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Cosa potrebbe succedere al tuo corpo se mangi sempre sushi

Alien.

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[h=1]Cosa potrebbe succedere al tuo corpo se mangi sempre sushi[/h]
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Mangia quotidianamente pesce crudo e si è creato nel suo intestino un verme solitario lunghissimo. “Tenia” è il nome dell’indesiderato ospite, un parassita che nel ventre del malcapitato è arrivato a misurare più di 1 metro e mezzo. La colpa? Di sushi in abbondanza e di salmone crudo.

Succede negli Stati Uniti, dove in un episodio di un programma locale (link al VIDEO sotto), “This Won’t Hurt A Bit”, tale dottoressa Kenny Bahn avrebbe raccontato la storia di un suo paziente, particolarmente avvezzo a cibarsi di pesce non cotto, salmone in particolare, e sushi.



Il paziente, californiano, sarebbe corso al pronto soccorso perché lamentava una continua diarrea per di più sanguinolenta. Andando ad indagare, i medici hanno scoperto qualcosa di decisamente più disgustoso.

L’uomo aveva infatti portato con sé, avvolto in un sacchetto della spesa, una lunghissima tenia di 1,6 metri. Come lo ha scoperto?

Elminti è il termine generale per un verme parassita, creato in questo caso nell’intestino del paziente per un motivo quasi ovvio. “Mangio salmone crudo quasi ogni giorno”, ha dichiarato, e questo è stato il rivoltante risultato.
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Al paziente è stata somministrata una pillola per il trattamento che espellerebbe il resto del parassita dal suo corpo.



Ma come è capitato? In genere, i vermi sono sempre più frequenti, non pericolosi ma tuttavia si possono accompagnare a disturbi molto severi.
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[h=2]Tenia ed elminti[/h]
Tenia o verme solitario (un “elminta Cestode”, “Taenia”) è un parassita pluricellulare rientrante tra i vermi intestinali, cioè quei parassiti vermiformi che possono invadere l’intestino dell’organismo ospite.

Si tratta di un verme piatto e molto lungo, responsabile di una parassitosi chiamata teniasi. Per l’essere umano possono essere di interesse patologico solo te delle più di cento specie di tenia: Taenia solium, Taenia saginata e Taenia asiatica.
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[h=2]Come si contrae[/h]
In generale, l’uomo può sviluppare l’infestazione da verme solitario dopo l’ingestione di uova o larve di quest’ultimo, magari nutrendosi di carni crude o poco cotte o entrando in contatto con animali che ne sono già affetti.
Per la diagnosi della tenia si procede sempre con un esame colturale delle feci.

Leggi anche:

[h=3]I sintomi della tenia[/h]
I sintomi dell’infezione da tenia sono:
  • diarrea
  • episodi di nausea o vomito
  • inappetenza
  • dolore ombelicale o epigastrico
  • stitichezza
  • dimagrimento
Qui trovate il video del racconto della dottoressa Bahn.
 
[h=1]Ossiuri: sintomi e rimedi naturali per adulti e bambini[/h]
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Gli ossiuri, meglio noti come parassiti intestinali, possono colpire sia gli adulti che i bambini anche se sono molto più comuni in questi ultimi. Quali sono isintomi e i rimedi naturali da utilizzare in caso di ossiuriasi?



L'ossiuriasi è un infestazione intestinale causata dall'Enterobius vermicularis. Il sintomo principale è rappresentato dal prurito perianale. Questo tipo di problema interessa soprattutto l'intestino crasso e la zona anale. È coinvolto un piccolo parassita di colore bianco che assomiglia ad un verme. [h=3]Sintomi dell'ossiuriasi[/h]
L'infezione da ossiuri colpisce soprattutto i bambini con particolare riferimento all'età scolare e all'età prescolare. L'ossiuriasi viene chiamata ancheenterobiasi. Sia nei bambini che negli adulti può comparire una sintomatologia abbastanza caratteristica, che comprende prurito anale, sintomi intestinali e talvolta disturbi nervosi.

Il parassita raggiunge le pliche cutanee perianali, dove deposita le uova, che si schiudono a livello del duodeno. Nel duodeno e nell'ileo le uova si schiudono e così avviene la formazione del verme adulto che da questa zona passa al tratto del ceco. Le uova compaiono a livello anale dopo circa 20-40 giorni dall'inizio dell'infezione.

Possono comparire: irritazione della regione perianale e lesioni da grattamento che rischiano di infettarsi. Insonnia, irritabilità e convulsioni sono sintomi che possono presentarsi nei bambini, mentre nella donna questo problema può portare ad un'infezione della zona vaginale e uterina e causare perdite vaginali e prurito.


[h=3]Rimedi naturali per i parassiti intestinali[/h]
Cosa possiamo fare se i parassiti intestinali sono presenti nel nostro organismo o in quello dei nostri bambini? I rimedi naturali per gli ossiuri riguardano soprattutto l'alimentazione. Dovremo dunque riservare una particolare cura a ciò che mangiamo.

È inoltre molto importante rivolgersi al proprio medico di fiducia per capire quale trattamento applicare su se stessi o sui propri bambini. Alcuni alimenti possono aiutarci a limitare la proliferazione dei vermi intestinali. Nel caso dei bambini, soprattutto quando sono piccoli, è necessario consultare il pediatra prima di intervenire dal punto di vista alimentare.

Per quanto riguarda i cibi e i rimedi naturali adatti a contrastare la presenza dei parassiti intestinali, troviamo al primo posto aglio e cipolla. Aglio e cipolla andrebbero utilizzati come dei veri e propri medicinali, in piccole quantità, e soltanto se e quando serve. Si tratta infatti di rimedi naturali molto potenti.



Nel caso dei parassiti intestinali i rimedi della nonna indicano di utilizzare aglio e cipolla sia a livello alimentare che per l'applicazione sulle parti da trattare dove si genera il prurito. Aglio o cipolla frullati in piccole quantità ad esempio vengono applicati mescolandoli ad una crema per uso topico a livello anale o vaginale. Vi è poi un rimedio che indica di lasciare una cipolla tagliata a fettine in infusione in acqua per una notte per poi berne il liquido con l'obiettivo di eliminare i parassiti a livello intestinale.

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Un altro alimento e rimedio naturale considerato utile per contrastare i parassiti intestinali è rappresentato dalle carote. Normalmente le carote sono un ortaggio ben tollerato che non causa problemi di allergia. Potrete quindi provare a consumare le carote sia crude che cotte più volte durante la giornata.

Alcuni alimenti più di altri facilitano il transito intestinale, con conseguente eliminazione più semplice di tossine e parassiti. Tra questi cibi troviamo in particolar modo le banane, i cachi, le prugne sia fresche che secche, le albicocche, il melone, l'uva, i fichi d'India e i fichi. Per creare un ambiente inospitale per i parassiti, sulla base dei rimedi naturali, potreste provare a bere una o due volte al giorno un bicchiere d'acqua a cui avrete aggiunto un cucchiaino di aceto di mele.

Non dimenticate di chiedere maggiori informazioni sui rimedi naturali per i parassiti intestinali al vostro erborista di fiducia in modo che possa suggerirvi la soluzione più adatta alle vostre condizioni di salute. Conoscete e avete applicato altri rimedi per i parassiti intestinali?

Marta Albè

Fonte foto: Roaar Magazine

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