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Roma: guerriglia tra immigrati, abusivismo, spaccio di droga. Cittadini bloccano il traffico
mercoledì, 3, settembre, 2014
Torpignattara si ribella: cittadini occupano via Casilina

3 sett – “Torpignattara non ci sta”. Con questo slogan ieri, 2 settembre, alcune decine di abitanti sono scesi in strada e hanno rallentato il traffico su via Casilina all’altezza di via dell’Acqua Bullicante.

Il degrado, l’incuria, lo spaccio di droga, ma sopratutto l’escalation di violenza delle ultime settimane hanno convinto gli abitanti che non c’era più tempo per la retorica delle buone intenzioni. L’occupazione di via Casilina ha dunque dato la stura alle proteste di piazza che presumibilmente continueranno nelle prossime settimane.
Scene da guerriglia a Torpignattara, in strada armati di bastoni – La rissa sarebbe scoppiata in seguito ad un furto subito da un negoziante del Bangladesh da parte di un gruppo di rumeni. A quel punto è scattata la rappresaglia dei bengalesi (Video Alessandro Di Meo)
https://www.youtube.com/watch?v=f1SyTmlezNg

LA PROTESTA – La mobiltazione è inziata nel tardo pomeriggio con un’assemblea pubblica che ha visto almeno un centinaio di persone riempire l’aula consiliare di Piazza della Marranella. Intorno alle 21 gli abitanti hanno quindi deciso di occupare via Casilina attraversando le strisce pedonali in continuazione.
Con i trenini della linea Termini-Giardinetti fermi il traffico è stato interrotto di fatto anche in via dell’Acqua Bullicante. Il blocco è durato circa un’ora. Dopo l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri la situazione è tornata lentamente alla normalità.
L’ ASSEMBLEA – Tanti gli abitanti che hanno preso parola nel corso dell’assemblea per concordare le richieste da avanzare al Comune, ma soprattutto decidere se proseguire la protesta seguendo una “via istituzionale” o scendere in piazza. Alla fine, come abbiamo visto, ha prevalso la linea dura e i manifestanti hanno promesso azioni eclatanti come l’occupazione del Municipio.

LASSISMO – Quanto ai contenuti della protesta, come pure nelle precedenti assemblee, si è insistito molto sul contrasto al commercio abusivo e sulla chiusura anticipata degli esercizi – in molti casi gestiti da bengalesi – che vendono alcolici fino a tarda notta. Più in generale molti abitanti hanno accusato le istituzioni di incapacità nel far rispettare le leggi. Un atteggiamento lassista che in un quartiere multietnico come Torpignattara non fa altro che esacerbare i problemi e rischia di far esplodere la bomba dell’intolleranza.

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guardate questo paese come si e ridotto
 
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Senegalese aggredisce una donna con le forbici, arrestato
NEWS
martedì, 2, settembre, 2014
Si è presentato a casa di una donna impugnando un paio di forbici e ha tentato a più riprese di colpirla, ma lei è sfuggita ai fendenti e si è rifugiata in una stanza. Nella casa c’era anche un altro uomo che è stato richiamato dalle urla ed è intervenuto, si è frapposto fra la vittima e l’aggressore e l’ha costretto alla fuga. Solo a quel punto l’uomo, rimasto nella casa, ha potuto far scattare l’allarme contattando il 113.
È finita con l’arresto e un’accusa di tentato omicidio la notte brava di Dioum Dame, 33 anni, senegalese, residente a Sassari. È uno dei due uomini che tra le 21 e le 22 di domenica scorsa aveva dato vita ad una rissa furibonda, nella quale era rimasta coinvolta una donna sassarese di 37 anni, incinta di nove mesi. Ma l’episodio che ha portato al suo arresto risale alle 7.30 del mattino seguente, dopo una nottata che evidentemente non ha portato pace nell’animo del senegalese.
Non è ancora chiaro se il marocchino che gli ha impedito di aggredire la donna a colpi di forbice sia lo stesso con cui la sera prima aveva ingaggiato uno scontro violentissimo, senza esclusione di colpi, nelle vie del centro cittadino, tra piazza Castello, via Luzzati e largo Cavallotti. L’unica cosa accertata è che l’uomo fosse ospite solo per quella notte in casa della donna che ha difeso dall’ira fuori controllo del senegalese, che gli agenti della sezione volanti hanno arrestato a poca distanza dall’appartamento dal quale era scappato poco prima.

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Germania: armato di machete minaccia i passanti. La Polizia spara e lo uccide
mercoledì, 3, settembre, 2014

Germania: armato di machete minaccia i passanti. Polizia spara e lo uccide. - YouTube


3 sett – Un criminale armato di machete, minaccia i passanti e gli Agenti intervenuti sul posto. La Polizia tedesca risolve la questione in pochi secondi. Ovviamente nessuno gioisce per la situazione che si è purtroppo risolta in modo drammatico, ma gli agenti difficilmente subiranno l’onta che subirebbero in Italia in una situazione analoga.

Italia – Jesi, africano armato di machete semina il panico, poi si barrica in chiesa
Italia – Jesi: il nigeriano col machete era stato arrestato 5 volte negli ultimi 8 mesi

L’africano ha sfidato chi lo inseguiva, pur sapendo di essere finito in carcere cinque volte negli ultimi otto mesi; ha minacciato i passanti e urlato frasi sconnesse del tipo: “Italiani vi ammazzo tutti”, prima di chiamare a se’ un fotografo e dirgli: ‘Vuoi vedere la testa?” (del comandante dei carabinieri, che aveva ferito lievemente a un fianco con la lama di uno dei due machete).
 
Roma: Famiglia aggredita con martello e machete
NEWS
lunedì, 8, settembre, 2014

Morena: famiglia aggredita in strada con machete e martello
“Sembrava di essere in un film dell’orrore”. E’ ancora scioccata una donna residente a Morena mentre ricorda quanto accaduto nel primo pomeriggio di sabato a lei e alla sua famiglia durate il ritorno a casa. Una storia surreale con la 51enne, il marito ed il figlio di 27 anni in balia di un folle armato prima di sega e poi di martello e machete.

I fatti si sono verificati intorno alle 14.30 di sabato 6 settembre nella zona di Morena, quando i tre tornavano a casa a bordo della loro automobile. Durante il percorso hanno incontrato una Mercedes, che zigzagava pericolosamente sulla carreggiata. Manovre pericolose segnalate con i fari lampeggianti dal marito della donna che, per tutta risposta, si è visto mostrare il ‘dito medio’, fra improperi ed insulti.
La famiglia ha quindi proseguito per poi svoltare nella stradina di casa. Poi si è scatenato il caos. L’autista dalla Mercedes, che li aveva seguiti, è sceso dall’auto con una sega in mano ed ha cominciato ad insultare il padre, sceso a sua volta per difendere la famiglia, senza fortunatamente colpirlo, ma brandendo l’attrezzo di lavoro e gridando: “Bast…, pezzo di m…, figlio di p…, mign…, vi ammazzo tutti, ve ne dovete andare perché è casa mia”. Successivamente si è allontanato per tornare subito dopo armato di martello e machete.

Con vera e propria furia ha ‘puntato’ il figlio 27enne costringendolo a fuggire. “Scene di panico – ricorda la madre del giovane -. Chiedevo aiuto mentre parlavo con la polizia al cellulare, poi per fortuna un conoscente si è affacciato al balcone e gli ha aperto il cancello evitando il peggio”.
Il giovane, forse in preda a un raptus, si è quindi diretto verso i genitori che, visto il figlio in salvo, e per evitare possibili gravi conseguenze, hanno pensato bene di salire in auto e fuggire mentre ancora l’aggressore si avventava contro la loro auto danneggiando una fiancata e mandando in frantumi il vetro anteriore destro.
Momenti di panico che si sono conclusi con l’arrivo delle volanti di polizia. Gli agenti hanno bloccato l’africano sottoponendolo a fermo giudiziario. Questa mattina sarà processato per direttissima.

L’aggressione è stata denunciata al Commissariato di Polizia Romanina. I tre componenti della famiglia, molto scossi per l’accaduto, sono stati soccorsi e trasportati all’ospedale di Frascati per le cure del caso.

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Ubriaco e con patente falsa finisce in una siepe, denunciato peruviano
NEWS
lunedì, 8, settembre, 2014
Sabato mattina intorno alle ore 7.40 una volante della Polizia in servizio a Bologna lungo via Agucchi ha notato nei pressi dell’intersezione con via Zanardi un motociclista uscito di strada e finito in una siepe con la sua Yamaha (senza farsi male). E’ stato subito evidente che il ragazzo, un cittadino peruviano classe 1994, fosse ubriaco e l’etilometro dei Carabinieri ha confermato questa ipotesi registrando un tasso alcolico pari a 1,63.
I controlli hanno poi rivelato altro: la patente del giovane e il documento di guida internazionale sono risultati falsi, mentre il veicolo era in regola e intestato alla madre. La moto è stata sequestrata e il ragazzo è stato denunciato per guida senza patente, guida in stato di ebbrezza e atto falso.

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Roma: Nomadi evadono dai domiciliari, arrestate ad Ancona
NEWS
lunedì, 8, settembre, 2014
In fuga da Roma, arrivano a Osimo e preparano furti: arrestate

I militari del Norm della Compagnia di Osimo hanno individuato e fermato due donne di etnia rom che si aggiravano con fare sospetto tra abitazioni e condomini in zona Sacra Famiglia, cercando di individuare alloggi incustoditi o abitati da anziani, insomma, secondo gli inquirenti, alla ricerca di “facili obiettivi”.

Le donne, vistesi scoperte, hanno cercato di depistare i carabinieri dividendosi e allontanandosi fugacemente, ma sono state subito bloccate. Condotte in caserma, sono state identificate per V.P., croata, 25enne, e J.V., padovana, 23enne. Come hanno subito scoperto gli uomini del Capitano Conforti entrambe, malgrado la loro giovane età, potevano contare su un numero impressionate di “alias” e di “nomi d’arte”, ma non solo: entrambe avrebbero dovuto essere agli arresti domiciliari presso il campo rom di Roma, da dove erano invece evase e attivamente ricercate dalle forze di polizia.
A carico delle arrestate sono emerse due ordinanze di carcerazione, per tentato furto aggravato in concorso e uso di atto falso, false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri.
Il pm di turno, Valeria Sottosanti, ha convalidato gli arresti e disposto la custodia delle arrestate nelle camere di sicurezza della stazione di Osimo, in attesa del rito direttissimo fissato per domani.
A carico delle due donne è stata inoltrata alla Questura di Ancona la proposta del Foglio di Via Obbligatorio per tre anni dal comune di Osimo.
I militari invitano “ancora una volta i cittadini tutti e le persone anziane, a diffidare degli sconosciuti chiamando prontamente il numero 112, ma soprattutto il numero della Compagnia Carabinieri di Osimo al nr. 0717138300 per l’immediato Pronto Intervento.”

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Romeno travolge un 85enne sulle strisce pedonali e fugge
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lunedì, 8, settembre, 2014
Ha investito un pedone sulle strisce pedonali per poi fuggire senza prestare aiuto: e’ l’accusa nei confronti di un 27enne originario della Romania denunciato per omissione di soccorso. I fatti risalgono alla sera di sabato scorso a Casalecchio di Reno, comune alle porte di Bologna.
La vittima, un 85enne originario di Castello di Serravalle, e’ stato travolto mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali da un’auto modello Volkswagen Passat.
L’anziano e’ stato soccorso da alcuni passanti che hanno assistito all’incidente per poi essere trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore dove e’ stato successivamente dimesso con una prognosi di 15 giorni per un trauma facciale ed escoriazioni multiple.

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616 clandesini sbarcati a Reggio Calabria
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lunedì, 8, settembre, 2014

E’ arrivata nella serata di ieri nel porto di Reggio Calabria la nave Euro della Marina Militare con a bordo 616 migranti tra i quali anche la piccola Yambambi Yete, partorita a bordo da una giovane donna che proviene dal Gambia. La neonata e la mamma stanno bene e sono state portate in ospedale dai sanitari e dai volontari della Croce rossa per ulteriori accertamenti.
I migranti giunti a Reggio Calabria hanno dichiarato di provenire da Siria, Palestina e Africa. La prefettura di Reggio Calabria ha predisposto primo soccorso e accoglienza. La famiglia della piccola sarà ospitata nelle strutture messe a disposizione dal Comune.

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L’ultimo capriccio dei clandestini: con gli egiziani non ci vogliamo stare
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lunedì, 8, settembre, 2014

Ragusa ,L’Italia fa posto a tutti. Si stringono i denti. Si stringono anche le cinghie. E, tra una difficoltà e l’altra per riuscire a sbarcare il lunario, ci si sbraccia per accogliere gli immigrati.
Ma tante volte «fai bene e scordatelo» come dicevano gli antichi. Perché i sacrifici non sono sempre apprezzati. Eccoci ad esempio a Pozzallo, in provincia di Ragusa, dove, a guardarli dormire davanti al Municipio, si direbbe che per 25 immigrati del Ghana e del Gambia non si sia trovato posto. Invece c’era eccome. Ma non era benaccetto.

A dirla tutta a non garbare erano gli immigrati già ospiti al Cpsa. Il gruppetto non ne gradiva la nazionalità (egiziana). «Vogliamo stare nella parrocchia del Rosario». Ed ecco inscenata la protesta. E via all’ormai solito impiego di polizia e carabinieri, come se non avessero da fare. «Il Cpsa è decentrato – spiega il sindaco, Luigi Ammatuna – Gli immigrati vogliono restare in città». Non è più possibile ospitarli nemmeno al palazzetto dello Sport, utilizzato fino a ieri per l’accoglienza e ora svuotato per restituirlo alla città.
Avviata la mediazione, è arrivato l’accordo quando si è deciso di assecondare gli immigrati facendoli rientrare nella struttura religiosa in attesa del successivo trasferimento altrove. Poche settimane prima a dare fastidio a 22 immigrati minorenni era stata la presenza di zanzare che a loro dire infestavano la struttura che li ospitava in provincia di Ragusa.

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VIRUS LETALE
Nelle Marche primo caso sospetto di Ebola in Italia, per ora ..
La paziente è una donna nigeriana, ricoverata prima a Civitanova e poi ad Ancona
09 settembre 2014

Nelle Marche primo caso sospetto di Ebola in Italia
Una donna nigeriana è il primo caso sospetto di ebola in Italia. La donna, a scopo precauzionale, è in fase di trasferimento nel reparto di isolamento malattie infettive dell’ospedale regionale di Torrette di Ancona, nelle Marche. Il caso è stato confermato sia dalla Asur di Macerata, dalla quale dipende l’ospedale di Civitanova, dove la donna era stata inizialmente ricoverata dopo i primi sintomi, sia dall’assessore alla Salute della Regione Marche, Almerino Mezzolani, che ha prudenzialmente dichiarato che "la Regione Marche sta acquisendo ogni utile informazione sul caso, per poter eventualmente attivare le procedure previste dai protocolli sanitari".

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se la notizia fosse confermata ringraziate il pesce palla
che ha usato mare lorum, ma il peggio deve ancora venire..
ma come si dice ognuno e responsabile delle scelte e poi ne paghera le conseguenze.
 
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Tunisino scappa per evitare l’espulsione, calci e pugni ai poliziotti
NEWS
martedì, 9, settembre, 2014
Brescia: polizia aggredita all’oratorio “Le due Sante”

Verso la mezzanotte tra domenica e lunedì 8 settembre, la polizia ha sorpreso nella zona Stazione Ferroviaria un cittadino tunisino del 1981, in Italia senza fissa dimora e con numerosi precedenti per spaccio, in possesso di un cacciavite e di un coltello da cucina. Fermato e fatto salire sulla Volante, è stato condotto in Questura e denunciato in stato di libertà per possesso ingiustificato di armi.
Il pomeriggio, dopo aver saputo che il giorno seguente sarebbe stato accompagnato in un CIE per essere espulso, lo straniero ha finto di accusare un malore. Accompagnato alla Poliambulanza ed accertate le sue buone condizioni di salute, nel far rientro in Questura ha spintonato un agente e si è dato a una fuga precipitosa.
Raggiunto all’interno del vicino oratorio “Le due Sante”, il 33enne ha reagito violentemente, prima minacciando i poliziotti, poi aggredendoli con calci e pugni. Bloccato a fatica, è stato arrestato per i reati di resistenza, violenza, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale. Gli agenti se la sono invece cavata con traumi e ferite guaribili in pochi giorni.

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Avrebbero cercato di rapire una bambina, fermate due marocchine
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martedì, 9, settembre, 2014

Avrebbero cercato di rapire una bambina, prima avvicinandosi a lei e poi accompagnandola lentamente mano nella mano. E’ accaduto alle 11 di sabato sera, alla festa del mais di Roccafranca.
Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata proprio la mamma della bimba di circa un anno, che stava giocando con gli amici ai gonfiabili dell’area dedicata ai più piccoli. Le ha viste, si è insospettita, ha cominciato a gridare e a chiedere aiuto.
Si è avvicinata alle due donne, in compagnia di un familiare, ha attirato l’attenzione di un agente della Polizia Locale. In pochi minuti le due presunte rapitrici sono state circondate, poi finalmente ‘braccate’ dai Carabinieri, arrivati repentinamente sul posto.
Un gran sospiro di sollievo per la mamma, che ha potuto riabbracciare la figlia, tra le lacrime. E un pericolo sventato ma che lascia dietro di sé inquietanti interrogativi. Le due donne, residenti in una cascina nell’Ovest bresciano, sono state accompagnate in caserma e lì trattenute. Saranno presto interrogate.
Oltre a chi chiede che sia fatta subito giustizia, c’è anche chi avanza dei dubbi sulla ricostruzione di quanto accaduto e parla di un grosso equivoco, un marchiano “scambio di persona”. Una delle due donne è molto conosciuta in paese, dove svolge pulizie in abitazioni private. L’altra donna fermata, invece, nessuno sa chi sia: è infatti residente nel Vicentino.

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Rissa e calci, pugni e bottigliate. Arrestati tre turchi a Roma
NEWS
martedì, 9, settembre, 2014

Roma Ostiense, rissa in via Giovanni da Empoli: tre arresti
Se le stavano dando di santa ragione fino all’arrivo dei militari, allertati dai passanti spaventati. L’ennesima zuffa notturna stavolta è avvenuta in via Giovanni da Empoli, zona Ostiense. Tre cittadini, di origine turca, di 24, 26 e 29 anni, tutti con precedenti e in città senza fissa dimora, sono finiti in manette per rissa aggravata.
I Carabinieri arrivati sul posto li hanno trovati che si prendevano a calci, pugni e bottigliate. Bloccati e arrestati i tre sono stati prima visitati al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, poi dimessi con prognosi dai 3 ai 7 giorni, e poi trasferiti in caserma per il rito direttissimo.

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Sbarcheranno domani a Taranto 1722 clandestini
NEWS
giovedì, 11, settembre, 2014

E’ atteso per venerdì mattina un nuovo sbarco a Taranto di migranti salvati nell’operazione ‘Mare nostrum’, trasportati da nave San Giusto. Dovrebbero essere, secondo fonti del Comune di Taranto, 1722 (1192 uomini, 274 donne e 256 minori). Il loro arrivo è previsto alle 8 al molo San Cataldo del porto mercantile. Nella sede della Prefettura di Taranto è in corso un incontro tecnico per definire le azioni da mettere in campo per l’accoglienza.

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Arezzo: romeno getta alcol addosso alla compagna e le da’ fuoco
NEWS
giovedì, 11, settembre, 2014

Le ha gettato alcol addosso e le ha dato fuoco. E’ accaduto ad Arezzo, dove una donna di 49 anni di origine romena, senza fissa dimora, è stata aggredita nella centralissima via Mecenate a pochi metri dalle bancarelle della affollata Fiera di Settembre.
La donna è entrata in un bar urlando e dicendo che era stato il compagno, ora ricercato dai carabinieri. Il proprietario del bar ha subito chiamato i soccorsi. E’ grave ed è stata trasferita al centro grandi ustionati di Genova.

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Immigrazione, Lega all'attacco "Difendere confini con le armi"
Nuova tragedia nel Mediterraneo: morti e dispersi al largo di Malta. E Salvini contesta Alfano: "Ministro dell'Invasione"

Sergio Rame - Sab, 13/09/2014 - 16:57
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"I confini ci sono e in quanto tali vanno difesi anche con le armi, perché così succede in tutto il mondo".

Nel giorno in cui, al largo delle coste maltesi, si consuma l'ennesima tragedia dell'immigrazione e la Marina militare italiana soccorre quasi duemila clandestini che nelle prossime ore verranno smistati nei centri di prima accoglienza, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini tuona contro Angelino Alfano, "il ministro dell'Invasione", e l'Unione europea: "I politici che in questo momento spendono soldi per far superare i confini, dovranno essere processati".
 
Rovigo: marocchino tenta di sgozzare la fidanzata. Libero
NEWS
domenica, 14, settembre, 2014
Era fuori con gli amici, come fa una qualsiasi ragazza di 30 anni la sera. Ma verso le 23 ha ricevuto una telefonata del suo ragazzo, su tutte le furie per quella uscita non «autorizzata».
E’ così corsa nell’appartamento dove vivevano, in corso del Popolo, per calmare le acque. Ad attenderla c’era il suo compagno, un 28enne di origine marocchina, che ha cercato prima di strangolarla e poi di accoltellarla alla gola. C’è mancato poco che il litigio della coppia, mercoledì sera, non si trasformasse in tragedia.
Fortunatamente la Volante della polizia è intervenuta in tempo per bloccare il ragazzo e arrestarlo, con l’accusa di lesioni aggravate. In camera da letto hanno sorpreso l’uomo, Abdelilah Soussou che premeva un coltello da cucina sul collo già vistosamente escoriato di una giovane donna. «Io ti uccido e poi mi uccido anche io» la stava minacciando il giovane, accusandola di essere donna dai facili costumi a causa delle sue amicizie e uscite notturne. L’uomo, vistosamente agitato e in stato di choc, è stato bloccato. Disarmato, lui è stato arrestato in flagranza mentre lei, 30enne originaria di Ferrara, ma residente a Rovigo, vistosamente impaurita è stata soccorsa e trasportata in ospedale per le ricevere le prime cure.

Nella tarda mattinata di ieri, l’arrestato, è comparso innanzi al giudice che ha convalidato l’arresto per lesioni aggravate. L’uomo, quindi è stato rimesso in libertà con il divieto di avvicinamento alla dimora in cui conviveva con l’italiana. Il 17 ottobre si ridovrà presentare nell’aula del tribunale di Rovigo, difeso dall’avvocato Barbara Destro.

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