Novità

gas terremoto

Alien.

Advanced Premium Member
Sei in: Il Fatto Quotidiano > Emilia Romagna > Terremoto, la p...
Terremoto, la procura apre un’indagine su possibili trivellazioni abusive

Dopo diversi esposti di cittadini, gli accertamenti del pm modenese Musti riguardano ipotetiche attività di fracking soprattutto attorno la zona di Rivara. Lì era in progetto un enorme deposito di gas della Erg, fortemente appoggiato da Carlo Giovanardi, ma in via di sospensione secondo il ministro dell'Ambiente Clini



di Stefano Santachiara | Modena | 5 giugno 2012Commenti (0)

Più informazioni su: Carlo Giovanardi, Corrado Clini, deposito gas, Emilio Le Donne, Erg, fracking, Franco Ortolani, inchiesta, indagine, Lucia Musti, Movimento 5 Stelle, perforazioni, perforazioni abusive, Petrolio, procura di Modena, rifondazione comunista, Rivara, terremoto, trivellazioni.


Share on print Share on email More Sharing Services 15

La Procura di Modena ha avviato un’indagine per verificare se sono state effettuate trivellazioni nelle zone interessate dal terremoto. Gli accertamenti, aperti formalmente dopo esposti di cittadini che segnalavano alcune attività di perforazione, rientrano nel fascicolo senza ipotesi di reato (a modello 45) aperto dal procuratore aggiunto Lucia Musti dopo la prima scossa del 20 maggio.
L’inchiesta si affianca ai filoni principali di Ferrara, Modena e Bologna coordinati dal procuratore generale Emilio Le Donne, sulla violazione delle norme antisismiche e urbanistiche relative ai capannoni crollati anche il 29 maggio in un terremoto infinito che ha già provocato 25 vittime. Le nuove verifiche si inseriscono in una materia incandescente oggetto di dibattito scientifico. Molti esperti del settore, la parte maggioritaria dei geologi e le compagnie petrolifere, garantiscono che il problema non esiste perchè le tecniche di perforazione più invasive non sono autorizzate in Italia e, ove praticate, non risulta un collegamento con terremoti di sesto grado della scala Richter.
Tuttavia alcuni studi hanno evidenziato una relazione tra sisma a bassa magnitudo e trivellazioni con la tecnica della frantumazione, dall’inglese fracking o hydrofracking. Si tratta dello sfruttamento della pressione di fluidi di tipologia chimica iniettati in uno strato roccioso per creare una frattura nei giacimenti di petrolio e di gas. Le fratture sono tenute aperte introducendo materiali come sabbia e ghiaia per impedire alle rocce di richiudersi con l’abbassamento di pressione. Tra i possibili effetti dei cedimenti del terreno ci sarebbero anche le oscillazioni sussultorie e ondulatorie denominate ‘scosse’ di assestamento.
Uno studio del professor Franco Ortolani, ordinario di Geologia dell’università Federico II di Napoli e direttore del Dipartimento di Scienza del territorio, ritiene opportuni approfondimenti, fra gli altri, “sull’incidenza che possono avere le reiniezioni di fluidi in pressione nelle rocce serbatoio ad alcuni chilometri di profondità in corrispondenza di faglie attive: equivale al ruolo che può avere una mosca che si appoggi su un edificio pericolante oppure all’impatto che può derivare da un elicottero che atterri sullo stesso edificio pericolante? Tali considerazioni vanno fatte con l’apporto di studi scientifici indipendenti e qualificati”.
L’ampia indagine conoscitiva della Procura di Modena, in via preliminare, mira a verificare se vi siano state perforazioni abusive sul territorio, che ad esempio nella Bassa presenta giacimenti petroliferi, mentre nella provincia di Ferrara è ricco di gas. La multinazionale inglese Erg Rivara Storage srl (Ers), giocando d’anticipo, in questi giorni ha garantito di non aver effettuato perforazioni in relazione al progetto di un maxi-deposito sotterraneo di gas a Rivara di San Felice sul Panaro. Il progetto, appoggiato in particolare dal senatore Carlo Giovanardi e una parte del Pdl e avversato in questi anni da ambientalisti, Rifondazione comunista e Movimento Cinque Stelle, è stato bocciato dalla Regione Emilia Romagna e nei giorni scorsi dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini che pure esclude un collegamento con il terremoto.
Le trivellazioni autorizzate nel 2008 avevano sollevato le perplessità dell’assessore provinciale all’Ambiente Alberto Caldana (Pd), interpellato da Stefano Lugli (Fed) sulle attività condotte dall’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e sul progetto di ricerca per idrocarburi della multinazionale americana Forest Oil-Cmi Spa. Caldana, poi costretto alle dimissioni per la vicenda riguardante una dirigente del suo ufficio condannata per il rimborso indebito di 30 euro di buoni pasto, pur chiarendo che si trattava di “sondaggi su terreni agricoli privati effettuati all’interno di un progetto di ricerca autorizzato” e non concernenti il maxideposito di gas, esprimeva perplessità, in generale, per “un evidente assalto al territorio di Finale Emilia e della bassa finalese”.
Ti potrebbero interessare anche + Terremoto, il ministro Clini blocca il deposito di gas che aveva già approv...
+ Rischio sismico: la Regione dice no al deposito di gas che voleva Giovanard...
+ Terremoto, neanche questo governo ascolta gli esperti
+ Petrolio, scavi in Appennino “Rischio dissesto geologico”



SPERIAMO CHE POI NON GETTINO SABBIA..........SU TUTTO.................SE DI MEZZO CI SONO PEZZI DA 90


E SPERIAMO CHE LA TERRA NON SI APRA E NON INGHIOTTI TUTTO


TRIVELLAZIONI ABUSIVE E' IL COLMO........MA DOVE SIAMO.........IN ITALIA NO
 
Ultima modifica:
Come in abruzzo

Come in abruzzo

[h=1]Terremoto in Emilia, stop al deposito di gas[/h]
[h=2]Il sito di stoccaggio di Rivara sarebbe stato una potenziale "bomba" durante le scosse[/h]
C_2_articolo_1048269_imagepp.jpg

foto Ansa

13:21 - Il sisma in Emilia non ha fatto tremare solo la terra. La vicenda ha riportato alla luce le polemiche sul progetto del deposito di stoccaggio di gas a Rivara, frazione di San Felice sul Panaro in provincia di Modena. I cittadini si sono sempre opposti all'installazione giudicando pericoloso costruire in una zona ad alto rischio sismico. Ma c'era chi non era d'accordo, anche dopo la prima scossa del 20 maggio.
"Non sono un sismologo, ma abbiamo coinvolto i geologi dell'Università di Catania. La zona rimane a bassa sismicità". Così parlò il 23 maggio Grayson Nash, l’amministratore delegato della Ers (Erg Rivara Storage) la società si era preparata a spendere 20 milioni di euro per eseguire i primi rilievi nel sito che sarebbe diventato il deposito. Una "zona sicura" che però si è trovata nel mezzo degli epicentri dei due terremoti che hanno scosso l’Italia il 20 e il 29 maggio.
La gente di Rivara combatte da 10 anni contro il progetto dello stoccaggio di gas. Il deposito voluto dalla Ers sarebbe stato un sito strategico perché molto vicino al gasdotto che arriva dall’Algeria e a poca distanza da quello che porterà in Italia il gas russo. Le proteste dei cittadini si sono protratte negli anni. Anche perché molti geologi si erano detti convinti dell’esistenza nel sottosuolo di «strutture potenzialmente attive» e avevano consigliato alla Erg di rivolgersi alla Schlumberger di Londra, una filiale della maggiore società mondiale di perforazioni specializzata anche in studi del sottosuolo. Il colosso della perforazione aveva concluso però che, in teoria, il deposito di gas di Rivara è sicuro.
Parere positivo si riscontrava anche nel documento chiamato "Integrazione volontaria" stilato da una équipe coordinata dal professor Stefano Gresta, attuale presidente dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia). Alla quartultima pagina si parla di "modesto grado di pericolosità sismica al sito specifico di Rivara" citando un rapporto firmato proprio da Gresta, allora responsabile scientifico del dipartimento di Scienze geologiche dell’Università di Catania.
“Il mio dipartimento si è occupato di una valutazione della pericolosità sismica sulla base delle serie storiche", ha replicato Cresta al Resto del Carlino. "Io sono un fisico, mi baso sui dati. Per le simulazioni è stato preso a riferimento il terremoto di Parma e Reggio Emilia di magnitudo 5,4 nel 1996”. E comunque "la nostra relazione non contiene un giudizio di fattibilità o meno del deposito".
Il sito per lo stoccaggio era pronto a vedere la luce. Nel 2010 la Regione Emilia Romagna, con la risoluzione 184, impegna la giunta regionale a non rilasciare alla Ers titoli di concessione mineraria per l’impianto di stoccaggio. E infine con la delibera, approvata il mese scorso, Vasco Errani mette la parola fine al progetto.
Ma nonostante il niet della regione il progetto non si ferma. Fino al al 1 giugno, giorno dell’altolà dal ministero dello Sviluppo Economico, che ha comunicato a Erg Rivara Storage che "l’intesa negativa della Regione Emilia-Romagna costituisce motivo ostativo all’accoglimento dell’istanza".
Ma le polemiche sui depositi di stoccaggio in aree sismiche non si fermano nella piccola frazione del modenese. Al momento in Italia sono 10 gli impianti di stoccaggio in grado di mettere sul mercato una capacità di 15 miliardi di metri cubi. Quelli dell’Eni si trovano a Sergnano, Ripalta, Brugherio, Settala, Cortemaggiore, Minerbio, Sabbioncello (tutti nel Nord Italia) a cui si aggiunge quello di Fiume Treste (in Abruzzo). Quelli della Edison sono a Collalto (Treviso) e Cellino (Teramo). Inutile dire che le proteste impazzano nei due paesi abruzzesi, memori del devastante sisma del 2009.


MA LA "SABBIA" STA AUMENTANDO............COME UN CASTELLO DI"SABBIA" RESTEREMO TUTTI CON UN PUGNO DI SABBIA E I MORTI TACIONO I VIVI PURE.
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    sabato 26 luglio 2025
    Bari
    81
    09
    05
    54
    10
    Cagliari
    56
    07
    45
    69
    64
    Firenze
    39
    16
    56
    29
    09
    Genova
    67
    12
    55
    74
    04
    Milano
    40
    30
    44
    63
    27
    Napoli
    63
    07
    74
    86
    81
    Palermo
    80
    34
    16
    27
    53
    Roma
    08
    78
    43
    03
    52
    Torino
    38
    84
    47
    57
    20
    Venezia
    88
    70
    85
    65
    24
    Nazionale
    36
    09
    43
    55
    10
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    25
    23
    13
    40
    35

Ultimi Messaggi

Indietro
Alto