Crisi dell’euro e immigrazione selvaggia. L’altra faccia dell’Italia che Renzi finge di non vedere
La maggioranza degli Italiani sono contrari all’Euro e sono preoccupati per l’immigrazione di massa in un Paese senza lavoro per i giovani.
Quasi il 50% degli italiani non sanno per chi votare. Dell’altro 50%: il 32% dice di votare PD, il 23% M5S, il 20% circa Forza Italia, circa il 4,5% Lega, 5% NCD, e circa il 3,5% Fratelli d’Italia. La lista Tsipras sarebbe sotto il 3%.
Di queste forze politiche la maggioranza sono fortemente critiche con l’Euro.
A questo punto con metà Paese estenuato e disorientato, diciamo pure avvilito, e oltre il 60% dell’altra metà che dice di voler votare chi è contrario all’Euro come si fa a parlare di grande risultato per il PD e per Renzi??
Va bene che la politica è l’arte di non falsare immoralmente il vero per imporre con l’inganno il possibile, ma in questo caso si tratta di una presa in giro davvero grossolana.
Renzi invece di ridurre la pressione fiscale alle imprese e alle famiglie, invece di rimettere in circolazione credito e liquidità per generare la ripresa del PIL e la conseguente ricaduta sull’occupazione, non fa altro che proseguire la linea dei suoi predecessori, solo in modo più scaltro e teatrale.
Un vero prestigiatore.
Uno che ti imbroglia col sorriso, facendoti credere di essere dalla tua parte. Non se ne può più della sua ipocrisia da manuale, e soprattutto non è ammissibile che un partito che rappresenta il 25% di tutti gli elettori possa dettare la linea di Governo grazie agli imbrogli legislativi delle normative elettorali che regalano maggioranze a chi non ce l’ha.
I media tradizionali poi non si possono più vedere nè sentire; sono tutti sdraiati a tappetino su un Governo che è tra i peggiori che abbiamo avuto negli ultimi 20 anni.
Il PD è diventato come la Democrazia Cristiana degli anni ’70. Un partito di apparato che conserva se stesso e il proprio potere imparando a farsi scivolare tutto addosso.
La DC rispondeva agli ordini degli americani e del Vaticano, oggi Renzi a quelli di Bruxelles. È indicibile il modo con cui Renzi prende in giro gli italiani con i suoi colpi di teatro. Siamo in piena emergenza immigrazione e occupazione e lui che fa? Si inventa la distrazione di massa con la farsa del segreto di Stato sulle Stragi. Come se già non sapessimo come sono andate le cose. Renzi di fronte ai problemi veri glissa e cerca di far ripiombare l’Italia nelle ferite del passato. Vorremmo sapere cosa intende fare per garantire l’inviolabilità delle frontiere prerogativa di tutti gli Stati sovrani, tutti a quanto pare tranne l’Italia.
Le nostre coste sono prese dall’assalto da migliaia di disperati che aggiungono disperazione alla già precaria situazione del nostro Paese. Molti italiani, la maggioranza, sono esausti di questo modo di fare. Renzi ci deve spiegare perché se un italiano vuole trasferirsi in Australia gli chiedono certificato penale, estratto conto, professione, curriculum, esami del sangue e svariati altri documenti e invece l’ingresso in Italia per migliaia di disperati è un obbligo a cui dobbiamo sottostare. Ma secondo quali regole, secondo quale buon senso si possono accogliere in Italia e mantenere tutte queste persone e allo stesso tempo continuare a chiedere sacrifici e rinunce ai cittadini dello Stato?
Qui la questione umanitaria non c’entra nulla. Qui è emergenza nazionale. Non sta scritto da nessuna parte che l’Italia sia l’unico Paese al mondo a dover subire invasioni di massa di individui i quali vengono accolti sull’onda emotiva della “pietas da salotto”, per poi finire spesso ai margini della nostra Società ed essere utilizzati come mano d’opera delinquenziale da gruppi criminali organizzati, che li sfruttano contando sul fatto che il Governo italiano cancella il reato di clandestinità.
Eh sì, l’Italia fa di tutto per condonare ladri d’appartamento, i delinquenti comuni, quelli per intenderci che sotto casa scippano la borsa a tua figlia facendole sbattere la testa, quelli che ti spaccano il vetro della macchina, quelli che entrano in casa, ti rubano tutto e poi non contenti ritornano e i carabinieri, ormai rassegnati, ti dicono che neppure loro sanno cosa fare perché il giorno dopo sono già di nuovo in circolazione e non hanno gli strumenti per fermarli.
Questi non guardano se sei di sinistra o di destra, se sei pacifista o razzista. Rubano, ti menano, ti spaventano, ti fanno sentire straniero a casa tua e tu devi stare zitto perché altrimenti sei razzista! Ma siamo diventati matti?! Conosco decine di stranieri che lavorano nel nostro Paese, persone che stimo e apprezzo per il senso di civiltà e di umanità che esprimono. Persone che sono arrivate qui per studiare, che si sono fatte i documenti e la trafila che ogni Paese che si rispetti richiede.
Questi sono gli immigrati di cui l’Italia è fiera. Ma cosa c’entrano l’accoglienza e l’integrazione con l’ondata migratoria indiscriminata di cui è vittima il nostro Paese da 20 anni a questa parte? E non si tratta solo dei migranti sui barconi, ma di migliaia di altri soggetti che si riversano nelle nostre città provenienti da chissà dove, senza dimora e senza prospettive di lavoro. A questi si aggiungono i neo comunitari, i quali in Italia sono nella casa comune europea ma nel loro Paese, per i reati che commettono qui, li metterebbero in galera e butterebbero la chiave oppure gli amputerebbero qualche arto.
Ma che c’entra tutto questo con la solidarietà umana? L’Italia, e in particolare certe zone del Paese, sono diventate il far west! A Milano in certi quartieri, non quelli “bene” controllati dalle telecamere, ma quelli più popolari, molte persone hanno paura ad uscire di casa. In Brianza si contano 200 denunce al giorno per furto e furto con scasso. Certamente occorre cambiare il paradigma culturale con cui si associa troppo facilmente l’immigrato al delinquente, però dall’altra parte lo Stato deve avere gli strumenti per agire di fronte a quelle situazioni che diminuiscono la percezione di sicurezza del cittadino, presupposto necessario per la realizzazione di qualunque forma di libertà.
Renzi intanto toglie il segreto di Stato sulle stragi, questo si che significa lavorare per il Popolo Italiano! In fondo sulle stragi del passato si fa presto. Sul presente invece ci penseranno i posteri a dire la loro. Nel frattempo delinquenti e criminali comuni sono per le strade a spaventare grandi e piccini, sicuri di rimanere impuniti, mentre paradossalmente le pene si inaspriscono contro i piccoli imprenditori italiani che si trovano sul lastrico, che sono vessati dalle banche, inseguiti da Equitalia. I tribunali fanno paura e umiliano solo gli italiani e quegli stranieri che da anni si sono integrati e lavorano onestamente.
In tutti gli altri casi sono solo costi inutili con risultati privi di efficacia. E i giudici non c’entrano! Le leggi le fa il Parlamento, a loro tocca applicarle così come sono. Con due pesi e due misure. In fondo le leggi sono fatte per il bene del Popolo italiano. Ma chi è davvero Popolo quando si trova solo di fronte al paradosso di questo Stato? L’ingiustizia nei confronti di uno solo è un sopruso nei confronti di tutti.