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[h=1]Aylan, la zia delle bimbe morte: "La nave si è ribaltata per colpa del padre, era ubriaco"[/h]
La drammatica foto del piccolo Aylan, il bimbo morto affogato sulla spiaggia di Bodrum, nella provincia turca di Mugla, ha generato una reazione globale, un sentimento di pietà e solidarietà, poi le polemiche, aspre, sull'opportunità di mostrare quell'immagine. Una foto che è subito diventata, suo malgrado, un'icona. Una foto che è stata sfruttata da chi sostiene l'accoglienza ad ogni costo. Un'immagine usata a sproposito, soprattutto da una (certa) politica. Aylan è morto insieme alla madre e al fratello di cinque anni mentre tentava di raggiungere la costa greca: il padre, Abdullah Kurdi, è sopravvissuto alla tragedia, dopo la quale ha rilasciato interviste in cui affermava di non riuscire a perdonarsi il fatto di non essere stato in grado di salvare il suo piccolo. Per inciso, nella tragedia di Aylan sono morti anche altri due bambini, dei quali molto meno si è parlato: Zaiba e Haidar. E ora, a gamba tesa - anzi, tesissima -, sulla vicenda ha rotto il silenzio proprio la zia dei due bimbi. Lo ha fatto sul quotidiano iracheno Shafaq news, al quale ha consegnato una versione molto differente rispetto a quella che abbiamo ascoltato fino ad oggi. Secondo la donna, sarebbe stato proprio il padre di Aylan ad aver causato l'incidente, dopo essersi pesantemente ubriacato in viaggio, e aver dunque fatto sbandare la nave, fino a quando, sul mare calmo, si è ribaltata.

La drammatica foto del piccolo Aylan, il bimbo morto affogato sulla spiaggia di Bodrum, nella provincia turca di Mugla, ha generato una reazione globale, un sentimento di pietà e solidarietà, poi le polemiche, aspre, sull'opportunità di mostrare quell'immagine. Una foto che è subito diventata, suo malgrado, un'icona. Una foto che è stata sfruttata da chi sostiene l'accoglienza ad ogni costo. Un'immagine usata a sproposito, soprattutto da una (certa) politica. Aylan è morto insieme alla madre e al fratello di cinque anni mentre tentava di raggiungere la costa greca: il padre, Abdullah Kurdi, è sopravvissuto alla tragedia, dopo la quale ha rilasciato interviste in cui affermava di non riuscire a perdonarsi il fatto di non essere stato in grado di salvare il suo piccolo. Per inciso, nella tragedia di Aylan sono morti anche altri due bambini, dei quali molto meno si è parlato: Zaiba e Haidar. E ora, a gamba tesa - anzi, tesissima -, sulla vicenda ha rotto il silenzio proprio la zia dei due bimbi. Lo ha fatto sul quotidiano iracheno Shafaq news, al quale ha consegnato una versione molto differente rispetto a quella che abbiamo ascoltato fino ad oggi. Secondo la donna, sarebbe stato proprio il padre di Aylan ad aver causato l'incidente, dopo essersi pesantemente ubriacato in viaggio, e aver dunque fatto sbandare la nave, fino a quando, sul mare calmo, si è ribaltata.