C
codicebinario
Guest
Alla mostra di Venezia, il ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge ha detto di essere favorevole a cancellare dai moduli per le iscrizioni scolastiche dei bambini le parole padre e madre sostituendole con “genitore 1″ e “genitore 2″ per non discriminare le coppie gay. Una sciocchezza galattica, se non fosse che i governi francese e spagnolo l’hanno resa incredibile realtà.
Non c’entrano le discriminazioni di genere, ma la natura. Le coppie omosessuali sono infeconde; non possono che adottare figli, non procrearli: non c’è bisogno di troppe spiegazioni. Ogni bambino ha un papà e una mamma e ha il sacrosanto diritto di crescere con un papà e una mamma, lo vogliano o no madame Kyenge, monsieur Hollande e il señor Zapatero.
Le loro proposte sono figlie di ideologie che chiudono gli occhi davanti ai fatti. Presuppongono che le differenze di genere nascano da condizionamenti culturali e stereotipi, non da un dato di natura costitutivo di ogni persona che viene al mondo. Chiedete alle coppie che hanno due gemelli, un maschio e una femmina, i quali ricevono le stesse regole e vengono tirati su nello stesso modo: la differenza di genere si manifesta in loro molto prima che i piccoli possano usare la ragione.
Non rispettare la realtà è un segnale di pericoloso degrado del contesto sociale e culturale. Ministro Kyenge, lasci perdere e si occupi dei temi legati all’immigrazione, per i quali finora abbiamo da lei ascoltato tanti propositi e visto zero fatti concreti.
Ministro Kyenge, lasci stare papà e mamma."Cosa c’è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo.”
Ah ma no , non funziona?! con genitore 1 non saprò mai se si tratta di un uomo e una donna.. Ma che c’importa, è solo tradizione, dunque togliamo padre e madre. Genitore 1 diventerà l’equivalente maschio della coppia, genitore 2 il femminile. OK. Ma se ci sono due maschi? allora facciamo G1 e G1 bis. OK. Ma Filippo si è lasciato con Gabriele e si è messo con Arturo, però si è tenuto il figlio. OK. G1 + G1 ter. Chiaro come il sole no?
Ma i bambini? come chiameranno i loro genitori? con il nome? o qualcosa tipo “genitore 1 mi racconti una favola?”;
brutto nome “papà”, somiglia così tanto a pupu, pipi, popo. E mamma ? ridicolo!! mamita, babuska, mamie, moman, mom, mutti, ma quanti suoni gutturali e volgari!! Ecco perché abbiamo così tanti bambini traumatizzati; anzi vedo una società moderna e aperta, che toglie i figli ai concepitori (e come li devo chiamare più?) e li cresce tutti insieme – figli del sole, kibbutz, setta, sparta – costerà meno e saranno tutti più uguali.E nel frattime......Va al centro benessere con la scorta. Due volanti per accompagnare il ministro a fare un massaggio relax !!!!
Evidentemente dopo una dura giornata di lavoro e dopo avere risolto molti problemi strategici del Paese, come ad esempio se in futuro la nonna e il nonno debbano chiamarsi avo 1 e avo 2, o se questo possa turbare la sensibilità di qualcuno, un massaggio rilassante era inevitabile e improrogabile,cosi' come le varie comparsate in giro per la penisola a spese NOSTRE !!!!!!!!!!
Non c’entrano le discriminazioni di genere, ma la natura. Le coppie omosessuali sono infeconde; non possono che adottare figli, non procrearli: non c’è bisogno di troppe spiegazioni. Ogni bambino ha un papà e una mamma e ha il sacrosanto diritto di crescere con un papà e una mamma, lo vogliano o no madame Kyenge, monsieur Hollande e il señor Zapatero.
Le loro proposte sono figlie di ideologie che chiudono gli occhi davanti ai fatti. Presuppongono che le differenze di genere nascano da condizionamenti culturali e stereotipi, non da un dato di natura costitutivo di ogni persona che viene al mondo. Chiedete alle coppie che hanno due gemelli, un maschio e una femmina, i quali ricevono le stesse regole e vengono tirati su nello stesso modo: la differenza di genere si manifesta in loro molto prima che i piccoli possano usare la ragione.
Non rispettare la realtà è un segnale di pericoloso degrado del contesto sociale e culturale. Ministro Kyenge, lasci perdere e si occupi dei temi legati all’immigrazione, per i quali finora abbiamo da lei ascoltato tanti propositi e visto zero fatti concreti.
Ministro Kyenge, lasci stare papà e mamma."Cosa c’è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo.”
Ah ma no , non funziona?! con genitore 1 non saprò mai se si tratta di un uomo e una donna.. Ma che c’importa, è solo tradizione, dunque togliamo padre e madre. Genitore 1 diventerà l’equivalente maschio della coppia, genitore 2 il femminile. OK. Ma se ci sono due maschi? allora facciamo G1 e G1 bis. OK. Ma Filippo si è lasciato con Gabriele e si è messo con Arturo, però si è tenuto il figlio. OK. G1 + G1 ter. Chiaro come il sole no?
Ma i bambini? come chiameranno i loro genitori? con il nome? o qualcosa tipo “genitore 1 mi racconti una favola?”;
brutto nome “papà”, somiglia così tanto a pupu, pipi, popo. E mamma ? ridicolo!! mamita, babuska, mamie, moman, mom, mutti, ma quanti suoni gutturali e volgari!! Ecco perché abbiamo così tanti bambini traumatizzati; anzi vedo una società moderna e aperta, che toglie i figli ai concepitori (e come li devo chiamare più?) e li cresce tutti insieme – figli del sole, kibbutz, setta, sparta – costerà meno e saranno tutti più uguali.E nel frattime......Va al centro benessere con la scorta. Due volanti per accompagnare il ministro a fare un massaggio relax !!!!
Evidentemente dopo una dura giornata di lavoro e dopo avere risolto molti problemi strategici del Paese, come ad esempio se in futuro la nonna e il nonno debbano chiamarsi avo 1 e avo 2, o se questo possa turbare la sensibilità di qualcuno, un massaggio rilassante era inevitabile e improrogabile,cosi' come le varie comparsate in giro per la penisola a spese NOSTRE !!!!!!!!!!