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Basovizza, 3 maggio 1945. L’eccidio dei 97 Finanzieri ordinato dal maresciallo Tito
Red -
GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2017
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Il 1° maggio 1945, l’esercito popolare jugoslavo del Maresciallo Tito assumeva il controllo della città di Trieste, rendendosi responsabile, così come nel resto della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia, dell’eccidio di un numero elevatissimo di persone.
Tra questi vanno ricordati 97 militari della Guardia di Finanza, che essendo in servizio nella città giuliana presso la Caserma di via Campo Marzio, dopo essere stati indotti con l’inganno a consegnare le armi, furono catturati e barbaramente trucidati nelle foibe del carso triestino il successivo 3 maggio.
Per ricordare il loro sacrificio, che si ritiene essere uno degli episodi bellici più dolorosi nella storia del Corpo, sia per il numero di militari coinvolti che per le modalità di esecuzione, questa mattina, nel comprensorio monumentale della Foiba di Basovizza, si è svolta una cerimonia commemorativa articolata in due parti.
Red -
GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2017
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Il 1° maggio 1945, l’esercito popolare jugoslavo del Maresciallo Tito assumeva il controllo della città di Trieste, rendendosi responsabile, così come nel resto della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia, dell’eccidio di un numero elevatissimo di persone.
Tra questi vanno ricordati 97 militari della Guardia di Finanza, che essendo in servizio nella città giuliana presso la Caserma di via Campo Marzio, dopo essere stati indotti con l’inganno a consegnare le armi, furono catturati e barbaramente trucidati nelle foibe del carso triestino il successivo 3 maggio.
Per ricordare il loro sacrificio, che si ritiene essere uno degli episodi bellici più dolorosi nella storia del Corpo, sia per il numero di militari coinvolti che per le modalità di esecuzione, questa mattina, nel comprensorio monumentale della Foiba di Basovizza, si è svolta una cerimonia commemorativa articolata in due parti.
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