modo meno pulito con Sirigu che blocca a terra. Capovolgimento di fronte e Belotti mostra come pochi centimetri gli bastino per trovare Handanovic la cui parata è poco estetica ma molto efficace. Al 13' Obi si immola su un destro dal limite di Icardi servito da Borja Valero. Un minuto dopo però la gioia è granata. Falque prende palla a destra, si accentra e calcia sul primo palo. Handanovic non ci arriva e il Torino passa in vantaggio. I replay mostrano come al momento del tiro l'attaccante granata avesse addosso quattro nerazzurri... Per lo spagnolo è il primo gol segnato all'Inter in sei confronti. I nerazzurri impiegano un po' a riprendersi. E al 22' dalla punizione di Ljajic sarebbe anche potuto arrivare il raddoppio con Obi, mancato di pochi centimetri. Primo cambio interista: dentro Eder per Gagliardini, logico l'arretramento di Borja Valero davanti alla difesa. Un attimo dopo Skriniar di testa va vicino al pareggio su calcio d'angolo. Spalletti disegna l'Inter con Eder alle spalle di Icardi per dare più dinamismo e arretrando Borja al fianco di Vecino nella speranza di avere più spazio per le sue giocate. I minuti centrali della ripresa vedono uno Spalletti molto occupato con la cartella degli appunti insieme al vice Domenichini per pensare al finale. Mihajlovic intanto toglie Obi e mette Acquah. Seconda mossa di Spalletti, dentro Brozovic per Nagatomo al 31'. La difesa passa a tre lasciandola all'uno-contro-uno con il tridente granata nonostante il sacrificio di Perisic quasi terzino sinistro. E la mossa funziona subito, al 34': Perisic trova Icardi dentro l'area piccola, sponda per Eder che stoppa e la mette all'angolo alto. Il Meazza esplode, si percepiscono tutti gli oltre 70 mila tifosi nerazzurri. Sinisa percepisce l'onda nerazzurra, inserisce Niang per Falque per andare ad annusare gli spazi aperti che inevitabilmente ci saranno nei 10' finali. Al 43' Vecino prende una traversa terrificante con un destro da lontano. Ultimo cambio per il Torino, dentro Berenguer per Ljajic. Il risultato non cambia: è un punto d'oro per il Torino, un punto che fornisce morale. All'Inter serve poco: questo pomeriggio potrebbe ritrovarsi al quarto posto.
-Matteo Brega-
 

Roberto57

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DIMENTICHIAMO LA DELUSIONE AZZURRA E CONCENTRIAMOCI SUL CAMPIONATO!!!!!!

Torna il campionato di Serie A e in posticipo, domenica sera, propone un match interessante tra due squadre che vivono un buon momento: Inter contro Atalanta, nerazzurri a confronto a San Siro, allo stadio Meazza, sei giorno dopo la delusione azzurra. L’Inter di Spalletti è reduce dal pareggio col Torino (1-1) mentre l’Atalanta, col medesimo risultato, è stata fermata in casa dalla sorprendente Spal. In classifica le due squadre sono separata da quattordici punti: 30 per l’Inter terza, 16 per la formazione bergamasca, a metà classifica ma rinfrancata dall’ottimo percorso in Europa League. Curiosità: lo scorso anno il match si concluse con un tennistico 7-1 con triplette di Icardi e Banega.

COME ARRIVA L’INTER - Tutti a disposizione di Spalletti per la gara di domenica sera. I dubbi principali dell’allenatore nerazzurro riguarderanno le condizioni dei Nazionali. Modulo confermato: 4-2-3-1 con Borja Valero alle spalle di Icardi, che ha recuperato dai problemi fisici dell’ultima settimana. In mediana Vecino con Gagliardini, a destra confermato in blocco il duo D’Ambrosio-Candreva, entrambi reduci dalla delusione azzurra. A sinistra Nagatomo sarà ancora una volta preferito a Dalbert.

COME ARRIVA L’ATALANTA - Gasperini dovrà rinunciare a Freuler, reduce dall’espulsione contro la Spal. Out dal match anche Spinazzola, rientrato dall’avventura con l’Italia con un problema muscolare. Ieri l'esterno s'è allenato a parte e al suo posto, a sinistra, agirà Gosens, che ha ben impressionato all’inizio della stagione. Per i nerazzurri ospiti modulo classico: 3-4-1-2 con Ilicic alle spalle di Gomez (più arretrato) e Petagna. In difesa possibile turno di riposo per Palomino con Toli al suo posto al fianco di Caldara e Masiello.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo; Gagliardini, Vecino; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi. A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia,
Santon, Dalbert, Cancelo, Joao Mario, Brozovic, Karamoh, Eder. ALLENATORE: Spalletti.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Cristante, Gosens; Ilicic; Gomez, Petagna. A disposizione: Gollini, Palomino, Bastoni, Castagne, Melegoni,
Haas, Orsolini, Kurtic, Cornelius, Vido, Mancini. ALLENATORE: Gasperini.
 

Roberto57

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Stasera 20.45 - San Siro

[h=1]Spalletti pronto a sfatare un amaro tabù: contro l’Atalanta non vince da 9 anni[/h]

L’Atalanta si presenta a San Siro: l’allenatore, che non la supera da nove anni, ci prova con l’Inter

Sono passati nove anni dall’ultima vittoria di Spalletti contro l’Atalanta. E’ vero, l’ampio intervallo è in parte giustificato dal fatto che, in mezzo, ci sono state le stagioni in Russia, sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo, ma si tratta comunque di numeri significativi e non necessariamente casuali. E che, forse, aumentano ancora di più la tensione in vista del match di questa sera. Quell’ultima volta, naturalmente, risale alla prima era del tecnico toscano alla guida della Roma. Era il 28 settembre 2008 e i giallorossi misero sotto i bergamaschi con prodezze di Panucci e Vucinic. Al ritorno (15 febbraio 2009), invece, gara senza storia a favore dei nerazzurri: 3-0 a firma di Capelli e Doni (doppietta).


Secondo il Corriere dello Sport da allora, Spalletti si è ritrovato nuovamente di fronte l’Atalanta solo il 17 aprile 2016, pochi mesi dopo essere tornato nella Capitale. Sembrava una gara già archiviata in fretta, grazie all’uno-due di Digne e Nainggolan. Invece, gli uomini allora allenati da Reja riuscirono prima a pareggiare e poi a sorpassare. E solo una magia di Totti nel finale permise alla Roma di portare via almeno un punto.


Nello scorso campionato, la squadra giallorossa ha stabilito il suo record assoluto di punti: 87. Ebbene, di quelli, l’Atalanta ne ha concesso soltanto uno. Nel match di andata, infatti, ancora una volta Nainggolan e soci furono rimontati (Caldara e Kessie, dopo il rigore di Perotti), senza più riuscire a rimediare. Al ritorno, nemmeno l’Olimpico riuscì a fare la differenza, visto che Dzeko pareggiò il sigillo iniziale di Kurtic, ma non ci fu nulla da fare per i 3 punti. Andando oltre, l’Atalanta è anche statal’unica squadra a non aver perso contro quella Roma. Anche la Juventus campione d’Italia e il Napoli terza forza del torneo ci lasciarono le penne. Non i nerazzurri di Bergamo, che evidentemente avevano trovato le armi per disinnescare i punti di forza giallorossi. C’è da credere che ci abbia messo il suo zampino Gasperini, il cui bilancio contro Spalletti è pressoché in parità: 4 vittorie per il tecnico toscano e 3 per quello piemontese, che, oltre all’exploit con l’Atalanta, ha superato il rivale in 2 occasioni da allenatore del Genoa.

Tra le molte variabili di questa sfida, peraltro, c’è pure il fatto che arrivi subito dopo la terza sosta stagionale per le nazionali. L’Inter, finora, ha fatto percorso netto: successo alla terza giornata sulla Spal e all’ottava nel derby con il Milan. L’Atalanta, invece, ha superato il Sassuolo, ma poi ha perso con la Sampdoria. Piuttosto c’è un altro dato che riguarda direttamente Spalletti. Da quando è tornato ad accomodarsi sulla panchina della Roma, ha dovuto gestire 7 stop del campionato, sempre per le nazionali. Ebbene, alla ripresa ha regolarmente portato a casa i 3 punti, con un’unica eccezione: proprio il capitombolo con l’Atalanta nel girone di andata dello scorso campionato. Insomma, i bergamaschi si sono trasformati in una sorta di tabù per Spalletti. Un tabù che il tecnico toscano si augura di sfatare già questa sera.
 

Roberto57

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Inter, Spalletti: "Siamo una squadra matura"

Il tecnico nerazzurro: "In queste settimane abbiamo cambiato poco perché la squadra riesce a stare in equilibrio e ha una propria identità"

19 novembre 2017 - Milano - Gazzetta dello Sport

Luciano Spalletti è soddisfatto. La sua Inter supera 2-0 l'Atalanta, scavalca la Juve al secondo posto e torna a -2 dal Napoli: "Stasera abbiamo giocato una partita da squadra matura che sa aspettare il momento importante, sa dove andare e sa portare la gara in una direzione precisa. Icardi è un campione, ma io penso che le vittorie siano merito della squadra perché abbiamo concesso pochissimo, abbiamo frenato le loro ripartenze, la squadra era corta, abbiamo riconquistato palla e creato le trame offensive che permettono a Icardi di far gol. E poi siamo stati bravi a segnare anche su calcio piazzato, e siamo stati i primi a farlo contro l'Atalanta. Noi l'anti-Napoli? Chiamateci come volete, quando vinciamo mi sta bene qualsiasi definizione".

SEMPRE GLI STESSI? — "Quando i giocatori abbassano i loro standard, abbiamo la possibilità di cambiare. In queste settimane abbiamo cambiato poco perché la squadra riesce a stare in equilibrio e ha una propria identità. E anche se in alcuni momenti non riusciamo a mantenere sempre quell'idea di calcio che abbiamo, comunque produciamo gioco e i risultati ci stanno dando ragione".


MA NON BASTA — Spalletti non vuole accontentarsi: "Dobbiamo ancora migliorare in alcune cose e dobbiamo farlo in fretta. Vogliamo diventare una squadra che gioca nel campo avversario, che pressa alta e diventare letali quando gli avversari ti lasciano spazio, perché talvolta ci accontentiamo e facciamo le cose con superficialità come accaduto in qualche occasione stasera".

DALBERT — In questa ottica si inserisce anche l'esclusione di alcuni acquisti "illustri" di questa estate, tra cui Dalbert, scavalcato nelle gerarchie da Santon. "Santon è un giocatore importante, si stava mettendo in mostra anche per la Nazionale. E' un giocatore fisico, sa spingere, sa difendere e usa entrambi i piedi. Per quel che riguarda Dalbert, se domani mattina si allena meglio di ieri, allora lo metterò in campo. Di sicuro, comunque, quella di far giocare sempre gli stessi è una scelta figlia della necessità di creare uno zoccolo duro su cui intervenire in futuro. Anche perché a dicembre, quando ci saranno una serie di partite ravvicinate, dovremo provare a fare qualcosa in più con le sostituzioni che ci diranno se abbiamo lavorato bene".

NAZIONALE — In chiusura una battuta sul caos che sta avvolgendo la Figc dopo la disfatta di lunedì: "Ora tutti attaccano Ventura e così diventa difficile trovare un sostituto. Che messaggio mandiamo ad Ancelotti? Sento che anche gli organi federali parlano male dell'ex ct, ma ci sarà stato qualcuno che si interfacciava con lui con lui". E sulla futura idea di calcio che dovrà avere la Nazionale, il tecnico nerazzurro spiega la propria idea: "Non dobbiamo pensare di copiare i modelli degli altri. Noi abbiamo una storia e una cultura che dobbiamo valorizzare. Al giorno d'oggi è importante essere bravi a esprimere un calcio moderno con la squadra che va a scalare, a mordere e pressare, che non fa partita d’attesa ma che gioca in profondità. Bisogna velocizzare il gioco ed entusiasmare il pubblico che poi ricambia esaltando la squadra".
 
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Roberto57

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CLASSIFICA 13^ GIORNATA

1
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Napoli35131120349
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2
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Inter33131030259
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3
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Juve311310123714
P V V V V
4
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Roma30121002238
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5
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Lazio28129123214
P V V V V
6
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Sampdoria26128222715
V V V P V
7
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Milan19136161918
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8
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Torino18134631820
N N V P P
9
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Fiorentina17135262218
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10
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Chievo17134541520
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11
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Atalanta16134451918
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12
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Cagliari15135081221
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Bologna14124261115
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14
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Udinese12124081823
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15
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Crotone12133371124
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Sassuolo1113328822
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17
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Spal10132471121
N N V P P
18
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Genoa9132381119
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19
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Verona612138826
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20
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Benevento0130013633
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Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
 

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    Roma
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    Torino
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