Novità

IL PROBLEMA SEI TU

Alien.

Advanced Premium Member
5 giorni fa
0 Comments
570 VISITE
2 Min Read
  • CONDIVIDI
pizap.com14931967715471.jpg

pizap.com14931967715471.jpg
CONTROLLO GLOBALE [h=1]I Potenti del mondo vogliono che gli esseri umani muoiano presto[/h] 5 giorni fa
570 VISITE
2 Min Read[h=3]Credono che la sovrappopolazione sia una piaga sulla terra e la principale causa di tutti i problemi.[/h]
Le persone più potenti al mondo, e i loro più diretti servitori, sono convinte che la sovrappopolazione sia la causa principale dei problemi della terra. Alcuni di loro hanno fatto dichiarazioni pubbliche che non lasciano dubbi sul proprio credo: gli esseri umani sono una piaga sulla terra.

Qui di seguito riportiamo alcune delle citazioni più controverse dei leader dei diversi paesi, nelle quali si promuovono idee sul da farsi per affrontare la sovrappopolazione. Eccone alcune:

L’ex consulente alla Salute del presidente Barack Obama e uno dei costruttori del progetto “Obamacare”, Ezekiel Emanuel: “Le società sarebbero migliori se la gente non vivesse più di 75 anni. È inutile sprecare risorse mediche su coloro che non possono avere un’elevata qualità della vita”.

L’ex consulente scientifico di Obama, John P. Holdren: Un programma di sterilizzazione delle donne dopo il secondo o terzo figlio, anche se si tratta di un’operazione più difficile della vasectomia, potrebbe essere più facile da implementare che cercare di sterilizzare gli uomini”.

L’ex consulente scientifico del presidente George W. Bush, Paul Ehrlich: “La soluzione fondamentale è quello di ridurre la scala delle attività umane, incluse le dimensioni della popolazione, mantenendo la loro capacità di consumare le risorse nella capacità di carico che ha la terra”. “Nessuno, a mio parere, ha il diritto di avere 12 figli, o anche tre, a meno che la seconda gravidanza non sia di due gemelli”.

La consigliera di Hillary Clinton, Nina Fedoroff: Dobbiamo continuare a diminuire il tasso di crescita della popolazione mondiale. Il pianeta non può sostenere molte più persone”.

Il marito della regina Elisabetta II e co-fondatore del World Wildlife Fund, il principe Filippo di Edimburgo: Se potessi reincarnarmi, mi piacerebbe tornare come un virus mortale, per contribuire a risolvere la sovrappopolazione”.

Il ministro del Giappone, Taro Aso, parlando di pazienti affetti da gravi malattie, ha detto: Non puoi dormire bene quando pensi che tutto è pagato dal governo. Questo non si risolverà a meno che non si acceleri la loro morte”.

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/det..._che_gli_esseri_umani_muoiano_presto/82_8827/

via Conoscenze al Confine
 
[video=facebook_2017;massimo.formentin/videos/10217163221220183/]https://www.facebook.com/massimo.formentin/videos/10217163221220183/[/video]
 
FANNO SPARIRE LA CANAPA SAI PERCHè.......................E OGGI COSA FANNO..........LO STESSO CON TUTTO......FATTI FURBO....TV -POTERI FORTI-GIORNALI-RELIGIONE ECC.


[video=youtube_share;5z-DwxsEiX8]https://youtu.be/5z-DwxsEiX8[/video]
 
ITALIANI CONTRO ITALIANI MA CHE SCHIFO MA SE ERANO ....DI COLORE OD ALTRO NON GLI FACEVANO NULLA....



[h=6]LA POLEMICA[/h] [h=1]Modena, bimbo sul bus con biglietto non valido: multato e fotosegnalato[/h] [h=2]L’azienda di trasporti conferma: «Meccanismo usato nei confronti di chi è senza biglietto e senza documenti. In troppi forniscono generalità false. In regola anche con la privacy»[/h] di Claudio Del Frate
seta-k9yB-U3080327331614v7D-656x492@Corriere-Web-Sezioni.JPG

shadow
4
1452
Un bambino di 10 anni viene trovato sull’autobus senza il biglietto in regola, i controllori oltre a fargli il verbale per la multa, gli scattano una foto. Si può fare? Per il genitore del minorenne no e ha fatto sentire la sua protesta; per la Seta, l’azienda che gestisce le linee di trasporto pubblico a Modena, Reggio Emilia e Piacenza è invece tutto in regola, anche sotto il profilo della privacy: «Lo facciamo per scoraggiare chi viaggia gratis ed evitare di far pagare sanzioni a chi non c’entra nulla».


[h=5]La lettera del papà[/h]
La vicenda è stata portata a galla dalla lettera spedita da un papà alla «Gazzetta di Modena»: «Mio figlio di dieci anni, con alcuni suoi amici, di ritorno da una corsa campestre ha preso un autobus della Seta a Modena. L’ho visto arrivare a casa in lacrime con una fotosegnalazione quasi fosse un criminale e una multa di 67 euro . E tutto perché è stato trovato in possesso di un biglietto da 1,30 euro anziché da 1,50. Il biglietto gli era stato dato dalla mamma».





[h=5]Il trucco delle false generalità[/h]
Dagli uffici dell’azienda di trasporti confermano l’episodio sostanzialmente nei termini in cui l’ha riferito il genitore e spiegano in quale contesto è maturato: «Da circa un anno e mezzo abbiamo adottato un sistema per prevenire il fenomeno dei passeggeri non in regola. Capita spesso che chi viene trovato dai controllori senza biglietto, specie giovani, dice di essere senza documenti e fornisce nomi e cognomi di fantasia. E così capita che Seta si trova a reclamare il pagamento di sanzioni a chi non ha messo piede sui nostri mezzi e a inseguire fantasmi».

[h=5]La foto e il verbale[/h]
Un po’ quello che accadeva in una celebre gag di Aldo, Giovanni e Giacomo su un tram di Milano. Da qui la decisione di fotosegnalare i passeggeri senza biglietto e senza documenti che ne comprovino le generalità: l’immagine scattata con un tablet dal controllore, viene allegata al verbale della sanzione. Se quest’ultima viene pagata, la foto viene cestinata, in caso di contestazione viene invece girata all’autorità giudiziaria che può aprire un fascicolo per false generalità. Il meccanismo viene applicato dal personale di Seta anche nei confronti di minorenni.

[h=5]L’azienda: «In regola con la privacy»[/h]
Ma non c’è il rischio di incorrere in rilievi da parte di autorità di garanzia, ad esempio quella della privacy. Sempre fonti della società assicurano di aver ricevuto da questo punto di vista ampie assicurazioni: «Il difensore civico dell’Emilia Romagna ha elogiato la nostra iniziativa e altre aziende d trasporti, ad esempio Trenord, ci hanno contattati perché intendono applicare il medesimo meccanismo sulle loro linee».

17 dicembre 2018 (modifica il 17 dicembre 2018 | 16:06)
 
[h=1]"Ho lasciato Facebook perché mi sento in colpa per aver creato strumenti che stanno programmando la vostra vita"[/h] [h=2]Il duro attacco dell'ex dirigente di Menlo Park[/h]
Dure le parole pronunciate da Chamath Palihapitiya contro il social network di Mark Zuckerberg. Palihapitiya, ex vicepresidente di Facebook per la crescita degli utenti, ha detto di sentirsi "tremendamente in colpa" per aver creato degli strumenti che stanno "distruggendo il tessuto sociale".

L'ex Facebook, nel corso del suo intervento alla Graduate School of Business di Stanford, ha anche ammesso di utilizzare solo alcuni social media, addirittura proibendone l'accesso ai figli: "Voi non ve ne accorgete, ma state subendo una programmazione. Ora, però, dovete decidere a quanta della vostra indipendenza intellettuale siete disposti a rinunciare".

VIDEO - "Mi sento in colpa per aver creato strumenti che programmano la vostra vita"



Palihapitiya ha puntato il dito non solo contro Facebook, ma contro tutti i social. "I cicli di feedback a breve termine che abbiamo creato, guidati dalla dopamina, stanno distruggendo il modo in cui la società funziona", ha dichiarato riferendosi al sistema di interazioni online basato su "cuori, like e pollici all'insù". Non c'è "nessun discorso civile, nessuna cooperazione", ma "disinformazione, menzogna". "E non è un problema americano ma un problema globale", ha voluto specificare.

Palihapitiya entrò in Facebook nel 2007, per poi abbandonarlo qualche anno dopo, fondando a sua volta la Social Capital, nel 2011. Le sue paure sono giustificate, in quanto pensa che basterebbero pochi abili manipolatori guidati da cattive intenzioni a incidere sulla vita di ampie fasce della società, e gli utenti, da parte loro, sono troppo presi dalla creazione di una loro versione idealizzata da mettere in mostra sui social per rendersene contro.

"Dedichiamo le nostre vite a questo percepito senso di perfezione, perché veniamo ricompensati con questi segnali a breve termine - cuori, mi piace, pollici insù - dando loro anche valore e importanza, confondendoli con la verità. E invece la loro realtà è falsa, fragile popolarità a breve termine che vi lascia - ammettetelo - ancora più vuoti di prima, perché poi vi inserisce in questo circolo vizioso in cui vi chiedete in continuazione "Ne ho ancora bisogno, qual è la prossima mossa?"

Appena un mese fa, anche Sean Parker, il cofondatore di Napster che partecipò alla fondazione di Facebook, ha avuto parole pesanti per i social network, dichiarando che questi "approfittano delle vulnerabilità della psicologia umana" con un meccanismo che crea dipendenza come una droga. Palihapitiya ha condiviso queste parole, dicendo che "nei profondi recessi della nostra mente" sapevano che qualcosa di brutto sarebbe potuto accadere.

 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    sabato 23 agosto 2025
    Bari
    67
    05
    41
    45
    12
    Cagliari
    29
    78
    54
    88
    28
    Firenze
    57
    58
    15
    45
    44
    Genova
    53
    33
    89
    34
    77
    Milano
    09
    31
    36
    03
    21
    Napoli
    82
    35
    45
    06
    65
    Palermo
    25
    40
    82
    48
    62
    Roma
    21
    24
    74
    52
    09
    Torino
    28
    78
    50
    90
    84
    Venezia
    38
    87
    03
    25
    41
    Nazionale
    56
    09
    42
    57
    33
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    41
    44
    04
    07
    21
Indietro
Alto