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BELLA COMPAGNA
[h=1]«Quando Angela era comunista»
Libro sulla "prima vita" di Merkel[/h]
Tutti gli articoli della sezione
10 maggio 2013
A - A
Angela Merkel ha fatto parte del sistema comunista della Ddr e alla caduta del Muro avrebbe preferito una Germania est autonoma e socialdemocratica alla riunificazione: lo sostiene una biografia non autorizzata del cancelliere tedesco in uscita martedì prossimo presso l'editore Piper dal titolo «La prima vita di Angela M.», scritto dal giornalista della Bild, Ralf Georg Reuth, e dal suo collega della Welt, Guenther Lachmann.
Il ruolo di funzionaria della gioventù comunista della Merkel era stato già rivelato dal leader della Linke, Oskar Lafontaine, ma non aveva avuto una grande eco sui media. «Angela Merkel era più vicina al sistema della Ddr di quanto fosse noto finora, possiamo provarlo», ha dichiarato Reuth in un'intervista rilasciata al suo quotidiano.
Il giornalista precisa che durante la sua attività presso l'Accademia delle Scienze della Ddr, la Merkel era una funzionaria del partito presso l'Istituto in cui lavorava «come segretaria per l'agitazione e la propaganda della Fdj (la gioventù comunista, ndr) a partire dal 1981, cosa che continua a contestare fino ad oggi. Oltre a ciò, faceva parte della direzione sindacale dell'azienda».
Alla domanda sul perché nel libro la Merkel di allora venga definita una «comunista riformatrice», l'autore spiega che dopo il crollo del Muro, Angie «non era favorevole alla riunificazione, ma ad un 'socialismo democratico' in una Ddr autonoma».
Ralf Georg Reuth aggiunge che a favorire la carriera politica dell'attuale cancelliere dopo il crollo del Muro furono il fondatore del movimento «Rinnovamento democratico», Wolfgang Schnur, e l'ultimo primo ministro della Ddr liberamente eletto, Lothar de Maiziere, «entrambi collaboratori non ufficiali della Stasi».
Quando gli viene chiesto dove abbia trovato con il suo coautore le informazioni pubblicate nel libro, Reuth spiega di averle raccolte «nel corso di anni di ricerche su documenti finora inaccessibili. Abbiamo inoltre parlato con testimoni dell'epoca, che finora avevano taciuto». Reuth aggiunge di aver richiesto un commento del cancelliere sulle rivelazioni contenute nel libro: «Angela Merkel ci ha fatto sapere dal suo portavoce che non aveva tempo per rispondere alle nostre domande». Sul perché il libro esca in libreria solo a pochi mesi dalle elezioni per la cancelleria del 22 settembre, il suo autore spiega che «la cosa è semplice, dopo un lungo lavoro il libro è stato finito solo adesso».
[h=1]«Quando Angela era comunista»
Libro sulla "prima vita" di Merkel[/h]

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10 maggio 2013

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Angela Merkel ha fatto parte del sistema comunista della Ddr e alla caduta del Muro avrebbe preferito una Germania est autonoma e socialdemocratica alla riunificazione: lo sostiene una biografia non autorizzata del cancelliere tedesco in uscita martedì prossimo presso l'editore Piper dal titolo «La prima vita di Angela M.», scritto dal giornalista della Bild, Ralf Georg Reuth, e dal suo collega della Welt, Guenther Lachmann.
Il ruolo di funzionaria della gioventù comunista della Merkel era stato già rivelato dal leader della Linke, Oskar Lafontaine, ma non aveva avuto una grande eco sui media. «Angela Merkel era più vicina al sistema della Ddr di quanto fosse noto finora, possiamo provarlo», ha dichiarato Reuth in un'intervista rilasciata al suo quotidiano.
Il giornalista precisa che durante la sua attività presso l'Accademia delle Scienze della Ddr, la Merkel era una funzionaria del partito presso l'Istituto in cui lavorava «come segretaria per l'agitazione e la propaganda della Fdj (la gioventù comunista, ndr) a partire dal 1981, cosa che continua a contestare fino ad oggi. Oltre a ciò, faceva parte della direzione sindacale dell'azienda».
Alla domanda sul perché nel libro la Merkel di allora venga definita una «comunista riformatrice», l'autore spiega che dopo il crollo del Muro, Angie «non era favorevole alla riunificazione, ma ad un 'socialismo democratico' in una Ddr autonoma».
Ralf Georg Reuth aggiunge che a favorire la carriera politica dell'attuale cancelliere dopo il crollo del Muro furono il fondatore del movimento «Rinnovamento democratico», Wolfgang Schnur, e l'ultimo primo ministro della Ddr liberamente eletto, Lothar de Maiziere, «entrambi collaboratori non ufficiali della Stasi».
Quando gli viene chiesto dove abbia trovato con il suo coautore le informazioni pubblicate nel libro, Reuth spiega di averle raccolte «nel corso di anni di ricerche su documenti finora inaccessibili. Abbiamo inoltre parlato con testimoni dell'epoca, che finora avevano taciuto». Reuth aggiunge di aver richiesto un commento del cancelliere sulle rivelazioni contenute nel libro: «Angela Merkel ci ha fatto sapere dal suo portavoce che non aveva tempo per rispondere alle nostre domande». Sul perché il libro esca in libreria solo a pochi mesi dalle elezioni per la cancelleria del 22 settembre, il suo autore spiega che «la cosa è semplice, dopo un lungo lavoro il libro è stato finito solo adesso».