Crisi Grecia, 6.500 dipendenti statali saranno licenziati
In tutto saranno 15.000, per ora 8.500 sono stati licenziati e altri 6.500 stanno per seguirli. Lo riporta l’ANSA:
“Sono complessivamente circa 15.000 i dipendenti pubblici greci che dovrebbero essere licenziati entro la fine del 2014, di cui 8.500 già eseguiti dallo scorso anno. Lo rivela il sito GreekReporter, citando il protocollo d’intesa firmato tra il governo greco e la troika dei creditori internazionali. Secondo le indicazioni di stampa, i restanti 6.500 licenziamenti devono essere attuati entro i prossimi sei mesi.”
I prestiti verranno erogati alla Grecia soltanto se lo stato procederà con i tagli che sono stati pattuiti:
“Il ministro della Riforma Amministrativa, Kyriakos Mitsotakis, ha da parte sua rimarcato l’importanza degli impegni del memorandum relativo alla riforma del settore pubblico, ritenuti una “questione spinosa”, ma anche un “prerequisito” per l’erogazione delle quote rimanenti di prestito di salvataggio della Grecia. L’anno scorso sono stati effettuati 3.600 licenziamenti nel settore pubblico, mentre altri 5.000 sono stati attuati durante il primo semestre del 2014.”
Non tutti sanno che “da oltre otto mesi sono accampate davanti all’entrata del Ministero dell’Economia, ad Atene. 595 donne, lavoratrici delle pulizie dipendenti a contratto del dicastero delle finanze, licenziate in blocco per far spazio ai tagli del personale nella pubblica amministrazione. Dormono in tenda, una affianco all’altra, per reclamare il diritto a essere reintegrate nel loro ruolo di addette alle pulizie del tesoro greco. 250 notti passate all’addiaccio in corso della Vittoria, vicino piazza Sintagma, al centro di Atene, per contestare il licenziamento.”
E questa e l europa della prosperita ,del benessere del popolo,, molti ancora nn sanno cosa ce dietro l europa.