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* BA * NA 5-11-28-77 *
... per gli appassionati, una puntatina al 10elotto ...
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La pianta del mese ...
La Digitalis purpurea inizia a fiorire in maggio, è vero, ma se esposta all’ombra (dove è più facile la coltivazione, anche se cresce ovunque) sboccia in giugno. Ama i terreni poco calcarei, infatti cresce felice in terreni boschivi, dove il terreno è più acido.
Il suo fiore è irresistibile, per questo credo valga la pena di coltivarla anche in vaso (dove si può tranquillemtne mettere terriccio per acidofile). L’unica pecca, in questo caso, è che non si potrà propagare da sola a distanza come fa normalmente. La Digitalis è infatti una pianta biennale che si autosemina se trova le condizioni adatte.
Vuole poca acqua e teme l’umidità, per questo va innaffiata poco. Quando le sue meravigliose spighe saranno sfiorite, dovranno essere cimate per favorire una seconda fioritura.
Attenzione: la Digitalis contiene la digitalina, sostanza utilizzata anche in medicina che può essere molto pericolosa se assunta in dosi sbagliate. Per questo evitate di metterla a dimora se avete bambini piccoli o animali che possono entrare in contatto con la pianta.
Giugno è il mese delle spighe, non solo quelle delle Digitalis, ma anche quelle del grano, che trionfano nei campi ai bordi delle strade da percorrere con il finestrino abbassato. Il caldo è cominciato, si ha sete di acqua e di ombra, si mette il cappello di paglia per lavorare nell’orto.
E’ il mese della luce, forte, lunga, fino all’ora della buonanotte. Dentro le piante c’è vita, c’è la linfa che arriva dalle radici e si prende tutta la luce del sole per diventare nutrimento, con i meccanismi di una macchina perfetta.
E’ il mese in cui si riempiono le mani di ciliegie ed è ora che si assapora il gusto del raccolto sorprendendosi assaggiando qualcosa nato da un piccolo seme. Ci si inebria del profumo delle rose, prepotentemente in fiore per tutta l’estate e si guardano le proprie mani, increduli, sapendo di aver dato una mano alla nostra grande madre, la Natura.
*****************************************
* Vi aggiungo questa appena nata ...
CA-VE 41 ambata
* 41-6; 41-15; 41-32 *
* 41-6-15-32 *
* BA * NA 5-11-28-77 *
... per gli appassionati, una puntatina al 10elotto ...
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La pianta del mese ...
La Digitalis purpurea inizia a fiorire in maggio, è vero, ma se esposta all’ombra (dove è più facile la coltivazione, anche se cresce ovunque) sboccia in giugno. Ama i terreni poco calcarei, infatti cresce felice in terreni boschivi, dove il terreno è più acido.
Il suo fiore è irresistibile, per questo credo valga la pena di coltivarla anche in vaso (dove si può tranquillemtne mettere terriccio per acidofile). L’unica pecca, in questo caso, è che non si potrà propagare da sola a distanza come fa normalmente. La Digitalis è infatti una pianta biennale che si autosemina se trova le condizioni adatte.
Vuole poca acqua e teme l’umidità, per questo va innaffiata poco. Quando le sue meravigliose spighe saranno sfiorite, dovranno essere cimate per favorire una seconda fioritura.
Attenzione: la Digitalis contiene la digitalina, sostanza utilizzata anche in medicina che può essere molto pericolosa se assunta in dosi sbagliate. Per questo evitate di metterla a dimora se avete bambini piccoli o animali che possono entrare in contatto con la pianta.
Giugno è il mese delle spighe, non solo quelle delle Digitalis, ma anche quelle del grano, che trionfano nei campi ai bordi delle strade da percorrere con il finestrino abbassato. Il caldo è cominciato, si ha sete di acqua e di ombra, si mette il cappello di paglia per lavorare nell’orto.
E’ il mese della luce, forte, lunga, fino all’ora della buonanotte. Dentro le piante c’è vita, c’è la linfa che arriva dalle radici e si prende tutta la luce del sole per diventare nutrimento, con i meccanismi di una macchina perfetta.
E’ il mese in cui si riempiono le mani di ciliegie ed è ora che si assapora il gusto del raccolto sorprendendosi assaggiando qualcosa nato da un piccolo seme. Ci si inebria del profumo delle rose, prepotentemente in fiore per tutta l’estate e si guardano le proprie mani, increduli, sapendo di aver dato una mano alla nostra grande madre, la Natura.
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* Vi aggiungo questa appena nata ...
CA-VE 41 ambata
* 41-6; 41-15; 41-32 *
* 41-6-15-32 *