Novità

ITALIANI CITTADINI DI SERIE C1

Alien.

Advanced Premium Member
Allarme a Porta Nolana: assembramenti continui di extracomunitari nonostante l’emergenza Coronavirus

Gli stranieri continuano imperterriti ad ammassarsi in strada, incuranti dei divieti e dei pericoli del contagio

Ignazio Riccio - Mer, 15/04/2020 - 16:48





commenta

Esistono zone della città di Napoli, i cosiddetti quartieri a rischio, come Vasto e Porta Nolana dove, più che in altre aree, è difficile far rispettare i decreti ministeriali regionali per contrastare l’emergenza sanitaria da Coronavirus.
1586962107-immigrati.jpg


Tra questi vi è sicuramente il Vasto, quartiere con una percentuale elevatissima di cittadini stranieri, di cui molti clandestini, dove la quarantena ha esasperato le condizioni sociali ed economiche critiche di questa parte di popolazione e così sono aumentati gli episodi di violenza anche nei confronti delle forze dell’ordine.
Nella giornata di ieri, un cittadino del Ciad ha aggredito gli agenti della polizia municipale che presidiava piazza Principe Umberto. Altre segnalazioni giungono dalla zona di Porta Nolana, dove gli stranieri continuano imperterriti ad ammassarsi in strada, incuranti dei divieti e dei pericoli del contagio. Sull’argomento è intervenuto il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

Le immagini degli assembramenti degli stranieri a Porta Capuana











Pubblica sul tuo sito

“La polizia municipale sta svolgendo un lavoro difficilissimo – ha detto l’esponente politico – combatte ogni giorno contro l’epidemia, le tensioni sociali e l’inciviltà, per questo ha tutta la mia solidarietà per l’attacco che ha subito, le forze dell’ordine vanno tutelate, senza il loro intervento saremmo nel caos più totale. I cittadini stranieri devono anche loro attenersi alle regole, è una questione di sicurezza pubblica, se non vogliono rispettarle allora dovranno essere denunciati e se refrattari a seguire la legge arrivare ad arresti e rimpatri, l’integrazione passa anche attraverso i doveri. C’è bisogno che queste zone, dove i decreti non vengono rispettati, di intensificare i controlli ed i pattugliamenti, altrimenti saranno sempre terra di nessuno”
Sono stati momenti di puro terrore anche quelli vissuti l'altra sera dai passeggeri dell'autobus della Ctp (Compagnia trasporti pubblici) della linea M1 di Napoli: un gruppo di migranti infatti ha preso di mira il mezzo, facendolo oggetto di una violenta sassaiola. Secondo quanto riportato dal quotidiano partenopeo "Napoli Nord Web Tv" l'autobus si trovava a Lago Patria, - una frazione del comune di Giugliano in Campania affacciata sul lago omonimo - che da Napoli conduce al litorale domizio ed era diretto a Mondragone (Caserta) quando l'autista, una volta giunto nei pressi della fermata, ha solamente rallentato l'andamento del mezzo da lui guidato ma senza far salire altre persone.

Gli extracomunitari riuniti a Porta Nolana nonostante i divieti











Pubblica sul tuo sito

Tutto questo coscienziosamente e nel pieno rispetto delle normative atte a contenere la diffusione della pandemia da Coronavirus, visto che il bus aveva già raggiunto la capienza massima per permettere il distanziamento minimo richiesto fra i passeggeri. Qui però è successo l'imponderabile: dal gruppetto di circa 10 migranti che erano in attesa di salire è partito un violentissimo lancio di sassi e di una bottiglia di vetro - tutti diretti verso l'autobus che non si era fermato per farli salire - e che hanno provocato la rottura del vetro posteriore del mezzo, mandandolo completamente in frantumi.
 
Migranti, la Lega vuole il "blocco navale" davanti alla Libia

In un'interrogazione alla Commissione Ue la delegazione leghista al Parlamento europeo chiede di istituire un blocco navale davanti alle coste libiche per evitare le partenze dei migranti: "No agli sbarchi in un momento così grave"

Alessandra Benignetti - Mer, 15/04/2020 - 13:53





commenta

Per la delegazione leghista al Parlamento europeo la soluzione per fermare la ripresa degli sbarchi, che continuano nonostante il decreto con cui il governo italiano ha dichiarato insicuri i porti della Penisola, è quella di un blocco navale al largo della Libia.

1582820289-migranti-libia-presse.jpg



La proposta è contenuta in un’interrogazione alla Commissione europea promossa dalle eurodeputate Annalisa Tardino e Francesca Donato, e sottoscritta da altri parlamentari del partito di Matteo Salvini."In un momento così grave, in cui chiediamo sacrifici ai nostri cittadini e il rispetto di rigide regole per contenere il contagio da coronavirus, non possiamo consentire lo sbarco a centinaia di persone provenienti dall'Africa", scrivono i deputati leghisti che chiedono di non sottovalutare "quanto sta accadendo in questi giorni sulle coste siciliane".
"Negli ultimi giorni abbiamo assistito a numerosi sbarchi di immigrati clandestini nonostante l'Italia non sia porto sicuro a causa dell'emergenza sanitaria, distribuiti tra hotspot stracolmi e alcune strutture private, riaperte per l'occasione, luoghi in cui non sarà possibile garantire la sicurezza dei cittadini", denunciano le due parlamentari europee che ricordano come gli sbarchi in tempo di emergenza sanitaria preoccupino cittadini e autorità locali. Proteste, ricordano nell’interrogazione, ci sono state a Lampedusa, Siculiana, Pozzallo, Ragusa, Porto Empedocle e Portopalo, soprattutto "a seguito della conferma del primo caso di positività al Covid-19 di un migrante arrivato".
"È evidente la grave responsabilità del Governo e della politica dei finti porti chiusi che rischia di produrre danni enormi, incrementando il rischio di contagio, oltre che incoraggiare il business dei trafficanti di esseri umani", spiega Annalisa Tardino. "La stessa commissione europea – prosegue - ha affermato nelle sue linee guida sulla restrizione dei viaggi verso l'Europa, che è lecito negare l'ingresso a cittadini di paesi terzi, qualora questi rappresentino una minaccia alla pubblica sicurezza".
Gli eurodeputati della Lega chiedono all’Europa di "intervenire con urgenza affinché i migranti soccorsi da Ong battenti bandiera di altri Stati, vengano trasferiti negli Stati di riferimento o in altri Stati membri, attraverso specifici corridoi sanitari". La parola d’ordine è "fermare gli sbarchi" ed, infine, "istituire, immediatamente, un blocco navale al largo della Libia". "In una situazione di crescente difficoltà economica del nostro Paese, con migliaia di famiglie italiane ridotte in povertà dal lockdown, continuare a destinare ingenti risorse alla gestione dei migranti è uno sfregio a danno dei nostri concittadini già provati da questa grave crisi economica, e alimenterà, sempre più, le guerre fra poveri a cui già assistiamo nei quartieri più degradati", accusa anche Francesca Donato.
Un gruppo di parlamentari di sinistra, invece, nelle scorse ore ha fatto appello al premier Giuseppe Conte per chiedere al governo italiano di impegnarsi nelle ricerche e nel salvataggio dei 55 migranti dispersi da giorni nel Mediterraneo.
 
Gli sbarchi e l'ira dei sindaci: "Qui ora può esplodere tutto"

Dopo gli sbarchi della scorsa settimana un gruppo di dodici sindaci del ragusano avvertono il governo: "La paura della malattia, le limitazioni delle libertà personali e la crisi economica stanno alimentando una crescente rabbia sociale"

Alessandra Benignetti - Mer, 15/04/2020 - 17:53





commenta

Nonostante il decreto con cui il governo ha disposto la chiusura dei porti per tutta la durata dell’emergenza sanitaria gli sbarchi sulle coste siciliane non si fermano.

1580809373-1573390411-migranti.jpg



Prima i cento migranti approdati a Pozzallo nel giorno di Pasqua, poi i 77 arrivati a Portopalo, in provincia di Siracusa. In 150, a bordo della nave Alan Kurdi, della Ong tedesca Sea Eye, stanno aspettando di poter essere trasferiti su una nave dove passeranno due settimane in quarantena. Un’operazione che secondo alcune ricostruzioni giornalistiche potrebbe costare al governo italiano un milione di euro.
I dati del Viminale parlano di 437 persone sbarcate in Italia dall’inizio di aprile, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oggi, però, con la pandemia che incombe, il dossier immigrazione desta ancora più preoccupazione. Oltre a scatenare rabbia e proteste. Nelle scorse settimane a manifestare erano stati i lampedusani, dopo che il sindaco Totò Martello, aveva fatto sapere che negli hotspot dell’isola non c’era più la possibilità di assicurare il distanziamento sociale tra i migranti.
Dopo gli sbarchi di Pasqua 32 sindaci della provincia di Agrigento si erano rivolti al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, chiedendogli di intervenire "per predisporre tutte le misure utili e le strutture necessarie per l’accoglienza e la sicurezza dei migranti nel rispetto delle norme restrittive per il contenimento del coronavirus". "Mentre chiediamo grandi sacrifici ai cittadini per evitare il diffondersi del virus non possiamo assistere a continui sbarchi con soluzioni improvvisate per accogliere i migranti utilizzando luoghi poco sicuri", si lamentavano i primi cittadini.
Oggi un nuovo grido d’allarme arriva dai primi cittadini della provincia di Ragusa. È in questo territorio, nel centro azienda Don Pietro, che sono stati trasferiti domenica scorsa i cento migranti arrivati a Pozzallo. Resteranno nella struttura per due settimane in isolamento. Ma per il futuro la richiesta al premier Conte e alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, è quella di agire "senza esitazioni e con la massima tempestività, anche al fine di evitare tensioni".
"La paura della malattia, le limitazioni delle libertà personali e gli effetti già lancinanti della crisi economica stanno alimentando una crescente rabbia sociale a cui è necessario negare ogni nuovo possibile appiglio", mettono in guardia i sindaci di 12 comuni, tra cui Roberto Ammatuna, primo cittadino di Pozzallo, e quelli di Ragusa, Scicli, Comiso, Ispica, Santa Croce, Acate, Giarratana e Monterosso. La soluzione individuata per far fronte all’ondata di partenze, che rischiano di intensificarsi con l’arrivo del bel tempo, è quella del "trasferimento in navi attrezzate dove potere effettuare la quarantena in sicurezza".
L’idea, appoggiata anche dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, è stata definita "di buon senso, rapida e in linea con ogni parametro di accoglienza, che tutela tutti: migranti, operatori, cittadini, forze dell'ordine". Intanto Giuseppe Cassì, sindaco di Ragusa assicura a Radio Cusano Campus che nella struttura che ospita il gruppo "la situazione è sotto controllo". "I migranti – ha fatto sapere - sono tutti giovani e in buona salute", e, ha annunciato, alla fine del periodo di quarantena saranno "ricollocati secondo gli accordi internazionali".
"È chiaro - ha però ribadito - che in un momento già delicato, gestire quest'ulteriore emergenza è complicato". "In questo momento storico particolare - ha poi aggiunto - i nostri territori non sono pronti a gestire un'emergenza di questo tipo". "È ovvio - ha concluso il politico - che la gente che sta subendo limitazioni, ha da fronteggiare un'emergenza sanitaria, economica e sociale, di fronte ad una situazione del genere ha una reazione
molto negativa".
 
Maria Giovanna Maglie, il Mes e Conte: "Non è golpe? Andrà ad approvarlo senza l'ok del Parlamento"
Condividi:

202108435-78804dc7-4925-4547-9e60-abe36d4ec37c.jpg



Sullo stesso argomento:
"Come una soubrette al tramonto". Maglie fa a pezzi Conte: "Sogno un Dio che sappia chi fulminare con la sua ira"
"Quella di Conte una crisi isterica". Una Maglie scatenata e impeccabile: "Ma che putt***"



  • Sul Mes sta già facendo marcia indietro, Giuseppe Conte, annunciando che deciderà "soltanto alla fine", aprendo di fatto al via libera italiano al fondo salva-Stati, e Maria Giovanna Maglie esplode: "Non è golpe? Lega e FdI gli unici a insistere?".



"Ecco una delle menzogne". La Maglie smaschera Conte: basta un solo video per smontare il suo discorso


Il premier, spiega su Twitter l'opinionista, da sempre europ-scettica, "andrà al Consiglio europeo che approverà il pacchetto Mes-Bei-Sure-RF senza un indirizzo del Parlamento che non si è mai espresso?. Se preferite rassicurarvi chiamatela emergenza democratica". Lei la definisce in un altro mod
 
Coronavirus, il virologo Giulio Tarro: "Il vaccino inutile? Le varianti cinese e padana lo fanno sospettare"
Esplora:
Condividi:

105502220-35fffbae-bb9d-4e5a-a9e0-f43a64ab1ab0.jpg



Sullo stesso argomento:
"Il coronavirus 10 volte più letale dell'influenza. Non sparirà, quindi...". Oms, fotografia tragica
"Non sono ottimista". Da Roberto Burioni il peggiore dei presagi: un nuovo lockdown? Ecco i tempi




  • a
C'è qualcuno che sulla reale efficacia del vaccino contro il Covid-19 nutre qualche dubbio. Si tratta del virologo Giulio Tarro che mette in guardia sui rischi a cui l'Italia può andare incontro. “Se il virus ha come sembra una variante cinese e una padana, sarà complicato averne uno che funziona in entrambi i casi esattamente come avviene per i vaccini antinfluenzali che non coprono tutto”. Tarro - in un'intervista a Business Insider - porta in esame anche quanto accaduto con la Sars e poi con la sindrome respiratoria del Medio Oriente. "In questi casi non sono stati preparati vaccini, si è fatto, invece, ricorso agli anticorpi dei soggetti guariti”.


Coronavirus, vaccino: test sull'uomo a fine mese. Pazzesca accelerata, zampino italiano: i primi (pesantissimi) risultati Coronavirus, vaccino: test sull'uomo a fine mese. Pazzesca accelerata,
zampino italiano: i primi (pesantissimi) risultati


L'esperto nutre un po' di speranza nell'arrivo dell'estate: "Spero che la scienza e il caldo possano essere alleati - afferma -. E confido che potremo andare a fare i bagni". Un'asserzione avvallata dal fatto che in "Africa il virus sembra non attecchire”. In ogni caso la soluzione è una sola: una cura, perché "il Covid-19 potrebbe sparire completamente come la prima Sars; ricomparire come la Mers, ma in maniera regionalizzata o diventare stagionale come l’aviaria”.

































 
Coronavirus a Verona: "Un centinaio di richiedenti asilo risultati positivi", la denuncia della Lega
Esplora:
Condividi:

134037448-b080d6aa-091e-45a6-8fa3-c6f8039ba924.jpg



Sullo stesso argomento:
"Il governo ci ha cancellato". Lampedusa, il sindaco svela la farsa su immigrati e "porti chiusi"
Paura a Pisa, gli immigrati se ne fregano del Covid-19 e scendono in piazza: proteste contro la spesa a domicilio


Zero costi di Attivazione, SIM Gratis.

Nessun problema di rete, copertura del territorio oltre 99%. Attivala Subito Online.
Sponsorizzato da Kena Mobile


15 aprile 2020
  • a
  • a
  • a
Quello che più si temeva accadere si è avverato. A Verona un centinaio di richiedenti asilo sono risultati positivi al Covid-19 seminando il panico tra i cittadini. A denunciarlo è la Lega che, nella sua pagina Facebook, parla di "alcuni degli ospiti ( 140 complessivi) di un Cas allestito in un albergo nella zona industriale della città". Una notizia confermata dal sindaco Federico Sboarina che aggiunge: "Ci stiamo confrontando ripetutamente con il Prefetto, con i nostri servizi sociali e con le forze dell'ordine".


Virus e immigrazione, il governo chiude i porti per finta: la falla, le Ong se ne fregano Virus e immigrazione, il governo chiude i porti per finta: la falla, le Ong se ne fregano


Il sindaco di Verona ha poi affermato che "la prefettura ha messo una vigilanza fissa e una sorveglianza fiduciaria, quindi sono garantiti i massimi aspetti di tutela sanitaria ed anche la sicurezza degli ospiti e delle altre persone". Il problema è però l'elevato numero di contagi e per questo serve una soluzione immediata. È infatti in corso con il prefetto "un confronto per cercare una soluzione di carattere logistico per la collocazione di questi contagiati". Un rischio prevedibile, questo, visto e considerato che si tratta di una comunità chiusa, ma che molti continuano a negare.



UN ALTRO REGALO COMUNISTA.
 

Ultima estrazione Lotto

  • Estrazione del lotto
    sabato 26 luglio 2025
    Bari
    81
    09
    05
    54
    10
    Cagliari
    56
    07
    45
    69
    64
    Firenze
    39
    16
    56
    29
    09
    Genova
    67
    12
    55
    74
    04
    Milano
    40
    30
    44
    63
    27
    Napoli
    63
    07
    74
    86
    81
    Palermo
    80
    34
    16
    27
    53
    Roma
    08
    78
    43
    03
    52
    Torino
    38
    84
    47
    57
    20
    Venezia
    88
    70
    85
    65
    24
    Nazionale
    36
    09
    43
    55
    10
    Estrazione Simbolotto
    Nazionale
    25
    23
    13
    40
    35
Indietro
Alto