Asuniverso
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L'erroe di valutazione del profano e' quella di scambiare i dati abituali della percezione per necessità del pensiero. Anche quando certe ricerche sono avviate secondo schemi logici, uno degli errori di fondo è proprio quello di considerare le medie, forse dimenticando, o non sapendo che esse falsano le risposte. Perché? Perché, come specificamente diremo, la ricerca non è solo un fatto statistico, ma di probabilità.
Una teoria si mantiene valida solo finché concorda coi fatti osservati. Se tra essi e l’osservazione
permangono delle discrepanze, dopo che si è tenuto conto di tutti i possibili errori compiuti
nell’osservazione stessa, allora occorre modificarla.
Convinti che realmente mancasse un lavoro completo che potesse chiarire cos’è il lotto e su quali
studi esso si basa. Personalmente riteniamo superate le combinazioni di cabalismo, di ciclometria ecc,
perché non caratterizzate da alcun ordine effettivo, non riguardano i principi
della coesione e quindi della logica matematica.
Purtroppo, ha tardato oltre a scoprire definitivamente i suoi piedi d’argilla perché prima non è
stata compresa appieno da tutti l’importanza degli interessanti studi scientifici svolti da
eminenti cultori ed anche perché i concetti malfermi trovano sempre facile accoglimento
presso gli spiriti oscillanti, bisognosi di essere incoraggiati e quindi disposti a credere anche
tutto ciò che non può avere serio fondamento.
Negli ultimi anni, unitamente a pochissimi studiosi, di cui riconosciamo la competenza e la serietà,
abbiamo fatto del nostro meglio per sfatare certi miti e crediamo di essere riusciti,
almeno in parte, nell’intento.
E’ noto come la frequenza presupponga come qualcosa di dato, ma essa fornisce anche i concetti
fondamentali per effettuare seriazioni frequentistiche.
Di questi concetti essa fornisce solo definizioni nominali, mentre le determinazioni essenziali intervengono
sotto forma di assiomi.
Il rapporto esistente tra questi presupposti viene lasciato in ombra; non si vede se esso è
necessario e fino a che punto e neppure se a priori possibile.
La ragione sta forse nel fatto che non è stato per nulla sviluppato il concetto.
Mi sono quindi in primo luogo proposto di costruire il concetto della concezione frequentista.
Questi fatti, come tutti i fatti, hanno una certezza soltanto empirica, sono ipotesi;
si può quindi studiarne la probabilità, che entro certi limiti dell’osservazione è
estremamente elevata, e decidere poi se è lecito estenderli al di là dei limiti
dell’osservazione, sia versol’incommensurabile grande che verso
l’incommensurabilmente piccolo.
In questo modo, quando ci si propone di fare previsioni su di un fenomeno sulla base
di un certo stato di informazioni, ovvero di fare inferenza al di là dei dati osservati,
tra questi ultimi e le possibili conclusioni intercorre una relazione che non è di tipo
logico-deduttivo, poiché in tal caso non riusciremo in alcun modoad ampliare
il campo delle nostre conoscenze, ma di tipo induttivo, nel senso che da esempi
di situazioni di cui abbiamo avuto esperienza ripetutamente, concludiamo intorno
a situazioni analoghe di cui non abbiamo avuto esperienza.
Partendo dal concetto che tende a rappresentare la concezione frequentista,
elenchiamo in ordine crescente i numeri da 1 a 20 e contiamo per ciascuno di essi
il numero di volte che si presentano nell’ambito di un tot. estrazioni.
Numeri---Frequenze assolute
01---------------33
02---------------42
03---------------35
04---------------10
05---------------12
06---------------04
07---------------04
08---------------36
09---------------21
10---------------46
11---------------12
12---------------12
13---------------02
14---------------02
15---------------11
16---------------17
17---------------08
18---------------27
19---------------09
20---------------02
In questo modo abbiamo ottenuto la distribuzione della frequenza assoluta.
La rappresentazione può essere ulteriormente migliorata indicando le frequenze relative.
Numeri--Frequenze-assolute--Frequenze relative
01--------------33------------------0,096
02--------------42------------------0,122
03--------------35------------------0,101
04--------------10------------------0,029
05--------------12------------------0,035
06--------------04------------------0,012
07--------------04------------------0,012
08--------------36------------------0,104
09--------------21------------------0,060
10--------------46------------------0,133
11--------------12------------------0,035
12--------------12------------------0,035
13--------------02------------------0,006
14--------------02------------------0,006
15--------------11------------------0,032
16--------------17------------------0,049
17--------------08------------------0,023
18--------------27------------------0,078
19--------------09------------------0,026
20--------------02------------------0,006
Somma-------345--------------------1--
Abbiamo ancora da aggiungere qualcosa di essenziale a questo schizzo concernente le frequenze
relative in percentuale.
Numeri--Frequenze---Frequenze
------------assolute------relativa-----%
01---------33-------------0,096------9,6
02---------42-------------0,122-----12,2
03---------35-------------0,101-----10,1
04---------10-------------0,029------2,9
05---------12-------------0,035------3,5
06---------04-------------0,012------1,2
07---------04-------------0,012------1,2
08---------36-------------0,104-----10,4
09---------21-------------0,060------6
10---------46-------------0,133-----13,3
11---------12-------------0,035------3,5
12---------12-------------0,035------3,5
13---------02-------------0,006------0,6
14---------02-------------0,006------0,6
15---------11-------------0,032------3,2
16---------17-------------0,049------4,9
17---------08-------------0,023------2,3
18---------27-------------0,078------7,8
19---------09-------------0,026------2,6
20---------02-------------0,006------0,6
totale----345---------------1---------100
Se tutte le varie operazioni sono esatte,la somma delle frequenze relative deve essere pari a (1),
quella delle frequenze relative in percentuali deve essere pari a (100%).
Al momento attuale, la questione principale consiste nello stabilire se una teoria del tipo qui
contemplato possa o no condurre in generale alla meta. In conclusione vorrei ancora mettere
in risalto che gli assiomi di frequenza costituiscono un punto di partenza di un quadro teorico
di riferimento e possono ritornare utili soltanto quando si conosce e si ha in mente
un qualche metodo con cui paragonarle.
La nostra analisi vede protagonista la ruota di Torino (9 colpi a partire dal 26.05.18)
Torino 28-14 ambate
Quartina per ambo e terno
28-69-14-02
Saluti…
Una teoria si mantiene valida solo finché concorda coi fatti osservati. Se tra essi e l’osservazione
permangono delle discrepanze, dopo che si è tenuto conto di tutti i possibili errori compiuti
nell’osservazione stessa, allora occorre modificarla.
Convinti che realmente mancasse un lavoro completo che potesse chiarire cos’è il lotto e su quali
studi esso si basa. Personalmente riteniamo superate le combinazioni di cabalismo, di ciclometria ecc,
perché non caratterizzate da alcun ordine effettivo, non riguardano i principi
della coesione e quindi della logica matematica.
Purtroppo, ha tardato oltre a scoprire definitivamente i suoi piedi d’argilla perché prima non è
stata compresa appieno da tutti l’importanza degli interessanti studi scientifici svolti da
eminenti cultori ed anche perché i concetti malfermi trovano sempre facile accoglimento
presso gli spiriti oscillanti, bisognosi di essere incoraggiati e quindi disposti a credere anche
tutto ciò che non può avere serio fondamento.
Negli ultimi anni, unitamente a pochissimi studiosi, di cui riconosciamo la competenza e la serietà,
abbiamo fatto del nostro meglio per sfatare certi miti e crediamo di essere riusciti,
almeno in parte, nell’intento.
E’ noto come la frequenza presupponga come qualcosa di dato, ma essa fornisce anche i concetti
fondamentali per effettuare seriazioni frequentistiche.
Di questi concetti essa fornisce solo definizioni nominali, mentre le determinazioni essenziali intervengono
sotto forma di assiomi.
Il rapporto esistente tra questi presupposti viene lasciato in ombra; non si vede se esso è
necessario e fino a che punto e neppure se a priori possibile.
La ragione sta forse nel fatto che non è stato per nulla sviluppato il concetto.
Mi sono quindi in primo luogo proposto di costruire il concetto della concezione frequentista.
Questi fatti, come tutti i fatti, hanno una certezza soltanto empirica, sono ipotesi;
si può quindi studiarne la probabilità, che entro certi limiti dell’osservazione è
estremamente elevata, e decidere poi se è lecito estenderli al di là dei limiti
dell’osservazione, sia versol’incommensurabile grande che verso
l’incommensurabilmente piccolo.
In questo modo, quando ci si propone di fare previsioni su di un fenomeno sulla base
di un certo stato di informazioni, ovvero di fare inferenza al di là dei dati osservati,
tra questi ultimi e le possibili conclusioni intercorre una relazione che non è di tipo
logico-deduttivo, poiché in tal caso non riusciremo in alcun modoad ampliare
il campo delle nostre conoscenze, ma di tipo induttivo, nel senso che da esempi
di situazioni di cui abbiamo avuto esperienza ripetutamente, concludiamo intorno
a situazioni analoghe di cui non abbiamo avuto esperienza.
Partendo dal concetto che tende a rappresentare la concezione frequentista,
elenchiamo in ordine crescente i numeri da 1 a 20 e contiamo per ciascuno di essi
il numero di volte che si presentano nell’ambito di un tot. estrazioni.
Numeri---Frequenze assolute
01---------------33
02---------------42
03---------------35
04---------------10
05---------------12
06---------------04
07---------------04
08---------------36
09---------------21
10---------------46
11---------------12
12---------------12
13---------------02
14---------------02
15---------------11
16---------------17
17---------------08
18---------------27
19---------------09
20---------------02
In questo modo abbiamo ottenuto la distribuzione della frequenza assoluta.
La rappresentazione può essere ulteriormente migliorata indicando le frequenze relative.
Numeri--Frequenze-assolute--Frequenze relative
01--------------33------------------0,096
02--------------42------------------0,122
03--------------35------------------0,101
04--------------10------------------0,029
05--------------12------------------0,035
06--------------04------------------0,012
07--------------04------------------0,012
08--------------36------------------0,104
09--------------21------------------0,060
10--------------46------------------0,133
11--------------12------------------0,035
12--------------12------------------0,035
13--------------02------------------0,006
14--------------02------------------0,006
15--------------11------------------0,032
16--------------17------------------0,049
17--------------08------------------0,023
18--------------27------------------0,078
19--------------09------------------0,026
20--------------02------------------0,006
Somma-------345--------------------1--
Abbiamo ancora da aggiungere qualcosa di essenziale a questo schizzo concernente le frequenze
relative in percentuale.
Numeri--Frequenze---Frequenze
------------assolute------relativa-----%
01---------33-------------0,096------9,6
02---------42-------------0,122-----12,2
03---------35-------------0,101-----10,1
04---------10-------------0,029------2,9
05---------12-------------0,035------3,5
06---------04-------------0,012------1,2
07---------04-------------0,012------1,2
08---------36-------------0,104-----10,4
09---------21-------------0,060------6
10---------46-------------0,133-----13,3
11---------12-------------0,035------3,5
12---------12-------------0,035------3,5
13---------02-------------0,006------0,6
14---------02-------------0,006------0,6
15---------11-------------0,032------3,2
16---------17-------------0,049------4,9
17---------08-------------0,023------2,3
18---------27-------------0,078------7,8
19---------09-------------0,026------2,6
20---------02-------------0,006------0,6
totale----345---------------1---------100
Se tutte le varie operazioni sono esatte,la somma delle frequenze relative deve essere pari a (1),
quella delle frequenze relative in percentuali deve essere pari a (100%).
Al momento attuale, la questione principale consiste nello stabilire se una teoria del tipo qui
contemplato possa o no condurre in generale alla meta. In conclusione vorrei ancora mettere
in risalto che gli assiomi di frequenza costituiscono un punto di partenza di un quadro teorico
di riferimento e possono ritornare utili soltanto quando si conosce e si ha in mente
un qualche metodo con cui paragonarle.
La nostra analisi vede protagonista la ruota di Torino (9 colpi a partire dal 26.05.18)
Torino 28-14 ambate
Quartina per ambo e terno
28-69-14-02
Saluti…