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[h=1]Allarme Coldiretti: su cibi importati residui chimici irregolari doppi[/h] [h=2]L'ultimo report del Ministero della Salute non lascia dubbi e a preoccupare sono soprattutto frutta e verdura di importazione[/h] Condividi su Facebook
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19 agosto 2019 - (Teleborsa) – Coldiretti lancia un allarme sugli alimenti di importazionee ora a preoccupare sono gli ultimi dati che riguardano le analisi condotte dal Ministero della Salute.
In base all’ultimo report pubblicato si evidenzia che: “Sugli alimenti importati è stata individuata una presenza irregolare di residui chimici più che doppia rispetto a quelli Made in Italy con i pericoli che si moltiplicano per gli ortaggi stranieri venduti in Italia che sono quasi cinque volte più pericolosi di quelli nazionali”.
Il report realizzato è denominato: “Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti” ed è stato pubblicato ad agosto.
“Su circa 11.500 i campioni di alimenti (ortofrutta, cereali, olio, vino, baby food e altri prodotti) analizzati per verificare la presenza di residui di prodotti fitosanitari appena lo 0,9% dei campioni di origine nazionale è risultato irregolare ma la percentuale sale al 2% se si considerano solo gli alimenti di importazioni e tra questi il record negativo è fatto segnare dagli ortaggi dall’estero con il 5,9%”.
“Se si evidenzia – continua Coldiretti – il primato del Made in Italy nella sicurezza alimentare a livello internazionale ed europeo, dove la media delle irregolarità è del 2,5%, a preoccupare è la presenza sul territorio nazionale di alimenti di importazione con elevati livelli di residui. In particolare nell’ortofrutta più di un ortaggio straniero su 20 venduti in Italia è fuorilegge per il contenuti di residui chimici. Tra gli alimenti importati dall’estero che sono risultati irregolari ci sono fragole, arance, i melograni, frutta varia, pomodori, peperoni, carciofi, riso bianco, lenticchie e fagioli secchi”
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19 agosto 2019 - (Teleborsa) – Coldiretti lancia un allarme sugli alimenti di importazionee ora a preoccupare sono gli ultimi dati che riguardano le analisi condotte dal Ministero della Salute.
In base all’ultimo report pubblicato si evidenzia che: “Sugli alimenti importati è stata individuata una presenza irregolare di residui chimici più che doppia rispetto a quelli Made in Italy con i pericoli che si moltiplicano per gli ortaggi stranieri venduti in Italia che sono quasi cinque volte più pericolosi di quelli nazionali”.
Il report realizzato è denominato: “Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti” ed è stato pubblicato ad agosto.
“Su circa 11.500 i campioni di alimenti (ortofrutta, cereali, olio, vino, baby food e altri prodotti) analizzati per verificare la presenza di residui di prodotti fitosanitari appena lo 0,9% dei campioni di origine nazionale è risultato irregolare ma la percentuale sale al 2% se si considerano solo gli alimenti di importazioni e tra questi il record negativo è fatto segnare dagli ortaggi dall’estero con il 5,9%”.
“Se si evidenzia – continua Coldiretti – il primato del Made in Italy nella sicurezza alimentare a livello internazionale ed europeo, dove la media delle irregolarità è del 2,5%, a preoccupare è la presenza sul territorio nazionale di alimenti di importazione con elevati livelli di residui. In particolare nell’ortofrutta più di un ortaggio straniero su 20 venduti in Italia è fuorilegge per il contenuti di residui chimici. Tra gli alimenti importati dall’estero che sono risultati irregolari ci sono fragole, arance, i melograni, frutta varia, pomodori, peperoni, carciofi, riso bianco, lenticchie e fagioli secchi”