mihael
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Rublev-Cilic è un match valido per i quarti di finale del Roland Garros: notizie, analisi, pronostici, orario, diretta tv e streaming.
Le semifinali del Roland Garros, per entrambi, rappresentano un territorio inesplorato. Non c’è mai arrivato Andrey Rublev, che nel 2020 si fermò ai quarti. Uno scoglio che non è riuscito ad oltrepassare neanche il navigato Marin Cilic: nella capitale francese il croato si spinse così lontano solamente nel 2017 e nel 2018. A sorpresa, toccherà a loro due giocare il terzo match in programma nella giornata odierna sull’elegante “Philippe Chatrier”.
Un accoppiamento che suscita rammarico tra i tifosi dell’azzurro Jannik Sinner, che se non fosse stato fermato dall’ennesimo infortunio nell’ottavo contro il russo, avrebbe probabilmente avuto l’onere e l’onore di partire con il favore del pronostico contro il croato campione Slam nello US Open 2014, già battuto nell’ultima Coppa Davis.
A fronteggiarlo ci sarà invece un altro “rosso”, il nativo di Mosca. Rublev ha infatti beneficiato del ritiro dell’italiano dopo che era stato completamente travolto nel primo set, vinto 6-1 da Sinner. Aveva poi fatto meglio nel secondo, ma solo quando l’altoatesino cominciava ad accusare dolore. Non un percorso impeccabile finora per il numero sette al mondo, che ha concesso sempre almeno un set contro Kwon, Delbonis, Garin e per l’appunto Sinner. Decisamente più netto quello di Cilic, che nonostante la scarsa attitudine sulle superfici lente ha mostrato qualche piccola incertezza solo contro l’ungherese Fucsovics. Nei quarti, contro il numero due del ranking mondiale Medvedev, ha sfoderato una delle migliori prestazioni (6-2 6-3 6-2) della sua lunga carriera, non permettendo mai al forte avversario di entrare in partita.
Sono ben sei i precedenti tra Rublev e Cilic. Il russo è in vantaggio 4-2 ma il croato si è aggiudicato l’ultimo, battendolo in quattro set agli Australian Open di gennaio.
Ruud-Rune è un match valido per i quarti di finale del Roland Garros: notizie, analisi, pronostici, orario, diretta tv e streaming.
Se il tennis scandinavo può di nuovo sognare in grande è principalmente grazie a loro due. Casper Ruud, norvegese, classe ’98 e da mesi ormai presenza fissa nella top ten, è diventato una certezza sulla terra battuta. Non è al livello dei campionissimi ma fare i conti con lui, sulla superficie lenta per eccellenza, non è mai una passeggiata. Sul teenager danese, Holger Rune, invece le aspettative crescono a dismisura giorno dopo giorno. Classe 2003 come Alcaraz, il nativo di Charlottenlund fa parte di quella schiera di millennial di cui si sentirà parlare sempre più spesso nei prossimi anni.
Entrambi capitati nella parte di tabellone “dove tutto è possibile” visto che i “mostri sacri” sono stati sorteggiati nella parte alta, Ruud e Rune mettono nel mirino la loro prima semifinale in un torneo del Grande Slam. Per il norvegese è un po’ il naturale epilogo di un percorso che dal 2020 in poi l’ha visto trionfare in ben sette tornei Atp 250 sulla terra battuta. C’è chi sostiene che sul mattone tritato sia tra i top 5 del circuito e non si tratta di un’affermazione azzardata. Dopo le uscite di scena di Tsitsipas e Medvedev è lui il principale candidato ad arrivare alla finalissima del Major parigino contro uno tra Nadal e Zverev, pronti a sfidarsi nella prima semifinale.
Reduce dalla semifinale a Roma – perso contro Djokovic – nella capitale francese l’attuale numero otto al mondo ha faticato contro Tsonga e Sonego, concedendo rispettivamente uno e due set, mentre non ci sono stati grossi intoppi contro Ruusuvuori e Hurkacz. Rune invece si è reso protagonista di un vero e proprio exploit, sulla falsariga di quello di Alcaraz agli ultimi US Open. Non aveva neanche superato le qualificazioni agli Internazionali d’Italia, ma a Parigi si è decisamente rifatto con gli interessi.
Dopo le vittorie nette contro Shapovalov, Laaksonen e Gaston, il capolavoro dell’esplosivo danese è stato agli ottavi, dove in quattro set ha sconfitto il favoritissimo Stefanos Tsitsipas, numero quattro al mondo e finalista nella scorsa edizione. La terra battuta lo esalta: non a caso nel giugno 2019 trionfò proprio nel torneo juniores del Roland Garros.
Son ben tre i precedenti tra Ruud e Rune, tutti giocati sul rosso. Il norvegese ha sempre avuto la meglio, non perdendo neanche un set contro il giovane collega danese. L’ultimo è andato in scena un mese e mezzo fa a Montecarlo (7-6 7-5).
Le semifinali del Roland Garros, per entrambi, rappresentano un territorio inesplorato. Non c’è mai arrivato Andrey Rublev, che nel 2020 si fermò ai quarti. Uno scoglio che non è riuscito ad oltrepassare neanche il navigato Marin Cilic: nella capitale francese il croato si spinse così lontano solamente nel 2017 e nel 2018. A sorpresa, toccherà a loro due giocare il terzo match in programma nella giornata odierna sull’elegante “Philippe Chatrier”.
Un accoppiamento che suscita rammarico tra i tifosi dell’azzurro Jannik Sinner, che se non fosse stato fermato dall’ennesimo infortunio nell’ottavo contro il russo, avrebbe probabilmente avuto l’onere e l’onore di partire con il favore del pronostico contro il croato campione Slam nello US Open 2014, già battuto nell’ultima Coppa Davis.
A fronteggiarlo ci sarà invece un altro “rosso”, il nativo di Mosca. Rublev ha infatti beneficiato del ritiro dell’italiano dopo che era stato completamente travolto nel primo set, vinto 6-1 da Sinner. Aveva poi fatto meglio nel secondo, ma solo quando l’altoatesino cominciava ad accusare dolore. Non un percorso impeccabile finora per il numero sette al mondo, che ha concesso sempre almeno un set contro Kwon, Delbonis, Garin e per l’appunto Sinner. Decisamente più netto quello di Cilic, che nonostante la scarsa attitudine sulle superfici lente ha mostrato qualche piccola incertezza solo contro l’ungherese Fucsovics. Nei quarti, contro il numero due del ranking mondiale Medvedev, ha sfoderato una delle migliori prestazioni (6-2 6-3 6-2) della sua lunga carriera, non permettendo mai al forte avversario di entrare in partita.
Sono ben sei i precedenti tra Rublev e Cilic. Il russo è in vantaggio 4-2 ma il croato si è aggiudicato l’ultimo, battendolo in quattro set agli Australian Open di gennaio.
Ruud-Rune è un match valido per i quarti di finale del Roland Garros: notizie, analisi, pronostici, orario, diretta tv e streaming.
Se il tennis scandinavo può di nuovo sognare in grande è principalmente grazie a loro due. Casper Ruud, norvegese, classe ’98 e da mesi ormai presenza fissa nella top ten, è diventato una certezza sulla terra battuta. Non è al livello dei campionissimi ma fare i conti con lui, sulla superficie lenta per eccellenza, non è mai una passeggiata. Sul teenager danese, Holger Rune, invece le aspettative crescono a dismisura giorno dopo giorno. Classe 2003 come Alcaraz, il nativo di Charlottenlund fa parte di quella schiera di millennial di cui si sentirà parlare sempre più spesso nei prossimi anni.
Entrambi capitati nella parte di tabellone “dove tutto è possibile” visto che i “mostri sacri” sono stati sorteggiati nella parte alta, Ruud e Rune mettono nel mirino la loro prima semifinale in un torneo del Grande Slam. Per il norvegese è un po’ il naturale epilogo di un percorso che dal 2020 in poi l’ha visto trionfare in ben sette tornei Atp 250 sulla terra battuta. C’è chi sostiene che sul mattone tritato sia tra i top 5 del circuito e non si tratta di un’affermazione azzardata. Dopo le uscite di scena di Tsitsipas e Medvedev è lui il principale candidato ad arrivare alla finalissima del Major parigino contro uno tra Nadal e Zverev, pronti a sfidarsi nella prima semifinale.
Reduce dalla semifinale a Roma – perso contro Djokovic – nella capitale francese l’attuale numero otto al mondo ha faticato contro Tsonga e Sonego, concedendo rispettivamente uno e due set, mentre non ci sono stati grossi intoppi contro Ruusuvuori e Hurkacz. Rune invece si è reso protagonista di un vero e proprio exploit, sulla falsariga di quello di Alcaraz agli ultimi US Open. Non aveva neanche superato le qualificazioni agli Internazionali d’Italia, ma a Parigi si è decisamente rifatto con gli interessi.
Dopo le vittorie nette contro Shapovalov, Laaksonen e Gaston, il capolavoro dell’esplosivo danese è stato agli ottavi, dove in quattro set ha sconfitto il favoritissimo Stefanos Tsitsipas, numero quattro al mondo e finalista nella scorsa edizione. La terra battuta lo esalta: non a caso nel giugno 2019 trionfò proprio nel torneo juniores del Roland Garros.
Son ben tre i precedenti tra Ruud e Rune, tutti giocati sul rosso. Il norvegese ha sempre avuto la meglio, non perdendo neanche un set contro il giovane collega danese. L’ultimo è andato in scena un mese e mezzo fa a Montecarlo (7-6 7-5).