Novità

Aperitivo 2013

Alien.

Advanced Premium Member
[h=1] L’avv. Marra chiede l'apertura di un'indagine su Mario Monti [/h] Venerdì 06 Gennaio 2012 16:13 Prismanews

Teatro della scena, uno dei palazzi più noti di Roma: quello che ospita gli uffici della Procura della Repubblica di Roma.

Protagonisti, il Presidente del Consiglio e l’ avv. Alfonso Luigi Marra, che invoca l’intervento dell’autorità giudiziaria al fine di poter fare chiarezza sul ”circolo Bilderberg”. I fatti, quelli che lo stesso Marra ha riepilogato agli organi di informazione inviando loro una eloquente cartella riepilogativa.
Premessa: il circolo Bilderberg altro non è che un esclusivissimo club a cui prendono parte finanzieri, economisti, etc. e le cui riunioni avvengono sempre a porte chiuse. Spesso il circolo è stato preso a riferimento di luogo occulto, quale crocevia di interessi inconfessabili.
Marra chiede, in particolare, la verifica degli eventuali collegamenti denunciati da alcuni politici tra la partecipazione dello stesso Mario Monti alla 'conferenza' Bilderberg di St. Moritz del giugno 2011 e la sua nomina alla Presidenza del Consiglio.


Scrive: “Nulla vieta a questi ora smascherati nemici dell'umanità di continuare altrove i complotti con i quali, dal 1954, rendono amare le nostre sorti. Una 'segretezza' durata oltre 50 anni perché frutto di amplissime collusioni istituzionali, mediatiche, politiche, giudiziarie, e di ogni altro genere. Tant'è che innumerevoli fonti descrivono il Bilderberg addirittura come nato da occulti aneliti mondialisti di ambienti deviati della N.A.T.O. in criminale associazione segreta con i massimi poteri bancari”. L’avvocato cita l'art. 1 della legge Anselmi (legge n. 17, del 25.2.82):

«Si considerano associazioni segrete, come tali vietate, quelle che anche all'interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta ad interferire sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale».


Sulla home-page del 'forum' Bilderberg si legge: «… il Bilderberg è un piccolo, flessibile, informale e non registrato forum in cui possono essere espressi differenti punti di vista e può essere intensificata la reciproca comprensione. La sola attività del Bilderberg è la sua annuale Conferenza. In questi incontri non vengono raccolti voti e non vengono emesse statuizioni comportamentali. Dal 1954 si sono tenute 59 conferenze. Per ogni incontro i nomi dei partecipanti come dall'agenda sono resi pubblici e sono rinvenibili sulla stampa»”.




Marra non ha dubbi: “Parole che di per se stesse implicano la natura illecita del Bilderberg perché - giuridicamente parlando - la composizione dei contesti di personaggi che alle 'conferenze' si mescolano senza documentazione configura di per sé l'associazione segreta di cui alla legge Anselmi.
La configura perché si tratta - proprio come vietato - di una mescolanza di uomini pubblici non liberi di partecipare a incontri non privati non protocollari, non documentati, segretati, con i titolari delle massime concentrazioni mondiali di interessi privati. Una surreale, incredibile, illecita mescolanza di Capi di Stato, Re, Regine, Ministri, Presidenti di Parlamenti, Commissari Europei, chiusi in segreti ambiti con banchieri o altri ai massimi livelli di organismi istituzionali internazionali, con i vertici delle massime multinazionali, con giornalisti delle principali testate, e insomma con gli uomini chiave di tutto quanto accade nel mondo”.




Uomini che - scrive ancora Marra - devono essere considerati gli artefici del crimine dei crimini: “il signoraggio primario e secondario. Uomini i cui «punti di vista» - quelli di cui le 59 conferenze che si sono succedute hanno «intensificato la reciproca comprensione» - configurano in realtà le politiche mondiali di questi 59 anni, le scelte atomiche energetiche e militari con le quali ci hanno rovinato, le guerre da far scoppiare o quelle da sedare, i governi da promuovere o quelli da abbattere, le economie da schiacciare o quelle da alimentare, i dittatori da uccidere o quelli da sostenere, le etnie, le nazioni, i popoli, da sterminare o da vessare economicamente o quelli da privilegiare, l'inquinamento da consentire e quello da graduare, e tutto quant'altro ha reso drammatico il nostro quotidiano”.



Comportamenti, quelli del Bilderberg, dei suoi membri e di quelli che li sostengono, che per l’avvocato configurano la violazione dei seguenti articoli del Codice penale: “241, Attentato contro l'integrità, l'indipendenza o l'unità dello Stato; 283, Attentato contro la Costituzione dello Stato; 648 bis, Riciclaggio; 501, Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio; 501 bis, Manovre speculative su merci; 416, Associazione per delinquere.


”Me ne farete pentire? Aggredirete i miei figli? I miei nipoti? I miei cari? Mi delegittimerete con gli attacchi giudiziari e le calunnie? Mi colpirete economicamente? Fiscalmente? È già successo, a partire dal 1985, con la legittimazione del rapimento dei miei figli a opera dell'Australia con il concorso dell'Italia, e poi, contro di me, dal 1994, per un decennio, con gli attacchi giudiziari che vi ho a uno ad uno ricacciati in gola uscendone indenne. Sicché ricominciate pure: sappiamo già tutto!... Noi continueremo a gridarvi in faccia… la nostra condanna invitando la collettività mondiale a far sì che, siccome i vostri crimini sono di rilevanza planetaria, non vi sia angolo dove possiate sfuggire al dissenso sociale che qui ed ora chiedo alla società di esprimere - a prescindere dalle sanzioni di cui al Diritto penale - con la vostra immediata restituzione alla condizione di cittadini privati per impedire la prosecuzione dell'immane danno che arrecate”.


UDITO?CI SONO ANCORA UOMINI CON DIGNITA.MA C'è CHI ASPETTA LA PAPPA SCODELLATA......
 
ROMA - Silvio Berlusconi insiste: vuole una commissione d'inchiesta sullla nascita del governo di Mario Monti e anche sul ruolo del presidente della Republica, Giorgio Napolitano. Poi lancia la candidatura di Francesco Storace alla regione Lazio.

«In caso di vittoria alle elezioni» Berlusconi vuole «creare una commisisone di inchiesta parlamentare sulla caduta del suo governo nel 2011 e la nascita del governo Monti». Non solo, la commissione di inchiesta dovrà esaminare anche il ruolo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, su cui Berlusconi non vuole però esprimere opinioni. «Non voglio dare giudizi al riguardo, sarà una commissione di inchiesta eventualmente a far emergere ruoli che ciascuno ha svolto in quell'occasione», ha detto il Cavaliere intervistato da Radio Capital.

«Lascerò a una commissione, che se avremo la responsabilità di governare potremo far nascere in parlamento, un'indagine su quel che successe allora», ha sostenuto il leader del Pdl in una intervista a Radio Capital. «Certamente ci fu un uso criminale dello spread che nessuno conosceva, e che portava a un aumento solo di 2 punti e quindi intorno a 5 miliardi di spesa in più nel 2011. Di fronte di 800 miliardi di spesa pubblica nell'anno, 5 miliardi sono un'inezia che si può, come abbiamo trovato modo di non far pagare l'Imu agli italiani, recuperare in piccolissimi aggiustamenti di tasse su giochi, scommessi, tabacchi e alcolici».

Dunque, cinque miliardi «non giustificavano quella campagna di aggressione nei confronti del nostro governo», ha detto ancora il Cavaliere, «sono stati tanti gli interventi che hanno concorso in quella direzione, primo tra tutto il tradimento di Fini. Quale è stata la promessa fatta a Fini perché compisse quell'atto di tradimento degli elettori e contro le leggi della democrazia? Credo che ne verranno fuori delle belle, anzi delle brutte».

«Voglio una Europa più unita politicamente. Non voglio andare nella direzione di una uscita dall'euro ma ottenere che la Bce sia una Banca Centrale a tutti gli effetti, garantendo i debiti sovrani ed essendo disposta a stampare moneta in caso di necessità. Se La Bce non dovesse garantire i nostri debiti pubblici ci vedremo costretti a uscire dall'euro, e ritornare alla vecchia moneta che potrebbe essere stampata dalla Banca nazionale e questo permetterebbe svalutazioni competitive», ha poi detto l'ex premier. «Spero non si debba giungere alla disperazione di una decisione di questo genere - ha aggiunto - e vedo con paura questa situazione che porterebbe alla distruzione dell'Euro e dell'Unione Europea».

«Non abbiamo potuto impedire il diluvio di tasse» ma «in noi ha prevalso sempre il senso di responsabilità e la fiducia in Monti. I fatti ci hanno smentito. Monti ha distrutto l'economia reale e non ha fatto le riforme promesse. Le sue scelte di questi giorni hanno svelato il suo vero volto e chiarito finalmente la portata del piano ordito contro di noi». È quanto scrive Silvio Berlusconi rispondendo ai commenti postati dai sostenitori in “forzasilvio.it”.

«Sono amico di Francesco Storace e dopo quello che gli è accaduto, perseguitato dalla giustiza, dovendosi dimettere da Ministro alla Sanità nel mio governo, credo gli sia dovuto appoggiarlo nella sua candidatura alla regione Lazio», ha poi detto in una intervista all'emittente radiofonica romana Teleradiosterodue. «È un uomo deciso, di ottima esperienza e credo possa fare molto bene», ha sottolineato Berlusconi.

Il Cavaliere ripete l'aut aut alla Lega e apre sulla premiership. «Io sarò il leader della coalizione, sul premier vedremo dopo» .Berlusconi rivendica poi la posizione di «indubbio vantaggio e privilegio» ceduta alla Lega Nord nonostante il Pdl al Nord abbia «un po' più di voti» del Carroccio. In una intervista a Radio Lombardia, l'ex premier ha detto di essere convinto «che si troverà l'accordo». «Invito i nostri amici della Lega - ha spiegato - a considerare anche la nostra posizione di grande apertura nei loro confronti e di generosità perchè dopo che abbiamo consentito che la Lega avesse la presidenza del Piemonte e del Veneto, stiamo consentendo anche a una possibile presidenza della Lombardia». «Nonostante nel Nord Italia noi si abbia un po' più di voti della Lega noi abbiamo - ha continuato - in cambio di un'alleanza nazionale, ceduto alla Lega questa posizione di indubbio vantaggio e privilegio».

Il Cavaliere parla anche dei parlamentari che stanno dando l'addio al Pdl come Franco Frattini, Gaetano Pecorella e Mario Mauro. «Ciascuno - dice - si comporta secondo coscienza, comunque queste discussioni dimostrano che il Pdl non era un partito di plastica ma una comunità di persone capaci di ragionare con il proprio cervello».

E Grillo? «Mi diverte molto, sempre, anche quando parla di me - risponde Berlusconi - Ripete sempre le stesse cose, è rimasto l'istrione che ho avuto modo di conoscere facendo tv. Fa comizi straordinari perché non si stacca mai dal testo. È un grande professionista ma senza credibilità politica. Le sue critiche sono legittime ma non passa alla fase costruttiva».
 
ROMA - Silvio Berlusconi insiste: vuole una commissione d'inchiesta sullla nascita del governo di Mario Monti e anche sul ruolo del presidente della Republica, Giorgio Napolitano. Poi lancia la candidatura di Francesco Storace alla regione Lazio.

«In caso di vittoria alle elezioni» Berlusconi vuole «creare una commisisone di inchiesta parlamentare sulla caduta del suo governo nel 2011 e la nascita del governo Monti». Non solo, la commissione di inchiesta dovrà esaminare anche il ruolo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, su cui Berlusconi non vuole però esprimere opinioni. «Non voglio dare giudizi al riguardo, sarà una commissione di inchiesta eventualmente a far emergere ruoli che ciascuno ha svolto in quell'occasione», ha detto il Cavaliere intervistato da Radio Capital.

«Lascerò a una commissione, che se avremo la responsabilità di governare potremo far nascere in parlamento, un'indagine su quel che successe allora», ha sostenuto il leader del Pdl in una intervista a Radio Capital. «Certamente ci fu un uso criminale dello spread che nessuno conosceva, e che portava a un aumento solo di 2 punti e quindi intorno a 5 miliardi di spesa in più nel 2011. Di fronte di 800 miliardi di spesa pubblica nell'anno, 5 miliardi sono un'inezia che si può, come abbiamo trovato modo di non far pagare l'Imu agli italiani, recuperare in piccolissimi aggiustamenti di tasse su giochi, scommessi, tabacchi e alcolici».

Dunque, cinque miliardi «non giustificavano quella campagna di aggressione nei confronti del nostro governo», ha detto ancora il Cavaliere, «sono stati tanti gli interventi che hanno concorso in quella direzione, primo tra tutto il tradimento di Fini. Quale è stata la promessa fatta a Fini perché compisse quell'atto di tradimento degli elettori e contro le leggi della democrazia? Credo che ne verranno fuori delle belle, anzi delle brutte».

«Voglio una Europa più unita politicamente. Non voglio andare nella direzione di una uscita dall'euro ma ottenere che la Bce sia una Banca Centrale a tutti gli effetti, garantendo i debiti sovrani ed essendo disposta a stampare moneta in caso di necessità. Se La Bce non dovesse garantire i nostri debiti pubblici ci vedremo costretti a uscire dall'euro, e ritornare alla vecchia moneta che potrebbe essere stampata dalla Banca nazionale e questo permetterebbe svalutazioni competitive», ha poi detto l'ex premier. «Spero non si debba giungere alla disperazione di una decisione di questo genere - ha aggiunto - e vedo con paura questa situazione che porterebbe alla distruzione dell'Euro e dell'Unione Europea».

«Non abbiamo potuto impedire il diluvio di tasse» ma «in noi ha prevalso sempre il senso di responsabilità e la fiducia in Monti. I fatti ci hanno smentito. Monti ha distrutto l'economia reale e non ha fatto le riforme promesse. Le sue scelte di questi giorni hanno svelato il suo vero volto e chiarito finalmente la portata del piano ordito contro di noi». È quanto scrive Silvio Berlusconi rispondendo ai commenti postati dai sostenitori in “forzasilvio.it”.

«Sono amico di Francesco Storace e dopo quello che gli è accaduto, perseguitato dalla giustiza, dovendosi dimettere da Ministro alla Sanità nel mio governo, credo gli sia dovuto appoggiarlo nella sua candidatura alla regione Lazio», ha poi detto in una intervista all'emittente radiofonica romana Teleradiosterodue. «È un uomo deciso, di ottima esperienza e credo possa fare molto bene», ha sottolineato Berlusconi.

Il Cavaliere ripete l'aut aut alla Lega e apre sulla premiership. «Io sarò il leader della coalizione, sul premier vedremo dopo» .Berlusconi rivendica poi la posizione di «indubbio vantaggio e privilegio» ceduta alla Lega Nord nonostante il Pdl al Nord abbia «un po' più di voti» del Carroccio. In una intervista a Radio Lombardia, l'ex premier ha detto di essere convinto «che si troverà l'accordo». «Invito i nostri amici della Lega - ha spiegato - a considerare anche la nostra posizione di grande apertura nei loro confronti e di generosità perchè dopo che abbiamo consentito che la Lega avesse la presidenza del Piemonte e del Veneto, stiamo consentendo anche a una possibile presidenza della Lombardia». «Nonostante nel Nord Italia noi si abbia un po' più di voti della Lega noi abbiamo - ha continuato - in cambio di un'alleanza nazionale, ceduto alla Lega questa posizione di indubbio vantaggio e privilegio».

Il Cavaliere parla anche dei parlamentari che stanno dando l'addio al Pdl come Franco Frattini, Gaetano Pecorella e Mario Mauro. «Ciascuno - dice - si comporta secondo coscienza, comunque queste discussioni dimostrano che il Pdl non era un partito di plastica ma una comunità di persone capaci di ragionare con il proprio cervello».

E Grillo? «Mi diverte molto, sempre, anche quando parla di me - risponde Berlusconi - Ripete sempre le stesse cose, è rimasto l'istrione che ho avuto modo di conoscere facendo tv. Fa comizi straordinari perché non si stacca mai dal testo. È un grande professionista ma senza credibilità politica. Le sue critiche sono legittime ma non passa alla fase costruttiva».
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    sabato 02 agosto 2025
    Bari
    65
    06
    49
    14
    01
    Cagliari
    16
    20
    15
    28
    45
    Firenze
    39
    10
    83
    09
    16
    Genova
    52
    74
    79
    63
    59
    Milano
    44
    88
    57
    34
    80
    Napoli
    20
    29
    78
    84
    79
    Palermo
    76
    68
    60
    64
    02
    Roma
    80
    84
    27
    78
    57
    Torino
    25
    50
    41
    49
    69
    Venezia
    85
    33
    60
    45
    84
    Nazionale
    05
    02
    64
    79
    37
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    41
    07
    11
    17
    22
Indietro
Alto