Peccato...
Artemio Franchi minuto 23, ecco che il fantasma di Bergonzi e i pianti juventini si materializzano. Cross da destra di Garics e incornata classica di testa del pampa Sosa, tutto pare regolare ma non per il Sig. Gava che annulla un gol risultato poi regolare. E’ qui che il Napoli si ferma, qui che la squadra azzurra viene penalizzata, forse perché ha osato sfidare e battere la Juventus con un errore arbitrale che inevitabilmente è stato fatto scontare ai ragazzi di Reja.
Dai replay si vede chiaramente come Sosa anticipi il suo diretto avversario e la mano sinistra appoggiata non è di aiuto, dato che quando avviene il tocco il pampa si trova gia staccato da terra, ma a nulla servono le proteste dei napoletani. Anche il tecnico della Fiorentina con signorilità, che di questi tempi pare merce rara, ha ammesso che quel gol ci poteva stare. Niente da togliere alla Fiorentina dunque, che ha disputato una buona partita mettendo in mostra un gioco più che invidiabile anche da squadre che gli sono avanti in classifica.
Ma, è proprio per questo che rimane l’amaro in bocca. Gli azzurri sono riusciti a tener testa ad una formazione che gioca da tre anni insieme i cui meccanismi sono ben oleati, per vari tratti della partita il Napoli ha tenuto dominato il gioco creando non pochi scompigli nella retroguardia viola, ma purtroppo il pampa non era in stato di grazia. Eppure l’argentino una delle quattro palle gol che gli sono state fornite era riuscito a metterla dentro, ma qualcosa è scattato in quel momento, qualcosa forse nella testa dell’arbitro Gava che magari temeva di star fermo anch’egli per un mese qualora il gol fosse risultato irregolare, dato che di nuovo ci sarebbe stato un boom mediatico sull’accaduto, allora nel dubbio meglio annullare.
Prendiamo nota dunque e andiamo avanti poiché non è bene lamentarsi più di tanto. Gli errori arbitrali ci possono stare e, sperando che siano solo semplici sviste e non “contentini” ci rimettiamo alla buona fede di una classe arbitrale che deve ancora crescere tanto. Resta il rammarico per il punto perso che avrebbe fatto uscire ancora meglio gli azzurri dall’ottobre rosso, resta però anche il buon gioco espresso contro formazioni molto più blasonate e meglio organizzate. Siamo sereni dunque, gli azzurri hanno risposto presente alla chiamata della serie A e siamo sicuri continueranno a stupirci.
Forza azzurri