<center>ciao!!! spero di averla accontentata:
IL QUADRATO ARMONICO
Il complesso dei 90 numeri comprende 9 raggruppamenti chiamati “cifre”. Ogni cifra è
costituita da 18 numeri, fatta eccezione per le cifre 9 e 10, che ne hanno soltanto 9.
Per convincersi di ciò, basta osservare una qualunque delle cifre, per esempio la cifra 1,
formata logicamente da tutti i numeri che comprendono l’1 e cioè:
1.11.21.31.41.51.61.71.81.10.12.13.14.15.16.17.18. La cifra forma 153 ambi; di
conseguenza, in base al calcolo delle probabilità, si presenta in media un ambo in cifra ogni 2,6
estrazioni. Anche questo è agevole da constatare, solo che si osservino attentamente le
estrazioni. Naturalmente, non si deve credere che ciò comporti la facilità di vincere giocando le
cifre per la sorte di ambo, di vincere giocando le cifre per la sorte di ambo, giacché è evidente
che i fenomeni di scarto e di squilibrio si oppongono a tale possibilità. Bisogna tuttavia
considerare che le cifre, in quanto formate da una massa di 18 elementi, mostrano la tendenza
a presentarsi spesso in formazioni di più numeri.
Va inoltre rilevato che ogni numero superiore a 9 si compone di due cifre, e perciò due da tali
numeri contengono 4 cifre. Orbene, se si considerano queste cifre come disposte in circolo, è
chiaro che si può calcolare la distanza che corre fra una cifra e l’altra, tenendo presente che la
distanza massima è 5, pari cioè alla metà della circonferenza che, come detto, è formata da 10
elementi o spazi.
Pertanto, tutte le volte che la distanza numerica supera 5, bisogna calcolare l’integrazione a 10
per avere la misura reale; e così: nella coppia 17 la distanza fra 1 e 7 non è data dalla
differenza numerica 6, ma dalla integrazione di questa a 10, che si calcola sottraendo da 10 la
misura numerica (10 – 6 = 4).
Ciò premesso, a somiglianza di quanto avviene per i numeri presi come tali nell’ambito da 10 a
90, anche per le 4 cifre appartenenti ad una formazione di due coppie cifrarie è possibile
controllare un fenomeno caratteristico riguardante la struttura quadratica.
Esemplifico subito. Prendiamo in esame la seguente coppia: 32 – 79 comparsa alla ruota di
Palermo nell’estrazione del 2 Luglio 1966.
Calcoliamo ora tutte le distanze fra i suoi 4 elementi (dopo aver disposto i due numeri in
colonna) come segue:
Distanze
Orizzontali – Verticali – Incrociate
32 1 4 4
79 2 3 5
_____ ____ _____
Differ. 1 1 1
Come si vede, eseguendo la differenza fra gli indici delle distanze in ognuna delle tre colonne,
si ha per risultato il cosiddetto TRIPLO differenziale unico. In questi casi, che sono numerosi e
facili da riscontrare, si verifica il fenomeno che trattandosi di un quadrato armonico fab. Uno
dei due elementi coppia tende a riprodursi in breve ciclo di estrazioni nella ruota stessa di
partenza, e il più delle volte si ripresenta l’ultimo elemento o il suo vestibile.
Nell’esempio riportato, si ebbe la riproduzione del 79 dopo 3 settimane.
Trascrivo ora un secondo esempio:
13 Agosto 1966
Bari 39.61
Quadrato distanze: 39 distanze 4 3 2
61 distanze 5 2 3
________
Differ. 1 1 1
L’esito fu 39 alla terza estrazione, e 16 alla sesta estrazione.
Come ho detto, gli esempi abbondano nelle estrazioni, dato che le distanze variano da 1 a 5;
bisogna però tener presente alcuni criteri fissi. Vanno esclusi i quadrati nei quali si riscontra la
ripetizione di una stessa cifra; quando è presente la cifra “0” questa deve essere considerata
come 10 agli effetti dei calcolo delle distanze (ad esempio la distanza fra 0 e 4 = 4 e simili).
Siamo nel vasto campo delle curiosità numeriche e particolarmente ci si deve guardare dal
farsi soverchie illusioni, anche se all’osservatore capita di constatare che il fenomeno descritto
si presenta ed ha risultato favorevole in molti casi e spesso in brevissimo tempo.
Le relazioni fra le cifre sono regolate dagli stessi principi matematici che hanno vigore fra tutti i
numeri; perciò non v’è motivo di meravigliarsi se anche nei quadrati cifrati è agevole verificare