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“Buon compleanno Gino Bartali!“ "104"
Nato a Ponte a Ema il 18 luglio 1914, professionista dal 1934 al 1954,
ha vinto 3 Giri d’Italia (1936, 1937, 1946) e 2 Tour de France (1938, 1948), oltre a numerose altre corse tra gli anni ’30 e ’50. Nel 2013 è stato dichiarato “Giusto tra le nazioni” per la sua attività a favore degli Ebrei durante la Seconda guerra mondiale.
Gino Bartali: “Giusto tra le nazioni”, l’eroe di tutti
Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, Ginettaccio, come è anche chiamato, compie un altro tipo di impresa: salva 800 ebrei dalle deportazioni nazifasciste. La Delegazione per l’Assistenza degli Emigranti Ebrei è un’organizzazione di resistenza formata da attivisti cattolici. Tra loro c’è anche Bartali, il quale tra l’autunno del 1944 e l’estate del 1945 si mobilita per fornire aiuti percorrendo la tappa più importante della sua vita: quella da Firenze ad Assisi. Tra andata e ritorno, sono quasi 400 i km che percorre ogni volta per raggiungere la cittadina umbra, dove la tipografia clandestina della famiglia Brizzi stampa i documenti falsi destinati agli ebrei (li trasportava nascosti nei tubi del telaio della bicicletta). Con queste nuove identità centinaia di famiglie riescono a salvarsi.
Gino Bartali diceva “il bene si fa, ma non si dice” e per quel bene fatto ma non detto è diventato “Giusto tra le nazioni”.
Nel settembre del 2013 lo Stato di Israele gli conferisce il massimo riconoscimento: un albero in suo onore nel Giardino dei Giusti dello Yad Vashem.