....che son curiosa di capirne il significato. Grazie. Ero in casa della nonna paterna la quale abitava in un paesino ed ormai deceduta da molti molti anni. La vedevo con il suo fazzolettone nero che portava da sempre sulla testa. Non ricordo con precisione se piangesse ma sicuramente non era allegra tutt'altro visto che doveva lasciare la casa perché era stata messa forzatamente in vendita probabilmente pignorata ed acquistata da altri. Con me uno dei miei fratelli, io ero triste e piangevo, un pianto struggente perché avendo tanti bellissimi ricordi legati a quella casa l'idea di non poterla più vedere mi faceva star male, mi sentivo quasi come se volessero derubarmi di quei momenti. Con il fratello in questione e con la tristezza in cuore andavo a rivisitare tutti gli ambienti che componevano la stessa, iniziavo dal sottoscala, mio fratello apriva la porta io ero timorosa temevo ci fossero dei topi, egli mi rassicurava. Risentivo i buoni odori che riempivano la casa ai tempi in cui andavo dai nonni. Entravo nella cucina e benché ci fosse un tavolo che quasi me lo impediva riuscivo a tirar su un porticina a scorrimento verticale sotto cui la nonna usava conservare cibo, pane, olio ecc. ed a cui attingevamo al bisogno. Avrei voluto salire sulla terrazza ma avendo i nuovi proprietari eretto un muro, lo vedevo chiaramente erano mattoni di tufo, non era stato possibile. Penso poi di essermi svegliata. Per cortesia quando puoi. Aurora
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