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[h=1]Manchester, kamikaze al concerto di Ariana Grande: 22 morti[/h] [h=2]Kamikaze a Manchester, al concerto di Ariana Grande, idolo dei teenager: 22 morti, ci sono anche dei bambini[/h]
Kamikaze a Manchester, al concerto di Ariana Grande, idolo dei teenager: almeno 22 morti, 59 feriti e 12 dispersi. Ci sono anche bambini tra le vittime.
COSA E’ ACCADUTO – Tutto è avvenuto verso le 22.30 di ieri sera ora locale, subito dopo la fine del concerto di Ariana Grande, pop star americana 24enne, rimasta illesa. Un boato ha scatenato il panico fra gli spettatori. La struttura, la più grande arena indoor d’Europa, con una capienza di oltre 21.000 posti, era affollata soprattutto di giovani e giovanissimi. In un primo momento si è parlato di due o più deflagrazioni, poi ne è stata confermata una sola, individuata nella zona del foyer, non lontano dalle biglietterie, subito fuori dall’area degli spalti.
E’ STATO UN KAMIKAZE – Testimoni hanno riferito di un ordigno imbottito di chiodi, secondo quanto riporta il tabloid britannico Mirror. Ma è ormai certo che si sia trattato di un kamikaze e che l’uomo che ha attivato l’esplosivo è morto. Gli inquirenti stanno cercando di capire se l’uomo abbia agito da solo o meno.
LE TESTIMONIANZE – Elena Semino, che aspettava la figlia 17enne ed è rimasta ferita, ha detto al Guardian: “Ho sentito calore sul collo e quando ho guardato in su c’erano corpi ovunque”. Gary Walker ha detto alla BBC Radio 5 Live che è stato colpito da una scheggia al piede e che la moglie ha subito una ferita allo stomaco mentre erano in attesa delle figlie fuorid al concerto. “Abbiamo sentito l’ultima canzone e poi un’esplosione e fumo”.
IL POST DI ARIANA GRANDE – “Mi sento spezzata. Dal fondo del mio cuore mi dispiace tanto. Non ho parole”: così, attraverso un tweet, la cantante americana Ariana Grande ha espresso tutto il suo dolore. “Questa notte il nostro cuore si è spezzato. Le parole non possono esprimere il nostro dolore per le persone colpite in questo attacco senza senso”, le ha fatto eco il suo manager Scooter Braun esprimendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ringraziando i servizi di emergenza di Manchester “che si sono lanciati nel pericolo per cercare di salvare vite umane”.
MA MI SONO CHIESTO PERCHE SOLO PERSONE SEMPLICI ED INDIFESE E MAI PERSONE NON SEMPLICI E DIFESE ?
PER CREARE PAURA E STRESS E TERRORE ? A CHI FA COMODO ?
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Kamikaze a Manchester, al concerto di Ariana Grande, idolo dei teenager: almeno 22 morti, 59 feriti e 12 dispersi. Ci sono anche bambini tra le vittime.
COSA E’ ACCADUTO – Tutto è avvenuto verso le 22.30 di ieri sera ora locale, subito dopo la fine del concerto di Ariana Grande, pop star americana 24enne, rimasta illesa. Un boato ha scatenato il panico fra gli spettatori. La struttura, la più grande arena indoor d’Europa, con una capienza di oltre 21.000 posti, era affollata soprattutto di giovani e giovanissimi. In un primo momento si è parlato di due o più deflagrazioni, poi ne è stata confermata una sola, individuata nella zona del foyer, non lontano dalle biglietterie, subito fuori dall’area degli spalti.
E’ STATO UN KAMIKAZE – Testimoni hanno riferito di un ordigno imbottito di chiodi, secondo quanto riporta il tabloid britannico Mirror. Ma è ormai certo che si sia trattato di un kamikaze e che l’uomo che ha attivato l’esplosivo è morto. Gli inquirenti stanno cercando di capire se l’uomo abbia agito da solo o meno.
LE TESTIMONIANZE – Elena Semino, che aspettava la figlia 17enne ed è rimasta ferita, ha detto al Guardian: “Ho sentito calore sul collo e quando ho guardato in su c’erano corpi ovunque”. Gary Walker ha detto alla BBC Radio 5 Live che è stato colpito da una scheggia al piede e che la moglie ha subito una ferita allo stomaco mentre erano in attesa delle figlie fuorid al concerto. “Abbiamo sentito l’ultima canzone e poi un’esplosione e fumo”.
IL POST DI ARIANA GRANDE – “Mi sento spezzata. Dal fondo del mio cuore mi dispiace tanto. Non ho parole”: così, attraverso un tweet, la cantante americana Ariana Grande ha espresso tutto il suo dolore. “Questa notte il nostro cuore si è spezzato. Le parole non possono esprimere il nostro dolore per le persone colpite in questo attacco senza senso”, le ha fatto eco il suo manager Scooter Braun esprimendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ringraziando i servizi di emergenza di Manchester “che si sono lanciati nel pericolo per cercare di salvare vite umane”.
MA MI SONO CHIESTO PERCHE SOLO PERSONE SEMPLICI ED INDIFESE E MAI PERSONE NON SEMPLICI E DIFESE ?
PER CREARE PAURA E STRESS E TERRORE ? A CHI FA COMODO ?
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