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Roby
Guest
06-09-10
SALUTE: LAVARE SPESSO I DENTI PROTEGGE DALL'INFARTO
(ASCA) - Roma, 6 set - Una bocca pulita e sana e' una garanzia contro l'infarto. A dirlo i ricercatori dell'Universita' di Bristol che per la prima volta hanno presentato oggi, durante il Congresso stagionale della Society for General Microbiology, le prove scientifiche dello stretto legame tra l'uso di spazzolino e dentifricio e la salute del cuore. Sotto accusa un batterio della famiglia degli streptococchi, presente nel cavo orale e solitamente innocuo. Il batterio, spiega il ricercatore che ha guidato lo studio, Howard Jenkinson, si difende dai tentavi di pulizia messi in atto dal sistema immunitario circondandosi di piastrine, le componenti che aggregano il sangue umano in occasione delle ferite. Tuttavia, per la prima volta, Jenkinson e colleghi hanno dimostrato che se le gengive sanguinano, lo streptococco, con l'intero corredo di proteine nocive e piastrine, puo' traslocare nella circolazione sanguigna, provocando coaguli ''che possono bloccare l'afflusso di sangue al cuore e al cervello'', spiega ancora il ricercatore, aprendo la strada a un rischio piu' alto di infarto e ictus. La soluzione e' in nuovi rimedi terapeutici, ma anche nella prevenzione: una maggiore igiene orale, piu' spazzolino e piu' filo interdentale, sentenziano gli esperti.
BENE QUESTO è QUELLO CHE DICONO...VEDIAMO COSA DICE IL WEB:
Dentifrici a rischio sequestro per troppo fluoro
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Alcune note marche di dentifricio presenti sugli scaffali di negozi e supermercati italiani sono a rischio sequestro per la presenza in eccesso di fluoro. Un decreto ministeriale impone infatti prescrizioni precise, a cui alcune aziende produttrici non hanno dato seguito.
I dentifrici contenenti tra lo 0,1% e lo 0,15% di fluoruro devono riportare obbligatoriamente dicitura «Controindicato nei bambini» in etichetta.
Ecco le infrazioni rilevate dal Codacons: «AZ protezione carie gel» contiene fluoro di sodio 0,32 % senza la prescritta avvertenza obbligatoria «Controindicato nei bambini», idem per l'«Exigo dentrificio gel» che contiene fluoro di sodio 0,29% , «Dentifricio GS» (Fluoro 0,2%), «Fresh Up» (0,32%), «Durbans alle erbe» (1,11%). Altre marche come «Pharmadent» o «Betadent» non riportano nessuna indicazione circa la composizione del fluoro né l'avvertenza obbligatoria.
Il Ministero della salute di concerto con quello dello sviluppo economico, ha emanato il 2 aprile del 2008 un decreto che introduce l'obbligo delle etichette trasparenti anche per i dentifrici e per le tinture per capelli. La normativa pone in evidenza come alcuni prodotti di uso comune possano rivelarsi altamente rischiosi.
Nello specifico il decreto afferma: «Per i dentifrici contenenti tra lo 0,1 e lo 0,15% di fluoruro, qualora non rechino già sull'etichetta l'indicazione che sono controindicati per i bambini (ovvero che «possono essere usati soltanto da persone adulte»), è d'obbligo la seguente etichettatura: «Bambini fino a 6 anni: utilizzare una piccola quantià di dentifricio sotto la supervisione di un adulto per ridurre al minimo l'ingerimento. In caso di assunzione di fluoruro da altre fonti consultare il dentista o il medico».
Il Codacons ha svolto dei controlli a campione per verificare se le confezioni dei dentifrici in commercio nel nostro paese rispettino o meno le indicazioni previste dalla legge a tutela della salute dei bambini, constatando, purtroppo, la violazione delle norme da parte di alcune marche famose. Di qui l'esposto dell'associazione ai Nas e alla Procura di Roma, in cui si chiede di effettuare delle verifiche e disporre i sequestri dei dentifrici non a norma.
Fonte: Codacons.
Tratto da: "Terra Nuova" dicembre 2009
http://www.terranuovaedizioni.it/
No al f
SALUTE: LAVARE SPESSO I DENTI PROTEGGE DALL'INFARTO
(ASCA) - Roma, 6 set - Una bocca pulita e sana e' una garanzia contro l'infarto. A dirlo i ricercatori dell'Universita' di Bristol che per la prima volta hanno presentato oggi, durante il Congresso stagionale della Society for General Microbiology, le prove scientifiche dello stretto legame tra l'uso di spazzolino e dentifricio e la salute del cuore. Sotto accusa un batterio della famiglia degli streptococchi, presente nel cavo orale e solitamente innocuo. Il batterio, spiega il ricercatore che ha guidato lo studio, Howard Jenkinson, si difende dai tentavi di pulizia messi in atto dal sistema immunitario circondandosi di piastrine, le componenti che aggregano il sangue umano in occasione delle ferite. Tuttavia, per la prima volta, Jenkinson e colleghi hanno dimostrato che se le gengive sanguinano, lo streptococco, con l'intero corredo di proteine nocive e piastrine, puo' traslocare nella circolazione sanguigna, provocando coaguli ''che possono bloccare l'afflusso di sangue al cuore e al cervello'', spiega ancora il ricercatore, aprendo la strada a un rischio piu' alto di infarto e ictus. La soluzione e' in nuovi rimedi terapeutici, ma anche nella prevenzione: una maggiore igiene orale, piu' spazzolino e piu' filo interdentale, sentenziano gli esperti.
BENE QUESTO è QUELLO CHE DICONO...VEDIAMO COSA DICE IL WEB:
Dentifrici a rischio sequestro per troppo fluoro
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Alcune note marche di dentifricio presenti sugli scaffali di negozi e supermercati italiani sono a rischio sequestro per la presenza in eccesso di fluoro. Un decreto ministeriale impone infatti prescrizioni precise, a cui alcune aziende produttrici non hanno dato seguito.
I dentifrici contenenti tra lo 0,1% e lo 0,15% di fluoruro devono riportare obbligatoriamente dicitura «Controindicato nei bambini» in etichetta.
Ecco le infrazioni rilevate dal Codacons: «AZ protezione carie gel» contiene fluoro di sodio 0,32 % senza la prescritta avvertenza obbligatoria «Controindicato nei bambini», idem per l'«Exigo dentrificio gel» che contiene fluoro di sodio 0,29% , «Dentifricio GS» (Fluoro 0,2%), «Fresh Up» (0,32%), «Durbans alle erbe» (1,11%). Altre marche come «Pharmadent» o «Betadent» non riportano nessuna indicazione circa la composizione del fluoro né l'avvertenza obbligatoria.
Il Ministero della salute di concerto con quello dello sviluppo economico, ha emanato il 2 aprile del 2008 un decreto che introduce l'obbligo delle etichette trasparenti anche per i dentifrici e per le tinture per capelli. La normativa pone in evidenza come alcuni prodotti di uso comune possano rivelarsi altamente rischiosi.
Nello specifico il decreto afferma: «Per i dentifrici contenenti tra lo 0,1 e lo 0,15% di fluoruro, qualora non rechino già sull'etichetta l'indicazione che sono controindicati per i bambini (ovvero che «possono essere usati soltanto da persone adulte»), è d'obbligo la seguente etichettatura: «Bambini fino a 6 anni: utilizzare una piccola quantià di dentifricio sotto la supervisione di un adulto per ridurre al minimo l'ingerimento. In caso di assunzione di fluoruro da altre fonti consultare il dentista o il medico».
Il Codacons ha svolto dei controlli a campione per verificare se le confezioni dei dentifrici in commercio nel nostro paese rispettino o meno le indicazioni previste dalla legge a tutela della salute dei bambini, constatando, purtroppo, la violazione delle norme da parte di alcune marche famose. Di qui l'esposto dell'associazione ai Nas e alla Procura di Roma, in cui si chiede di effettuare delle verifiche e disporre i sequestri dei dentifrici non a norma.
Fonte: Codacons.
Tratto da: "Terra Nuova" dicembre 2009
http://www.terranuovaedizioni.it/
No al f