R
Roby
Guest
traduzione: http://nwo-truthresearch.lottoced.com
E' quasi surreale, sembra uscito da un film di fantascienza, ma i nano-microchip invisibili ad occhio nudo sono una realtà che stà già presentando un'ampia gamma di applicazioni. La domanda è: quanto tempo ci vorrà prima che i governi e le grandi case farmaceutiche immergano i nano-chip all'interno dei vaccini per etichettare e sorvegliare la popolazione mondiale?
La nanotecnologia si occupa di strutture più piccole di un micron (meno di un trentesimo della larghezza di un capello umano), e prevede lo sviluppo di materiali o dispositivi all'interno di tale dimensione. Per fare un paragone, la dimensione di un nanometro è 100.000 volte più piccola della larghezza di un capello umano.
Più di dieci anni fa, delle semplici tecniche a basso costo hanno migliorato il design e la produzione dei nano-microchip. Questo ha permesso una moltitudine di metodologie di produzione per una vasta gamma di applicazioni, tra cui dispositivi ottici, biologici ed elettronici. L'uso congiunto della nanoelettronica, della fotolitografia e dei nuovi biomateriali ha permesso di ottenere la tecnologia di produzione richiesta per i nanorobot, per le comuni applicazioni mediche, come la strumentazione chirurgica, la diagnosi e la consegna dei farmaci.
La giapponese Hitachi ha annunciato di aver sviluppato il più sottile microchip del mondo, che può essere inserito nella carta per rintracciare pacchi o provare l'autenticità di un documento. Il circuito integrato è minuto come un granello di polvere.</u>
I nanoelettrodi impiantati nel cervello sono sempre più utilizzati per gestire i disturbi neurologici. Mohammad Reza Abidian, un ricercatore post-dottorato presso il Dipartimento U-M di Ingegneria Biomedica ha detto che i polimeri dei nanotubi "sono biocompatibili e hanno sia conduttività ionica che elettronica". Egli ha inoltre dichiarato:"Questi materiali sono dei buoni candidati per applicazioni biomediche come le interfacce neurali, i biosensori e i sistemi di rilascio di farmaci."
A seconda degli obiettivi di questi studi, la ricerca potrebbe teoricamente aprire la strada agli elettrodi di registrazione intelligenti, in grado di rilasciare farmaci per influenzare positivamente o negativamente la risposta immunitaria. Attraverso la nanotecnologia, i ricercatori sono stati in grado di creare pori artificiali in grado di trasmettere su scala nanometrica dei materiali attraverso le membrane.
In uno studio di ingegneria biomedica pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology il 27 settembre del 2009, si era inserito con successo il nucleo di un nanomotore modificato, una macchina biologica microscopica, all'interno di una membrana lipidica. Il canale risultante ha permesso di muovere filamenti di DNA, sia singoli che doppi, attraverso la membrana. Il professor Peixuan Guo, che ha condotto lo studio, ha dichiarato che il passato lavoro sui canali biologici è stato focalizzato su canali grandi abbastanza da spostare solo un singolo filamento di materiale genetico. Egli dice:"Dal momento che il DNA genomico di umani, animali, piante, funghi e batteri è a doppia elica, lo sviluppo di un sistema a singolo poro che può sequenziare la doppia elica del DNA è molto importante."
Tali canali ingegnerizzati potrebbero avere applicazioni nella nano-sensibilità, nel sequenziamento del DNA, nel caricamento di farmaci, incluso tecniche innovative per l'attuazione di meccanismi di impacchettamanto del DNA di nanomotori virali e del rilascio di vaccini. Guo ha detto:"L'idea che una molecola di DNA viaggia attraverso un nanoporo, avanzando nucleotide per nucleotide, potrebbe portare ad uno sviluppo di un apparato di sequenziamento del DNA a singolo poro, un settore di forte interesse nazionale."
Gli scienziati che lavorano alla Queen Mary University di Londra hanno sviluppato capsule di dimensioni micrometriche per il rilascio sicuro dei farmaci all'interno delle cellule viventi. Queste "micro-navette" potrebbero essere ipotet
E' quasi surreale, sembra uscito da un film di fantascienza, ma i nano-microchip invisibili ad occhio nudo sono una realtà che stà già presentando un'ampia gamma di applicazioni. La domanda è: quanto tempo ci vorrà prima che i governi e le grandi case farmaceutiche immergano i nano-chip all'interno dei vaccini per etichettare e sorvegliare la popolazione mondiale?
La nanotecnologia si occupa di strutture più piccole di un micron (meno di un trentesimo della larghezza di un capello umano), e prevede lo sviluppo di materiali o dispositivi all'interno di tale dimensione. Per fare un paragone, la dimensione di un nanometro è 100.000 volte più piccola della larghezza di un capello umano.
Più di dieci anni fa, delle semplici tecniche a basso costo hanno migliorato il design e la produzione dei nano-microchip. Questo ha permesso una moltitudine di metodologie di produzione per una vasta gamma di applicazioni, tra cui dispositivi ottici, biologici ed elettronici. L'uso congiunto della nanoelettronica, della fotolitografia e dei nuovi biomateriali ha permesso di ottenere la tecnologia di produzione richiesta per i nanorobot, per le comuni applicazioni mediche, come la strumentazione chirurgica, la diagnosi e la consegna dei farmaci.
La giapponese Hitachi ha annunciato di aver sviluppato il più sottile microchip del mondo, che può essere inserito nella carta per rintracciare pacchi o provare l'autenticità di un documento. Il circuito integrato è minuto come un granello di polvere.</u>
I nanoelettrodi impiantati nel cervello sono sempre più utilizzati per gestire i disturbi neurologici. Mohammad Reza Abidian, un ricercatore post-dottorato presso il Dipartimento U-M di Ingegneria Biomedica ha detto che i polimeri dei nanotubi "sono biocompatibili e hanno sia conduttività ionica che elettronica". Egli ha inoltre dichiarato:"Questi materiali sono dei buoni candidati per applicazioni biomediche come le interfacce neurali, i biosensori e i sistemi di rilascio di farmaci."
A seconda degli obiettivi di questi studi, la ricerca potrebbe teoricamente aprire la strada agli elettrodi di registrazione intelligenti, in grado di rilasciare farmaci per influenzare positivamente o negativamente la risposta immunitaria. Attraverso la nanotecnologia, i ricercatori sono stati in grado di creare pori artificiali in grado di trasmettere su scala nanometrica dei materiali attraverso le membrane.
In uno studio di ingegneria biomedica pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology il 27 settembre del 2009, si era inserito con successo il nucleo di un nanomotore modificato, una macchina biologica microscopica, all'interno di una membrana lipidica. Il canale risultante ha permesso di muovere filamenti di DNA, sia singoli che doppi, attraverso la membrana. Il professor Peixuan Guo, che ha condotto lo studio, ha dichiarato che il passato lavoro sui canali biologici è stato focalizzato su canali grandi abbastanza da spostare solo un singolo filamento di materiale genetico. Egli dice:"Dal momento che il DNA genomico di umani, animali, piante, funghi e batteri è a doppia elica, lo sviluppo di un sistema a singolo poro che può sequenziare la doppia elica del DNA è molto importante."
Tali canali ingegnerizzati potrebbero avere applicazioni nella nano-sensibilità, nel sequenziamento del DNA, nel caricamento di farmaci, incluso tecniche innovative per l'attuazione di meccanismi di impacchettamanto del DNA di nanomotori virali e del rilascio di vaccini. Guo ha detto:"L'idea che una molecola di DNA viaggia attraverso un nanoporo, avanzando nucleotide per nucleotide, potrebbe portare ad uno sviluppo di un apparato di sequenziamento del DNA a singolo poro, un settore di forte interesse nazionale."
Gli scienziati che lavorano alla Queen Mary University di Londra hanno sviluppato capsule di dimensioni micrometriche per il rilascio sicuro dei farmaci all'interno delle cellule viventi. Queste "micro-navette" potrebbero essere ipotet