Alien.
Advanced Premium Member

L’inchiesta è stata condotta da Luigi Pelazza. Ciò che purtroppo è stato messo in luce è la diffusa abitudine da parte delle aziende del settore di non procedere alla pulizia periodica dei silos che contengono farine e grano: la pulizia è necessaria per evitare che si formino muffe e batteri pericolosi e dovrebbe avvenire costantemente ogni anno.
Ma qualche ente controlla che vi sia la pulizia dei silos?
Questa la testimonianza di un operaio addetto alla sanificazione: “Sono 20 anni che lavoro nei mulini ne ho visti parecchi e devo dire che tutti sono più o meno nella nostra situazione, se non peggio. Qui di controlli non ne abbiamo mai avuti”.
La Iena Pelazza si è recata nel Dipartimento di Sanità Pubblica di Parma e non ha trovato alcun documento sulla sanificazione dei mulini: il Dipartimento stesso, che dovrebbe controllare periodicamente lo stato dei mulini, ha ammesso che i controlli sono pochi.
Quali sono i rischi legati a questa assenza di pulizia? Nei silos non accuratamente puliti si possono trovare micro tossine cancerogene oppure desossini- valenolo (sostanza che può provocare vomito, diarrea e gastroenteriti). Inoltre si possono trovare topi, scarafaggi e acari.
E le farine ed il grano contenuti nei silos non puliti si trasformano in pasta e pane e finiscono sulle nostre tavole.
Per vedere il servizio de “Le Iene” cliccate qui
CHE IDEA MI ORDINO UNA BELLA PIZZA 4 STAGIONI.....
OPPURE DUE SPAGHETTI AGLIO E OLIO E PECORINO-.....
OPPURE DUE BISCOTTI CON CAPUCCINO.......
OPPURE FACCIO IL DIGIUNO E MUOI DI FAME E FACCIO UN BEL REGALO ALLO sTATO.
La farina doppio zero, o più comunemente chiamata 00, si ottiene dalla macinazione industriale del chicco del grano, dopo che gli è stato rimosso il germe, il quale contiene aminoacidi, acidi grassi, sali minerali, vitamine del gruppo B e vitamine E, e parte della crusca, ovvero la buccia più esterna ricca di fibre.
Quindi avremo dopo la macinatura una farina soffice e bianca, raffinata ma priva di principi nutritivi e ricca solamente di zuccheri. Come ogni alimento, il processo di raffinazione porta ad un impoverimento della materia prima.
A parlarne è proprio il professor Franco Berrino, ex direttore del Dipartimento di medicina predittiva e per la prevenzione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e consulente della Direzione scientifica,che sostiene che l’uso abituale di questo tipo di farina raffinata porta inevitabilmente a effetti negativi sull’uomo: “La farina 00 – come tutti i prodotti raffinati – provoca un aumento della glicemia e il conseguente incremento dell’insulina, fenomeno che nel tempo porta ad un maggior accumulo di grassi depositati“. E suggerisce l’uso di grano biologico: “L’ideale è acquistare grano biologico dai nostri contadini (possibilmente il grano duro, che ha un contenuto più basso di zuccheri) e macinarselo da soli. In casa“.