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Terni, 91enne muore durante una rapina: arrestati 3 pregiudicati romeni


Rapina in casa finisce in tragedia a Terni: una coppia di anziani è stata sorpresa in casa da alcuni malviventi nel quartiere Gabelletta, in via Andromeda. L’uomo è morto, mentre la moglie sarebbe rimasta ferita.
Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio. La coppia è stata immobilizzata.

Sono stati arrestati per omicidio preterintenzionale, rapina, lesioni e sequestro di persona i tre giovani, tutti romeni, bloccati dai carabinieri nell’ambito delle indagini dopo che un agricoltore di 91 anni è stato trovato morto nella sua casa di Terni. Lo hanno riferito gli investigatori durante una conferenza stampa. Secondo quanto accertato dai carabinieri, due di loro sono entrati in casa mentre l’altro attendeva in auto.
I tre, di 20, 21 e 43 anni, provengono dalla periferia romana e sono da molto in Italia, tanto da parlare “perfettamente” la lingua. A loro carico sono emersi numerosi precedenti. I romeni viaggiavano a bordo di una Bmw con targa romena che era stata parcheggiata nei pressi della casa dell’anziano. I carabinieri li hanno bloccati in zona.
 
A TERNI UN 91ENNE MUORE DOPO ESSERE STATO IMBAVAGLIATO E LEGATO SUL LETTO A FACCIA IN GIÙ DA TRE LADRI RUMENI

Sale sulle ferite di una città che poco tempo fa ha assistito ad un’altra rapina finita nel sangue quella ad una vedova 69enne, che, forse per essersi opposta ai ladri, probabilmente una banda di cittadini albanesi, è stata uccisa con un fendente all’addome - Salvini su Facebook: “Renzi occupa il Parlamento con la sua schifosa legge elettorale. Meno delinquenti e più sicurezza"...


Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”


Imbavagliato e legato sul letto a faccia in giù. È morto così Giulio Moracci, 91 anni, durante una rapina che ha sconvolto Terni ed è già un caso politico. Insieme all’anziano agricoltore è stata legata e imbavagliata anche la moglie Fioranna Fineschi, di 85 anni, ora sotto choc in ospedale. Ma anche per le caratteristiche dei tre rapinatori di 20, 21 e 43 anni. Tutti stranieri, romeni.

Un’occasione subito colta al volo dal leader leghista, Matteo Salvini che su Facebook ha postato subito: «Morire così a 91 anni, dopo una vita di lavoro, è pazzesco. Fermati i tre ladri autori della rapina, stranamente tre immigrati. Intanto Renzi occupa il Parlamento con la sua schifosa legge elettorale. Meno delinquenti e più sicurezza, meno Renzi e più democrazia».


Sale sulle ferite di una città che poco tempo fa ha assistito ad un’altra rapina finita nel sangue quella ad una vedova 69enne, che, forse per essersi opposta ai ladri, probabilmente una banda di cittadini albanesi, è stata uccisa con un fendente all’addome. E che è dunque più sensibile alle parole di Salvini: «Terni va ripulita, tornerò subito in città».


Erano arrivati da Roma i tre romeni, arrestati dai carabinieri di Terni subito dopo la rapina: guidavano una Bmw e avevano una lunga lista di precedenti penali. Uno è rimasto a bordo, gli altri sono entrati nella villetta di mattoncini rossi. All’anziana hanno detto, in italiano, di dover consegnare un telegramma. Ma appena entrati con un nastro adesivo le hanno tappato la bocca e l’hanno immobilizzata su una sedia della cucina. Giulio Moracci non se ne è accorto. Stava riposando.



«È un fatto gravissimo. Un plauso va alle forze dell’ordine per la prontezza con la quale hanno assicurato alla giustizia i responsabili. Dobbiamo continuare a lavorare per una sicurezza efficiente. L’investimento nelle forze dell’ordine è una priorità» ha affermato invece Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd.

I due lo hanno legato in posizione supina, come probabilmente lo avevano trovato. E forse per questo potrebbe essere morto soffocato. I due hanno continuato a rubare tutto ciò che è capitato loro a tiro e sono fuggiti. Ma una pattuglia dei carabinieri li ha subito bloccati, pensando di aver sventato un furto. Poi, durante i controlli, hanno sentito dei lamenti e hanno sfondato la porta dell’appartamento. Lì la tragica scoperta. E la corsa in ospedale per portare in salvo l’anziana donna, ora ricoverata sotto choc.


Pesanti le accuse: omicidio preterintenzionale, rapina, lesioni e sequestro. Il procuratore di Terni Cesare Martellino accusa: «Se questi tragici episodi che destano preoccupazione continuano, nonostante l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine, evidentemente qualcosa non va. Ci dobbiamo chiedere perché questi signori gravati da numerosi precedenti continuano a girare indisturbati».

nn solo Terni ma tutta litalia andrebbe ripulita...ma ormai il danno lo hanno fatto con la libera circolazione
in europa e ora chi dovra pagare questo prezzo saranno i cittadini..e nn i politici!!!!...
 
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solo la s-boldrini e contraria.. ma questa vive in un altro mondo che nn ci appartiene...
 
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Furto in casa e forbici alla gola della proprietaria, preso 19enne Rom


I carabinieri sono arrivati a lui grazie alle impronte digitali lasciate sul luogo del furto. Ad arrestare un giovane ‘topo d’appartamento’ i militari della Compagnia Roma Cassia che lo hanno identificato dopo un colpo messo a segno a metà dello scorso mese di marzo in un appartamento di un’elegante stabile della zona Roma Nord.

IN CASA DAL BALCONE – All’epoca dei fatti, il ladro, un 19enne rom con numerosi precedenti alle spalle, insieme ad un complice, si arrampicò sul balcone dell’appartamento sito al primo piano del condominio e, approfittando di una finestra lasciata aperta, entrò in casa. I due furono scoperti dalla proprietaria di casa e per sfuggire la minacciarono con delle forbici da giardinaggio, reperite sul balcone, puntandogliele alla gola per costringerla a consegnare loro tutti i soldi e i preziosi di cui era in possesso.

CARRELLO DELLA SPESA – I ladri iniziarono ad arraffare quanto più possibile, nascondendo gli oggetti di piccole dimensioni nelle loro tasche e quelli più voluminosi lanciandoli in un carrello della spesa che avevano lasciato sotto. Tuttavia, non sentendosi tranquilli, i giovani ladri abbandonarono sul posto una delle borse con parte della refurtiva e si calarono velocemente dal balcone per darsi alla fuga con il resto.
IMPRONTE DIGITALI – La vittima, seppur fortemente provata, riuscì a dare l’allarme al 112 e i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia, dopo aver prestato soccorso alla donna – fortemente spaventata ma illesa – si dedicarono in modo scrupoloso al sopralluogo, durante il quale trovarono delle impronte digitali riferibili ai ladri in fuga

ARRESTO – L’elaborazione dei riscontri d’indagine, completati dalle analisi tecniche dei Carabinieri del RACIS di Roma e dalle informazioni rese dalla vittima, hanno consentito di individuare uno dei due autori della rapina, un 19enne, gravato da numerosi precedenti proprio per reati contro il patrimonio, che è stato arrestato e portato in carcere. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti dei Carabinieri finalizzati all’individuazione del complice.
romatoday.it
 
Nigeriano si masturba ai tavolini del bar nonostante i richiami del barista


Verona. Si masturba ai tavolini del bar nonostante i richiami del barista: arrivano le Volanti
Non sono serviti i continui richiami del barista per fargli capire che, forse, certe cose è meglio farle a casa propria e allora sono dovuti intervenire gli uomini delle Volanti.
Erano le 13.30 quando una chiamata da un bar di via Fincato è stata inoltrata al 113 per denunciare un uomo di colore che si stava tranquillamente masturbando mentre si trovava seduto ai tavolini del locale con un connazionale. Quando sono arrivati i poliziotti infatti, all’atto di alzarsi per l’identificazione, l’uomo ancora si reggeva con un mano i pantaloni che altrimenti, essendo aperti, sarebbero caduti mentre la maglietta con la quale si era pulito con tanta disinvoltura era chiaramente imbrattata.
Alla luce di quanto accaduto, dopo essere stato condotto in Questura per il fotosegnalamento, O.K.C., 36enne nigeriano, pluripregiudicato per episodi simili e reati contro il patrimonio, è stato denunciato a piede libero per il reato di atti osceni in luogo pubblico.“
veronasera.it
 
cacciare i ROM ? Ma anche questo governo è abusivo ha preso possesso del potere di legiferare senza nessun mandato(dai cittadini tramite elezioni) quindi tutto quello che fa è illegale come già detto i Magistrati che fanno,,,,,stanno con i frati e zappano l'orto...e bravi non conoscono la costituzione ?Quando vogliono ti trovano un ago in fondo al mare .....e allora ?
 
Terni, rapina in casa: "Dobbiamo consegnare un telegramma". Muore un anziano



Una vicenda inquietante, che arriva da Terni: sono stati arrestati per omicidio preterintenzionale, rapina, lesioni e sequestro di persona tre giovani, tutti romeni, bloccati dai carabinieri nell’ambito delle indagini dopo che un agricoltore di 91 anni è stato trovato morto nella sua casa di Terni. Secondo quanto accertato dai carabinieri, due dei malintenzionati sono entrati in casa mentre il terzo attendeva in auto. I tre - di 20, 21 e 43 anni - provengono dalla periferia romana e sono da parecchi anni in Italia, tanto che, riferiscono gli inquirenti, "parlano perfettamente" la lingua. I tre avevano diversi precedenti, e viaggiavano a bordo di una Bmw con targa romena che era stata parcheggiata nei pressi della casa dell'anziani (sono poi stati bloccati dai carabinieri quando ancora si trovavano nella zona). A preoccupare è il metodo utilizzato dalla banda per farsi aprire la porta: i tre, infatti, hanno affermato di dover consegnare un telegramma. In casa in quel momento, intorno alle 13.30, la moglie della vittima, di 85 anni, che è stata subito aggredita e legata mani e piedi. Poi i due stranieri entrati in casa le hanno coperto bocca e naso con del nastro adesivo. L’uomo è stato invece bloccato con le mani dietro alla schiena.


adesso finira in prigione(se ce posto se no arresti domiciliari oppure nn gli fanno nulla) tanto lo stato in parte e colluso ..complici di questo sistema delinquenziale..
 
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Roma: 61enne ucciso per rapina a colpi di pietra, fermati due romeni


I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno fermato due giovani romeni individuati quali presunti autori dell’omicidio di Mario Pegoretti, 61 anni, trovato cadavere nel parco di via della Pineta Sacchetti la mattina di domenica 26 aprile scorso.

I due giovani sono stati rintracciati nella notte al termine di serrate indagini eseguite dai carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci, che hanno consentito di accertare che il fatto di sangue è stato commesso nel corso di una rapina attuata dai due stranieri ai danni di Pegoretti. Questi aveva tentato di difendersi e, per questo, è stato selvaggiamente malmenato e ucciso con dei colpi inferti al volto con una pietra di grosse dimensioni. I due giovani sono ora ristretti al carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Secondo il medico legale l’uomo sarebbe stato colpito piu’ volte al volto con un sasso trovato nei pressi del cadavere.
 
Roma, notte di terrore per un tassista: due ragazzi gli puntano una pistola, lo sequestrano e lo rapinano


«Non fare scherzi, stai zitto o ti ammazzo». Il tassista alla guida non fiata. Davanti alla sua auto c’è una pattuglia della polizia. Ma seduto a fianco ha un nomade, un ragazzetto, con in mano una pistola che pare disposto a tutto.

Gli intima di svoltare, il tassista obbedisce, mentre il complice del rapinatore, seduto dietro, cerca di calmare l’amico. Sono attimi di terrore quelli vissuti da un tassista romano l’altra notte a La Rustica.

Il viaggio della paura comincia con una normale chiamata. La centrale operativa manda la richiesta di un cliente all'autista. L’auto bianca parte, una volta arrivata a La Rustica carica i due clienti. Sono ragazzi. «Nomadi», racconterà il tassista ai carabinieri alla fine dell’incubo. I giovani salgono in auto, uno davanti, l’altro dietro. «Andiamo verso Roma», dicono i clienti. Dopo qualche centinaio di metri al taxi si accoda a una volante della polizia. Il passeggero, probabilmente temendo qualche reazione dell’autista, estrae subito la pistola e intima al tassista di non fare scherzi e di non fermarsi. «Altrimenti ti ammazzo», dice il bandito. «Ao, stai calmo, non faccio nulla», risponde l’autista spaventato. Sono attimi di terrore. Il complice seduto dietro cerca di calmare l’amico, perché non faccia stupidaggini.

Il taxi si ferma. I due balordi si fanno consegnare il contante. Con una parte dei soldi pagano addirittura la corsa. A sfregio: 12 euro. L’incubo finisce qui. Con l’arrivo dei lampeggianti dei carabinieri che con 5 pattuglie cominciano un’inutile caccia all’uomo. I due nomadi sono già spariti, forse sono tornati in quel campo da dove erano partiti.
 

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