Alien.
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L’ossessione delle diete ipocaloriche spinge il consumatore a porre davanti a tutto i dolcificanti,
Oggi si possono trovare ovunque, i nostri supermercati espongono in prima linea alimenti a base di dolcificanti artificiali, dalle bevande agli yogurt ai biscotti e dolciumi vari.
Ecco alcuni esempi di zuccheri artificiali che si potranno osservare leggendo il contenuto di numerosi alimenti: aspartame, saccarina, acesulfame K, sucralosio, isomalto e maltitolo.
Questi edulcoranti sono molecole prodotte industrialmente di origine biologica che imitano il gusto dello zucchero, apportando meno calorie, l’abuso però può provocare danni all’organismo.
L’aspartame, che tra l’altro contiene il 10% di metanolo, è uno dei dolcificanti più screditati, infatti studi clinici hanno rilevato che l’eccessiva assunzione di aspartame a lungo termine può causare danni anche irreversibili,tra questi tumori e cecità.
Gli studi clinici tuttavia non hanno mai dato una dimostrazione certa sui danni provocati dai dolcificanti, entravano in gioco fattori diversi; polemizzando si può però immaginare, che questo sia dovuto anche al fatto che la maggior parte delle ricerche scientifiche siano finanziate da aziende produttrici di edulcoranti.
Nei casi di obesità è consigliabile ridurre o eliminare la quantità di zucchero in modo che il cervello non venga stimolato alla richiesta di zuccheri, anche perchè il cervello interpreta l’ingestione di dolcificante come una consumazione di vero e proprio zucchero.
In alcuni soggetti l’assunzione di molti dolcificanti, può essere causa di violente crisi, tendenti a richiedere sempre maggiori quantità di dolci.
L’ossessione delle diete ipocaloriche spinge il consumatore a porre davanti a tutto i dolcificanti,
Oggi si possono trovare ovunque, i nostri supermercati espongono in prima linea alimenti a base di dolcificanti artificiali, dalle bevande agli yogurt ai biscotti e dolciumi vari.
Ecco alcuni esempi di zuccheri artificiali che si potranno osservare leggendo il contenuto di numerosi alimenti: aspartame, saccarina, acesulfame K, sucralosio, isomalto e maltitolo.
Questi edulcoranti sono molecole prodotte industrialmente di origine biologica che imitano il gusto dello zucchero, apportando meno calorie, l’abuso però può provocare danni all’organismo.
L’aspartame, che tra l’altro contiene il 10% di metanolo, è uno dei dolcificanti più screditati, infatti studi clinici hanno rilevato che l’eccessiva assunzione di aspartame a lungo termine può causare danni anche irreversibili,tra questi tumori e cecità.
Gli studi clinici tuttavia non hanno mai dato una dimostrazione certa sui danni provocati dai dolcificanti, entravano in gioco fattori diversi; polemizzando si può però immaginare, che questo sia dovuto anche al fatto che la maggior parte delle ricerche scientifiche siano finanziate da aziende produttrici di edulcoranti.
Nei casi di obesità è consigliabile ridurre o eliminare la quantità di zucchero in modo che il cervello non venga stimolato alla richiesta di zuccheri, anche perchè il cervello interpreta l’ingestione di dolcificante come una consumazione di vero e proprio zucchero.
In alcuni soggetti l’assunzione di molti dolcificanti, può essere causa di violente crisi, tendenti a richiedere sempre maggiori quantità di dolci.