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MISSIONE ... CUCINARE BENE...

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Roby

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SALVE A TUTTI I FORUMINI E FORUMINE DI LOTTOCED, HO DECISO DI APRIRE QUESTO TOPIC, PER CONDIVIDERE CON VOI LA PASSIONE PER LA CUCINA DALLA A ALLA Z, NON VOGLIO INSEGNARE NIENTE A NESSUNO MA, SICURAMENTE A CHI PIACE L'ARTE DELLA CUCINA E, NATURALMENTE DEL MANGIAR BENE, TROVERERANNO UTILI GLI ARGOMENTI CHE MAN MANO TRATTERO' INSIEME A VOI .

VI INVITO FIN DA ORA AD INTERVENIRE IN TANTI CIAOOOO...:D:D


"... La speranza di diventare ricchi è la più diffusa causa di povertà..."
by Erasmo...
 
SI BIBA HO VISTO HO VISTO, TI PIACE L'ULTIMA MIA TROVATA?


SPERO DI FARE COSA GRADITA A CHI MERITA...

"... La speranza di diventare ricchi è la più diffusa causa di povertà..."
by Erasmo...
 
Oh si herm!!
Hai avuto una bell'idea!
Credo che un po' tutti qui al forum mangiano...:D:D:D
Non si puo' parlare sempre di numeri no?
Ognuno di noi proviene da regioni diverse, ognuno di noi conosce varie specialita'.
Perchè non condividerle??
Io adoro la cucina semplice, lo avrai capito [:I]
comunque...Bravo hermess!!!

biba c'è...
 
Ora immaginiamo di andare a vivere da soli, e, di dover pensare all'acquisto delle attrezzature che ci serviranno per cucinare, spero che leggendo queste righe vi aiuteranno a scegliere bene,

Le attrezzature da cucina si dividono in:

- mestolame di di vario tipo

- Utensili per la preparazione e conservazione

- Contenitori o recipienti per la cottura

- La coltelleria


il mestolame

E' composto di tutti gli oggetti che servono per mescolare, sbattere e amalgamare i cibi. Possono essere costruiti sia in materiale inox che in legno.
Ne fanno parte:

Fruste, mestoli di vario tipo e cucchiaioni, palette lisce o forate, diversi modelli di schiumarole, ecc…


Utensili per la preparazione e conservazione

Vi appartengono, tutti quegli oggetti che servono per la preparazione di salse, impasti, per scolare e filtrare, per misurare e dosare gli ingredienti. Possono essere costruiti sia in acciaio sia in plastica o vetro.
Ne fanno parte:
Bacinelle, colini di diverso tipo, setacci, taglieri vari, contenitori in plastica con coperchio, pennelli, spremiagrumi, pelapatate, spatole, apriscatole e apribottiglie, una bilancia, passaverdura ecc…


Contenitori per la cottura

Sono quei recipienti destinati ad essere riscaldati, vi appartengono, i tegami, padelle, casseruole, pentole, bistecchiere, tegamini per uova, pesciera, ecc

La coltelleria

È un elemento fondamentale dell’attrezzatura di cucina. La forma e le dimensioni della lama, variano secondo l’utilizzo cui è destinato il coltello. Per comprenderne meglio l’impiego, possiamo dividerli in cinque tipologie diverse:
Coltelli per verdure e frutta:
Sono utili per diverse operazioni, affettare, sbucciare, tritare, la loro lunghezza varia secondo il tipo di verdura e di frutta da lavorare, le lame possono essere curve o dritte.
-Speluchino può essere sia a lama ricurva che diritta, è utilizzato per pelare e tornire frutta e verdura.
-Coltellino per giardiniera a lama ondulata, serve per dare una forma ondulata a determinati tipi di verdure.
Coltelli per carni crude o pesci:
I coltelli per carni o pesci devono avere la le caratteristiche per riuscire a tagliare comodamente a pezzi, disossare, sfilettare, spezzettare. Nello specifico i coltelli che fanno parte di questo gruppo sono:
-Coltello per filettare sogliole, rombi, o altri pesci piatti.
-Coltello per disossare carni da macello in genere "bouscher".
-Coltello per polpa per affettare pezzi di carne.
-Coltello spaccaossa (in casa non è necessario averlo, anche perchè...non si sa mai!)
Coltelli per affettare:
Sono coltelli con lame lunghe e flessibili e si dividono in:
-Coltella liscia per tagliare prosciutti, salumi e carni cotte in genere.
-Coltella a alveolata per affettare il salmone o trote salmonate affumicate o marinate.
Coltelli per formaggi:
Presentano delle caratteristiche differenti, richiedono delle lame rigide per i formaggi duri o semiduri, mentre per i formaggi molli si utilizzano coltelli leggeri
- Il classico coltello a due punte per il formaggio.
-Il coltello per il formaggio grana.
Coltelleria e utensileria varia:
In quest
 
Utilizzo del coltello

Dobbiamo sapere anzitutto che non tutti gli alimenti che ci accingiamo a tagliare pesentano le stesse caratteristiche. Affinchè il nostro taglio risulti efficiente, è importante utilizzare il coltello giusto, così utilizzeremo:
Il coltellino per pelare, tornire e incidere con piccoli tagli verdure e ortaggi.
Il trinciante, per tagliare e tritare ortaggi, salumi, affettare fettine di carne, pollame ecc...
La coltella liscia, con lama lunga e fina, viene utilizzata per affettare carni cotte come arrosti, cosciotti, roast-beef, o salumi vari.
La coltella seghettata, usata prevalentemente per affettare pane o dolci friabili ecc...
Scortichino o busché con lama corta piuttosto stretta ma robusta, è adatto per disossare o rifilare e pulire i vari pezzi di carne.
Nell'utilizzo del coltello, è necessario prestare la massima attenzione (scusate se mi ripeto ma lo ritengo necessario). Dapprima posizioniamo in maniera ordinata e vicino al tagliere tutti i prodotti da tagliare badando di avere il coltello sempre asciutto e pulito. Poi tenendolo ben saldo e accompagnandolo nel movimento fate scorrere la lama esercitando una pressione sull'alimento stesso.

Vediamo ora brevemente quelli che sono i modi più comuni di tagliare gli alimenti.

I tagli di base

Partendo dall'affettare (taglio comunissimo) potremmo ottenere diversi tipi di taglio di alimenti;
Se per esempio affettiamo una patata, con un taglio di circa 1/2 cm. otterremo delle fette.


affettare4oo3.jpg


affettare203ub3.jpg
Ogni fetta, tagliata con un taglio sempre di 1/2 cm. darà origine a dei bastoncini, che se taglieremo trasversalmente, e sempre di 1/2 cm. origeneranno una dadolata.
È chiaro che modificando lo spessore del taglio si otterranno formati diversi, per es. le patate tagliate sottilissime con l'aiuto di un affettaverdure daranno origine a delle patate chips, le stesse affettate sottilmente formeranno delle patate paglia che poi non sono altro che l'inizio per la preparazione di una classica "julienne di verdure" (verdure tagliate a striscioline).

La stessa julienne di verdure (sedano-carote-cipolle) tagliata a sua volta in maniera trasversale darà origine a una finissima brunoix (taglio a dadini sottilissimi) ottima base per la preparazione di un buon ragù di carne. A parte i francesismi il mio consiglio è quello di provare e riprovare a tagliare fino a che troverete sufficiente dimesticheazza con il coltello.
cubettareac4.jpg



"... La speranza di diventare ricchi è la più diffusa causa di povertà..."
by Erasmo...
 
Herm piu' ti leggo e piu' mi stupisci!
La ricerca dettagliata di ogni piccolo e singolo particolare..
E' una passione la tua? E' un hobby?
Credimi, a questo punto sarei curiosa di vedere la tua cucina..

biba c'è...
 
LE TECNICHE DI COTTURA1 PER

COAGULAZIONE E COLORAZIONE DELLA SUPERFICIE DELL'ALIMENTO

TUTTE LE COTTURE ARROSTO


Lo scopo della cottura per coagulazione e colorazione sono: creare una "crosta" esterna che si forma per effetto del calore coagulando le proteine esterne l'alimento impedendo così la fuoriuscita degli elementi nutritivi che altrimenti andrebbero persi.
il calore sigilla i pori formando uno strato protettivo. La cottura poi prosegue a calore moderato per permettere allo stesso di entrare lentamente nell'alimento.


2 PER SCAMBIO DI ELEMENTI AROMATICI

TUTTE LE COTTURE PER IMMERSIONE


Lo scopo di questa cottura è di provocare uno scambio di liquidi ed elementi aromatici tra l'interno e l'esterno dell'alimento. Un esempio per la cottura del bollito per evitare il processo di dispersione di succhi, si avrà l'accortezza di immergerlo nel brodo bollente provocando così un processo simile a quello precedente ma in ogni caso meno intenso.

3 COMPRENDE ENTRAMBE LE COTTURE PRECEDENTI REALIZZATE IN MOMENTI DIFFERENTI

Si può sintetizzare questo tipo di cottura in due momenti che sono tipici della cottura in umido. la pietanza che rispecchia maggiormente questo tipo di cottura è il brasato. Il brasato infatti prevede una rosolatura iniziale della carne (1° metodo) per poi proseguire con una cottura di scambio di liquidi (2° metodo). in questo spazio possono trovarvi posto le cotture cosidette saltate, cioè scottate o lessate precedentemente completate poi con una rosolatura finale.





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I fondi di cottura

Per ottenere dei buoni fondi bisogna rispettare alcune regole:

<div align="left">nella preparazione dei fondi di carne utilizzare solo ossa di animali giovani (vitello, pollo), perché sono più ricche di collagene rispetto a quelli vecchi: la lunga ebollizione trasforma il collagene in gelatina e conferisce alla preparazione quella particolare consistenza densa e velante, caratteristica di un buon fondo;
bagnare le ossa con acqua fredda e non salare, perché si tratta di una cottura per espansione;
sbianchire le ossa o, meglio, spurgarle a lungo in acqua fredda corrente per eliminare le impurità;
utilizzare pentole e non casseruole, per evitare una eccessiva evaporazione del liquido;
non coprire la pentola e far bollire a fiamma bassa e regolare;
schiumare spesso e con cura;
aggiungere il mazzetto aromatico solamente quando inizia l'ebollizione.</div id="left">




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Come preparare un fondo di cottura:

Fondo bianco


I principali fondi bianchi sono:
fondo bianco comune (di vitello, di pollo);
fumetto di pesce

Per ottenere i fondi non descritti in questa parte, è sufficiente sostituire gli ingredienti nutritivi con quelli specifici del fondo.


Fondo bianco comune

Si tratta di un brodo non colorato che viene utilizzato per creme, vellutate, salse, bianchetti, fricassee, legumi brasati.

Dosi per: 10 litri

Ingredienti nutritivi: ossa e parature di vitello e pollarne finemente spezzate: 10 Kg.

Ingredienti aromatici: carota 500 gr.
sedano 300 gr.
cipolla 300 gr.
porro 200 gr.
un mazzetto aromatico
acqua 15 litri

Procedimento: Spurgare le ossa in acqua corrente e sistemarle in una pentola.
Aggiungere l'acqua fredda e portare ad ebollizione. Schiumare ed unire tutti gli ingredienti aromatici.
Lasciare cuocere dolcemente per 3-4 ore, schiumando quando necessario.
Filtrare il fondo col cinese-stamina.
In alcuni casi è necessario sbianchire gli elementi nutritivi per eliminare un eccesso di schiuma e di impurità.


Fumetto di pesce

E' una preparazione liquida che serve per confezionare salse, per cuocere pesci affogati, per bagnare zuppe di pesce.

Dosi per: 10 litri

Ingredienti nutritivi: lische e ritagli di pesci magri: 10 Kg.

Ingredienti aromatici: carota 300 gr.
sedano 300 gr.
cipolla 500 gr.
scalogno 200 gr.
gambi di prezzemolo 50 gr.
un mazzetto aromatico
acqua 11 litri
pepe in grani n. 10
(burro 100 gr. per l'utilizzo del 2° metodo)

Procedimento A:

Lavare accuratamente gli ingredienti nutritivi, porli in casseruola, aggiungere l'acqua e procedere come per il fondo bianco comune, avendo l'avvertenza di tagliare la guarnizione aromatica (sedano, carote, cipolle) a fettine sottili e di lasciare cuocere il fondo solo 30/40 minuti.

Procedimento B:

Fate fondere il burro in casseruola, unite la guarnizione aromatica (sedano, carote, cipolle, ecc...) finemente tagliata e fatela parzialmente appassire. Aggiungete gli ingredienti nutritivi.
Fate stufare per alcuni minuti, bagnate con acqua fredda e unite il mazzetto aromatico.
Portate a ebollizione, schiumate e lasciate cuocere a fuoco lento per 30 minuti.



Filtrate il tutto col cinese-stamina.


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Fondo Bruno

fondi bruni sono preparazioni liquide, di colore scuro, che sono alla base di tutte le salse brune e delle preparazioni di carni rosse brasate e degli stufati a bruno.

A seconda del tipo di ossa usate si possono preparare:
fondo bruno di vitello;
fondo bruno di agnello;
fondo bruno di selvaggina.


Descriviamo solamente il fondo bruno di vitello, perché gli altri fondi hanno lo stesso procedimento di base.

Fondo bruno di vitello

Dosi per: 10 litri

Ingredienti nutritivi: ossa e parature di vitello finemente spezzate: 10 Kg.

Ingredienti aromatici: carota 500 gr.
sedano 300 gr.
cipolla 500 gr.
spicchi d'aglio 10
pomodori rossi 1 kg.
concentrato di pomodoro 100 gr.
un mazzetto aromatico
acqua 18 litri

Procedimento: Lavare accuratamente le ossa in acqua corrente ed eventualmente sbianchirle. Farle colorare in forno caldo su di una rosticcera. Aggiungere sedano, carota e cipolla tagliati a mirepoix e lasciare rosolare finché le ossa non risultino di un bel colore tabacco. Sgrassare, aggiungere il concentrato di pomodoro e lasciare colorire ancora per qualche minuto in forno.
Mettere le ossa e la guarnizione (sedano, carote, cipolle) in una pentola, aggiungere acqua. Recuperare le sostanze rimaste attaccate alla rosticcera con un po' d'acqua e versatele nel fondo. Portare ad ebollizione e schiumare. Unire tutti gli altri ingredienti e lasciar cuocere lentamente per 5/6 ore, schiumando spesso. Filtrare il composto e sgrassarlo in superficie.


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LE SALSE

Le salse sono dei condimenti più o meno liquidi, caldi o freddi, che vengono utilizzati per cucinare, accompagnare o completare determinate preparazioni.

Classificazione delle salse


La prima suddivisione distingue questo gruppo in:

salse calde;
Le salse calde si possono ulteriormente classificare in:
salse madri;
salse derivate;
salse emulsionate;

E' d'obbligo suddividerle, rende forse la navigazione difficile, ma per un apprendimento corretto non potevamo evitarlo:

salse fredde;

Per essere precisi si dovrebbe distinguere le salse cotte dalle salse crude, perché tra le salse calde rientrano anche quelle cotte ma servite fredde.


NOI PRENDEREMO IN CONSIDERAZIONE SOLO ALCUNI TIPI DI SALSE QUELLE PIU' COMUNI.


Salsa di pomodoro fresco


Dosi per: 10 litri.

Ingredienti: pomodori S. Marzano ben maturi, kg. 20
olio di oliva, dl. 400
carota gr. 800
cipolla gr. 800
sedano gr. 400
spicchi d'aglio, n. 10
foglie di basilico gr. 100
sale e pepe, q.b.
zucchero, un cucchiaio.

Procedimento: Eliminare il peduncolo, lavare e strizzare i pomodori. Metterli in casseruola con 1/2 lt. di acqua e porli sul fuoco, facendoli bollire 2-3 minuti. Scolarli, gettando via l'acqua fuoriuscita dai pomodori. In un altro recipiente fare inibiondire la mirepoix magra e l'aglio schiacciato con 3 dl. di olio. Eliminare l'aglio e unire i pomodori, il basilico legato con lo spago, il sale e il pepe. Lasciare cuocere per circa un'ora, togliere il mazzetto di basilico, passare la salsa al passaverdure e correggere il sapore con lo zucchero, qualora avesse un gusto troppo aspro. Aggiungere l'olio rimasto. Nel caso si pensi che la salsa possa risultare troppo liquida, prima di passarla al passaverdure eliminare alcuni mestoli di liquido.




Salsa di pomodoro con pelati in scatola


Dosi per: 10 litri.

Ingredienti: pomodori in scatola, kg. 12
olio di oliva, dl. 400
cipolla, kg. 1
spicchi d'aglio, n. 10
foglie di basilico gr. 100
sale e pepe, q.b.
zucchero, un cucchiaio.

Procedimento: Tagliare la cipolla a julienne e lasciarla imbiondire con 3 dl. di olio a fiamma molto bassa. Aggiungere l'aglio tritato e le foglie del basilico tagliate finemente. Quando il fondo è rosolato, unire i pelati, il sale e il pepe e lasciare cuocere per 30 minuti a giusta ebollizione. Passare la salsa al passaverdure e unire il rimanente olio. Qualora la salsa risultasse aspra, correggere il sapore con un poco di zucchero.

Salsa di pomodoro a pezzi
Dosi per: 10 litri.

Ingredienti: pomodori S. Marzano ben maturi, kg. 20
olio di oliva, dl. 400
cipolla, kg 1
spicchi d'aglio, n. 10
un mazzetto aromatico composto da sedano, carota e abbondante basilico
sale e pepe, q.b.

Procedimento: Lavare i S. Marzano, sbollentarli per alcuni secondi in acqua bollente e raffreddarli. Togliere loro la pelle e il peduncolo e strizzarli, in modo da fare uscire tutti i semi e l'acqua in eccesso. Tagliare i pomodori a filetti o a quadretti. In una casseruola bassa fare imbiondire la cipolla tritata con 3 dl. di olio e gli spicchi d'aglio schiacciati. Eliminare questi ultimi, unire i pomodori tagliati, il mazzetto aromatico, il sale e il pepe. Lasciare cuocere per 30 minuti, togliere il mazzetto aromatico e aggiungere il rimanente olio. Nel caso la salsa risultasse liquida, può essere legata con poca fecola diluita in acqua fredda.


"... La speranza di diventare ricchi è la più dif
 
LE SALSE VELLUTATE (QUELLE CHE PIACCIONO A ME)

Vellutata comune
Dosi per: 10 litri.

Ingredienti: fondo bianco comune, lt. 12
farina, gr. 600
burro, gr. 700
sale, q.b.

Procedimento: Preparare un roux bianco o biondo con la farina e con 600 gr. di burro e lascìarlo raffreddare. Versare gradatamente la metà del fondo bianco bollente mescolando continuamente con una frusta e con una spatola di legno. Portare velocemente a ebollizione continuando a mescolare; aggiungere il rimanente fondo, salare leggermente e lasciare cuocere per 20-30 minuti a fuoco lento, schiumando accuratamente per eliminare le impurità proteiche che salgono in superficie. Filtrare col cinese-stamina; cospargere la superficie con il rimanente burro spezzettato e conservare la salsa coperta, in modo che le gocce di vapore che si formano sul coperchio possano ricadere sulla preparazione: questi due accorgimenti servono ad evitare la formazione della pellicola superficiale.
Alcune salse derivate: Albufera, aurora, chaud-froid, indiana, al vino bianco.

La vellutata di pesce
Le proporzioni e il procedimento sono uguali a quelle della vellutata comune: cambia ovviamente il fondo, che in questo caso sarà il fumetto di pesce. Solitamente questa vellutata viene aggiunta al fondo di cottura ridotto del pesce in lavorazione, ma rientra anche come elemento di base di molte salse derivate: salsa Joinville, matelote, normanna, al vino bianco ed altre.

Il fondo bruno legato
Dosi per: 10 litri.

Ingredienti: fondo bruno di vitello, lt. 15
un mazzetto aromatico composto da porro, cerfoglio e dragoncello,
fecola di patate gr. 150/200
sale, q.b.
burro, gr. 100

Procedimento: Fare sobbollire il fondo bruno in un recipiente piuttosto largo con il mazzetto aromatico, per circa un'ora, schiumando accuratamente. Diluire la fecola di patate con un po' d'acqua fredda e unirla al fondo mescolando energicamente con una frusta; salare in giusta misura. Riportare ad ebollizione a fiamma viva, verificare la consistenza che varia a seconda dell'utilizzazione della salsa, quindi lasciare sobbollire ancora alcuni minuti. Filtrare la salsa col cinese-stamina, tamponarla con il burro e conservarla coperta. Il fondo bruno può anche essere legato con un roux bruno, come veniva fatto un tempo per la salsa spagnola, ma m'ai con un roux bianco o biondo, perché la farina semicruda provocherebbe una decolorazione della salsa. Con questo procedimento è bene legare il fondo all'inizio dell'ebollizione, in modo che la farina abbia tempo di cuocere per un'ora o più. Il fondo bruno legato e la demi-glace sono la base di moltissime salse, tra cui: salsa bordolese, alla diavola, al madera, périgourdine, zingara, cacciatora.




"... La speranza di diventare ricchi è la più diffusa causa di povertà..."
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