Il motivo risiede esattamente nell'importanza che Cavellini ha assunto nel contesto artistico, vivendo da outsider, pò all'interno dell'ufficialità e un pò all'esterno (con la mail-art, appunto).
Inoltre, possiedo alcune lettere o cartoline Patafisiche di Enrico Baj e di altri artisti che hanno praticato la mail-art e con i quali ho intrattenuto rapporti epistolari, oltre a conoscerli personalmente. Cataloghi con progetti circolanti nella rete dell'arte postale e dei libri sull'argomento, come quello uscito qualche anno fa a cura di Vittore Baroni. Per non parlare del mio legame affettivo con l'opera del compianto prof. Bad Trip.
Mi sembra che l'arte postale non sia eguagliabile con la web-art (affascinante, ma vuoi mettere l'odore della carta o la felicità nel possedere un pezzo di arte creata senza fini lucrativi?).
Ciao nonnina e permettimi di gridare: viva l'arte che non si vende al soldo del padrone!
"Gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili"