Alien.
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L'uccisione dell'orso Daniza: una questione di soldi?
15/09/2014, 14:27
Adesso che si è conclusa la vicenda dell'orso Daniza, con la morte dell'orsa e la prossima fine dei cuccioli (hanno 6 mesi o poco più, in natura gli orsi restano con i genitori per 30 mesi; se non si portano in cattività, quanto meno per addestrarli, difficilmente saranno in grado di sopravvivere), si cominciano a conoscere gli altarini che stanno dietro la facciata.
Precisiamo che alcune cose sembravano sbagliate sin dall'inizio. Prima di tutto l'aggressione dell'orsa. Una aggressione di cui - è bene ricordarlo - non esiste alcuna prova, solo le dichiarazioni della vittima, Daniele Maturi, e le ferite. E già qui incominciamo ad inciampare. Maturi ha raccontato di essere andato a cercare funghi e di aver incrociato l'orsa con i due cuccioli. SI è nascosto dietro un albero ma l'orsa lo ha aggrdito, ferendolo. Lui è riuscito a scappare e ad andare prima a casa e poi in ospedale. E qui c'è il primo problema. Perchè, in base ad alcune testimonianze di gente del luogo, quella non è zona da funghi. E il 15 agosto fa caldo, cosa che rende improbabile la crescita dei funghi, che invece amano un ambiente umido.
C'è poi il secondo problema: le ferite. Fino a pochi giorni fa non avevo visto le foto del "ferimento" di Maturi. Sono dei graffi a malapena visibili, ben distanziati ma superficiali. Anche considerando che c'erano i pantaloni che senz'altro hanno protetto (ma a Ferragosto quanto possono essere spessi quei pantaloni?). un'unghiata di orsa non lascia segni leggeri. Le unghie dell'orso sono estremamente robuste, dato che devono scavare nel terreno; e per lo stesso motivo sono molto muscolose. Una zampata strappa via i pezzi di carne, se va bene. Se va male, può anche staccare un arto. Quelli che si vedevano nella foto sembravano graffi fatti con le unghie da una persona o giù di lì. Persino i gatti fanno graffi più profondi.
Dopo la presunta aggressione è scattata la caccia all'orso, in nome della "difesa della sicurezza dei turisti". In realtà, nessun turista con un minimo di cervello è mai stato in pericolo: se non si va a stuzzicare i cuccioli di mamma orsa, non ci sono problemi. E il rischio di un attacco di un orso all'uomo per fame è praticamente impossibile. Infatti, se nel caso dei lupi o di altri carnivori è possibile in teoria (ma molto in teoria, dato che i casi accertati si contano sulle dita di una mano ogni anno) che attacchino l'uomo se affamati, nel caso dell'orso non è così. E' un animale onnivoro, che si nutre di bacche, radici, miele, formiche, pesci. Occasionalmente, se gli capita, mangia carne di qualche animale in putrefazione. Ma non è in grado di mangiare la carne di un animale appena ucciso: la sua bocca non ha abbastanza forza nella presa per strappare la carne dalle ossa, se prima la carne stessa non è stata resa flaccida dalla putrefazione. E' lo stesso motivo per cui mente chi dice che gli orsi uccidono asini, pecore o altri animali. In realtà al massimo uccidono dei pesci, dato che non hanno bisogno di scartare nulla.
Tornando all'orso, quando è stato trovato, cosa è stato fatto? Guarda caso, le hanno sparato troppo tranquillante. E anche qui, la cosa è sospetta. Perchè è vero che c'è sempre un margine di imprevedibilità in certe operazioni, ma Daniza in precedenza era stata sedata già due volte senza problemi. Bastava ripescare quei documenti per evitare errori. E poi, che bisogno c'era di addormentarla completamente? Di solito gli animali vengono sedati quel minimo che basta per intontirli; poi, se necessario, li si addormenta in un ambiente controllato, in modo da monitorare le loro funzioni vitali.
Un errore? Così dicono. E non ho prove per dire il contrario. Certo che però questa morte risolve una certa situazione. Infatti c'è un progetto per collegare quella zona con la zona sciistica che gravta intorno a Madonna di Campiglio. Un progetto bloccato proprio perchè si sarebbe alterato il territorio in cui viveva l'orsa. Adesso che l'orsa non c'è più, niente può impedire l'attuazione del progetto. E poichè, come diceva Giulio Andreotti, chi pensa male fa peccato ma spesso ci azzecca, si può aggiungere un dettaglio: Daniele Maturi, la persona aggredita, lavora per la società interessata al progetto, come battipista. Una semplice coincidenza? Ce lo dirà il futuro. Se tra tre anni non sarà stato dato alcun via libera al progetto di fare le piste, allora tutta questa storia è solo un insieme di coincidenze. Altrimenti.
15/09/2014, 14:27
Adesso che si è conclusa la vicenda dell'orso Daniza, con la morte dell'orsa e la prossima fine dei cuccioli (hanno 6 mesi o poco più, in natura gli orsi restano con i genitori per 30 mesi; se non si portano in cattività, quanto meno per addestrarli, difficilmente saranno in grado di sopravvivere), si cominciano a conoscere gli altarini che stanno dietro la facciata.
Precisiamo che alcune cose sembravano sbagliate sin dall'inizio. Prima di tutto l'aggressione dell'orsa. Una aggressione di cui - è bene ricordarlo - non esiste alcuna prova, solo le dichiarazioni della vittima, Daniele Maturi, e le ferite. E già qui incominciamo ad inciampare. Maturi ha raccontato di essere andato a cercare funghi e di aver incrociato l'orsa con i due cuccioli. SI è nascosto dietro un albero ma l'orsa lo ha aggrdito, ferendolo. Lui è riuscito a scappare e ad andare prima a casa e poi in ospedale. E qui c'è il primo problema. Perchè, in base ad alcune testimonianze di gente del luogo, quella non è zona da funghi. E il 15 agosto fa caldo, cosa che rende improbabile la crescita dei funghi, che invece amano un ambiente umido.
C'è poi il secondo problema: le ferite. Fino a pochi giorni fa non avevo visto le foto del "ferimento" di Maturi. Sono dei graffi a malapena visibili, ben distanziati ma superficiali. Anche considerando che c'erano i pantaloni che senz'altro hanno protetto (ma a Ferragosto quanto possono essere spessi quei pantaloni?). un'unghiata di orsa non lascia segni leggeri. Le unghie dell'orso sono estremamente robuste, dato che devono scavare nel terreno; e per lo stesso motivo sono molto muscolose. Una zampata strappa via i pezzi di carne, se va bene. Se va male, può anche staccare un arto. Quelli che si vedevano nella foto sembravano graffi fatti con le unghie da una persona o giù di lì. Persino i gatti fanno graffi più profondi.
Dopo la presunta aggressione è scattata la caccia all'orso, in nome della "difesa della sicurezza dei turisti". In realtà, nessun turista con un minimo di cervello è mai stato in pericolo: se non si va a stuzzicare i cuccioli di mamma orsa, non ci sono problemi. E il rischio di un attacco di un orso all'uomo per fame è praticamente impossibile. Infatti, se nel caso dei lupi o di altri carnivori è possibile in teoria (ma molto in teoria, dato che i casi accertati si contano sulle dita di una mano ogni anno) che attacchino l'uomo se affamati, nel caso dell'orso non è così. E' un animale onnivoro, che si nutre di bacche, radici, miele, formiche, pesci. Occasionalmente, se gli capita, mangia carne di qualche animale in putrefazione. Ma non è in grado di mangiare la carne di un animale appena ucciso: la sua bocca non ha abbastanza forza nella presa per strappare la carne dalle ossa, se prima la carne stessa non è stata resa flaccida dalla putrefazione. E' lo stesso motivo per cui mente chi dice che gli orsi uccidono asini, pecore o altri animali. In realtà al massimo uccidono dei pesci, dato che non hanno bisogno di scartare nulla.
Tornando all'orso, quando è stato trovato, cosa è stato fatto? Guarda caso, le hanno sparato troppo tranquillante. E anche qui, la cosa è sospetta. Perchè è vero che c'è sempre un margine di imprevedibilità in certe operazioni, ma Daniza in precedenza era stata sedata già due volte senza problemi. Bastava ripescare quei documenti per evitare errori. E poi, che bisogno c'era di addormentarla completamente? Di solito gli animali vengono sedati quel minimo che basta per intontirli; poi, se necessario, li si addormenta in un ambiente controllato, in modo da monitorare le loro funzioni vitali.
Un errore? Così dicono. E non ho prove per dire il contrario. Certo che però questa morte risolve una certa situazione. Infatti c'è un progetto per collegare quella zona con la zona sciistica che gravta intorno a Madonna di Campiglio. Un progetto bloccato proprio perchè si sarebbe alterato il territorio in cui viveva l'orsa. Adesso che l'orsa non c'è più, niente può impedire l'attuazione del progetto. E poichè, come diceva Giulio Andreotti, chi pensa male fa peccato ma spesso ci azzecca, si può aggiungere un dettaglio: Daniele Maturi, la persona aggredita, lavora per la società interessata al progetto, come battipista. Una semplice coincidenza? Ce lo dirà il futuro. Se tra tre anni non sarà stato dato alcun via libera al progetto di fare le piste, allora tutta questa storia è solo un insieme di coincidenze. Altrimenti.