e anche per martedi il 60 e presente
nazionale
13.03.2007 70.67.05.04.60
sarebbe bello un laterale
angolo curiosita
quando compaiono in sonno propri defunti, il bravo giocatore napoletano interpreta la visita del suo caro estinto o dei suoi cari estinti( casomai ne fossero più di uno) come un aiuto dall'oltretomba*, che tenendo fede ai legami di sangue, va al di là del tempo e della morte stessa. Insomma, soprattutto quando sei in difficoltà economiche e ti compare in sonno la buonanima di tua madre o di tuo padre, se sei di napoli, la prima cosa che pensi è che ti voglia aiutare in qualche modo. La tradizione vuole, però, che i morti non possano comunicare i numeri del lotto da giocare in modo palese, perché gli è fatto divieto.
in effetti, l'oltretomba si trova in una dimensione atemporale, dove presente, passato e futuro coincidono: Un defunto, per tale motivo, riesce a vedere pure l'estrazione del lotto dell'anno 10250, casomai a quell'epoca esista ancora tale gioco.
fin dai tempi antichi, la negromanzia, l'interpellazione delle anime dei morti per farsi predire il futuro, è stata vietata, appunto perché, a differenza della chiromanzia e della cartomanzia, i morti veramente vedono il futuro!!!
i morti, però, a napoli, eludono il divieto di comunicare certe cose ai vivi. L'escamotage consiste nel fare certe cose e dire certe cose in modo calcato durante il sogno del parente, in modo che se le ricordi quando è sveglio.tali cose, però, devono prestarsi ad una doppia interpretazione tramite la smorfia, una volta che il parente si sia svegliato. Se interpreta le cose giuste e ricava i numeri, che il morto effettivamente voleva comunicargli, vincerà al lotto. Se interpreterà in modo sbagliato i fatti del sogno fatto, perderà. insomma, deve rimanere l'alea del caso, perché nessuno può mettersi al posto di dio.
ottttttttttttima ricerca tiziano aggiungo solo una cosa spesso le notti propenzie per una possibile futura vincita sono quelle con l'avvento di luna nuova che sia essa in crescenza quando in diminuenza...
Inoltre poi e concludo
sembri che a napoli oltre al conosciutissimo e noto munaciello ci siano anche il grande toto' e l'indimenticabile tina pica cui vivono il privileggio di andare in sogno
a qualche povero disgraziato e perche' no spesse volte benedecidendolo.
Ricordo un tale detto don gennarino esposito grande cabalista degli anni passati che nella nota piazzetta san vincenzo alla sanita' quasi come se fosse socio dei
ricevitori raccontava aneddoti vincenti da scommettere al lotto, come altro grande assistito dal nome gennaro lo sconosciuto che nella nota zona della ferrovia
vantava grande dono d'assistito, insomma vivi o morti che siano di certo non parlavano della povera juve ahhhh... Anzi avevano un grande motto all'epoca capeggiava
il forza napoli forza ciuccio mamma mia che tempi... Piango quasi dalla commozione..........
Permettetemi ancora un minuto se vi riporto che la domenica i padri di un tempo dopo messa domenicale ci portavano a mangiare la pizza al cartoccio per la nota sanita' se mai fra un morso e l'altro discutendo dell'estrazione passata, altro che spavalderie altro che lotto a pagamento era solo tempo di gran costume usanza costume e caratteristica ...
Mi mancano sai quelle domeniche....???? Ma quanto mi mancano
ciao tizzy e grazie per la splendida riflessione di buon antologista della storia del lotto...
Buona settimana
ib63