R
Roby
Guest
Sarebbe bello chiedersi se esiste un limite estremo, fosse anche molto ampio e di grande lunga superiore al limite statistico conosciuto di dieci volte la media, oltre il quale nessun ritardo potrà mai andare.
La prima risposta che tendo a darmi è che un limite assoluto dei ritardi non esiste. Perlomeno sotto il profilo matematico non può esistere per il semplice fatto che non esiste la certezza assoluta.
Secondo i dati attuali di cui oggi disponiamo, l'apertura sui ritardi è proporzionale al numero delle estrazioni già fatte e di quelle ancora da fare. La conseguenza è che maggiore è la statistica dei casi avvenuti, tanto maggiore saranno i nuovi ritardi che potranno verificarsi in futuro. Questo dato di fatto si trasforma in teoria, grazie al numero considerevole di estrazioni in nostro possesso.
Ogni nuovo ritardo futuro non dovrebbe superare il massimo precedente, con un numero di estrazioni maggiori a quello equivalente alla media teorica di sortita da tutti conosciuta. Se ad esempio si considera un ritardo attuale storico pari a 250 estrazioni, il nuovo futuro ritardo dovrebbe essere considerato dalla somma di 250+18=268 ossia un ritardo maggiore del precedente ma contenuto nella sua gradualità.
La teoria del ritardo si basa quindi sull'applicazione di alcuni gradi che scarteranno a priori, quello che si potrebbe definire in futuro 'un nuovo ritardo senza uno spostamento temporale violento'.
Ed è anche allo stesso tempo vero, che il superamento di un ritardo precedente o preesistente, non potrà che verificarsi su intervalli di tempo notevolmente lunghi.
Da una parte il ritardo quindi sotto il profilo statistico, non ha
un valore assoluto e stabile, mentre l'altra faccia della medaglia ci pone di fronte una base già acquisita dove è possibile avviare uno sfruttamento sul fenomeno ritardato stesso.
Attraverso la matematica è possibile calcolare i ritardi in modo ineccepibile, per quanto concerne una proiezione futura, su una combinazione qualunque e sulla quantità di estrazioni in esame.
Quello che desidero descrivere avanti, è un calcolo matematico semplice con il quale sarà possibile calcolare l'entità ritardo.
Tutti sappiamo che i 90 numeri danno luogo ai seguenti parametri. 4005 ambi.
117.480 terni.
2.555.190 quaterne.
43.949.268 cinquine.
Se associamo il ritardo rispetto il numero estratto semplice, esso può occupare solo cinque posizioni estratte, quindi la probabilità rispettivamente favorevole e contraria alla estrazione di ogni singola combinazione è la seguente:
5/90=1/18=0.0555 ossia 17/18 pari a 0.9445 per estratto.
La stessa formula per calcolare gli altri parametri.
1/90=0.0111 ossia 89/90=0.9889 per estratto determinato.
10/4005=1/400.5=0.0025 ossia 399.5/400.5=0.9975 per ambo.
10/117480=1/11748=0.000085 ossia 11747/11748=0.999915 per terno.
5/2555190=1/511038=0.0000019 ossia 511037/511038=0.9999981 quaterna.
1/43949268=0.000000022 ossia 43949267/43949268=0.999999978 cinquina.
Queste rappresentano le probabilità semplici.
Per entrare nel calcolo matematico dei ritardi, dobbiamo conoscere la probabilità che una combinazione ha di essere estratta nel suo ciclo di sortita naturale (esempio di 18 estrazioni per estratto semplice).
La legge sulla probabilità indica quanto segue: la probabilità che una data combinazione di gioco non venga estratta per un certo numero di estrazioni, la si ottiene moltiplicando la probabilità semplice di non sortita ad una estrazione, tante volte per se stessa quante volte sono le estrazioni per le quali si vuole conoscere la suddetta probabilità.
Il concetto sembra difficile ma in realtà niente di più facile se lo applichiamo attraverso il calcolo matematico.
Un numero qualunque (esempio estratto semplice) ha la probabilità di 'non sortire' in una estrazione pari a 17/18. In questo caso lo stesso numero avrà la probabilità di 'non sortire' su due estrazioni pari a 17/18x17/18 ossia 17x17=289 e 18x18=324. La probabilità contraria sarà quindi data dal rapporto 289/324=0.8919.
Tale risultato in matematica lo leggeremo 89.19 per 100.
La prima risposta che tendo a darmi è che un limite assoluto dei ritardi non esiste. Perlomeno sotto il profilo matematico non può esistere per il semplice fatto che non esiste la certezza assoluta.
Secondo i dati attuali di cui oggi disponiamo, l'apertura sui ritardi è proporzionale al numero delle estrazioni già fatte e di quelle ancora da fare. La conseguenza è che maggiore è la statistica dei casi avvenuti, tanto maggiore saranno i nuovi ritardi che potranno verificarsi in futuro. Questo dato di fatto si trasforma in teoria, grazie al numero considerevole di estrazioni in nostro possesso.
Ogni nuovo ritardo futuro non dovrebbe superare il massimo precedente, con un numero di estrazioni maggiori a quello equivalente alla media teorica di sortita da tutti conosciuta. Se ad esempio si considera un ritardo attuale storico pari a 250 estrazioni, il nuovo futuro ritardo dovrebbe essere considerato dalla somma di 250+18=268 ossia un ritardo maggiore del precedente ma contenuto nella sua gradualità.
La teoria del ritardo si basa quindi sull'applicazione di alcuni gradi che scarteranno a priori, quello che si potrebbe definire in futuro 'un nuovo ritardo senza uno spostamento temporale violento'.
Ed è anche allo stesso tempo vero, che il superamento di un ritardo precedente o preesistente, non potrà che verificarsi su intervalli di tempo notevolmente lunghi.
Da una parte il ritardo quindi sotto il profilo statistico, non ha
un valore assoluto e stabile, mentre l'altra faccia della medaglia ci pone di fronte una base già acquisita dove è possibile avviare uno sfruttamento sul fenomeno ritardato stesso.
Attraverso la matematica è possibile calcolare i ritardi in modo ineccepibile, per quanto concerne una proiezione futura, su una combinazione qualunque e sulla quantità di estrazioni in esame.
Quello che desidero descrivere avanti, è un calcolo matematico semplice con il quale sarà possibile calcolare l'entità ritardo.
Tutti sappiamo che i 90 numeri danno luogo ai seguenti parametri. 4005 ambi.
117.480 terni.
2.555.190 quaterne.
43.949.268 cinquine.
Se associamo il ritardo rispetto il numero estratto semplice, esso può occupare solo cinque posizioni estratte, quindi la probabilità rispettivamente favorevole e contraria alla estrazione di ogni singola combinazione è la seguente:
5/90=1/18=0.0555 ossia 17/18 pari a 0.9445 per estratto.
La stessa formula per calcolare gli altri parametri.
1/90=0.0111 ossia 89/90=0.9889 per estratto determinato.
10/4005=1/400.5=0.0025 ossia 399.5/400.5=0.9975 per ambo.
10/117480=1/11748=0.000085 ossia 11747/11748=0.999915 per terno.
5/2555190=1/511038=0.0000019 ossia 511037/511038=0.9999981 quaterna.
1/43949268=0.000000022 ossia 43949267/43949268=0.999999978 cinquina.
Queste rappresentano le probabilità semplici.
Per entrare nel calcolo matematico dei ritardi, dobbiamo conoscere la probabilità che una combinazione ha di essere estratta nel suo ciclo di sortita naturale (esempio di 18 estrazioni per estratto semplice).
La legge sulla probabilità indica quanto segue: la probabilità che una data combinazione di gioco non venga estratta per un certo numero di estrazioni, la si ottiene moltiplicando la probabilità semplice di non sortita ad una estrazione, tante volte per se stessa quante volte sono le estrazioni per le quali si vuole conoscere la suddetta probabilità.
Il concetto sembra difficile ma in realtà niente di più facile se lo applichiamo attraverso il calcolo matematico.
Un numero qualunque (esempio estratto semplice) ha la probabilità di 'non sortire' in una estrazione pari a 17/18. In questo caso lo stesso numero avrà la probabilità di 'non sortire' su due estrazioni pari a 17/18x17/18 ossia 17x17=289 e 18x18=324. La probabilità contraria sarà quindi data dal rapporto 289/324=0.8919.
Tale risultato in matematica lo leggeremo 89.19 per 100.