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♣ INTER 2018-2019 E NON SOLO ♣

Roberto57

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[h=1]Inter-Sassuolo con 11 mila bambini: 'Via dallo stadio chi fa cori antisportivi'[/h]



Inter-Sassuolo sarà speciale. In occasione della partita di questa sera a San Siro inizialmente prevista a porte chiuse per i buu razzisti contro Koulibaly, lo stadio 'Meazza' accoglierà oltre 10 mila bambini nel primo anello per lanciare un ulteriore segnale contro ogni forma di discriminazione e violenza.

Ad assistere alla gara saranno presenti bambine e bambini delle scuole milanesi, del network Scuole Calcio Inter (Centri di Formazione nerazzurri e Inter Grassroots Program affiliati FIGC) e del Centro Sportivo Italiano. Proprio il CSI ha comunicato: "L'invito è di mantenere un comportamento corretto da parte di tutti i partecipanti, evitando cori e atteggiamenti non consoni all'evento sportivo, pena l'allontanamento dalle tribune".

Sugli spalti ci saranno anche il ministro Bussetti con la figlia di 12 anni, ragazzi e ragazze del progetto 'Io Tifo Positivo' per riaffermare costantemente valori come il rispetto reciproco e la tolleranza, 'Quarta categoria', realtà che Inter e Sassuolo sostengono a favore dei ragazzi con disabilità intellettiva-relazionale e il progetto 'Rete!', l'iniziativa avviata dalla Federazione Italiana Gioco Calcio con il proprio Settore Giovanile e Scolastico, finalizzata a favorire i processi di inclusione e integrazione sociale attraverso il calcio.
 

Zac

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Condivido appieno l'iniziativa, anche se un po mi preoccupa, il calcio dovrebbe tornare ad essere lo sport come io lo vedevo da bambino, solo divertimento e non competizione ( questo per lo meno da parte di chi lo guarda). Ciao Roberto
 

Roberto57

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E per fortuna arrivavano dal riposto Natalizio!!!!!......ma come si fa a non fare neanche un goal, almeno per far contenti i piccoli tifosi :mad::mad:
 
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Roberto57

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CLASSIFICA 20^ GIORNATA


1
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Juve562018204111
2
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Napoli472015233918
3
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Inter402012443114
4
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Milan34209742820
5
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Roma33209653726
6
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Lazio32209562923
7
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Atalanta31209474427
8
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Sampdoria30208663526
9
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Parma28208481924
10
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Fiorentina27206952821
11
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Torino27206952622
12
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Sassuolo26206863032
13
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Cagliari21204971927
14
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Genoa202055102537
15
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Udinese182046101725
16
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Spal182046101628
17
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Empoli172045112439
18
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Bologna142028101630
19
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Frosinone102017121242
20
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Chievo82018111438

Pos Squadra Punti G V N P GF GS
 

Roberto57

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SERIE A - 21° GIORNATA

SABATO 26 GENNAIO 2019
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Sassuolo-Cagliari
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Sampdoria-Udinese
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Milan-Napoli
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DOMENICA 27 GENNAIO 2019
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Chievo-Fiorentina
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Bologna-Frosinone
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Atalanta-Roma
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Parma-Spal
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Torino-Inter
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t129_b.png
Lazio-Juve
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LUNEDÌ 28 GENNAIO 2019
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Empoli-Genoa
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Roberto57

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CLASSIFICA 21^ GIORNATA

1
t128_b.png
Juve592119204312
2
t459_b.png
Napoli482115333918
3
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Inter402112453115
4
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Milan35219842820
5
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Roma34219754029
6
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Sampdoria33219663926
7
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Atalanta32219574730
8
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Lazio32219573025
9
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Fiorentina30217953224
10
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Torino30217952722
11
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Sassuolo29217863332
12
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Parma28218492127
13
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Genoa232165102838
14
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Cagliari21214981930
15
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Spal212156101930
16
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Udinese182146111729
17
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Empoli172145122542
18
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Bologna142128111634
19
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Frosinone132127121642
20
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Chievo82118121742

Pos Squadra Punti G V N P GF GS
 

Roberto57

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I cugini ieri sera sono passati in semifinale......domani sera tocca a noi e mi piacerebbe vedere lo scontro finale tra INTER-MILAN e poi ce la giochiamo!!!!!! ;);)




 

Roberto57

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Strage di goal nella serata di ieri..........
[h=1]Coppa Italia, Fiorentina-Roma 7-1: Chiesa show, giallorossi travolti[/h] [h=2]Quarti di finale al Franchi: dominio dei padroni di casa, che vincono nettamente contro gli uomini di Di Francesco. Tripletta del giovane azzurro, a segno anche Muriel, Benassi e Simeone (2). Dzeko espulso per proteste[/h] La meraviglia viola e la vergogna giallorossa. Tutto in una partita, tutto a Firenze, con la squadra di Pioli che strappa il pass per la semifinale di Coppa Italia e quella di Di Francesco che trova probabilmente la sua giornata più brutta di sempre. Umiliata in campo e fuori, sbeffeggiata dai tifosi viola e insultata dai suoi, la Roma ha incassato altri sette gol (e sono 12 nelle ultime tre gare), sintomo di una fase difensiva assolutamente da rivedere. Prestazioni da cancellare totalmente per Florenzi, Kolarov, Pastore e Dzeko, con Di Francesco che ora torna nuovamente a rischio. Dall’altra parte, invece, un Chiesa devastante e tanta brillantezza da parte di Mirallas, Muriel, Veretout e Benassi. Finisce con la viola in trionfo e la Roma a coprirsi il volto dalla vergogna

VIOLA SUPER — Che fosse una partita da luna park lo si intuisce subito, dopo appena 4’ di gioco, quando Chiesa impegna Olsen da lontano. Poi inizia il festival degli errori giallorossi. A sbagliare dietro sono Florenzi, Manolas e Kolarov, anche se poi il re degli errori è Javier Pastore, che gioca un primo tempo in cui fallisce praticamente tutto (ed in un paio di circostanze fa infuriare vistosamente Di Francesco). La Fiorentina, invece, è viva, frizzante, ha voglia di mettere presto la freccia. E ci riesce al 7’ proprio con Chiesa, al termine di una ripartenza nata da un errore a centrocampo di Pastore e proseguita con la complicità di Florenzi e Manolas. Bravo anche Mirallas nell’assist, esattamente come al 18’, quando il belga pesca in verticale sempre Chiesa (Kolarov immobile) che punta Olsen e lo supera con uno scavetto da applausi. Il 2-0 manda in visibilio il Franchi e affonda la Roma, che in realtà in precedenza aveva provato a reagire con Cristante (palo di testa su angolo). Il gol giallorosso però arriva al 28’ con un sinistro imprendibile dello stesso Kolarov, ma la gioia romanista dura poco perché 5 minuti più tardi è Muriel (deviazione decisiva di Nzonzi) a fissare il 3-1 grazie ad una bella iniziativa di Biraghi, che prima “scherza” Florenzi e poi serve il colombiano sul rimorchio da dietro. Il colombiano aveva avuto un’ottima occasione anche ad inizio gara, dopo 9’, quando a campo aperto è stato fermato in scivolata da Florenzi (stavolta bravo) prima che potesse puntare da solo Olsen. E proprio lo svedese nel finale evita il tracollo giallorosso, deviando in angolo un bel tiro da fuori di Chiesa. Insomma, le luci del luna park sono accese e scintillanti, anche se sono quasi tutte viola. Quelle giallorosse, invece, sono fioche e scolorite.

BUIO ROMA — Di Francesco allora prova a cambiare le carte inserendo Dzeko e Lorenzo Pellegrini per Pastore e Nzonzi, passando di fatto al 4-3-3 (con Cristante regista). Chiesa prende subito una botta al ginocchio sinistro e diventa sofferente, dall’altra parte invece la Roma prova a stringere i tempi per riaprire il match e per un soffio non ci riesce con Zaniolo al 15’ di testa, ma Lafont è strepitoso in angolo. Così a chiudere la partita ci pensa Benassi al 21’: errore in disimpegno di Cristante, Muriel pesca Benassi che di destro brucia Olsen sotto le gambe. Il prosieguo è un battibecco lungo e a brutte parole tra Dzeko e Cristante, sintomatico del nervosismo che si vive in casa romanista. E infatti poco dopo Dzeko finisce sotto la doccia in anticipo per proteste e subito dopo Kolarov completa la sua prestazione negativa facendosi anticipare da Chiesa su assist di Benassi, con l’attaccante viola che sigla la sua tripletta personale. L’inferno per la Roma non è però ancora finito, perché arriva anche la doppietta di Simeone: prima su assist dell’ex Gerson, poi su quello di Veretout (in entrambe le occasioni male Florenzi). La Roma oramai è allo sbando totale e Manganiello gli risparmia le ultime lacrime, fischiando anche prima della fine. Finisce così. La Viola esulta, la Roma si interroga. Anche su Di Francesco e sulla sua tenuta della squadra.
 

Roberto57

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[h=1]Atalanta-Juventus 3-0: gol di Castagne e Zapata (doppietta)[/h] [h=2]La squadra di Gasperini vola (ora troverà la Fiorentina) eliminando i bianconeri. Da Cancelo a De Sciglio, quanti errori. Espulso Allegri. Problemi fisici per Chiellini e Ilicic[/h] In tre minuti, lo spazio di una canzone, l’Atalanta abbassa il volume della stagione della Juventus: niente Coppa Italia dopo quattro successi consecutivi, niente triplete, nessun sicuro avvicinamento alla Champions. Il terzo quarto di finale di Coppa gira al minuto 37. Cancelo si fa rubare palla nella sua trequarti da Castagne, che alza la testa e vede la Pianura Padana: Rugani è lontano, De Sciglio fuori portata, Chiellini in panchina da una decina di minuti per un problema al polpaccio. Allora il belga carica, guarda Szczesny e mette il destro a giro non lontano dal palo: 1-0. La Juventus in stagione è già risalita da momenti di difficoltà ma questa volta crolla tutto, perché l’Atalanta è speciale. Al minuto 39 Gomez trova Duvan Zapata, che esce da una situazione complicata, si gira e calcia forte di destro. Troppo forte per Szczesny: gran gol, 2-0 Atalanta e nervosismo di Allegri, che va a protestare col quarto uomo – probabilmente per un fallo su Dybala a inizio azione – e viene espulso. Il 3-0 finale arriva dopo un’ora, quando De Sciglio, per quasi tutta la sera difensore centrale, sbaglia un retropassaggio per Szczesny. Zapata si inserisce e mette in porta.


LA PARTITA IN CIFRE — Con calma, qualche numero. La Juventus non veniva eliminata dalla Coppa Italia dal 2014 - anche allora, quarto di finale in gara secca, contro la Roma – e non prendeva gol in Coppa da aprile 2017. Ovviamente, è alla prima sconfitta italiana dopo le due seratacce di Champions, in casa contro lo United e a Berna con lo Young Boys. Duvan Zapata invece segna da dieci partite consecutive – ultima senza gol, il 25 novembre a Empoli – e da dicembre a oggi ha messo assieme 16 gol e un assist, più di chiunque altro nei grandi campionati. Sì, questa è decisamente una delle serate cardine della stagione 2018-19.


L’ATALANTA E LA LUCIDITA’ — L’Atalanta va in semifinale, dove troverà la Fiorentina, e decisamente se l’è meritata. Gasperini per l’occasione ha stappato la bottiglia buona: squadra reattiva come nelle migliori serate, sempre in controllo, brava a spostare il gioco palla a terra con il Papu Gomez playmaker aggiunto. Zapata ha aggiunto un gran gol e la difesa non ha sofferto Ronaldo. La Juventus è stata pericolosa solo tre volte nel secondo tempo. Bernardeschi dopo 5 minuti è partito in slalom a destra e, arrivato in zona Berisha, ha cercato Cristiano a centro area, ma Toloi in chiusura si è guadagnato la serata. Khedira a metà ripresa ha calciato da buona distanza, ma Berisha se l’è cavata e lì si è capito come sarebbe finita. L’ultima occasione, di Ronaldo in pieno recupero, quasi non conta

LA JUVE E GLI INFORTUNI — La Juventus non ha limiti di carattere. Nel secondo tempo ci ha provato a lungo, anche con Douglas Costa e Pjanic, entrati per Dybala e Khedira. La questione semmai è il fisico. Un po’ per la condizione, molto per gli infortuni. Chiellini è uscito per un problema al polpaccio, non una novità, e ai box ci sono anche Bonucci e Barzagli. A 20 ore dalla fine del mercato, la domanda sul tavolo è evidente: intervenire con un ultimo acquisto o dare fiducia a questo gruppo? Lo stadio però a fine serata non pensava a questo: tra applausi e gli “olé” messi in fila passaggio dopo passaggio, Bergamo ha vissuto la serata dell’anno. Almeno finora…
.
NEL WEB SI SONO SBIZZARRITI....HO PRESO QUELLA CHI MI E' PIACIUTA DI PIU'....


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Roberto57

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[h=1]Inter-Lazio 4-5 ai rigori: decisivi gli errori di Lautaro e Nainggolan[/h] [h=2]In semifinale di Coppa Italia i biancocelesti troveranno il Milan. Inzaghi e Radu espulsi, Icardi con un penalty al 125' aveva risposto a Immobile[/h] L'esultanza a petto nudo sotto la neve di Immobile. Il rigore al 120' passato. Lo scavetto di Icardi. L'errore fatale di Nainggolan. La festa Lazio, i derby che sfumano, la crisi ormai conclamata dell'Inter. C'è tutto nella notte di San Siro, una di quelle che emozionano, una di quelle che si ricordano. Non saranno bei ricordi per Spalletti, non lo sono mai ultimamente. È una bella occasione per Inzaghi, in una Coppa Italia che ora tutti vedono come più afferrabile, dopo l'uscita di Roma, Napoli e soprattutto Juventus. L'Inter vede sfumare il primo obiettivo, il più semplice, se non altro perché la strada era più corta. Continua il gennaio nero della squadra di Spalletti, iniziato fra le polemiche post-vacanze, reso tetro dai risultati. Resta l'Europa league, resta il terzo posto da difendere: stasera sembra tutto difficile, perché l'involuzione sotto il punta di vista del gioco è visibile, l'entusiasmo è andato, le tensioni sono tante. Tante come le speranze della Lazio: Inzaghi (espulso al 90') si è giocato la gara con tutti i titolari, ora può legittimamente ambire anche al successo finale. Immobile era convinto di essere preso la semifinale già al minuto 108' dopo una bella azione, con ripetuto scambio con Caicedo, chiusa da un tiro sporco. Non è stato così, servirà il rigore decisivo di Leiva, dopo gli errori di Lautaro, Durmisi e Nainggolan.

IL MATCH — Si comincia con i fischi a Perisic alla lettura delle formazioni, si chiude il primo tempo con qualche fischio a tutta la squadra. Niente di clamoroso, ma nemmeno niente di cui prendere nota, a livello di segni di vita, da parte dell'Inter. Nei primi 45' a tratti sembra un'esercitazione di possesso palla della Lazio, con i nerazzurri spettatori. Provano a opporsi solo Skriniar (che a un certo punto invoca più appoggio dal pubblico), e Brozovic (suo l'unico tiro, alto). Handanovic deve opporsi a un tiro al volo ravvicinato di Immobile (al 31'), prima era stato graziato da Luis Alberto, che in area conclude a dir poco debolmente. Il copione cambia nella ripresa, con l'Inter più propositiva e la Lazio che perde il pallino ma prova ad andare in verticale (sempre più raramente col passare dei minuti). Il primo tiro nerazzurro in porta arriva al 61', è di Joao Mario e sulla ribattuta di Strakosha Candreva sballa il piattone e si divora il vantaggio. L'errore lo sveglia (sarà pericoloso anche in dribbling), i colori della Lazio accendono Vecino, che da subentrante va vicino a riprenderla ancora. Serve però un Handanovic coi superpoteri per portare l'Inter ai supplementari, con due super-interventi su Caicedo e Immobile nel finale. Nel recupero Lautaro ha il match-ball, dopo paratona di Strakosha, ma colpisce male: supplementari. Il primo vive come unica emozione il rigore reclamato da Icardi, il secondo è un'esplosione, i rigori premiano la Lazio e deprimono l'Inter.

QUI INTER — Le seconde linee non convincono. Gagliardini non fa nulla per spingere il club a trovare un modo per inserirlo in lista Uefa (e viene sostituito da Vecino dopo un tempo), Joao Mario, titolare per l'infortunio di Borja nel riscaldamento, sembra aver finito la carica vitale di chi doveva raggiungere il gruppo: una volta raggiunto, si fa sentire la stanchezza e rischia di staccarsi ancora. D'Ambrosio (che sarebbe ormai un titolare) carica l'ambiente di aspettative sull'esordio di Cedric (che arriva nel supplementare, ma per Politano). Lautaro, Nainggolan e gli altri subentranti anche stavolta non lasciano il segno. Anzi. Ripartire è dura.

QUI LAZIO — La Lazio ha in Milinkovic-Luis Alberto-Correa un trio che ha una confidenza estrema col pallone, a tratti pure eccessiva: si concede libertà che a volte non sono la soluzione più diretta per andare in porta. Leiva invece punisce ogni errore di impostazione dell'Inter recuperando palla. Dopo 45' da padroni però il calo è visibile, la tenuta difensiva è a volte parziale, sembra mancare un po' di killer-instinct. Radu, espulso, sembra buttare tutto, ma arriverà il lieto fine.
 

Roberto57

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Roberto57;n2152556 ha scritto:
Abbiamo passeggiato per tutto il tempo........e abbiamo meritato di perdere anche ai rigori!!!! :mad::mad::mad:

Non vi nascondo che mi sarebbe piaciuto giocarmela con i cugini, come più volte in questo periodo continuavo a dire a Lucia.......ma ho fatto male i conti e ora lei se la ride :cool::cool:
 
A

Arciere1

Guest
Roberto57;n2152651 ha scritto:
Non vi nascondo che mi sarebbe piaciuto giocarmela con i cugini, come più volte in questo periodo continuavo a dire a Lucia.......ma ho fatto male i conti e ora lei se la ride :cool::cool:

TACI .. PENSA NOI CHE LEGNATA ABBIAMO PIJATO CO L'ATALANTA , MA DICO POSSIBILE FARE ERRORI COSI' INFANTILI .. CI STA CHE UNO POSSA PERDERE MA REGALARE TRE GOL E PAZZESCO ..
 

Roberto57

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Già Pietro sono successe cose che non ci si aspettava dalle squadre date per "favorite" è proprio vero il detto "mai dire mai". Sai quando ha giocato la Juve mi è venuto in mente un nostro vecchio amico del forum...buona giornata
 

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  • Estrazione del lotto
    venerdì 19 aprile 2024
    Bari
    39
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    Palermo
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    65
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