R
Roby
Guest
Madre Teresa
Per me Madre Teresa è già Santa fra der Cielo i Santi,
verso di Lei ho una grande e personale simpatia,
in Lei ho riconosciuto le virtù vere e più ‘mportanti,
cor sacrificio e coll’amore, c’insegna la sua via.
Tutta la sua vita, Teresa, Suora mite e pia,
tra i poveri l’ha spesa, senza paura né rimpianti,
dell’Amore audace e vero n’ha mai perso la via,
ner mezzo a un Mondo stupido e pieno d’arroganti.
Ringrazio ‘r Dio Signore, ancora giorno e notte,
che Madre Teresa m’ha dato e concesso d’incontrare,
con tanta gente che s’affrettava e la cercava a frotte,
per me e la mia famiglia trovò der tempo per parlare.
Volevo dirgli tutto ‘r mi’ affetto e amore in du’ parole,
e ‘nvece muto e commosso a Lei m’inginocchiai,
a Perignano di Maggio ho trovato tanto Sole,
non scorderò più la tua benedizione, Madre, mai!!
Madre Teresa, in India e ovunque, ha predicato,
un Vangelo Samaritano di grande attualità,
che se tutti, ner Mondo, decidessimo immediato
di imitalla ogni giorno con coraggio e fedeltà,
tutto ‘r Mondo ipocrita, puzzolente e lacerato,
si troverebbe fin da oggi, davver dar dir ar fà,
un Mondo giusto, un giardino verde e profumato
una Terra finarmente regno d’amicizia e di bontà.
“Teresa”!!! Un giorno ‘n treno ‘n’ India si sentì chiamare,
era la voce d’un Angelo apparito all’improvviso,
ascortami, vengo dar Cielo, cor un messaggio per te, che ti devo dare,
te lo manda Dio Padre ‘n Persona su del Grande ed Eterno Paradiso.
E’ una notizia speciale, davvero travorgente!!!
Madre Teresa, a queste parole, trascolorì ‘n der viso;
“Ti vole mamma di chi è disperato e non cià più nulla e gnente”!
“Davvero?…” rispose Teresa “Veramente….avrei deciso…”
“Lo so, ma Dio ha preparato proprio per te un Gran progetto
che insieme a Lui, vicino a te, farai dentro Carcutta,
Lui ci metterà ‘r denaro che ha già stanziato ‘n der cassetto,
ma vole ‘r tu comsenso per aiutare l’India tutta”.
Teresa, così presa d’improvviso e alla sprovvista,
con sotto l’occhi i marciapiedi zeppi di miserie nere,
non prese troppo sur serio l’Assegno da pagare a vista,
ma l’Angelo Giurò: Dio s’è già vestito per te, da Grosso e Generoso di Banchiere.
Madre Teresa, che conosceva Dio personalmente,
a questo punto si scosse, ‘n der mentre ‘r treno andava,
e disse all’Angelo che lei accettava prontamente,
“Se paga Lui un’ho più paura, de’ sòrdi cià di certo la più grossa cava.
Fu santo e bello quer giorno lontano e benedetto,
lasciasti tutti i tu’ comodi, proprio lì seduta stante,
der Convento lasciasti il lusso, ‘r cibo e ‘r più sicuro tetto,
scendesti ne’ bassi marciapiedi, senza arcun der tu’ contante.
Senza un lira tua, ma Dio t’ha fatto ave’ miliardi a tempo stretto,
e a tanta gente e ai bimbi fosti ricca e buona mamma,
ai poveri e sfrattati desti der buon cibo e pure un vero letto,
correvi e andavi là dove c’era sofferenza e triste dramma.
A stretto giro di posta Dio t’ha sempre finanziato,
ma c’era da aspettasselo, custodivi i su’ bambini,
speciarmente i più poveri e nell’abbandonato,
chè ‘r Mondo è degli Stati, che son pieni d’assassini!!!
Da te, ‘r bimbo ar vecchio ugualmente, era accudito con amore,
come avresti fatto a Dio, diventato essere umano,
tant’artre donne, e sempre più numerose e buone suore,
volentieri accorrevano e ti davan la su’ forte mano.
Perché ‘r povero più povero potesse anda’ pulito,
non solo lì sur marciapiedi, ma da vero essere umano,
con cura le Suore ancor gli lavano, pur’anche ‘r su’ vestito
ancora lavorano in cucina per dargli da mangià der cibo sano.
Madre Teresa, grazie, come la Madonna fai giusta e santa la fatica,
per soccorre’ dappertutto tutti i peggio disperati,
il Padre Nostro dar Ciel, te e le tu’ sòre tutte, ancor vi benedica,
per tutti i bimbi belli che trovate soli e abbandonati!!!
Dell’India eri proprio davvero gelosa e innamorata,
per Carcutta poi ci avevi un amore a doppi nodi,
dietro a ogni persona sofferente e abbandonata,
vedevi semp
Per me Madre Teresa è già Santa fra der Cielo i Santi,
verso di Lei ho una grande e personale simpatia,
in Lei ho riconosciuto le virtù vere e più ‘mportanti,
cor sacrificio e coll’amore, c’insegna la sua via.
Tutta la sua vita, Teresa, Suora mite e pia,
tra i poveri l’ha spesa, senza paura né rimpianti,
dell’Amore audace e vero n’ha mai perso la via,
ner mezzo a un Mondo stupido e pieno d’arroganti.
Ringrazio ‘r Dio Signore, ancora giorno e notte,
che Madre Teresa m’ha dato e concesso d’incontrare,
con tanta gente che s’affrettava e la cercava a frotte,
per me e la mia famiglia trovò der tempo per parlare.
Volevo dirgli tutto ‘r mi’ affetto e amore in du’ parole,
e ‘nvece muto e commosso a Lei m’inginocchiai,
a Perignano di Maggio ho trovato tanto Sole,
non scorderò più la tua benedizione, Madre, mai!!
Madre Teresa, in India e ovunque, ha predicato,
un Vangelo Samaritano di grande attualità,
che se tutti, ner Mondo, decidessimo immediato
di imitalla ogni giorno con coraggio e fedeltà,
tutto ‘r Mondo ipocrita, puzzolente e lacerato,
si troverebbe fin da oggi, davver dar dir ar fà,
un Mondo giusto, un giardino verde e profumato
una Terra finarmente regno d’amicizia e di bontà.
“Teresa”!!! Un giorno ‘n treno ‘n’ India si sentì chiamare,
era la voce d’un Angelo apparito all’improvviso,
ascortami, vengo dar Cielo, cor un messaggio per te, che ti devo dare,
te lo manda Dio Padre ‘n Persona su del Grande ed Eterno Paradiso.
E’ una notizia speciale, davvero travorgente!!!
Madre Teresa, a queste parole, trascolorì ‘n der viso;
“Ti vole mamma di chi è disperato e non cià più nulla e gnente”!
“Davvero?…” rispose Teresa “Veramente….avrei deciso…”
“Lo so, ma Dio ha preparato proprio per te un Gran progetto
che insieme a Lui, vicino a te, farai dentro Carcutta,
Lui ci metterà ‘r denaro che ha già stanziato ‘n der cassetto,
ma vole ‘r tu comsenso per aiutare l’India tutta”.
Teresa, così presa d’improvviso e alla sprovvista,
con sotto l’occhi i marciapiedi zeppi di miserie nere,
non prese troppo sur serio l’Assegno da pagare a vista,
ma l’Angelo Giurò: Dio s’è già vestito per te, da Grosso e Generoso di Banchiere.
Madre Teresa, che conosceva Dio personalmente,
a questo punto si scosse, ‘n der mentre ‘r treno andava,
e disse all’Angelo che lei accettava prontamente,
“Se paga Lui un’ho più paura, de’ sòrdi cià di certo la più grossa cava.
Fu santo e bello quer giorno lontano e benedetto,
lasciasti tutti i tu’ comodi, proprio lì seduta stante,
der Convento lasciasti il lusso, ‘r cibo e ‘r più sicuro tetto,
scendesti ne’ bassi marciapiedi, senza arcun der tu’ contante.
Senza un lira tua, ma Dio t’ha fatto ave’ miliardi a tempo stretto,
e a tanta gente e ai bimbi fosti ricca e buona mamma,
ai poveri e sfrattati desti der buon cibo e pure un vero letto,
correvi e andavi là dove c’era sofferenza e triste dramma.
A stretto giro di posta Dio t’ha sempre finanziato,
ma c’era da aspettasselo, custodivi i su’ bambini,
speciarmente i più poveri e nell’abbandonato,
chè ‘r Mondo è degli Stati, che son pieni d’assassini!!!
Da te, ‘r bimbo ar vecchio ugualmente, era accudito con amore,
come avresti fatto a Dio, diventato essere umano,
tant’artre donne, e sempre più numerose e buone suore,
volentieri accorrevano e ti davan la su’ forte mano.
Perché ‘r povero più povero potesse anda’ pulito,
non solo lì sur marciapiedi, ma da vero essere umano,
con cura le Suore ancor gli lavano, pur’anche ‘r su’ vestito
ancora lavorano in cucina per dargli da mangià der cibo sano.
Madre Teresa, grazie, come la Madonna fai giusta e santa la fatica,
per soccorre’ dappertutto tutti i peggio disperati,
il Padre Nostro dar Ciel, te e le tu’ sòre tutte, ancor vi benedica,
per tutti i bimbi belli che trovate soli e abbandonati!!!
Dell’India eri proprio davvero gelosa e innamorata,
per Carcutta poi ci avevi un amore a doppi nodi,
dietro a ogni persona sofferente e abbandonata,
vedevi semp