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Addio siciliani da parte dei padroni americani

Alien.

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[h=2]Addio siciliani da parte dei padroni americani[/h]
CONDIVIDETE, FOTOCOPIATE, TAGGATE I VOSTRI AMICI in una delle foto dell'album
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A TUTTI I SICILIANI
E' URGENTE LA DIVULGAZIONE DI QUESTO VOLANTINO

CI VIENE NASCOSTA L'ALTISSIMA PERICOLOSITA'
DELL'IMMINENTE ATTIVAZIONE DEL MUOS NEL NOSTRO TERRITORIO
Tutte le informazioni che seguono sono facilmente reperibili navigando in internet.

Cosa accadrà se non uniremo le nostre forze per impedire questo crimine:
IL NUOVO SISTEMA MUOS

- SPEGNERA' IN SILENZIO LE NOSTRE VITE -

- INTERFERIRA' PERICOLOSAMENTE CON IL TRAFFICO AEREO -

- COSTITUIRA' UNA CONTINUA MINACCIA PER L'ATTIVITA' SISMICA DEL NOSTRO VULCANO -

- PROVOCHERA' DANNI ENORMI ALL' AGRICOLTURA E ALL' ECONOMIA GIA' IN CRISI -

- DISTRUGGERA' UNA PREZIOSA RISERVA NATURALE DI INTERESSE EUROPEO -

FATEVI LA DOMANDA: in un mondo impazzito che minaccia il nucleare è realmente indispensabile un tale sacrificio del popolo siciliano per il solo motivo che ha la sfortuna di abitare un “punto militarmente strategico” o la sua condanna arriva a vantaggio di enormi loschi interessi celati nella legalità?

L’INFORMAZIONE E’ UN NOSTRO DIRITTO PERCHE’ NELLA NOSTRA TERRA TOCCA A NOI L’ULTIMA PAROLA

----- Iniziamo dall' elettroSMOG -----
Negli ultimi anni il cancro e altre importanti malattie si sono fatte strada grazie anche all’inquinamento invisibile del XXI secolo, cioè all’'aumento dell'elettrosmog causato dai nuovi sistemi di comunicazione. Ma delle norme che regolano l'esposizione alle alte e basse frequenze ci dicono che va tutto bene, tranne per alcuni eccessi, come per esempio accadde con l'accusa mossa a Radio Vaticana per le sue onde ******.

----- La prova della MOUStruosità: -----

da 10mila a 30mila:
sono i watt di Radio Vaticana, condannata per l'alto tasso di tumori a Cesano

da 280mila a 500mila:
sono i watt delle 41 antenne USA già presenti a Niscemi, sicura causa dell'accertato spaventoso aumento di mortalità nei paesi limitrofi per malattie tumorali e leucemie

2milioni:
sono i watt del Muos installato al centro della nostra Sicilia che irradierà con una potenza mai sperimentata prima raggiungendo tutto il Sud del mondo.

----------
Le potenti onde elettromagnetiche avranno un fortissimo impatto nel raggio di 150 km di distanza.

Basta tracciare su una carta geografica in scala una circonferenza che abbia un raggio di 150 km partendo dal punto dell'installazione per comprendere che COINVOLGERA' TUTTA LA SICILIA e i comuni della provincia di REGGIO CALABRIA.

Poteri finora inviolabili hanno imposto alla già martoriata Sicilia la quarta stazione MUOS al mondo, l'unica piazzata in un territorio altamente popolato, che comunicherà con le altre tre installate in grandi zone desertiche del globo.
IL MUOS
collegherà tempestivamente tutti i mezzi militari USA attraverso le quattro stazioni terrestri

muoverà inoltre i DRONI, aerei senza pilota che serviranno anche per il pericoloso trasporto di armi nucleari;

utilizzerà la tecnologia delle onde HAARP, un'arma capace di provocare terremoti e danni al cervello;

produrrà RIFIUTI ALTAMENTE TOSSICI per i quali, insieme a quelli delle 41 antenne già esistenti, non vi è chiarezza sul percorso di smaltimento;

IMPEDIRA’ L’APERTURA DELL’AEROPORTO DI COMISO, grande speranza per la ripresa dell'economia in Sicilia, in quanto le due attività, troppo vicine, risultano incompatibili ( Sigonella non potè infatti ospitare il Muos per la presenza del traffico aereo militare).
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Le documentazioni di importanti studi condotti sul MUOS non sono mai state divulgate dalla stampa e dai media, e i documenti ufficiali presentano gravi omissioni sui risultati più rilevanti che ne attesterebbero l'altissima pericolosità e l’incompatibilità con la vita umana.
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Questo volantino nasce come contributo al grande impegno di molti coscienziosi.
Fotocopiarlo e divulgarlo è nell'interesse di tutti ed è un dovere per tutti.
Contattate i comitati NO MUOS presenti nel vostro territorio, facilmente raggiungibili via internet
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IL 6 OTTOBRE 2012 NISCEMI OSPITERA’ LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO IL MUOS













MA DICO IO.......SE HANNO IMMESSO IL FLUORO NELL'ACQUEDOTTO SIETE TUTTI FOTTUTI IN QUANTO IL FLUORO RENDE "STUPITI" COME HANNO FATTO I TEDESCHI IN TEMPO DI GUERRA PER SOTTOMETTERE I POPOLI VINTI​
 
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[h=1]Recent Posts[/h] [h=1]NO MUOS, contro la sudditanza della Sicilia agli interessi degli Stati Uniti d’America[/h] Posted on October 2, 2012

Il Consiglio comunale di Vizzini (di cui sono esponente del gruppo di maggioranza) ha approvato all’unanimità, in data 1 Ottobre 2012, la mozione contro l’installazione nel Comune di Niscemi del sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza, denominato MUOS (Mobile User Objective System), nonché l’adesione al Movimento “NO MUOS”.
Oltre i già chiari danni ambientali che subirebbe l’ecosistema e le ripercussioni sulla salute dei siciliani (si parla di insorgenze tumorali agli organi riproduttivi, malformazioni fetali e leucemie causati dalla prolungata esposizione alle onde elettromagnetiche), qui entra proprio in gioco lo stretto rapporto di sudditanza della nostra terra agli Stati Uniti d’America, sudditanza che si protrae ancora oggi dopo le vicende storiche legate alla seconda guerra mondiale. Se questo è il prezzo che noi siciliani siamo costretti a pagare nei confronti di una potenza mondiale che vuole “difenderci”, io ritengo che la Sicilia disponga già di sufficienti difese, di cui se ne occupa chi ne ha pieno diritto, e non debba umiliarsi così a causa di una classe politica inconsistente, inadatta, collusa con i poteri forti legali e non legali ed incapace di difendere quelle prerogative essenziali legate alla tutela della salute e degli interessi del Popolo Siciliano. La Sicilia non deve continuare ad essere la piattaforma logistica delle spedizioni belliche americane, la Sicilia è stata sempre e vuole ritornare ad essere terra di pace e luogo di confronto civile tra i popoli.
Da qui la presa di posizione, che ritengo sacrosanta, di riprendere il controllo della nostra terra, di garantire prima di ogni cosa ciò che giova agli interessi dei siciliani e, solo in secondo ordine, ciò che può giovare ai popoli amici, siano essi gli statunitensi, i francesi, gli inglesi ecc. Di andare, di conseguenza, a limitare il controllo e lo spadroneggiare dell’Aeronautica Militare Americana nella base di Sigonella, contro la massiva presenza dei droni (aerei autopilotati spediti nelle aree di guerra per spiare i nemici e chissà cos’altro), poiché, oltre che per le suddette ragioni che devono tutelare la pacificità del Popolo Siciliano, è inammissibile che per questa presenza debbano essere limitate le attività dello scalo aereo più trafficato della Sicilia, poiché è impensabile che in tempi di necessità (vedi i lavori di rifacimento delle piste di atterraggio e decollo dell’Aeroporto “Fontanarossa” di Catania) non venga messa a completa disposizione dei Siciliani la base aerea di Sigonella, ma ci venga dato solo il contentino di un numero ridottissimo di voli giornalieri dopo le mille pressioni esercitate da qualche noto personaggio politico. Cosa fa in tutto questo il governo regionale? Tace, deve pensare alla campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del 28 Ottobre e non approfitta nemmeno per far finalmente “partire” il tanto agognato Aeroporto “Vincenzo Magliocco” di Comiso, dopo aver speso milioni e milioni di euro per metterlo in funzione e che rischiamo di dover tornare indietro all’Unione Europea per non averli impiegati degnamente.
Questa è l’attuale situazione della Sicilia. Ma se io, da siciliano, sono costretto ad accettare le ripercussioni causate dalla presenza della base aerea di Sigonella a servizio di una potenza straniera, perché devo anche accettare il MUOS a Niscemi che ha ripercussioni direttamente sulla mia salute? Non posso assolutamente tollerarlo, poiché la Sicilia, se veramente non è ancora in stato di occupazione militare e la guerra si è finita da quasi settant’anni, deve potere e sapere dire NO liberamente, altrimenti verrebbero a mancare tutti quei presupposti di democrazia e libertà che sono alla base dei popoli civili. Di conseguenza, se ancora non siamo riusciti a guadagnarci la nostra libertà, è giusto che iniziamo a farlo impedendo in qualsiasi modo che il MUOS venga costruito.

Approfitto di questo intervento per invitare i cittadini sensibili alla questione e a ciò che riguarda la propria salute a partecipare, sabato 6 Ottobre, al Corteo Nazionale “NO MUOS” a Niscemi, per far sentire la nostra voce e per far capire che il sonno del Popolo Siciliano è finito ed è giunta di nuovo l’ora di non permettere che nessuno possa solo pensare di calpestare la nostra dignità.



Per ulteriori informazioni v’invito a visionare il sito www.nomuosniscemi.it e la pagina facebook dell’evento.
 
[h=2]FAQ Muos[/h] [h=3]Vi preghiamo, di inviarci altre domande che, tempestivamente, pubblicheremo
on-line nel minor tempo possibile per soddisfare tutte le vostre curiosità.[/h] [h=4]COS’E'?[/h] E’ un sistema di comunicazione militare ad altissima frequenza, Sistema Oggetto ad Utente Mobile (Mobile User Object System). Composto da 3 trasmettitori parabolici basculanti ad altissima frequenza e 2 antenne elicoidali UHF. [h=4]DOVE SI TROVA?[/h] Fin’ora esistono tre installazioni operanti: Virginia, Hawaii, Australia; quasi tutte in luoghi desertici. Gli USA vorrebbero installarlo nella base di C.da Ulmo a Niscemi (NTRF – NASSIG – NATO); nel pieno della Riserva
Naturale Orientata Sugereta di Niscemi, già indicato Sito di Importanza Comunitaria. [h=4]CHE DIMENSIONI HA?[/h] Le antenne paraboliche basculanti hanno un diametro di 20 metri, si prevede un totale di 2059 mq di cementificazione. [h=4]SONO POSSIBILI INTERFERENZE CON APPARECCHIATURE MEDICHE?[/h] Si, i campi elettromagnetici prodotti vanno ad interferire con qualunque apparecchiatura “elettrica”, inclusi by-pass, sedie a rotelle, pace-maker, ecc. Infatti, la costruzione del MUOS, inizialmente prevista a Sigonella, e’ stata spostata a Niscemi proprio a causa di un rapporto dei militari americani che indicava che il MUOS puo’ facilmente far detonare missili e bombe a distanza di chilometri. [h=4]C’È PERICOLO PER L’ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI?[/h] SI, lungo il fascio delle antenne MUOS il campo elettromagnetico rimane sopra i limiti di legge (L.36/2001) per oltre 135 km! (fonte Studio presentato dagli stessi tecnici). Secondo i tecnici USA la dispersione laterale sarebbe trascurabile. [h=4]AVRÀ IMPATTI SULLA SALUTE?[/h] SI, le esposizioni a lungo termine di campi elettromagnetici ad altissima frequenza, anche se non eccessive ma prolungate nel tempo possono produrre insorgenze tumorali agli organi riproduttivi e leucemie. [h=4]CHI HA DECISO DI INSTALLARE IL MUOS A NISCEMI?[/h] Tutto iniziò nel 2001 dove venne siglato un accordo bilaterale tra gli USA e l’Italia dall’allora governo Berlusconi, nel 2006 il governo Prodi ratifica l’accordo e impone il rispetto delle normative in materia di inquinamento ambientale ed elettromagnetico dando mandato alla Regione Sicilia di dare i relativi nulla-osta. [h=4]COSA HA FATTO LA REGIONE SICILIA?[/h] La Regione tramite l’Assessorato Regionale Ambiente e Territorio inizia l’Iter per il rilascio dei nulla osta seguendo l’iter di una comune Valutazione di Impatto Ambientale (VIA); nel 2007 viene diramato un decreto che trasmette
tutte le competenze di VIA ai comuni su cui ricadono i progetti. In pratica non viene fatto nulla, molti politici criticano appunto il silenzio di questi anni di questi apparati politico/amministrativi retti allora da politici niscemesi. [h=4]COSA HA FATTO IL COMUNE DI NISCEMI?[/h] A Niscemi si viene a conoscenza dell’intento di installare questo sistema nell’estate 2008; i tecnici USA forniscono una relazione dove dimostrano che gli impatti per gli animali e le specie tutelate dalla riserva sono minimi. L’ufficio tecnico, la sovrintendenza ai BBCC di Caltanissetta, il dipartimento regionale Ambiente e Territorio, l’Ente gestore della Riserva, l’Ente Foreste Demaniali, l’Ufficio per la Protezione Ambientale di Caltanissetta in una conferenza dei servizi del 9 sett. 2008 rendono il parere favorevole a questo Studio presentato. L’indomani, il Sindaco di Niscemi inizia a chiedere chiarimenti sull’impatto elettromagnetico e sugli effetti per la salute dei cittadini, i quali non sono mai stato minimamente menzionati ne analizzati, viene iniziato l’iter per il riesame del parere del 9 settembre e si da il via ad una delle mobilitazioni popolari più imponenti della storia di Niscemi. L’Agenzia Regionale per l’Ambiente ed il Territorio inizia a fare una campagna di studi elettromagnetici sul sito indicato. [h=4]CHI SI È MOBILITATO ISTITUZIONALMENTE?[/h] Il Comune di Niscemi insieme alla partecipazione dei cittadini e di tanti siciliani hanno spinto numerose amministrazioni limitrofe e altri enti locali a schierarsi contro l’installazione del MUOS; la provincia di Caltanissetta, e moltissimi Comuni limitrofi hanno dato vita al “Coordinamento dei Sindaci e dei Consigli comunali contro il MUOS”, recente è la preoccupazione per la salute comunicata dal Governatore della Sicilia On. Raffaele Lombardo in merito. Numerose sono le interrogazioni parlamentari presentate all’attuale ministro della Difesa On. Ignazio La Russa (di Paternò, CT), purtroppo non ha espresso le stesse preoccupazioni dei nostri rappresentanti locali. [h=4]E I CITTADINI?[/h] La grande manifestazione del 28 febbraio ha dato vita ad un movimento popolare diffuso su tutti i territori limitrofi. Sono nati comitati No muos a Gela e Caltagirone oltre che ovviamente a Niscemi (No Muos | No Muos Niscemi) il 21 marzo si è svolta una manifestazione anche a Caltagirone, per metà aprile è prevista la marcia Niscemi-Ulmo. Inoltre sono numerosissime le adesioni e i supporti forniti al Comitato e alle Amministrazioni locali da parte di quasi la totalità delle associazioni niscemesi e limitrofe. [h=4]ESISTONO LE POSSIBILITÀ PER NON FAR COSTRUIRE IL MUOS?[/h] SI, le possibilità sono legate al fatto che gli Stati Uniti per poter iniziare i lavori aspettano il nulla-osta della Regione che attualmente attende il parere degli uffici tecnici del Comune di Niscemi. Se gli USA decidessero di iniziare i lavori ugualmente andrebbero incontro ad una violazione di accordi bilaterali e consentendo alla magistratura di intervenire. E’ inutile sottolineare che l’amministrazione comunale non permetterà nelle sue possibilità di far distruggere il proprio territorio.
MA SOLO CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI, L’INNALZAMENTO DELLA PROTESTA E LA DIVULGAZIONE DELLE INFORMAZIONI POSSIAMO GIUNGERE A TALI PRESSIONI POLITICHE DA FAR FARE MARCIA INDIETRO AL GOVERNO NAZIONALE.
Download FAQ
 
[h=2]FAQ Muos[/h] [h=3]Vi preghiamo, di inviarci altre domande che, tempestivamente, pubblicheremo
on-line nel minor tempo possibile per soddisfare tutte le vostre curiosità.[/h] [h=4]COS’E'?[/h] E’ un sistema di comunicazione militare ad altissima frequenza, Sistema Oggetto ad Utente Mobile (Mobile User Object System). Composto da 3 trasmettitori parabolici basculanti ad altissima frequenza e 2 antenne elicoidali UHF. [h=4]DOVE SI TROVA?[/h] Fin’ora esistono tre installazioni operanti: Virginia, Hawaii, Australia; quasi tutte in luoghi desertici. Gli USA vorrebbero installarlo nella base di C.da Ulmo a Niscemi (NTRF – NASSIG – NATO); nel pieno della Riserva
Naturale Orientata Sugereta di Niscemi, già indicato Sito di Importanza Comunitaria. [h=4]CHE DIMENSIONI HA?[/h] Le antenne paraboliche basculanti hanno un diametro di 20 metri, si prevede un totale di 2059 mq di cementificazione. [h=4]SONO POSSIBILI INTERFERENZE CON APPARECCHIATURE MEDICHE?[/h] Si, i campi elettromagnetici prodotti vanno ad interferire con qualunque apparecchiatura “elettrica”, inclusi by-pass, sedie a rotelle, pace-maker, ecc. Infatti, la costruzione del MUOS, inizialmente prevista a Sigonella, e’ stata spostata a Niscemi proprio a causa di un rapporto dei militari americani che indicava che il MUOS puo’ facilmente far detonare missili e bombe a distanza di chilometri. [h=4]C’È PERICOLO PER L’ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI?[/h] SI, lungo il fascio delle antenne MUOS il campo elettromagnetico rimane sopra i limiti di legge (L.36/2001) per oltre 135 km! (fonte Studio presentato dagli stessi tecnici). Secondo i tecnici USA la dispersione laterale sarebbe trascurabile. [h=4]AVRÀ IMPATTI SULLA SALUTE?[/h] SI, le esposizioni a lungo termine di campi elettromagnetici ad altissima frequenza, anche se non eccessive ma prolungate nel tempo possono produrre insorgenze tumorali agli organi riproduttivi e leucemie. [h=4]CHI HA DECISO DI INSTALLARE IL MUOS A NISCEMI?[/h] Tutto iniziò nel 2001 dove venne siglato un accordo bilaterale tra gli USA e l’Italia dall’allora governo Berlusconi, nel 2006 il governo Prodi ratifica l’accordo e impone il rispetto delle normative in materia di inquinamento ambientale ed elettromagnetico dando mandato alla Regione Sicilia di dare i relativi nulla-osta. [h=4]COSA HA FATTO LA REGIONE SICILIA?[/h] La Regione tramite l’Assessorato Regionale Ambiente e Territorio inizia l’Iter per il rilascio dei nulla osta seguendo l’iter di una comune Valutazione di Impatto Ambientale (VIA); nel 2007 viene diramato un decreto che trasmette
tutte le competenze di VIA ai comuni su cui ricadono i progetti. In pratica non viene fatto nulla, molti politici criticano appunto il silenzio di questi anni di questi apparati politico/amministrativi retti allora da politici niscemesi. [h=4]COSA HA FATTO IL COMUNE DI NISCEMI?[/h] A Niscemi si viene a conoscenza dell’intento di installare questo sistema nell’estate 2008; i tecnici USA forniscono una relazione dove dimostrano che gli impatti per gli animali e le specie tutelate dalla riserva sono minimi. L’ufficio tecnico, la sovrintendenza ai BBCC di Caltanissetta, il dipartimento regionale Ambiente e Territorio, l’Ente gestore della Riserva, l’Ente Foreste Demaniali, l’Ufficio per la Protezione Ambientale di Caltanissetta in una conferenza dei servizi del 9 sett. 2008 rendono il parere favorevole a questo Studio presentato. L’indomani, il Sindaco di Niscemi inizia a chiedere chiarimenti sull’impatto elettromagnetico e sugli effetti per la salute dei cittadini, i quali non sono mai stato minimamente menzionati ne analizzati, viene iniziato l’iter per il riesame del parere del 9 settembre e si da il via ad una delle mobilitazioni popolari più imponenti della storia di Niscemi. L’Agenzia Regionale per l’Ambiente ed il Territorio inizia a fare una campagna di studi elettromagnetici sul sito indicato. [h=4]CHI SI È MOBILITATO ISTITUZIONALMENTE?[/h] Il Comune di Niscemi insieme alla partecipazione dei cittadini e di tanti siciliani hanno spinto numerose amministrazioni limitrofe e altri enti locali a schierarsi contro l’installazione del MUOS; la provincia di Caltanissetta, e moltissimi Comuni limitrofi hanno dato vita al “Coordinamento dei Sindaci e dei Consigli comunali contro il MUOS”, recente è la preoccupazione per la salute comunicata dal Governatore della Sicilia On. Raffaele Lombardo in merito. Numerose sono le interrogazioni parlamentari presentate all’attuale ministro della Difesa On. Ignazio La Russa (di Paternò, CT), purtroppo non ha espresso le stesse preoccupazioni dei nostri rappresentanti locali. [h=4]E I CITTADINI?[/h] La grande manifestazione del 28 febbraio ha dato vita ad un movimento popolare diffuso su tutti i territori limitrofi. Sono nati comitati No muos a Gela e Caltagirone oltre che ovviamente a Niscemi (No Muos | No Muos Niscemi) il 21 marzo si è svolta una manifestazione anche a Caltagirone, per metà aprile è prevista la marcia Niscemi-Ulmo. Inoltre sono numerosissime le adesioni e i supporti forniti al Comitato e alle Amministrazioni locali da parte di quasi la totalità delle associazioni niscemesi e limitrofe. [h=4]ESISTONO LE POSSIBILITÀ PER NON FAR COSTRUIRE IL MUOS?[/h] SI, le possibilità sono legate al fatto che gli Stati Uniti per poter iniziare i lavori aspettano il nulla-osta della Regione che attualmente attende il parere degli uffici tecnici del Comune di Niscemi. Se gli USA decidessero di iniziare i lavori ugualmente andrebbero incontro ad una violazione di accordi bilaterali e consentendo alla magistratura di intervenire. E’ inutile sottolineare che l’amministrazione comunale non permetterà nelle sue possibilità di far distruggere il proprio territorio.
MA SOLO CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI, L’INNALZAMENTO DELLA PROTESTA E LA DIVULGAZIONE DELLE INFORMAZIONI POSSIAMO GIUNGERE A TALI PRESSIONI POLITICHE DA FAR FARE MARCIA INDIETRO AL GOVERNO NAZIONALE.
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avete per caso in casa un forno a micro onde? bene se verrà costruito tutti i Siciliani ci saranno dentro come tanti polli da cuocere proprio tutti buoni e cattivi.
 

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