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LA SOLITA STORIA .....MA A CHI CAPITA....

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Vaccini: sentenza shock ne conferma pericolosità, lo stato deve risarcire per danni. 10.6k Condivisioni Totali Invalido dopo il vaccino, la madre: “Mio figlio era sano, ora non parla”. La condanna allo Stato Italiano dimostra come gli attuali vaccini siano una potenziale e gravissima minaccia per la salute dei giovani italiani. Gli organi di controllo sono stati più e più volte allertati ma come al solito in Italia nessuno fa niente si aspetta che la problematica diventi tale da dover intervenire per forza. Nel frattempo giovani vite vengono stroncate e fior fior di dottori sedano le coscienze con le loro rassicuranti bugie, per poi vendere vaccini a tutto spiano per le vacanze premio che le case farmaceutiche regalano come premio produzione, alla stregua di promoter vendono il prodotto vaccini, lo stato italiano lo paga e le case farmaceutiche regalano premi ai loro promoter, che noi testardamente continuiamo a chiamare con il termine dottore. Numerose campagne hanno richiesto negli anni agli organi competenti di controllare cosa ci fosse dentro ai vaccini, nessuno ha mosso un dito, grandi studiosi in tutto il mondo hanno a loro spese analizzato tutti i vaccini disponibili riscontando nel 100% dei casi, gravi e pericolose contaminazioni, dalle insidiose nanoparticelle metalliche, capaci di alterare la sequenza del DNA con tutto quello che ne consegue, ad una serie di sostanze vietate in altri settori come i derivati del mercurio e la formaldeide… Quindi lo stato sapeva ed ha taciuto, e come sempre chi paga? Il popolo italiano che oltre ad aver comprato vaccini scandenti e pericolosi, deve risarcire le vittime che la sua omertà ha causato. Modena, 20 gennaio 2016 – Andrea, così lo chiameremo, è un bambino di 11 anni che fatica a parlare, a vedere, a muoversi. Secondo il tribunale di Modena in parte la sua disabilità, attestata al 100%, fu causata dalla somministrazione vaccinale esavalente (Infanrix Hexa) eseguita nel 2004, quando il piccolo aveva appena tre mesi. Secondo i genitori, il minore, fino a quel giorno, non aveva mai accusato alcun sintomo. A dicembre 2013, dopo una lunga battaglia della famiglia, il tribunale riconobbe, in base alle perizie, il nesso di causa tra le gravi patologie di cui lo stesso bambino era affetto (cerebropatia cronica con ritardo dell’apprendimento grave, epilessia sintomatica, encefalopatia post-natale) e il vaccino, condannando il ministero della Salute al pagamento in favore del minore di 106 mila euro. Cifra ritenuta ‘vergognosa’ e irrisoria sia dal legale della famiglia, l’avvocato Francesco Terruli, sia dai coniugi modenesi per i quali, comunque, nessuna somma potrà mai restituire loro il figlio sano che avevano concepito. Non essendo stato versato il risarcimento, lo scorso 14 febbraio il TAR di Bologna ha ordinato al ministero della Salute di pagare le somme dovute entro 30 giorni dalla notifica della sentenza. Come sta il vostro bambino? «Sta bene, per quanto può star bene, ovviamente non paragonandolo a un bimbo sano. Se non altro è un bambino sempre allegro e gioioso». Parla la mamma dell’11enne. A quando risale il vaccino? «Era il 2004 e Andrea aveva tre mesi. E’ stata la prima vaccinazione. Fino a quel momento non aveva mai avuto nulla. Era energico, sano, mangiava tantissimo». Cosa accadde quel giorno? «Dopo essere tornati a casa il bambino fu colto da un pianto irrefrenabile. Abbiamo capito dopo che si trattava del vaccino. Continuò a stare male tanto che, a distanza di tre giorni, lo trasportammo d’urgenza al Policlinico a causa di gravi crisi respiratorie, che lo mandavano in apnea prolungata. Era il nostro secondo figlio, sapevamo cosa fosse normale e cosa no». Prima di andare in ospedale contattaste qualche medico? «Chiamammo il pediatra di famiglia, ci parlò di difficoltà respiratoria dovuta ad un’influenza. Eppure nostro figlio restò ricoverato per oltre un mese». Che diagnosi fecero i medici? «All’ospedale erano in difficoltà, non sapevano come identificare queste problematiche. Ci parlarono di epilessia ma noi, subito, sospettammo danni causati dal vaccino. Il problema è che nessuno voleva confermarcelo, nonostante facessimo presente che, fino al giorno della somministrazione, le sue condizioni erano ottime». E negli anni seguenti cosa accadde? «Le crisi continuarono, tanto che spesso, la notte, eravamo obbligati a chiamare il 118. Alla fine ci siamo rivolti ad uno specialista. Ci ha fatto fare ricerche approfondite, svolte privatamente, che evidenziarono particolarità strane, il sangue manifestava virus latenti. In sostanza, non aveva sviluppato alcuna reazione normale al vaccino, non rispondeva come avrebbe dovuto». Quindi avete fatto causa. «Sì, abbiamo atteso perché la nostra priorità era seguire lui, stargli accanto. Poi, nel 2006, abbiamo intrapreso l’iter legale». Cosa ha provato quando il tribunale vi ha dato ragione? «Purtroppo non possiamo provare sollievo, perché il nostro bambino, comunque, non tornerà come prima. Ci abbiamo messo anni per accettare le sue condizioni. Io ho lasciato il mio lavoro per poterlo seguire tutto il giorno; mio marito pensa a tutti e quattro». In questi mesi i pediatri sono insorti affermando che non esistono correlazioni tra vaccini e patologie. Cosa ne pensate? «Crediamo vi sia tanta ipocrisia e persone che negano l’evidenza. Non ci fidiamo più dei medici, quel che sappiamo è che oggi il nostro bambino ha 11 anni, non corre e non cammina come gli altri, ha un ritardo psico motorio, non parla. Eppure, riesce a sorridere; e noi con lui». Il risarcimento deciso dal tribunale è però molto basso. «I soldi non fanno la differenza, dopo tutti quelli che abbiamo speso in questi anni per cercare di curarlo al meglio. Speriamo che quel denaro arrivi, visti i tempi della giustizia. Sempre che la giustizia esista». 30773 Visite totali, 7218 visite odiern
 
[h=1]Se hai anche un solo dente con questa otturazione ti conviene leggere questo…[/h]
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E’ una polvere costituita da: 52% di Mercurio e 48% da una lega a base di Argento(16%), Stagno(26%), Rame(5%) e Zinco(1%) utilizzata dai dentisti per le otturazioni.

Una dose moderna di amalgama contiene circa 440mg di Mercurio e 400mg di lega. Una otturazione con amalgama rilascia ogni giorno da 0.5 a 0.10mg di Mercurio per fenomeni di abrasione, corrosione, disgregazione elettrolitica generati dai diversi metalli in ambiente salino come nella cavità orale, la bocca; anche i sali dei cibi, le acque gassate, gli acidi alimentari, ecc. accentuano la naturale disgregazione delle amalgame. I metalli rilasciati per il 50% si depositano nei tessuti cellulari inibendo processi enzimatici e metabolici del nostro corpo; l’altro 50% viene eliminato attraverso le urine e le feci e va ad inquinare l’ambiente in cui viviamo, il terreno e quindi lo ritroviamo anche nella frutta, i cibi, le verdure, ecc. e nelle falde acquifere.

L’alternativa è costituita per ora dalle resine composite, dalla ceramica e dall’oro utilizzabili, purché siano testati e bio compatibili con il soggetto che li deve ricevere in bocca. Buona norma comunque è ricoprire, se possibile, ogni tipo di metallo presente nella bocca, con idrossido di calcio, per avere un minore danno.

Gli autori di una perizia presentata alla Procura della Repubblica di Francoforte, i Prof. Dott. O. Wasseman, M. Weitz ed il libro documento del Dott. C. Alsen Hinrichs, Università di Kiel, Istituto di Tossicologia, hanno anche pubblicato i lavori su riviste qualificate. Il Tribunale di Francoforte ha così definito l’amalgama: “dalle otturazioni di amalgama deriva palesemente un rischio non irrilevante per la salute umana. L’amalgama può far ammalare, cioè essa è generalmente in grado di provocare disturbi sanitari in un numero rilevante di persone portatrici di amalgame”.

Recentemente, una inchiesta realizzata dall’Università di Tubinger (Germania) su 25.000 persone portatrici di amalgame, hanno messo in evidenza una “liberazione” anomale di Mercurio presso il 30% dei soggetto esaminati.

Il Mercurio presente depositandosi nei tessuti e organi altera le normali funzioni soprattutto del SNC (Sistema Nervoso Centrale) provocando depressioni più o meno forti, eccitazioni con violenza, timidezza o aggressività, disturbi della concentrazione; nei Nervi Periferici, creando paralisi e distruzione della mielina (distrofie e sclerosi a placche, epilessie) nelle mucose provocando riniti allergiche, asma, congiuntiviti; nel fegato; nel pancreas; nei reni, nelle parotidi; nelle ghiandole sudorifere, ecc.

Ma quello che pochi sanno è che tutti i metalli immessi nella bocca, producono facilmente ed in molti casi, il cortocircuito elettronico delle terminazioni nervose che sono sulla parete della mucosa buccole, in quanto sono immessi in un ambiente sempre umido e molto spesso bagnato da liquido salino, ottimo conduttore delle energie bioelettroniche, quindi la risultante è come vi fossero cortocircuiti fra le terminazioni nervose della mucosa, lingua, palato, gola, modificando anche il pH della saliva. I metalli pesanti sono soprattutto veleni enzimatici, in quanto essi spiazzano i coenzimi metallici e questo e questo si evidenzia quando si scopre una carenza di Ferro, Rame, Zinco e determinano di conseguenza gravi disturbi nella funzione enzimatica e nella sintesi emoglobinica.

In Svezia (maggior produttore Europeo) è stato bandito l’uso delle amalgame; in Austria essa è proibita dal 1985; in Germania (maggior consumatore) è proibita dal 1996 sulle donne incinte e nei bambini. In Italia non se ne deve parlare!

Ecco i sintomi clinici causati dall’inquinamento da amalgami dell’organismo: (tratto da: J. Thomsen, Odontogene herde und Storfaktoren, editore ML,1985).

1. Sintomi generali: tremolio, tremor mercurialis, sonnolenza, inappetenza, rapida e continua e facile stanchezza, abbattimento psichico generale, facoltà di reazione in diminuzione, invecchiamento precoce, anormale funzionalità delle ghiandole endocrine, il tutto è sicuramente da attribuirsi al Mercurio ed alle mal funzioni dell’organismo intero ormai debilitato dall’intossicazione grave da metallo pesante.

2. Sistema nervoso: malattie nervose e degenerative ai nervi, neuroni del sistema nervoso centrale (demielinizzazione sopra tutto nei bambini), difficoltà di concentrazione, perdita della memoria, apprendimento ostacolato, epilessie, difficoltà al coordinamento dei movimenti, erethismus merculiaris ovvero alto grado di nervosismo (situazione di irritabilità e agitazione che può diventare malattia cronica).
3. Sintomi psichici: depressioni fino a pensieri suicidi, paura della morte, irritabilità e violenza, agitazione facile e continua.
4. Resistenza alla terapia di: malattie influenzali, angina tonsillare, sinusite, rinite, malattie all’apparato respiratorio.

5. Testa: dolori di testa, emicranie, nevralgie facciali, bruciore della lingua, bocca arida, afte, sapore metallico in bocca, dolori alla nuca e al collo.

6. Occhi: disturbi visivi da genesi poco chiara, dovute alle mal nutrizioni dei muscoletti dell’occhio o dalle contaminazioni neuro muscolari da mercurio degli stessi; iritis, edemi perioculari, occhi senza lucentezza.

7. Orecchie: ronzio, rumori strani ed alle volte “rivelazione” di frequenze radiotelevisive, variazione della frequenza fondamentale emessa dal cervello/orecchio con la conseguente perdita od attenuazione della capacità di percezione della spazialità dei suoni.

8. Polmoni: asma bronchiale, raffreddori strani, irritazioni alle vie respiratorie.

9. Cuore: aritmie ed anomalie dei ritmi.

10. Stomaco – intestino: vomito, colite ulcerosa, disbiosi intestinali, diarrea, gastroenteriti, tenesmo anale, tensioni alla valvola ileo cecale e cattive digestioni.

11. Intestino – continue alterazioni della flora batterica, diarree, enterocoliti, stipsi, infiammazioni della mucosa viscerale, villi atrofizzati, sistema nervoso enterico super eccitato, nascita di tumori all’intestino.

12. Vescica: irritazione dolorosa della muscolatura della vescica irritata, tenesmo vescicale.

13. Pelle: caduta di capelli accelerata, cambiamento del colore dei capelli, prurito alla pelle, esantemi, eritemi localizzati.

14. Articolazioni: dolori articolari, disturbi reumatici, muscolari. (Fonte)
 

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