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[h=1]Oltraggio a Malaga: nove tonnellate di salviette si accumulano sulla spiaggia di Nerja[/h] L'acqua è infetta da batteri fecali e la sabbia è piena di salviettine umidificate. antena3noticias.com | Málaga | 2019/03/22
A Nerja (Málaga), le persone non credono a quello che vedono. Un autentico canale di scarico marino si trova a soli 700 metri dal paesaggio naturale di Maro-Cerro Gordo.
Per quasi una settimana, gli scienziati di una delle navi dell'Istituto spagnolo di oceanografia hanno calcolato, grazie ai video e alle foto compilate, che i fondali marini hanno accumulato circa nove tonnellate di salviettine dalle case.§(CARTA IGENICA) Ciò potrebbe anche essere verificato dagli agenti della Guardia Civil, che lavorano insieme all'Istituto spagnolo di oceanografia nell'operazione Vastum.
L'inchiesta sul crimine ambientale, come ritenuto dall'Ufficio del Procuratore e da Seprona, è stata lanciata nel 2017 a seguito delle denunce di Ecologisti in Azione Andalucía, osserva il Diario Sur. In essi, chiedevano le irregolarità nello scarico delle acque reflue urbane che finivano nel mare e nei fiumi senza fiumi purificatori.
Le denunce hanno inoltre dimostrato che alcuni comuni del comune di Malaga lo hanno fatto ignorando continuamente le indicazioni. Il servizio di protezione della natura (Seprona) indaga cinque posizioni pubbliche a Coín e altre 11 a Nerja.
Come le perdite fecali e residuali raggiungono il mare
Uno di questi arriva direttamente dalla scogliera di Maro, a due metri dal livello del mare ea 700 metri dal parco naturale, quindi può essere identificato ad occhio nudo. I rimanenti emissari sono sottomarini e si trovano a Burriana e Torrecilla, a un chilometro dalla costa, a circa 40 o 50 metri di profondità. Gli ecologisti, denunciano, che i rifiuti che vengono scaricati in mare non hanno nemmeno il ciclo di purificazione primario.