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Nuovi guai per Renzi..

Zetrix

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Corte Costituzionale, dopo le pensioni altre tre sentenze che fanno tremare il premier


Nuovi guai in arrivo per Matteo Renzi. La grana della sentenza che ha annullato il blocco dell'indicizzazione delle pensioni costringendolo a salti mortali per rimborsare i pensionati è infatti solo la prima di una sfilza di altre bombe che la Corte Costituzionale sta per piazzare sulla strada del premier.

Blocco dei contratti - La Consulta in autunno deve decidere innanzitutto se il blocco del rinnovo della parte economica dei contratti degli statali, in vigore da 5 anni, sia costituzionale o meno. Un blocco deciso per legge che, spiega Italia Oggi, non solo lederebbe il diritto alla contrattazione ma violerebbe palesemente l'uguaglianza tra i cittadini, ovvero chi ha un contratto di lavoro privato può contrattarlo e rinnovarlo, chi lo ha pubblico no. Se la Suprema Corte desse ragione ai ricorrenti, Renzi dovrebbe trovare circa 12 miliardi per rimborsare i dipendenti statali del mancato adeguamento dei loro stipendi. Cosa tutt'altro che campata in aria. Giorgio Ponziano ricorda che già vi fu un parziale giudizio della Consulta sulla questione in cui i giudici sottolineavano l'esigenza della necessità del carattere temporaneo del provvedimento assunto dal governo Berlusconi nel 2010. Anche su questo puntano gli avvocati dei ricorrenti: come si fa a definire temporaneo un provvedimento che è stato confermato poi dai governi Monti, Letta e Renzi?

Equitalia - A breve, inoltre, i giudici dovranno decidere sul ricorso di alcuni contribuenti che sostengono l'incostituzionalità dell'aggio che varia dal 4,5% all'8% che Equitalia fa gravare sulle cartelle esattoriali. La sentenza, anticipa Italia Oggi, dovrebbe arrivare entro pochi giorni e i magistrati dovranno rispondere al quesito se è legittimo che il costo del servizio di riscossione che Equitalia compie per conto di altre istituzioni venga pagato dal cittadino e non dall'ente che ha affidato l'incarico alla stessa Equitalia.
In pratica su una cartella di 5 mila euro Equitalia ne pretende 225 (oltre alla multa e alle spese di notifica) per sé. È giusto? Se i giudici costituzionali rispondessero no, Equitalia dovrebbe trovare 3 miliardi di euro per rimborsare l'aggio indebitamente incamerato e dovrebbe andare a bussare alle porte del governo.


Contributo di solidarietà - Altra spada di Damocle che pende sui conti pubblici è il contributo di solidarietà tra il 6% e il 18% imposto dal governo Letta nel 2013 alle pensioni superiori a 90 mila euro. Un balzello ripresentato dopo che la stessa Corte aveva dichiarato incostituzionale un prelievo molto simile del governo Monti su cui si è provveduto alla restituzione a rate.

La contromossa di Renzi - Renzi, ovviamente non può restare calmo, di fronte a questi scenari. E allora che fa? Secondo Italia oggi il premier starebbe lavorando (ha bisogno dei voti di tre quinti del parlamento) per assegnare i due posti vacanti della Corte (ci sono 13 giudici anziché 15) a costituzionalisti che hanno supportato l'Italicum e quindi filogovernativi.
 
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ciao zetrix veramente non vedo un aumento statale da ben 6 anni o forse piu l'ultimo che ho preso e quello del 2006 che era gia scaduto loro non fanno altro che assumere dirigente a chiamata da 8/9 mila euro al mese ciao e viva la lega viva il capitano . ti volevo dire che io lavoro a bologna all'ospedale del s. orsola malpighi di bologna ciao
 
Adesso il DR Renzi per mantenere la poltrona farà assumere un sacco di dipendenti pubblici che a sua volta voteranno Renzi per grazia ricevuta e chi o schioda più sto mister bean


 
85.000 immigrati negli alberghi e negli ostelli.
1.200 terremotati emiliani ancora fuori di casa, dopo tre anni.
Benvenuti a Renzilandia.
E ci sono giornalisti di sinistra che lo difendono.....
MatteoSalvini


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[h=1]Gli italiani si fanno imbrogliare da Renzi e non vanno nemmeno più a votare[/h]


Gli italiani si fanno imbrogliare da Matteo Renzi e non vanno nemmeno più a votare. …. “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”. ……….Chi sostiene Renzi merita la miseria alla quale seguita a ridurci. Che Dio ci aiuti. I numeri del piano Cottarelli:
in 3 anni risparmi per 59 miliardi

Dai tagli diretti alle riorganizzazioni, dalla riduzione dei costi della politica ai risparmi su Difesa, Sanità e pensioni, ecco che cosa prevede il rapporto del commissario alla spending review. Ma già il premier ha detto chiaramente che “toccherà a noi decidere”
Dopo quello che lui stesso ha definito, quasi sprezzantemente, come “l’elenco” del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, il premier, Matteo Renzi, ha detto chiaramente che su tagli e risparmi di spesa “toccherà a noi decidere”. Anche perché già emergono punti critici come il fatto che i risparmi raggiungibili al 2016 potrebbero “non essere tutti disponibili per il taglio della tassazione” perché molte risorse sono già impegnate.
Non ha seguito i consigli di Cottarelli e adesso non può obbedire alla disposizione della Consulta.
Ma Renzi non si può permettere di toccare i privilegi di chi comanda in Italia e si permette emolumenti faraonici per pochi giorni di presenza al governo.
Gli italiani ancora lo sopportano
Carlo Violati
 
[h=1]Renzi esulta per dati Inps: “L’Italia è ripartita”[/h]

maggio 2015


Nel primo trimestre di quest’anno sono 319.873 i nuovi posti creati; ad annunciarlo è l’Inps, che parla di un incremento netto del 138,3%. Esulta dopo aver appreso dei dati, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che su Facebook annota: “I dati ufficiali INPS sul lavoro ci dicono che la strada da percorrere è ancora lunga, ma la macchina finalmente è ripartita. Dopo cinque anni di crollo costante, tornano a crescere gli occupati. Il fatto che molti di questi contratti siano agevolati dalle misure del Jobsact (stabilità, sgravi, tutele crescenti, taglio irap) è sicuramente un fatto positivo”. Renzi prosegue: “Mi colpisce che ci sia chi dice: ‘Beh però una parte non sono nuovi contratti, ma regolarizzazioni e stabilizzazioni’, fa sorridere! Era infatti proprio quello che volevamo. Non è la stessa cosa per un precario vedere trasformato il proprio contratto a tutele crescenti: è una svolta per la vita di tanti ragazzi della nostra generazione. Perché significa un mutuo, le ferie, la maternità. Naturalmente c’è ancora molto lavoro da fare. Ma grazie all’impegno di tutti e di ciascuno l’Italia ce la farà”. Stessi concetti espressi da Alessia Rotta della segreteria del Partito Democratico: “In Italia si torna ad assumere, ed è lavoro vero, con contratti a tempo indeterminato. Gli ultimi dati Inps sono la dimostrazione più lampante che le riforme del governo Renzi funzionano e che il triste esercito di precari creato negli ultimi anni dal sistema Paese ha finalmente un’occasione concreta per uscire dall’incubo”.
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complimenti sono molto belle queste vignette io sono un dipendente pubblico non ho mai votato pd e o vinto un concorso 20 anni fa comunque me ne fanno di tutti i colori io non mollo ciao
 
Posso solo dire: DIO ci aiuti!
Perchè dal 3 giugno prossimo il caro Renzi con i suoi amici renziani e non; emetteranno tasse su tutto:
rincaro costo benzina e gasolio (trasporti alle stelle); sigarette; aumento IVA; e chi sa cos'altro si
inventerà perchè ci ha ridotto in miseria e ora vuol vederci...(con il culo per terra).
E il caro Presidente Mattarella non si decide a mandare il Parlamento a CASA e a portarci a nuove
elezioni politiche.

nino
 
Partono le svendite di Stato: così Renzi punta a far cassa

Accanto alla Cassa depositi e prestiti, il governo chiama in causa gli investitori privati. Entro giugno i tagli agli spazi dei ministeri

Lo Stato svende. Nel Def, che fissa gli obiettivi del bilancio pubblico, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha fissato dismissioni per 2,1 miliardi di euro.

Un calendario serratissimo tra il 2015 e 2015 per vendere tutto il vendibile e far cassa il più possibile in modo da far scongiurare le clausole di salvaguardia che darebbero il colpo definitivo ai contribuenti italiani. E così il governo si appresta a vendere gioielli come la villa Favorita di Ercolano o immobili pubblici come la Caserma Milano di Bari. Già entro la fine dell'anno il dicastero di via XX Settembre conta di portare a casa un miliardo di euro.

Il piano messo a punto nel Def passa dalla Cassa depositi e prestiti. Già nel biennio 2013-2014, la Cassa ha fatto compere per 750 milioni di euro. Adesso, come anticipa oggi il Sole 24Ore, tornerà ad "acquistare immobili di Stato per metterli al centro di progetti di valorizzazione". Se Matteo Renzi vuole svendere così tanti immobili, dovrà far rientrare nel nuovo programma di dismissioni anche investitori privati. E, per non fare il solito buco nell'acqua, dovrà pure dotarsi di un trucchetto. L'idea di Padoan è, infatti, di fare bandi a procedura ristretta, ovvereo una gara "a inviti" per cui il ministero dell'Economia definisce parametri e requisiti ad hoc. Prima della vendita, i beni messi in vendita dal governo dovranno essere bonificati.

Molti sono, infatti, in stato di semi abbandono. Per ovviare a questo problema scenderà in campo Invimit, la società di gestione del risparmio per gestire i fondi chiusi per gli investimenti immobiliari. Secondo le carte in mano al Sole 24Ore,"potrebbe investire nel piano un miliardo di euro acquistando immobili da ristrutturare e rimettere sul mercato con un nuovo valore".


Il Demanio ha già pubblicato la mappa dei tagli. Ci sono 696 uffici pubblici che possono saltare da un momento all'altro. Entro la fine di giugno, infatti, tutti i ministeri dovranno tagliare il 30% dei propri spazi. La svendita ha inizio.

Sergio Rame - Lun, 25/05/2015 - 09:57
 
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SCARAMANZIA O PARACULAGGINE? – A UNA SETTIMANA DAL VOTO RENZI NON FA PIÙ LO SPACCONE E ANNUNCIA CHE ANCHE UN 4-3 VA BENONE – LA PAURA DI PERDERE, OLTRE CHE IN VENETO, ANCHE IN LIGURIA E CAMPANIA – MA FINO A QUALCHE SETTIMANA FA PENSAVA A UN 7-0


Professori, operai, impiegati pubblici, partite Iva, professionisti e imprenditori: il malcontento monta più di quanto il premier avesse previsto.
 
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