mihael
Advanced Premium Member
Entra sempre più nel vivo il Roland Garros 2022. Si comincia oggi con la prima metà dei quarti di finale: sono solamente quattro le partite in programma tra tabellone singolare maschile e femminile. E che partite. La più attesa – e non c’è neanche bisogno di rimarcarlo – è quella serale tra Novak Djokovic e Rafa Nadal, che si ritrovano faccia a faccia a distanza di quasi un anno, quando il numero uno al mondo detronizzò il grande rivale maiorchino in semifinale, impedendogli di conquistare il 14esimo titolo nello Slam parigino.
Una sfida nella sfida, quella tra il serbo e lo spagnolo, attesissima sin dal momento del sorteggio che ha voluto metterli uno di fronte all’altro già nei quarti.
Chi ci arriva meglio è sicuramente Djokovic, tornato ad essere implacabile come nella prima parte del 2021. Da Madrid in poi Nole non solo ha sempre vinto ma non ha mai concesso neanche un set, a riprova del fatto che avesse bisogno solo di riprendere confidenza con la racchetta per tornare ai suoi livelli dopo le poche partite giocate nei primi mesi della stagione. Non è al 100% invece Nadal, alle prese con l’ormai cronico dolore al piede. Rafa però non ha intenzione di arrendersi e nel match contro l’ottimo Auger-Aliassime ha fornito un’incredibile prova di resistenza, spuntandola al quinto set.
Nell’altro quarto si sfidano Alexander Zverev e Carlos Alcaraz, una sorta di rivincita dell’ultima finale di Madrid. Il giovane fenomeno di Murcia insegue la sua prima semifinale in un Slam e parte favorito contro il tedesco, il cui percorso finora è stato tutt’altro che convincente. Alcaraz ha incontrato qualche difficoltà solo con il connazionale Ramos, che nel secondo turno l’ha costretto ad una maratona di cinque set.
Non ci resta che sperare in Martina Trevisan. È lei l’unica italiana rimasta in gara dopo la netta sconfitta subita da Camila Giorgi contro la russa Kasatkina e il forfait di Jannik Sinner per via di un problema al ginocchio contro Andrey Rublev. La tennista fiorentina è riuscita a ripetere l’exploit di due anni fa e adesso, giustamente, non si pone limiti. Stavolta però non partirà coi favori del pronostico: la giovane Leylah Fernandez, 18esima al mondo, non è arrivata ai quarti per caso, ma dopo aver sconfitto avversarie del calibro di Bencic e Anisimova. Sarà verosimilmente un match combattuto e che potrebbe concludersi al terzo set. Derby tutto statunitense invece nell’altro quarto di finale tra la classe 2004 Coco Gauff e l’esperta Sloane Stephens.
Uno scontro generazionale che si preannuncia assai equilibrato e incerto: entrambe finora sono andate al di là delle aspettative e con ogni probabilità daranno vita ad un match da almeno tre set, con la Stephens leggermente favorita.
Una sfida nella sfida, quella tra il serbo e lo spagnolo, attesissima sin dal momento del sorteggio che ha voluto metterli uno di fronte all’altro già nei quarti.
Chi ci arriva meglio è sicuramente Djokovic, tornato ad essere implacabile come nella prima parte del 2021. Da Madrid in poi Nole non solo ha sempre vinto ma non ha mai concesso neanche un set, a riprova del fatto che avesse bisogno solo di riprendere confidenza con la racchetta per tornare ai suoi livelli dopo le poche partite giocate nei primi mesi della stagione. Non è al 100% invece Nadal, alle prese con l’ormai cronico dolore al piede. Rafa però non ha intenzione di arrendersi e nel match contro l’ottimo Auger-Aliassime ha fornito un’incredibile prova di resistenza, spuntandola al quinto set.
Nell’altro quarto si sfidano Alexander Zverev e Carlos Alcaraz, una sorta di rivincita dell’ultima finale di Madrid. Il giovane fenomeno di Murcia insegue la sua prima semifinale in un Slam e parte favorito contro il tedesco, il cui percorso finora è stato tutt’altro che convincente. Alcaraz ha incontrato qualche difficoltà solo con il connazionale Ramos, che nel secondo turno l’ha costretto ad una maratona di cinque set.
Non ci resta che sperare in Martina Trevisan. È lei l’unica italiana rimasta in gara dopo la netta sconfitta subita da Camila Giorgi contro la russa Kasatkina e il forfait di Jannik Sinner per via di un problema al ginocchio contro Andrey Rublev. La tennista fiorentina è riuscita a ripetere l’exploit di due anni fa e adesso, giustamente, non si pone limiti. Stavolta però non partirà coi favori del pronostico: la giovane Leylah Fernandez, 18esima al mondo, non è arrivata ai quarti per caso, ma dopo aver sconfitto avversarie del calibro di Bencic e Anisimova. Sarà verosimilmente un match combattuto e che potrebbe concludersi al terzo set. Derby tutto statunitense invece nell’altro quarto di finale tra la classe 2004 Coco Gauff e l’esperta Sloane Stephens.
Uno scontro generazionale che si preannuncia assai equilibrato e incerto: entrambe finora sono andate al di là delle aspettative e con ogni probabilità daranno vita ad un match da almeno tre set, con la Stephens leggermente favorita.