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Roby
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Moria di uccelli anche in Italia: trovate a Faenza 400 tortore morte
inserito da: Marlenepubblicato il: 07/01/2011 12:41
ACC... e come faranno le donne senza?
IAMM) Prima ha toccato gli Stati Uniti, poi la Svezia, e ora la moria di uccelli si sposta anche in Italia: l'inqiuentante fenomeno ha interessato Faenza (Ravenna) dove quasi 400 tortore, specie molto diffusa nella zona, sono state ritrovate morte sulla strada statale. Ancora sconosciute, per ora, le cause del decesso dei volatili i cui corpi sono stati consegnati all'istituto zooprofilattico di Lugo per le analisi. "Sono in corso esami virologici standard - ha precistato il dottor Frasnelli - e innanzitutto stiamo indagado su malattie riconosciute, epidemie e altre forse virali, che potrebbero essere la causa del fenomeno. Poi effettueremo esami tossicologici. Non c'è da allarmarsi".
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Alcuni giorni fa sono stati ritrovati morti negli Usa oltre cinquemila merli in Arkansas, cinquecento in Louisiana, altre centinaia in Kentucky. E la moria non si è fermata ai volatili: duemila pesci tamburo del fiume Arkansas hanno subito la medesima sorte.
Sarà il 2012 che si avvicina, ma il nuovo anno è arrivato portando con sé inquietanti scene apocalittiche: migliaia di uccelli che piovono dal cielo morti stecchiti in diverse parti del mondo, così come una macabra e misteriosa moria di pesci. La causa? Un “trauma” ancora tutto da chiarire.
Iniziamo dagli Stati Uniti. Il giorno di Capodanno a Beebe, nell'Arkansas, i cittadini sono stati sorpresi da una vera e propria pioggia di merli morti: fino ad ora, nella zona, ne sono stati contati quasi cinquemila. A meno di 200 chilometri da Beebe, invece, sono affiorati dal fiume Arkansas, centinaia di migliaia di pesci tamburo, anch'essi misteriosamente morti. Gli esperti hanno detto che si tratta di fenomeni non collegati tra loro, le cui cause non sono ancora state trovate. La morte dei volatili, spiegano i veterinari, potrebbe essere stata causata dai fuochi d'artificio sparati a fine anno o da una tempesta di grandine ad alta quota.
Sempre negli Stati Uniti, altri cinquecento uccelli sono stati ritrovati pochi giorni fa su un'autostrada vicino a Baton Rouge, capitale della Lousiana, a circa 500 chilometri da Beebe. In questo caso, secondo gli esperti, sarebbero stati sbalzi di corrente sui cavi dell'alta tensione ad aver causato la morte dei volatili. Ma non finisce qui: come se non bastasse, due giorni fa, nel Kentucky ecco spuntare centinaia di altri merli morti, per un totale di oltre tre milioni di animali in tutti gli Stati Uniti.
Il mistero non si ferma, però, soltanto al continente americano. La strana morìa ha toccato anche l'Europa. Nei dintorni della cittadina di Falkoeping, in Svezia, il 5 gennaio, sono stati trovati in strada una cinquantina di corvi morti. Anche in questo caso non è chiaro cosa abbia causato il decesso: il freddo, la mancanza di cibo o alcuni fuochi sparati nella notte?
Ma, dal momento che non dobbiamo farci mancare nulla, pare che anche l'Italia sia stata colpita dal misterioso fenomeno. Secondo quanto si legge sul sito di Geapress, a Faenza, in provincia di Ravenna, due guardie del WWF hanno raccolto quasi trecento tortore morte. In questo caso, i volatili potrebbero aver ingerito parti tossiche di vegetali utilizzati da distillerie e aziende specializzate nella zona industriale di Ravenna.
Stati Uniti, Svezia e Italia. Tre paesi diversi e lontani tra loro, ma un unico inquietante fenomeno. Certo, le cause che hanno portato all'ecatombe degli uccelli potrebbero essere diverse e la loro simultaneità del tutto accidentale, ma il fatto che questi episodi siano accaduti a distanza così ravvicinata appare quantomeno sospetto. In giro per la rete, c'è addirittura chi pensa a miste
inserito da: Marlenepubblicato il: 07/01/2011 12:41
ACC... e come faranno le donne senza?

IAMM) Prima ha toccato gli Stati Uniti, poi la Svezia, e ora la moria di uccelli si sposta anche in Italia: l'inqiuentante fenomeno ha interessato Faenza (Ravenna) dove quasi 400 tortore, specie molto diffusa nella zona, sono state ritrovate morte sulla strada statale. Ancora sconosciute, per ora, le cause del decesso dei volatili i cui corpi sono stati consegnati all'istituto zooprofilattico di Lugo per le analisi. "Sono in corso esami virologici standard - ha precistato il dottor Frasnelli - e innanzitutto stiamo indagado su malattie riconosciute, epidemie e altre forse virali, che potrebbero essere la causa del fenomeno. Poi effettueremo esami tossicologici. Non c'è da allarmarsi".
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Alcuni giorni fa sono stati ritrovati morti negli Usa oltre cinquemila merli in Arkansas, cinquecento in Louisiana, altre centinaia in Kentucky. E la moria non si è fermata ai volatili: duemila pesci tamburo del fiume Arkansas hanno subito la medesima sorte.
Sarà il 2012 che si avvicina, ma il nuovo anno è arrivato portando con sé inquietanti scene apocalittiche: migliaia di uccelli che piovono dal cielo morti stecchiti in diverse parti del mondo, così come una macabra e misteriosa moria di pesci. La causa? Un “trauma” ancora tutto da chiarire.
Iniziamo dagli Stati Uniti. Il giorno di Capodanno a Beebe, nell'Arkansas, i cittadini sono stati sorpresi da una vera e propria pioggia di merli morti: fino ad ora, nella zona, ne sono stati contati quasi cinquemila. A meno di 200 chilometri da Beebe, invece, sono affiorati dal fiume Arkansas, centinaia di migliaia di pesci tamburo, anch'essi misteriosamente morti. Gli esperti hanno detto che si tratta di fenomeni non collegati tra loro, le cui cause non sono ancora state trovate. La morte dei volatili, spiegano i veterinari, potrebbe essere stata causata dai fuochi d'artificio sparati a fine anno o da una tempesta di grandine ad alta quota.
Sempre negli Stati Uniti, altri cinquecento uccelli sono stati ritrovati pochi giorni fa su un'autostrada vicino a Baton Rouge, capitale della Lousiana, a circa 500 chilometri da Beebe. In questo caso, secondo gli esperti, sarebbero stati sbalzi di corrente sui cavi dell'alta tensione ad aver causato la morte dei volatili. Ma non finisce qui: come se non bastasse, due giorni fa, nel Kentucky ecco spuntare centinaia di altri merli morti, per un totale di oltre tre milioni di animali in tutti gli Stati Uniti.
Il mistero non si ferma, però, soltanto al continente americano. La strana morìa ha toccato anche l'Europa. Nei dintorni della cittadina di Falkoeping, in Svezia, il 5 gennaio, sono stati trovati in strada una cinquantina di corvi morti. Anche in questo caso non è chiaro cosa abbia causato il decesso: il freddo, la mancanza di cibo o alcuni fuochi sparati nella notte?
Ma, dal momento che non dobbiamo farci mancare nulla, pare che anche l'Italia sia stata colpita dal misterioso fenomeno. Secondo quanto si legge sul sito di Geapress, a Faenza, in provincia di Ravenna, due guardie del WWF hanno raccolto quasi trecento tortore morte. In questo caso, i volatili potrebbero aver ingerito parti tossiche di vegetali utilizzati da distillerie e aziende specializzate nella zona industriale di Ravenna.
Stati Uniti, Svezia e Italia. Tre paesi diversi e lontani tra loro, ma un unico inquietante fenomeno. Certo, le cause che hanno portato all'ecatombe degli uccelli potrebbero essere diverse e la loro simultaneità del tutto accidentale, ma il fatto che questi episodi siano accaduti a distanza così ravvicinata appare quantomeno sospetto. In giro per la rete, c'è addirittura chi pensa a miste