Una mia carissima amica qualche tempo fa purtroppo ci ha lasciati, vittima di un male incurabile. Il tuo post mi ha riportato alla mente i momenti della sua malattia, vissuti in altalena tra speranza e disperazione. Per salvarla, in un grande ed attrezzato ospedale milanese è stata anche tentata la cura con cellule staminali, ma all'epoca si era agli inizi della sperimentazione e la tecnica purtroppo non ha dato i risultati sperati.Di lei, che era medico, mi resta vivo il ricordo della pietà che provava nel raccontarmi le sofferenze degli altri ammalati, trascurando le sue stesse sofferenze. Quando mi sento un po' giu', la vado a trovare e il suo sorriso dolce mi consola. So che con tutte le sue forze voleva vivere, vedere i suoi figli crescere, perciò spero vivamente che la scienza vada avanti per permettere ad altri ciò che lei non ha potuto avere.
nati per ...soffriggere