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[h=1]Franceschini offre lavoro a 1.000 giovani. La paga? Da fame[/h]
Un anno di lavoro tra le bellezze dei musei italiani. La paga? Da fame. È la "allettante proposta" del Ministero della Cultura targato Dario Franceschini: come riporta il Fatto quotidiano, ci sono 1.000 posti di lavoro a 433,80 euro al mese. Destinatari dell'offerta i "volontari" del Servizio civile nazionale, tra i 18 e i 28 anni, nell'ambito del programma "Garanzia Giovani" pensato dall'Unione europea per inserire nel mercato del lavoro i Neet, i ragazzi che non studiano né lavorano o frequentano corsi di formazione. Peccato che in questo caso il lavoro duri al massimo un anno, visto che per entrare in pianta stabile al Ministero occorra partecipare a un concorso pubblico. I "volenterosi" di Franceschini verranno utilizzati in luoghi storici come il Colosseo a Roma, gli Uffizi di Firenze, la Galleria Estense di Modena, il Museo nazionale di Archeologia di Reggio Calabria. Un modo per sfruttare la legge e mettere pezze a un organico in cronica carenza di dipendenti (ne mancherebbero tremila) a costo limitatissimo. Gli aspiranti apprendisti (senza un futuro) verranno utilizzati anche in archivi e biblioteche, saranno assistenti di sala e facchini per trasportare libri e documenti. Non a caso, nel bando del Ministero si assegna un punteggio maggiore a chi si dice disponibile "alla continuazione delle attività al termine del servizio" e a "missioni, trasferimenti e flessibilità oraria". Cosa non si fa per lavorare. Quasi gratis.

Un anno di lavoro tra le bellezze dei musei italiani. La paga? Da fame. È la "allettante proposta" del Ministero della Cultura targato Dario Franceschini: come riporta il Fatto quotidiano, ci sono 1.000 posti di lavoro a 433,80 euro al mese. Destinatari dell'offerta i "volontari" del Servizio civile nazionale, tra i 18 e i 28 anni, nell'ambito del programma "Garanzia Giovani" pensato dall'Unione europea per inserire nel mercato del lavoro i Neet, i ragazzi che non studiano né lavorano o frequentano corsi di formazione. Peccato che in questo caso il lavoro duri al massimo un anno, visto che per entrare in pianta stabile al Ministero occorra partecipare a un concorso pubblico. I "volenterosi" di Franceschini verranno utilizzati in luoghi storici come il Colosseo a Roma, gli Uffizi di Firenze, la Galleria Estense di Modena, il Museo nazionale di Archeologia di Reggio Calabria. Un modo per sfruttare la legge e mettere pezze a un organico in cronica carenza di dipendenti (ne mancherebbero tremila) a costo limitatissimo. Gli aspiranti apprendisti (senza un futuro) verranno utilizzati anche in archivi e biblioteche, saranno assistenti di sala e facchini per trasportare libri e documenti. Non a caso, nel bando del Ministero si assegna un punteggio maggiore a chi si dice disponibile "alla continuazione delle attività al termine del servizio" e a "missioni, trasferimenti e flessibilità oraria". Cosa non si fa per lavorare. Quasi gratis.