R
Roby
Guest
un caro saluto a tutto il forum al rientro,ho fatto questa notte un sogno a dir poco singolare, ero in un vicolo suppongo della mia bella PUGLIA ,E VEDEVO ALLESTIRE UN MERCATINO DI NATALE,con manufatti artigianali, dapprima i venditori erano due,una donna,che vendeva casette fatte da lei, che non mi sembravano granch'è, e di lato un uomo che decorava le pareti con grandi disegni di trulli ,questi invece belli,chiedevo come partecipare anch'io visto che ho una buona manualità, e mi veniva risposto da un terzo artigiano che produceva delle cose bellissime, e che era rispetto ai due in un altro ambiente, formato da due stanze,un delle quali vuota, da qualsiasi cosa, che dovevo andare al piano di sopra,dove era l'accettazione,portando una tazza colma d'olio.
si è palesato a quel punto un altr0 uomo che ha riempito una tazza,che nel frattempo avevo recuperato a casa di mia madre,che valutavo essere la meno pregiata visto che all'interno era infiltrata da tante striatura,e mi sono recata al piano superiore ,poggiando la mia tazza accanto ad un'altra di una donna che mi diceva di chiamarsi Olimpia,nel frattempo io scrivevo il mio numero di telefono su un pezzo di carta già scritto,ed il mio nome ,ma il numero di telefono mi sembrava essere sempre illeggibile a causa dei tanti scarabocchi,per cui lo riscrivevo in altri lati,ma con lo stesso risultato,alla fine dai tanti segni ho disegnato un occhio, poi un altro e ho detto guarda sembra un pinguino.P.s. in qust'ultima parte c'era mio marito.L'artigiano bravo scolpiva e dipingeva cesti di fritta e vigne di uva nera e ina bella madonna accanto al una vigna con un bel manto azzurro e vaporoso. Un pò lungo questo sogno, ma gli elementi non mi consentivano di ridurlo,grazie a quanti vorranno darmi la loro interpretazione.un sonoro bacio a tutti Ondina
si è palesato a quel punto un altr0 uomo che ha riempito una tazza,che nel frattempo avevo recuperato a casa di mia madre,che valutavo essere la meno pregiata visto che all'interno era infiltrata da tante striatura,e mi sono recata al piano superiore ,poggiando la mia tazza accanto ad un'altra di una donna che mi diceva di chiamarsi Olimpia,nel frattempo io scrivevo il mio numero di telefono su un pezzo di carta già scritto,ed il mio nome ,ma il numero di telefono mi sembrava essere sempre illeggibile a causa dei tanti scarabocchi,per cui lo riscrivevo in altri lati,ma con lo stesso risultato,alla fine dai tanti segni ho disegnato un occhio, poi un altro e ho detto guarda sembra un pinguino.P.s. in qust'ultima parte c'era mio marito.L'artigiano bravo scolpiva e dipingeva cesti di fritta e vigne di uva nera e ina bella madonna accanto al una vigna con un bel manto azzurro e vaporoso. Un pò lungo questo sogno, ma gli elementi non mi consentivano di ridurlo,grazie a quanti vorranno darmi la loro interpretazione.un sonoro bacio a tutti Ondina