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Roby
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Pensavamo che fin quando ci saranno persone disposte a spendere cifre assurde per acquistare una casa la situazione non sarebbe mai cambiata. Invece leggete questo articolo di un noto economista.
NON COMPRATE CASA FRA DUE ANNI SI COMPRERA' A META' PREZZO
La bolla immobiliare incomincerà ad arrivare all'inizio del 2008
Ecco cosa dice un noto economista:
Non comprare casa: affittala - Compra casa a metà prezzo Investi con un profitto del 2000% a due anni.
Come si fa scoppiare la bolla immobiliaria?
Molta gente crede che per vincere una campagna di boicottaggio è necessario provocare una grande riduzione degli acquisti. Ma la sensibilità delle aziende è molto elevata e un calo delle vendite nellordine del 2-5% è sufficiente per indurle a rivedere le loro posizioni. Detto questo, rimane il fatto che non è facile ridurre le vendite di una ditta del 5%, perché ci vuole un grande sforzo organizzativo. 1989, Ralph Nader, uno dei fondatori del movimento dei consumatori negli Usa.
Intervento pubblico vs/mercato
Per ristabilire prezzi accessibili di un mercato immobiliare che sembra aumentare senza fine che strumenti possiamo agire?
La proposta neoliberale è ancora più mercato, mentre noi, anche di fronte al fallimento di questa pratica ideologica, consideriamo indispensabile un massiccio e qualificato ritorno dellintervento pubblico.
Ma, probabilmente, di fronte agli effetti della globalizzazione neoliberale sulle città e allindebolimento dei poteri pubblici, questo non basta più.
Proviamo allora ad immaginare un quadro apparentemente inedito, cioè lapertura, cosciente e globale, di un fronte di mobilitazione delle organizzazioni degli abitanti e del movimento sociale urbano: lorganizzazione conflittuale della domanda casa per incidere direttamente sullofferta e sui poteri pubblici.
Cominciamo a parlarne qui, per capire le possibilità di essere efficaci, partendo da un breve premessa.
La casa, merce speciale produttrice di danaro
E sotto gli occhi di tutti lesplosione dei prezzi immobiliari che, apparentemente, rispecchia il libero gioco della domanda e dellofferta. In realtà, tale libero mercato è falsato dal monopolio di fatto di cui gode la proprietà immobiliare, libera di proporre prezzi che premiano il parassitismo della rendita grazie alla crescente precarizzazione dei contratti di locazione, al disimpegno del settore pubblico nellofferta, alla liberalizzazione dei prezzi, allabdicazione persino della possibilità di utilizzare efficacemente la leva fiscale.
In altre parole, essendo sottoposti al ricatto dello sfratto, e senza la possibilità di rivolgersi a un vero servizio pubblico dellabitazione, gli inquilini sono costretti ad accettare prezzi sempre più elevati e condizioni sempre più precarie. Perci laccesso alla proprietà è vista come la garanzia di una certa sicurezza abitativa e un investimento più vantaggioso. Grazie a questa molteplici spinte individuali allacquisto, la proprietà immobiliare è incoraggiata a chiedere prezzi sempre più elevati, preferendo lasciare sfitti gli alloggi nellattesa del cliente disposto a pagarli.
In altre parole, se prima lequazione macroeconomica poteva essere M-D-M, cioè produzione di merce per accumulare danaro in grado di dare impulso alla produzione di altra merce, ora lequazione realistica potrebbe essere diventata D-M-D, cioè accumulazione di danaro che dà impulso alla produzione di merce la quale è finalizzata a un ulteriore accumulo di danaro. La casa, merce speciale per eccellenza, è il semplice contenitore-moltiplicatore di questo denaro.
Intervento pubblico e organizzazione della domanda per interrompere la spirale dei prezzi immobiliari
Per interrompere questa spirale, che trasferisce miliardi di euro dal lavoro alla rendita, dalle classi popolari ai gruppi finanziari e alla borghesia parassita, è sempre stato considerato indispensabile lintervento pubblico, agito con strumenti legislativi, di politica economica e sociale, urbanistici, per rafforzare il diritto alla casa e costringere la proprietà a svolgere una funzione sociale.
Il pr
NON COMPRATE CASA FRA DUE ANNI SI COMPRERA' A META' PREZZO
La bolla immobiliare incomincerà ad arrivare all'inizio del 2008
Ecco cosa dice un noto economista:
Non comprare casa: affittala - Compra casa a metà prezzo Investi con un profitto del 2000% a due anni.
Come si fa scoppiare la bolla immobiliaria?
Molta gente crede che per vincere una campagna di boicottaggio è necessario provocare una grande riduzione degli acquisti. Ma la sensibilità delle aziende è molto elevata e un calo delle vendite nellordine del 2-5% è sufficiente per indurle a rivedere le loro posizioni. Detto questo, rimane il fatto che non è facile ridurre le vendite di una ditta del 5%, perché ci vuole un grande sforzo organizzativo. 1989, Ralph Nader, uno dei fondatori del movimento dei consumatori negli Usa.
Intervento pubblico vs/mercato
Per ristabilire prezzi accessibili di un mercato immobiliare che sembra aumentare senza fine che strumenti possiamo agire?
La proposta neoliberale è ancora più mercato, mentre noi, anche di fronte al fallimento di questa pratica ideologica, consideriamo indispensabile un massiccio e qualificato ritorno dellintervento pubblico.
Ma, probabilmente, di fronte agli effetti della globalizzazione neoliberale sulle città e allindebolimento dei poteri pubblici, questo non basta più.
Proviamo allora ad immaginare un quadro apparentemente inedito, cioè lapertura, cosciente e globale, di un fronte di mobilitazione delle organizzazioni degli abitanti e del movimento sociale urbano: lorganizzazione conflittuale della domanda casa per incidere direttamente sullofferta e sui poteri pubblici.
Cominciamo a parlarne qui, per capire le possibilità di essere efficaci, partendo da un breve premessa.
La casa, merce speciale produttrice di danaro
E sotto gli occhi di tutti lesplosione dei prezzi immobiliari che, apparentemente, rispecchia il libero gioco della domanda e dellofferta. In realtà, tale libero mercato è falsato dal monopolio di fatto di cui gode la proprietà immobiliare, libera di proporre prezzi che premiano il parassitismo della rendita grazie alla crescente precarizzazione dei contratti di locazione, al disimpegno del settore pubblico nellofferta, alla liberalizzazione dei prezzi, allabdicazione persino della possibilità di utilizzare efficacemente la leva fiscale.
In altre parole, essendo sottoposti al ricatto dello sfratto, e senza la possibilità di rivolgersi a un vero servizio pubblico dellabitazione, gli inquilini sono costretti ad accettare prezzi sempre più elevati e condizioni sempre più precarie. Perci laccesso alla proprietà è vista come la garanzia di una certa sicurezza abitativa e un investimento più vantaggioso. Grazie a questa molteplici spinte individuali allacquisto, la proprietà immobiliare è incoraggiata a chiedere prezzi sempre più elevati, preferendo lasciare sfitti gli alloggi nellattesa del cliente disposto a pagarli.
In altre parole, se prima lequazione macroeconomica poteva essere M-D-M, cioè produzione di merce per accumulare danaro in grado di dare impulso alla produzione di altra merce, ora lequazione realistica potrebbe essere diventata D-M-D, cioè accumulazione di danaro che dà impulso alla produzione di merce la quale è finalizzata a un ulteriore accumulo di danaro. La casa, merce speciale per eccellenza, è il semplice contenitore-moltiplicatore di questo denaro.
Intervento pubblico e organizzazione della domanda per interrompere la spirale dei prezzi immobiliari
Per interrompere questa spirale, che trasferisce miliardi di euro dal lavoro alla rendita, dalle classi popolari ai gruppi finanziari e alla borghesia parassita, è sempre stato considerato indispensabile lintervento pubblico, agito con strumenti legislativi, di politica economica e sociale, urbanistici, per rafforzare il diritto alla casa e costringere la proprietà a svolgere una funzione sociale.
Il pr