vincenzo4221
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questo è un ottimo metodo, che va bene da sempre, spero in uno script.
trovato in internet:autore admin
Tecnica di origine ciclometrica la quale pone in gioco 1 Ambata + 4 Ambi Secchi su due ruote determinate (e su Tutte). Caratteristica importante di “TriploDiam” è la sua tendenza a ricavare, nell’arco di un anno, pochissime previsioni giocabili (in media – con l’avvento delle 3 estrazioni settimanali – 10/11 pronostici annuali).
Il metodo si basa sulla sortita – all’interno di un determinato quadro estrazionale – di 3 ambi diametrali (da qui il nome “TriploDiam”), ovvero ambi che presentano tutti la distanza ciclometrica 45.
Esiste una serie di condizioni preliminari da rispettare.
Vediamole:
- sul quadro estrazionale devono essere presenti ESATTAMENTE 3 ambi diametrali, non di più né di meno (con questa restrizione, infatti, andiamo a ridurre di molto i casi giocabili);
- i 3 ambi diametrali devono essere presenti ciascuno su una ruota diversa;
- la Ruota Nazionale è irrilevante ai fini del ricavo delle condizioni di gioco idonee (per intenderci, ciò che conta è che i 3 ambi diametrali siano presenti – in base ai criteri suddetti – su 3 delle 10 ruote tradizionali del Lotto italiano; un’eventuale ambo diametrale presente sulla Nazionale non varrebbe né a invalidare – come ipotetico quarto ambo – né a ricavare – come potenziale terzo ambo – una determinata condizione di gioco);
- il metodo è ugualmente applicabile se, dei tre ambi diametrali rilevati, due siano tra loro uguali (in questo caso però – come vedremo – con particolari regole da utilizzare ai fini del ricavo dei pronostici). La tecnica non è invece applicabile se i tre ambi rilevati siano tutti e tre uguali.
Rispettate le 4 condizioni preliminari sopra illustrate, agiremo come segue.
CALCOLO DELL’AMBATA
Partiamo da un dato tecnico. I nostri 3 ambi diametrali, se disposti in modo crescente (cioè, dal più piccolo al più grande), formano una sequenza regolare di valori, per quanto concerne le relative distanze ciclometriche (la proprietà suddetta è applicabile, in realtà, anche all’ipotesi in cui gli ambi diametrali siano maggiori o minori di 3).
Esempio:
rx --- 15 60
ry --- 06 51
rz --- 40 85
Ora, disponiamo i 6 valori in modo aritmeticamente crescente (ricavando le relative distanze ciclometriche):
6 ---d9--- 15 ---d25--- 40 ---d9--- 51 ---d9--- 60 ---d25--- 85
Dopo, procediamo con il ricavo delle propagazioni distanziali relative ai punti estremi della sequenza (così da ottenere la chiusura circolare della sequenza stessa):
85---d9---6 ---d9--- 15 ---d25--- 40 ---d9--- 51 ---d9--- 60 ---d25--- 85 --- d9---6
Se proseguissimo all’infinito, nella nostra sequenza circolare, avremmo sempre – come risultato – che la “terna” di distanze d9/d9/d25 si ripete senza soluzione di continuità.
Nel caso di 2 ambi diametrali (anziché tre), l’unica differenza sarebbe che alla “terna” di distanze “cicliche” si sostituirebbe una semplice “coppia” di distanze dello stesso tipo.
Nel caso di 4 ambi diametrali, avremmo invece una “quaterna” di distanze “cicliche”, e così via.
Premesso ciò, per il ricavo dell’ambata dovremo prendere in considerazione il numero che – nella serie numerica – segue immediatamente, in senso additivo, al più piccolo (aritmeticamente parlando) degli elementi della sequenza.
Esempio precedente:
6 – 15 – 40 – 51 – 60 – 85
Il secondo elemento della serie, qui, è il 15: ebbene, proprio il 15 sarebbe, in tal caso, l’ambata da mettere in gioco.
Qual’è la ragione teorica del procedimento descritto sopra ?
Semplice: stante la regolarità sequenziale, e partendo – per convenzione – dal numero aritmeticamente più piccolo, la prosecuzione sequenziale in distanza ci porterà sempre (se si procede in senso additivo, ovviamente) a convergere verso il secondo elemento della serie numerica: da qui, la mia idea di utilizzare tale valore come elemento di chiusura ai fini del ricavo dell’ambata.
Per quanto concerne le ruote della previsione, l’ambata andrà giocata su due soltanto delle tre ruote dove si è formata la condizione. Per la precisione (e per ragioni essenzialmente statistiche), punteremo sulla ruota dove compare l’estremo inferiore (cioè il numero più piccolo) della sequenza e su quella nella quale sono presenti i valori mediani.
Esempio:
BA 10 55
CA 01 46
FI 37 82
Valori estremi: 1, 82
Ambata: 10 (secondo elemento sequenziale)
Ruote di gioco: CA (dove si trova l’estremo inferiore della serie) e BA (dove compaiono, cioè, i valori mediani, ovvero quelli relativi all’unico ambo diametrale della serie che non contiene valori estremi).
Caso particolare: 2 ambi diametrali uguali + 1 ambo diametrale diverso.
In questo caso, per il ricavo delle ruote di gioco, opera una regola speciale: si devono scegliere, cioè, la laterale additiva della ruota dove compare l’ambo “diverso” e la diametrale della ruota “più bassa”, tra le due che presentano l’ambo uguale.
Esempio:
FI 12 57
MI 12 57
RO 45 90
Valori estremi: 12, 90
Ambata: 45
Ruote di gioco: TO (laterale additiva della ruota con ambo “diverso”) e VE (diametrale della ruota “più bassa” tra le due con ambo uguale).
In caso di coincidenza di ruote, aggiungere sempre – come seconda ruota di gioco – la laterale additiva (es.: Fi 12-57 / Ge 12-57 / Ro 45-90; le ruote di gioco, in questo caso, saranno TORINO e VENEZIA).
Si ricordi, in generale, che la laterale additiva di Venezia è Bari.
RICAVO DEGLI AMBI SECCHI
Si prendano in considerazione, prima di tutto, i due estremi della serie numerica. A questo punto, si devono ricavare i rispettivi diametrali in decina. Per la formazione dei 4 ambi secchi si dovrà far “girare” ciascun “capogioco” (ovvero gli estremi della sequenza) con ciascun “abbinamento” (ovvero i diametrali in decina dei 2 numeri “base”).
Ricordo, per inciso, che il diametrale in decina del 90 è il 5, e viceversa.
Esempio:
BA 01 46
FI 10 55
TO 06 51
Valori estremi: 1, 55
Diam. in decina: 6, 50
Ambi secchi: 1-6 / 1-50 / 55-6 / 55-50
Qual’è la ragione teorica del procedimento appena esposto?
Semplice: l’utilizzo - come “capogiochi” - dei due “estremi sequenziali” deriva dalla (già vista) fondamentale importanza di tali valori: essi, infatti, “aprono” e “chiudono” (sempre muovendoci in senso aritmeticamente crescente) la sequenza regolare di distanze.
La scelta - come abbinamenti - dei due rispettivi diametrali in decina, invece, deriva da una considerazione elementare: i diametrali in decina, in buona sostanza, riproducono sul cerchio decinale quel medesimo concetto di diametralità che, sul cerchio ciclometrico tradizionale, è rappresentato proprio dai classici ambi diametrali (ovvero, appunto, quelli di distanza 45).
Scelta delle ruote: per ragioni essenzialmente statistiche, i 4 ambi secchi andranno giocati sulle rispettive laterali additive delle due ruote in cui compaiono gli estremi sequenziali.
Esempio:
BA 01 46
FI 10 55
TO 06 51
Ruote dei valori estremi: BA – FI
Laterali additive rispettive (nonché, come detto, ruote di gioco degli ambi secchi): CA – GE.
Oltre che sulle due ruote così calcolate, i 4 ambi andranno puntati anche su Tutte (è ovviamente escluso, invece, il gioco sulla Nazionale).
Caso particolare: 2 ambi diametrali uguali + 1 ambo diametrale diverso.
In tal caso, si applica lo stesso procedimento utilizzato per il ricavo delle due ruote di gioco relative all’ambata.
Il tempo di gioco, per la previsione complessivamente ricavata, è di 7 colpi (tanto, quindi, per la sorte di ambata, quanto per quella di ambo secco).
Facciamo, per ragioni di chiarezza, un esempio riepilogativo:
BA 03 48
GE 09 54
TO 06 51
Valori estremi: 3, 54
Diam. in decina: 8, 59
Ambata: 6
Previsione:
Ba - To
Ambata
6
Ca – Mi – Tutte
Ambi secchi
3-8 / 3-59 / 54-8 / 54-59
Tempo di gioco: 7 colpi
trovato in internet:autore admin
Tecnica di origine ciclometrica la quale pone in gioco 1 Ambata + 4 Ambi Secchi su due ruote determinate (e su Tutte). Caratteristica importante di “TriploDiam” è la sua tendenza a ricavare, nell’arco di un anno, pochissime previsioni giocabili (in media – con l’avvento delle 3 estrazioni settimanali – 10/11 pronostici annuali).
Il metodo si basa sulla sortita – all’interno di un determinato quadro estrazionale – di 3 ambi diametrali (da qui il nome “TriploDiam”), ovvero ambi che presentano tutti la distanza ciclometrica 45.
Esiste una serie di condizioni preliminari da rispettare.
Vediamole:
- sul quadro estrazionale devono essere presenti ESATTAMENTE 3 ambi diametrali, non di più né di meno (con questa restrizione, infatti, andiamo a ridurre di molto i casi giocabili);
- i 3 ambi diametrali devono essere presenti ciascuno su una ruota diversa;
- la Ruota Nazionale è irrilevante ai fini del ricavo delle condizioni di gioco idonee (per intenderci, ciò che conta è che i 3 ambi diametrali siano presenti – in base ai criteri suddetti – su 3 delle 10 ruote tradizionali del Lotto italiano; un’eventuale ambo diametrale presente sulla Nazionale non varrebbe né a invalidare – come ipotetico quarto ambo – né a ricavare – come potenziale terzo ambo – una determinata condizione di gioco);
- il metodo è ugualmente applicabile se, dei tre ambi diametrali rilevati, due siano tra loro uguali (in questo caso però – come vedremo – con particolari regole da utilizzare ai fini del ricavo dei pronostici). La tecnica non è invece applicabile se i tre ambi rilevati siano tutti e tre uguali.
Rispettate le 4 condizioni preliminari sopra illustrate, agiremo come segue.
CALCOLO DELL’AMBATA
Partiamo da un dato tecnico. I nostri 3 ambi diametrali, se disposti in modo crescente (cioè, dal più piccolo al più grande), formano una sequenza regolare di valori, per quanto concerne le relative distanze ciclometriche (la proprietà suddetta è applicabile, in realtà, anche all’ipotesi in cui gli ambi diametrali siano maggiori o minori di 3).
Esempio:
rx --- 15 60
ry --- 06 51
rz --- 40 85
Ora, disponiamo i 6 valori in modo aritmeticamente crescente (ricavando le relative distanze ciclometriche):
6 ---d9--- 15 ---d25--- 40 ---d9--- 51 ---d9--- 60 ---d25--- 85
Dopo, procediamo con il ricavo delle propagazioni distanziali relative ai punti estremi della sequenza (così da ottenere la chiusura circolare della sequenza stessa):
85---d9---6 ---d9--- 15 ---d25--- 40 ---d9--- 51 ---d9--- 60 ---d25--- 85 --- d9---6
Se proseguissimo all’infinito, nella nostra sequenza circolare, avremmo sempre – come risultato – che la “terna” di distanze d9/d9/d25 si ripete senza soluzione di continuità.
Nel caso di 2 ambi diametrali (anziché tre), l’unica differenza sarebbe che alla “terna” di distanze “cicliche” si sostituirebbe una semplice “coppia” di distanze dello stesso tipo.
Nel caso di 4 ambi diametrali, avremmo invece una “quaterna” di distanze “cicliche”, e così via.
Premesso ciò, per il ricavo dell’ambata dovremo prendere in considerazione il numero che – nella serie numerica – segue immediatamente, in senso additivo, al più piccolo (aritmeticamente parlando) degli elementi della sequenza.
Esempio precedente:
6 – 15 – 40 – 51 – 60 – 85
Il secondo elemento della serie, qui, è il 15: ebbene, proprio il 15 sarebbe, in tal caso, l’ambata da mettere in gioco.
Qual’è la ragione teorica del procedimento descritto sopra ?
Semplice: stante la regolarità sequenziale, e partendo – per convenzione – dal numero aritmeticamente più piccolo, la prosecuzione sequenziale in distanza ci porterà sempre (se si procede in senso additivo, ovviamente) a convergere verso il secondo elemento della serie numerica: da qui, la mia idea di utilizzare tale valore come elemento di chiusura ai fini del ricavo dell’ambata.
Per quanto concerne le ruote della previsione, l’ambata andrà giocata su due soltanto delle tre ruote dove si è formata la condizione. Per la precisione (e per ragioni essenzialmente statistiche), punteremo sulla ruota dove compare l’estremo inferiore (cioè il numero più piccolo) della sequenza e su quella nella quale sono presenti i valori mediani.
Esempio:
BA 10 55
CA 01 46
FI 37 82
Valori estremi: 1, 82
Ambata: 10 (secondo elemento sequenziale)
Ruote di gioco: CA (dove si trova l’estremo inferiore della serie) e BA (dove compaiono, cioè, i valori mediani, ovvero quelli relativi all’unico ambo diametrale della serie che non contiene valori estremi).
Caso particolare: 2 ambi diametrali uguali + 1 ambo diametrale diverso.
In questo caso, per il ricavo delle ruote di gioco, opera una regola speciale: si devono scegliere, cioè, la laterale additiva della ruota dove compare l’ambo “diverso” e la diametrale della ruota “più bassa”, tra le due che presentano l’ambo uguale.
Esempio:
FI 12 57
MI 12 57
RO 45 90
Valori estremi: 12, 90
Ambata: 45
Ruote di gioco: TO (laterale additiva della ruota con ambo “diverso”) e VE (diametrale della ruota “più bassa” tra le due con ambo uguale).
In caso di coincidenza di ruote, aggiungere sempre – come seconda ruota di gioco – la laterale additiva (es.: Fi 12-57 / Ge 12-57 / Ro 45-90; le ruote di gioco, in questo caso, saranno TORINO e VENEZIA).
Si ricordi, in generale, che la laterale additiva di Venezia è Bari.
RICAVO DEGLI AMBI SECCHI
Si prendano in considerazione, prima di tutto, i due estremi della serie numerica. A questo punto, si devono ricavare i rispettivi diametrali in decina. Per la formazione dei 4 ambi secchi si dovrà far “girare” ciascun “capogioco” (ovvero gli estremi della sequenza) con ciascun “abbinamento” (ovvero i diametrali in decina dei 2 numeri “base”).
Ricordo, per inciso, che il diametrale in decina del 90 è il 5, e viceversa.
Esempio:
BA 01 46
FI 10 55
TO 06 51
Valori estremi: 1, 55
Diam. in decina: 6, 50
Ambi secchi: 1-6 / 1-50 / 55-6 / 55-50
Qual’è la ragione teorica del procedimento appena esposto?
Semplice: l’utilizzo - come “capogiochi” - dei due “estremi sequenziali” deriva dalla (già vista) fondamentale importanza di tali valori: essi, infatti, “aprono” e “chiudono” (sempre muovendoci in senso aritmeticamente crescente) la sequenza regolare di distanze.
La scelta - come abbinamenti - dei due rispettivi diametrali in decina, invece, deriva da una considerazione elementare: i diametrali in decina, in buona sostanza, riproducono sul cerchio decinale quel medesimo concetto di diametralità che, sul cerchio ciclometrico tradizionale, è rappresentato proprio dai classici ambi diametrali (ovvero, appunto, quelli di distanza 45).
Scelta delle ruote: per ragioni essenzialmente statistiche, i 4 ambi secchi andranno giocati sulle rispettive laterali additive delle due ruote in cui compaiono gli estremi sequenziali.
Esempio:
BA 01 46
FI 10 55
TO 06 51
Ruote dei valori estremi: BA – FI
Laterali additive rispettive (nonché, come detto, ruote di gioco degli ambi secchi): CA – GE.
Oltre che sulle due ruote così calcolate, i 4 ambi andranno puntati anche su Tutte (è ovviamente escluso, invece, il gioco sulla Nazionale).
Caso particolare: 2 ambi diametrali uguali + 1 ambo diametrale diverso.
In tal caso, si applica lo stesso procedimento utilizzato per il ricavo delle due ruote di gioco relative all’ambata.
Il tempo di gioco, per la previsione complessivamente ricavata, è di 7 colpi (tanto, quindi, per la sorte di ambata, quanto per quella di ambo secco).
Facciamo, per ragioni di chiarezza, un esempio riepilogativo:
BA 03 48
GE 09 54
TO 06 51
Valori estremi: 3, 54
Diam. in decina: 8, 59
Ambata: 6
Previsione:
Ba - To
Ambata
6
Ca – Mi – Tutte
Ambi secchi
3-8 / 3-59 / 54-8 / 54-59
Tempo di gioco: 7 colpi