Alien.
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A. A. A. A T T E N Z I O N E
DIFENDIAMO I NOSTRI DIRITTI.
DIFENDIAMO LA COSTITUZIONE ITALIANA.
Appellandomi all'art. 21 della Costituzione pubblichiamo quanto segue.
La richiesta di autocertificazione da parte di qualsiasi esponente delle forze dell'ordine è illegittima e illegale.
Secondo le leggi vigenti le forze dell'ordine possono chiedere al cittadino di identificarsi esibendo un documento solo giustificando e notificando al cittadino il motivo del fermo.
L'obbligo di presentazione di autocertificazione non è espressa nel decreto legge.
In base all'art. 48 della legge 445 del 2000 le amministrazioni possono fornire modelli di autocertificazioni precompilati ma il cittadino può rifiutarsi di utilizzarli in quanto l'autocertificazione è un diritto e non un dovere e nel particolare in base all'art. 49 della stesa legge comma 1 non è prevista la possibilità di autocertificare il proprio stato di salute.
Il cittadino può quindi rifiutarsi di sottoscrivere un'autocertificazione precompilata e comunque anche rifiutarsi di sottoscrivere una qualsiasi autocertificazione in quanto l'obbligo di presentazione di autocertificazione non solo non è sancito per legge, ma non compare nemmeno nel decreto.
Chi esce di casa non è tenuto a presentare autocertificazione perché anticostituzionale in quanto tale richiesta vìola art.2, art.10, art. 13 e art.16 della costituzione.
Vi consiglio di prenderne visione in quanto si tratta dei vostri diritti.
Le persone lo fanno perché erroneamente credono che ciò che viene diffuso tramite la televisione sia sancito da una legge, cosa che non è.
Un decreto legge prevede deroghe alla costituzione che non possono essere applicate da nessun DPCM.
Il Governo non può delegare alle regioni l'attuazione di simili deroghe alla costituzione.
Non è assolutamentente vero che la Regione può ordinare di girare con la mascherina, di non allontanarsi più di 200 metri dalla propria abitazione, di giustificare i propri spostamenti o di restare a casa.
Queste sono competenze che non rientrano in nessun modo nei poteri dell'amministrazione regionale.
In base all'Art.16 le uniche limitazioni al movimento e alla libertà di spostamento di un cittadino sono quelle stabilite nella costituzione e queste limitazioni ai diritti costituzionali possono essere sancite solo tramite la promulgazione di una legge.
Inoltre modifiche e deroghe agli articoli della Costituzione possono essere fatte solo in stato di emergenza.
L'art. 78 dichiara che l'unico stato di emergenza riconosciuto in Italia è lo stato di guerra, solo questo è l'unico caso in cui si possa affidare poteri straordinari al Governo per effettuare deroghe e/o modifiche alla Costituzione.
Ebbene l'Italia non è in guerra anche se le televisioni parlano di una guerra contro il virus nonostante i dati ufficiali non supportino tale tesi.. . E per dati ufficiali non intendo di sicuro quelli diffusi dai mezzi di informazione.
Infatti anche L'OMS ha dichiarato che si tratta di una "situazione pandemica" e non ha proclamato alcuno stato di pandemia.
Definire questa situazione pandemica è ben diverso dal dichiarare una pandemia comprovata.
Invece in Italia il 31 gennaio, ancor prima del caso di Codogno, il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza.
Uno stato di emergenza anticostituzionale poiché l'Italia non è coinvolta in nessuna guerra.
Quindi il Governo non può assumere pieni poteri in mancanza di presupposto che lo giustifichi.
In qualsiasi altra nazione ciò che è avvenuto sarebbe considerato colpo di stato.
Il presidente del consiglio ha dato alle forze dell'ordinei potere di pubblica sicurezza istituendo uno stato di polizia.
Il presidente del consiglio ha attuato provvedimenti non supportati da deroghe e/o modifiche alla Costituzione violando quindi diversi articoli della stessa non avendone autorità alcuna.
Purtroppo in Italia le persone sono convinte che per legge debbano giustificare i propri spostamenti, che debbano restare a casa mentre in realtà questi provvedimenti solo semplicemente veicolati dalle televisioni e non dalla legge e dallo stato di diritto.
Le forze dell'ordine non operano in forza di legge ma in forza di autorità.
Le forze dell'ordine possono agire solo in tre casi:
-in flagranza di reato
-in forza di legge
-in forza di autorità
Poiché l'autodichiarazione non è veicolata da nessuna legge, la richiesta è fatta in forza di autorità e quindi l'esponente delle forze dell'ordine è tenuto a presentare un ordine scritto indicando nome, cognome, grado e numero di matricola dopo di che questo ordine deve essere presentato ad un giudice che ha 48 ore di tempo per convalidare o dichiararne l'illegittimità.
Bisogna tenere presente che il decreto non può dar rendere obbligatorio nessun provvedimento che vìoli i diritti costituzionali in quanto non supportato da nessuno modifica e/o deroga alla costituzione e da nessun provvedimento di legge.
Pertanto quello richiesto è illegittimo in quanto anticostituzionale.Di fronte ad un cittadino che conosce sia gli articoli della Costituzione tutelati dal diritto internazionale sia le disposizioni di legge, un esponente delle forze dell'ordine può solo richiedere l'esibizione dei documenti atti all' identificazione del cittadino.
Le forze dell'ordine devono agire in rispetto dell'art. 54 della Costituzione ovvero "tutti i cittadini devono essere fedeli alla Repubblica e osservarne la costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche (come nel caso le forze dell'ordine) hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore prestando giuramento".
Perché allora tutta questa insistenza nel chiedere autocertificazioni? Perché tutta questa insistenza per convincere le persone che non possono uscire di casa se non giustificano i propri spostamenti con la necessità?
Ebbene c'è una fonte del diritto ed è la CONSUETUDINE, cioè quando milioni di Italiani applicano una consuetudine ovvero una prassi, un comportamento abituale, riconosciuto ed accettato, pur non essendo eseguito in forza di legge, nel momento in cui in futuro a questo governo verrà contestata l'anticostituzionalità dei provvedimenti (quindi illegittimi) le firme raccolte tramite le autocertificazioni permetteranno a Conte di sostenere che fosse una consuetudine accettata e richiesta dai cittadini stessi.
Le autocertificazioni stanno contribuendo a rendere carta straccia la nostra Costituzione.
Andate a leggere i decreti legge pubblicati sulla gazzetta ufficiale e i provvedimenti di sicurezza pubblica.
Iniziate a comprendere l'illegittimità e l'illegalità dei provvedimenti attuati in quanto anticostituzionali.
Di fronte alla richiesta di autocertificazione possiamo pretendere ordini scritti in quanto non richiesta in forza di legge ma in forza di autorità.
Difendiamo la Costituzione e impediamo il colpo di stato che è in atto.
DIFENDIAMO I NOSTRI DIRITTI.
DIFENDIAMO LA COSTITUZIONE ITALIANA.
Appellandomi all'art. 21 della Costituzione pubblichiamo quanto segue.
La richiesta di autocertificazione da parte di qualsiasi esponente delle forze dell'ordine è illegittima e illegale.
Secondo le leggi vigenti le forze dell'ordine possono chiedere al cittadino di identificarsi esibendo un documento solo giustificando e notificando al cittadino il motivo del fermo.
L'obbligo di presentazione di autocertificazione non è espressa nel decreto legge.
In base all'art. 48 della legge 445 del 2000 le amministrazioni possono fornire modelli di autocertificazioni precompilati ma il cittadino può rifiutarsi di utilizzarli in quanto l'autocertificazione è un diritto e non un dovere e nel particolare in base all'art. 49 della stesa legge comma 1 non è prevista la possibilità di autocertificare il proprio stato di salute.
Il cittadino può quindi rifiutarsi di sottoscrivere un'autocertificazione precompilata e comunque anche rifiutarsi di sottoscrivere una qualsiasi autocertificazione in quanto l'obbligo di presentazione di autocertificazione non solo non è sancito per legge, ma non compare nemmeno nel decreto.
Chi esce di casa non è tenuto a presentare autocertificazione perché anticostituzionale in quanto tale richiesta vìola art.2, art.10, art. 13 e art.16 della costituzione.
Vi consiglio di prenderne visione in quanto si tratta dei vostri diritti.
Le persone lo fanno perché erroneamente credono che ciò che viene diffuso tramite la televisione sia sancito da una legge, cosa che non è.
Un decreto legge prevede deroghe alla costituzione che non possono essere applicate da nessun DPCM.
Il Governo non può delegare alle regioni l'attuazione di simili deroghe alla costituzione.
Non è assolutamentente vero che la Regione può ordinare di girare con la mascherina, di non allontanarsi più di 200 metri dalla propria abitazione, di giustificare i propri spostamenti o di restare a casa.
Queste sono competenze che non rientrano in nessun modo nei poteri dell'amministrazione regionale.
In base all'Art.16 le uniche limitazioni al movimento e alla libertà di spostamento di un cittadino sono quelle stabilite nella costituzione e queste limitazioni ai diritti costituzionali possono essere sancite solo tramite la promulgazione di una legge.
Inoltre modifiche e deroghe agli articoli della Costituzione possono essere fatte solo in stato di emergenza.
L'art. 78 dichiara che l'unico stato di emergenza riconosciuto in Italia è lo stato di guerra, solo questo è l'unico caso in cui si possa affidare poteri straordinari al Governo per effettuare deroghe e/o modifiche alla Costituzione.
Ebbene l'Italia non è in guerra anche se le televisioni parlano di una guerra contro il virus nonostante i dati ufficiali non supportino tale tesi.. . E per dati ufficiali non intendo di sicuro quelli diffusi dai mezzi di informazione.
Infatti anche L'OMS ha dichiarato che si tratta di una "situazione pandemica" e non ha proclamato alcuno stato di pandemia.
Definire questa situazione pandemica è ben diverso dal dichiarare una pandemia comprovata.
Invece in Italia il 31 gennaio, ancor prima del caso di Codogno, il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza.
Uno stato di emergenza anticostituzionale poiché l'Italia non è coinvolta in nessuna guerra.
Quindi il Governo non può assumere pieni poteri in mancanza di presupposto che lo giustifichi.
In qualsiasi altra nazione ciò che è avvenuto sarebbe considerato colpo di stato.
Il presidente del consiglio ha dato alle forze dell'ordinei potere di pubblica sicurezza istituendo uno stato di polizia.
Il presidente del consiglio ha attuato provvedimenti non supportati da deroghe e/o modifiche alla Costituzione violando quindi diversi articoli della stessa non avendone autorità alcuna.
Purtroppo in Italia le persone sono convinte che per legge debbano giustificare i propri spostamenti, che debbano restare a casa mentre in realtà questi provvedimenti solo semplicemente veicolati dalle televisioni e non dalla legge e dallo stato di diritto.
Le forze dell'ordine non operano in forza di legge ma in forza di autorità.
Le forze dell'ordine possono agire solo in tre casi:
-in flagranza di reato
-in forza di legge
-in forza di autorità
Poiché l'autodichiarazione non è veicolata da nessuna legge, la richiesta è fatta in forza di autorità e quindi l'esponente delle forze dell'ordine è tenuto a presentare un ordine scritto indicando nome, cognome, grado e numero di matricola dopo di che questo ordine deve essere presentato ad un giudice che ha 48 ore di tempo per convalidare o dichiararne l'illegittimità.
Bisogna tenere presente che il decreto non può dar rendere obbligatorio nessun provvedimento che vìoli i diritti costituzionali in quanto non supportato da nessuno modifica e/o deroga alla costituzione e da nessun provvedimento di legge.
Pertanto quello richiesto è illegittimo in quanto anticostituzionale.Di fronte ad un cittadino che conosce sia gli articoli della Costituzione tutelati dal diritto internazionale sia le disposizioni di legge, un esponente delle forze dell'ordine può solo richiedere l'esibizione dei documenti atti all' identificazione del cittadino.
Le forze dell'ordine devono agire in rispetto dell'art. 54 della Costituzione ovvero "tutti i cittadini devono essere fedeli alla Repubblica e osservarne la costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche (come nel caso le forze dell'ordine) hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore prestando giuramento".
Perché allora tutta questa insistenza nel chiedere autocertificazioni? Perché tutta questa insistenza per convincere le persone che non possono uscire di casa se non giustificano i propri spostamenti con la necessità?
Ebbene c'è una fonte del diritto ed è la CONSUETUDINE, cioè quando milioni di Italiani applicano una consuetudine ovvero una prassi, un comportamento abituale, riconosciuto ed accettato, pur non essendo eseguito in forza di legge, nel momento in cui in futuro a questo governo verrà contestata l'anticostituzionalità dei provvedimenti (quindi illegittimi) le firme raccolte tramite le autocertificazioni permetteranno a Conte di sostenere che fosse una consuetudine accettata e richiesta dai cittadini stessi.
Le autocertificazioni stanno contribuendo a rendere carta straccia la nostra Costituzione.
Andate a leggere i decreti legge pubblicati sulla gazzetta ufficiale e i provvedimenti di sicurezza pubblica.
Iniziate a comprendere l'illegittimità e l'illegalità dei provvedimenti attuati in quanto anticostituzionali.
Di fronte alla richiesta di autocertificazione possiamo pretendere ordini scritti in quanto non richiesta in forza di legge ma in forza di autorità.
Difendiamo la Costituzione e impediamo il colpo di stato che è in atto.